Partido Obrero de Unificación Marxista: differenze tra le versioni

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Il POUM fu il vero obiettivo della [[repressione]] stalinista e istituzionale, iniziata con una campagna diffamatoria portata avanti dalla stampa [[comunista]] [[spagnola]] e internazionale. Il partito fu accusato di [[spontaneismo]] e avventurismo, nonché di essere una «banda di traditori al soldo della Gestapo» e quindi da considerare nemici della [[patria]]. <ref>''Frente Rojo'', [[6 febbraio]] [[1937]] (citato da [[George Orwell|Orwell]] nel suo ''Omaggio alla catalogna'').</ref> In un pubblico discorso, Juan Comorera, leader del PSUC così si espresse:
Il POUM fu il vero obiettivo della [[repressione]] stalinista e istituzionale, iniziata con una campagna diffamatoria portata avanti dalla stampa [[comunista]] [[spagnola]] e internazionale. Il partito fu accusato di [[spontaneismo]] e avventurismo, nonché di essere una «banda di traditori al soldo della Gestapo» e quindi da considerare nemici della [[patria]]. <ref>''Frente Rojo'', [[6 febbraio]] [[1937]] (citato da [[George Orwell|Orwell]] nel suo ''Omaggio alla catalogna'').</ref> In un pubblico discorso, Juan Comorera, leader del PSUC così si espresse:
: «Bisogna estirpare dalla società catalana il gangsterismo, la lebbra del banditismo, che non aspira alla [[rivoluzione]], ma vuole soltanto difendere i propri interessi personali». <ref>Pparole tratte dal quotidiano di Barcellona ''La Vanguardia'' del [[22 dicembre]] [[1936]].</ref>
: «Bisogna estirpare dalla società catalana il gangsterismo, la lebbra del banditismo, che non aspira alla [[rivoluzione]], ma vuole soltanto difendere i propri interessi personali». <ref>Parole tratte dal quotidiano di Barcellona ''La Vanguardia'' del [[22 dicembre]] [[1936]].</ref>


Dopo questa campagna, la [[violenza]] stalinista si scatenò sì contro gli [[anarchici]], ma soprattutto i [[comunisti]] anti e/o non stalinisti, provocando numerosisissimi arresti e circa 500 morti. Tra questi il segretario catalano dell'[[UGT]] <ref>L'[[Unión General de Trabajadores]], fra i più importanti sindacati [[spagnoli]], legata al Partito Socialista Operaio Spagnolo, fece azioni comuni con la [[CNT]] durante la Prima guerra mondiale. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] l'[[UGT]] spostò il suo asse a sinistra rispetto alla sua posizione tradizionale, seguendo la linea politica del suo leader Francisco Largo Caballero e raggiungendo oltre un milione di iscritti. L'[[UGT]] rimase su questi numeri fino alla sostituzione di Caballero dalla carica di segretario generale ([[1937]]), per colpa di essersi rifiutato di sciogliere il POUM dopo i tragici fatti di Barcellona, con Juan Negrin, più ligio ai dettami dei [[comunisti]] filomoscoviti, che fece sciogliere immediatamente il POUM ed incarcerare i suoi massimi leader.</ref> e anche gli italiani [[Camillo Berneri]] e [[Francesco Barbieri]] ([[George Orwell|Orwell]], invece, riuscì miracolosamente a sfuggire alla morte).
Dopo questa campagna, la [[violenza]] stalinista si scatenò sì contro gli [[anarchici]], ma soprattutto i [[comunisti]] anti e/o non stalinisti, provocando numerosisissimi arresti e circa 500 morti. Tra questi il segretario catalano dell'[[UGT]] <ref>L'[[Unión General de Trabajadores]], fra i più importanti sindacati [[spagnoli]], legata al Partito Socialista Operaio Spagnolo, fece azioni comuni con la [[CNT]] durante la Prima guerra mondiale. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] l'[[UGT]] spostò il suo asse a sinistra rispetto alla sua posizione tradizionale, seguendo la linea politica del suo leader Francisco Largo Caballero e raggiungendo oltre un milione di iscritti. L'[[UGT]] rimase su questi numeri fino alla sostituzione di Caballero dalla carica di segretario generale ([[1937]]), per colpa di essersi rifiutato di sciogliere il POUM dopo i tragici fatti di Barcellona, con Juan Negrin, più ligio ai dettami dei [[comunisti]] filomoscoviti, che fece sciogliere immediatamente il POUM ed incarcerare i suoi massimi leader.</ref> e anche gli italiani [[Camillo Berneri]] e [[Francesco Barbieri]] ([[George Orwell|Orwell]], invece, riuscì miracolosamente a sfuggire alla morte).