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Terminati gli studi classici al Trinity College di Dublino, frequentò l'università di Oxford, dove subì il fascino dell'[[estetica|estetismo]] di Walter Pater e John Ruskin. A causa del suo spirito eccentrico e dandy, si cominciò a parlare di lui, a volte con tono denigratorio, a volte con rispetto e stima. | Terminati gli studi classici al Trinity College di Dublino, frequentò l'università di Oxford, dove subì il fascino dell'[[estetica|estetismo]] di Walter Pater e John Ruskin. A causa del suo spirito eccentrico e dandy, si cominciò a parlare di lui, a volte con tono denigratorio, a volte con rispetto e stima. | ||
[[File:Tomba Wilde.jpg|thumb|350px|Impronte di baci sulla tomba di Oscar Wilde.]] | [[File:Tomba Wilde.jpg|thumb|350px|left|Impronte di baci sulla tomba di Oscar Wilde.]] | ||
Dopo la pubblicazione del primo volume di poesie nel [[1881]], si trasferì negli [[USA]] per portare avanti un ciclo di conferenze. Tornato in [[Inghilterra]], dopo aver trascorso un mese a Parigi Wilde si stabilì a Londra e nel [[1884]] si unì in matrimonio con Costance Lloyd, una ricca donna irlandese. Fu, quindi, un matrimonio di facciata. Wilde era omosessuale, ma a dispetto della sua eccentricità, viveva con disagio questa sua condizione, soprattutto a causa della terribile e soffocante morale vittoriana dell'Inghilterra del tempo. Dopo la nascita dei suoi figli Cyryl e Vyvyan, si separò dalla moglie perché all'epoca stava vivendo la sua prima vera relazione omosessuale. | Dopo la pubblicazione del primo volume di poesie nel [[1881]], si trasferì negli [[USA]] per portare avanti un ciclo di conferenze. Tornato in [[Inghilterra]], dopo aver trascorso un mese a Parigi Wilde si stabilì a Londra e nel [[1884]] si unì in matrimonio con Costance Lloyd, una ricca donna irlandese. Fu, quindi, un matrimonio di facciata. Wilde era omosessuale, ma a dispetto della sua eccentricità, viveva con disagio questa sua condizione, soprattutto a causa della terribile e soffocante morale vittoriana dell'Inghilterra del tempo. Dopo la nascita dei suoi figli Cyryl e Vyvyan, si separò dalla moglie perché all'epoca stava vivendo la sua prima vera relazione omosessuale. | ||
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Trascorse gli ultimi tristi anni della vita a Parigi sotto falso nome (Sebastian Melmoth); morì povero e solo in un hotel di Parigi il [[30 novembre]] [[1900]]. Le sue spoglie riposano al cimitero di Père Lachaise, sotto un imponente monumento costruitogli da Jacob Epstein raffigurante una sfinge. Famoso l'epitaffio posto sulla sua tomba: «Solo gli emarginati lo piangeranno perché solo degli emarginati è il lutto». Negli anni numerose estimatrici di Oscar Wilde si sono succedute dinnanzi alla sua tomba lasciandovi, come traccia del loro passaggio, impronte di baci. | Trascorse gli ultimi tristi anni della vita a Parigi sotto falso nome (Sebastian Melmoth); morì povero e solo in un hotel di Parigi il [[30 novembre]] [[1900]]. Le sue spoglie riposano al cimitero di Père Lachaise, sotto un imponente monumento costruitogli da Jacob Epstein raffigurante una sfinge. Famoso l'epitaffio posto sulla sua tomba: «Solo gli emarginati lo piangeranno perché solo degli emarginati è il lutto». Negli anni numerose estimatrici di Oscar Wilde si sono succedute dinnanzi alla sua tomba lasciandovi, come traccia del loro passaggio, impronte di baci. | ||
== Wilde e gli anarchici <ref>Fonte: [[George Woodcock]], ''L'anarchia. Storia delle idee e dei movimenti libertari'', Edizioni Res Gestae, Milano, [[2022]].</ref>== | |||
Wilde si proclamò anarchico almeno in un'occasione <ref>Oscar Wilde, rispondendo a un questionario che nel [[1893]] la rivista simbolista ''L'Hermitage'' sottopose a molti scrittori, dichiarò di essere stato un tempo sostenitore dei tiranni, ma di essere ora un anarchico.</ref> ed era un grande ammiratore di [[Kropotkin]], che aveva conosciuto personalmente. Nel ''De Profundis'' egli definì la vita di [[Kropotkin]] una «delle più perfette che io conosca» e parlò di lui come di «un uomo con un'anima degna di quel bellissimo Cristo bianco che sembra un prodotto suolo russo», ma ne ''L'anima dell'uomo sotto il socialismo'' ([[1890]]) l'influenza dominante sembra piuttosto quella di [[Godwin]] (secondo Francis Ethelbert Louis Priestley l'opera è una «ripresa di tutto il sistema di [[Godwin]]»). | |||
== Pensiero politico == | == Pensiero politico == | ||
{{citazione|La forma di governo che si addice maggiormente all'artista è l'assenza di ogni governo.|Oscar Wilde}} | {{citazione|La forma di governo che si addice maggiormente all'artista è l'assenza di ogni governo.|Oscar Wilde}} | ||
Sono molti i libri scritti sulle vicende e sulle opere di Wilde, tra le quali i suoi testi drammaturgici sono stati considerati dai critici dei capolavori del [[teatro]] dell'800. Le sue riflessioni politiche, ispirate a un [[anarchismo]] idealizzato, sono esposte ne '''''L'anima dell'uomo sotto il socialismo''''' ('''''The soul of man under socialism''''', [[1891]]). In quest'opera egli critica il [[capitalismo]] ed esalta il [[socialismo libertario]]: | |||
:«Il [[socialismo]] stesso avrà valore soltanto perché porterà all'[[individualismo]]. [...] L'arte è la più intensa manifestazione d'[[individualismo]] che il mondo abbia conosciuto. [...] si cerca di risolvere il problema della povertà mantenendo in vita i poveri; o, secondo l'opinione di una scuola assai più all'avanguardia, divertendoli. Ma questa non è una soluzione: è un'aggravante della difficoltà. Lo scopo appropriato è cercare di ricostruire la [[società]] su fondamenti tali che la povertà risulti impossibile. E le virtù altruistiche hanno sul serio impedito il raggiungimento di questo scopo. Proprio come i peggiori schiavisti erano coloro che trattavano gentilmente i propri schiavi, per impedire che l'orrore del sistema fosse compreso da coloro che lo subivano e capito da quelli che l'osservavano, così nell'attuale stato di cose [...] la gente che fa più danno è quella che prova a fare il sommo bene; [...] La carità crea una moltitudine di peccati. E c'è anche questo da aggiungere: è immorale far uso della [[proprietà privata]] per alleviare gli orribili mali che derivano dall'istituzione della stessa. È tanto immorale quanto brutto. [...] Con l'abolizione della [[proprietà privata]] il matrimonio nella sua forma attuale scomparirà. Fa parte del programma. L'[[individualismo]] lo accetta e lo raffina. Esso converte l'abolizione della restrizione legale in una forma di [[libertà]] che aiuterà il pieno sviluppo della personalità e renderà l'amore dell'uomo e della donna più mirabile, più bello e più nobile». | |||
: | Il suo pensiero politico è peraltro ben espresso anche da alcuni suoi sferzanti e celebri aforismi: | ||
*«Solo chi sembra stupido ha accesso alla Camera dei Comuni e solo chi è stupido vi ottiene successo». | |||
*«La Camera dei Comuni fa ben poco danno. Non si può rendere la gente buona con un decreto del Parlamento: è già qualcosa». | |||
*«"Democrazia" significa semplicemente colpi di randello dalla gente per la gente». | |||
*«Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti». | |||
==Note== | |||
<references/> | |||
== Voci correlate == | == Voci correlate == | ||
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== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
*[https://fdocumenti.com/document/lanima-delluomo-sotto-il-socialismo.html?page=1 ''L'anima dell'uomo sotto il socialismo''] | |||
*[https://web.archive.org/web/20040302004745/http://hal9000.cisi.unito.it/wf/ATTIVITA_C/Pubblicazi/L-asino-di/Archivio/1997/L-anima-dell-uomo.PDF ''"L'anima dell'uomo sotto il socialismo". La filosofia politica di Oscar Wilde''] di Mario Domenichelli | *[https://web.archive.org/web/20040302004745/http://hal9000.cisi.unito.it/wf/ATTIVITA_C/Pubblicazi/L-asino-di/Archivio/1997/L-anima-dell-uomo.PDF ''"L'anima dell'uomo sotto il socialismo". La filosofia politica di Oscar Wilde''] di Mario Domenichelli | ||
[[Categoria:Scrittori|Wilde, Oscar]] | [[Categoria:Scrittori|Wilde, Oscar]] | ||
[[Categoria:Poeti|Wilde, Oscar]] | [[Categoria:Poeti|Wilde, Oscar]] |