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[[File:Paul Lapeyre.jpg|miniatura|Paul Lapeyre]] | |||
'''Paul Lapeyre''', (Monguilhem, Gers [[28 maggio]] [[1901]] - Galizia [[2 maggio]] [[1991]]) è stato un [[anarco-sindacalista]], attivista e libero pensatore. | '''Paul Lapeyre''', (Monguilhem, Gers [[28 maggio]] [[1901]] - Galizia [[2 maggio]] [[1991]]) è stato un [[anarco-sindacalista]], attivista e libero pensatore. | ||
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Dal [[1930]] al [[1939]], collabora con le «Edizioni ''[[Lucifer]]''», fondate da suo fratello Aristide, e con il quotidiano [[La Révolte]], «organo anarchico del sud-ovest». | Dal [[1930]] al [[1939]], collabora con le «Edizioni ''[[Lucifer]]''», fondate da suo fratello Aristide, e con il quotidiano [[La Révolte]], «organo anarchico del sud-ovest». | ||
Paul Lapeyre è molto attivo, è relatore in numerosi incontri a favore della [[rivoluzione spagnola]]. Con i suoi fratelli, organizza reti per inviare armi, medicine | Paul Lapeyre è molto attivo, è relatore in numerosi incontri a favore della [[rivoluzione spagnola]]. Con i suoi fratelli, organizza reti per inviare armi, medicine ecc. ai compagni della [[Confederación_Nacional_del_Trabajo|CNT]] e partecipa al giornale ''[[L'Espagne Antifasciste]]'' che si unirà, all'inizio del [[1938]], con ''[[L'Espagne nouvelle]]'' di [[André Prudhommeaux]]. Collabora con ''[[SIA]]'', settimanale della sezione francese della [[Solidarietà Internazionale Antifascista]], fondata e animata da [[Louis Lecoin]] e [[Nicolas Faucier]], e compie numerosi viaggi in Spagna, su mandato della [[CGT-SR]]. | ||
Nel maggio del [[1939]], è delegato alla propaganda della [[Fédération anarchiste de langue française]] (Federazione | Nel maggio del [[1939]], è delegato alla propaganda della [[Fédération anarchiste de langue française]] ([[Federazione Anarchica di lingua Francese]], [[FAF]]) formata a Tolosa nel [[1936]], a seguito di una scissione dall'[[Union anarchiste]]. | ||
Chiamato allearmi alla fine di agosto del [[1939]], dopo qualche esitazione, va in caserma. Inviato in Alsazia, viene fatto prigioniero e si ritrova in Germania a lavorare in una fattoria. Tenta di fuggire, viene deportato successivamente in quattro campi di internamento e rilasciato nel [[1945]] dall'esercito inglese. | Chiamato allearmi alla fine di agosto del [[1939]], dopo qualche esitazione, va in caserma. Inviato in Alsazia, viene fatto prigioniero e si ritrova in Germania a lavorare in una fattoria. Tenta di fuggire, viene deportato successivamente in quattro campi di internamento e rilasciato nel [[1945]] dall'esercito inglese. | ||
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=== Dopo il 1945 === | === Dopo il 1945 === | ||
Dopo la | Dopo la Seconda guerra mondiale, Lapeyre è tra i fondatori della [[Fédération anarchiste]] (Federazione anarchica francese) insieme a [[Robert Joulin]], [[Henri Bouyé]], [[Maurice Joyeux]], [[Georges Fontenis]], [[Suzy Chevet]], [[Renée Lamberet]], [[Georges Vincey]], [[Aristide Lapeyre]], [[Maurice Laisant]], [[Maurice Fayolle]], [[Giliane Berneri]], [[Solange Dumont]], [[Roger Caron]], [[Henri Oriol]] e [[Paul Chery]]. | ||
Diventa un parrucchiere, anima, con i suoi fratelli, il salone in 44 rue de La Fusterie, nella vecchia Bordeaux, che diventa un luogo di attivismo locale e un deposito della stampa libertaria. | Diventa un parrucchiere, anima, con i suoi fratelli, il salone in 44 rue de La Fusterie, nella vecchia Bordeaux, che diventa un luogo di attivismo locale e un deposito della stampa libertaria. | ||
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Dal [[25 dicembre|25]] al [[27 dicembre]] partecipa, a Parigi, al congresso di ricostruzione della [[Fédération anarchiste]] (organizzazione di sintesi) da parte di gruppi esclusi ed ex attivisti che hanno lasciato la vecchia Federazione anarchica negli anni precedenti, davanti a quanto praticato dai comunisti libertari. I principi di base sono scritti al fine di riunire il maggior numero di anarchici, combinando tutte le tendenze. Una scommessa difficile da sostenere, perché [[Maurice Joyeux]], promotore della ricostituenda federazione, è obbligato a scendere a compromessi con gli anarchici individualisti. Il risultato è una modalità di funzionamento che [[Maurice Joyeux|Joyeux]] ritiene "impossibile": un processo decisionale unanime, ogni membro della FA ha il diritto di veto su qualsiasi orientamento della FA. | Dal [[25 dicembre|25]] al [[27 dicembre]] partecipa, a Parigi, al congresso di ricostruzione della [[Fédération anarchiste]] (organizzazione di sintesi) da parte di gruppi esclusi ed ex attivisti che hanno lasciato la vecchia Federazione anarchica negli anni precedenti, davanti a quanto praticato dai comunisti libertari. I principi di base sono scritti al fine di riunire il maggior numero di anarchici, combinando tutte le tendenze. Una scommessa difficile da sostenere, perché [[Maurice Joyeux]], promotore della ricostituenda federazione, è obbligato a scendere a compromessi con gli anarchici individualisti. Il risultato è una modalità di funzionamento che [[Maurice Joyeux|Joyeux]] ritiene "impossibile": un processo decisionale unanime, ogni membro della FA ha il diritto di veto su qualsiasi orientamento della FA. | ||
Pensatore libero, membro della Scuola razionalista, sarà per vent'anni uno dei relatori nazionali della [[Fédération nationale de la libre pensée]] (Federazione Nazionale del Pensiero | Pensatore libero, membro della Scuola razionalista, sarà per vent'anni uno dei relatori nazionali della [[Fédération nationale de la libre pensée]] (Federazione Nazionale del Libero Pensiero). | ||
All'inizio degli anni '70, un attacco di cuore lo costringe a prendere le distanze dall'azione militante e si ritira a Barsac in Gironda, nei vigneti di Sauternes. Muore il [[2 maggio]] [[1991]] in un incidente d'auto in Galizia (Spagna). | All'inizio degli anni '70, un attacco di cuore lo costringe a prendere le distanze dall'azione militante e si ritira a Barsac in Gironda, nei vigneti di Sauternes. Muore il [[2 maggio]] [[1991]] in un incidente d'auto in Galizia (Spagna). | ||
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*Intervista a Paul Lapeyre, ''Les Œillets Rouges'' | *Intervista a Paul Lapeyre, ''Les Œillets Rouges'' | ||
*Marc Prévôtel, ''Salut à Paul Lapeyre'', Le Monde libertaire, 23 maggio 1991 | *Marc Prévôtel, ''Salut à Paul Lapeyre'', Le Monde libertaire, 23 maggio 1991 | ||
== Fonti == | |||
*''Dictionnaire biographique du mouvement ouvrier français «Le Maitron»'': [https://maitron.fr/spip.php?article115882 note biografiche] | |||
*''Dictionnaire international des militants anarchistes'': [http://militants-anarchistes.info/spip.php?article8678 note biografiche] | |||
*''Ephéméride Anarchiste'': [http://www.ephemanar.net/mai02.html note biografiche] | |||
== Voci correlate == | |||
*[[Fédération anarchiste]] | |||
[[Categoria:Anarchici|Lapeyre, Paul]] | |||
[[Categoria:Anarchici francesi|Lapeyre, Paul]] |