Olmo Losca: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


[[Olmo Losca]] nasce nell'estate del [[1969]] in quel contesto politico-sociale che vide gli e le anarchiche venire tirate in causa per ogni nefandezza. Una campagna denigratoria che culminò, a breve, nell'accusa terrificante di essere i mandanti della strage di piazza Fontana ([[12 dicembre]] [[1969]]). Il padre ([[Giulio Scapaticci]]) anarchico, tra i fondatori di quella corrente pittorica degli anni '50 denominata, dai giornalisti Giorgio Kaisserlian e Marco Valsecchi (nella prima esposizione italiana del [[1956]]), "Realismo Esistenziale" ha vissuto quel momento storico. Il padre, poi rinchiuso (in momenti diversi) in manicomio, vivrà periodi di forte espressione artistica (dipingendo incessantemente) legati a periodi di esistenzialismo solitario. Fino alla sua morte, avvenuta nel [[2006]], non smise mai di ritrarre il disagio delle città (con le loro periferie) e la natura morta (ultimo avamposto alla ghettizzazione sociale).
[[Olmo Losca]] nasce nell'estate del [[1969]] è un poeta e scrittore libertario italiano autore di versi sociali e racconti-favole per adolescenti. Il padre ([[Giulio Scapaticci]]) pittore anarchico, tra i fondatori di quella corrente artistica degli anni '50 denominata, dai giornalisti Giorgio Kaisserlian e Marco Valsecchi (nella prima esposizione italiana del [[1956]]), "Realismo Esistenziale" ha contribuito alla sua formazione letteraria e politica. Olmo losca è autore, inoltre, di saggi e articoli sulla questione animale, sull'ecologismo e sulla critica sociale, con particolare attenzione all'[[anarchismo]] legato all'[[antispecismo]]  


=== L'adolescenza ===
=== L'adolescenza ===


Olmo inizia a scrivere poesie dall'età di 14 anni. Inizialmente guardando i poeti francesi esistenzialisti (Rimbaud, Baudelaire, Verlaine), dove comincia a "destrutturare" i versi dei grandi poeti (in una sorta di adolescenziale "gioco" alla metrica). La sua età e la sua propensione-condizione di timidezza e introversione sociale (figlio di un ex-internato e quindi isolato da molti dei suoi coetanei) lo spingono a crearsi un mondo parallelo fatto di solitudine, fantasia, versi e prosa a lui ancora "incomprensibili" e complicati. Inizia a leggere i grandi pensatori libertari dell'800 e del 900. Scrive poesie sociali (innamorato di [[Pietro Gori]] e [[Virgilia D'Andrea]]) brevissime e scarne. La poesia sociale come sguardo poetico-politico non lo abbandonerà più. Per un periodo vive con il padre in una casa occupata nella zona Brera di Milano, sucessivamente frequenta e abita in un centro sociale di Bologna e in uno di Genova. A 18 anni parte per un viaggio che lo porterà in giro per l'Europa per diverso tempo. I periodi spagnoli, tedeschi e di Parigi contribuiranno alla sua formazione artistico-poetica.  
Olmo Losca inizia a scrivere poesie dall'età di 14 anni. Inizialmente guarda ai poeti francesi esistenzialisti (Rimbaud, Baudelaire, Verlaine), dove comincia a -destrutturare- i versi dei grandi poeti, in una sorta di adolescenziale gioco alla metrica. La sua età e la sua propensione-condizione di timidezza e introversione sociale lo spingono a crearsi un mondo parallelo fatto di solitudine, fantasia, versi e prosa a lui ancora incomprensibili. Contemporaneamente alla stesura dei primi versi inizia a leggere anche i grandi pensatori libertari dell'800 e del '900. Fino ai vent'anni scrive poesie sociali (innamorato di [[Pietro Gori]] e [[Virgilia D'Andrea]]) brevissime e scarne, successivamente le allungherà articolando e approfondendo i versi. La poesia sociale come sguardo poetico-politico non lo abbandonerà più. Per un periodo vive con il padre in una casa occupata nella zona Brera di Milano poi si sposta e andrà ad abitare in un centro sociale di Bologna e in uno di Genova. A 18 anni parte per un viaggio che lo porterà in giro per l'Europa per diverso tempo. I periodi spagnoli, tedeschi e di Parigi contribuiranno alla sua formazione artistico-poetica.  


=== Il periodo milanese ===
=== Il periodo milanese ===


Rientrato in Italia, a Milano, inizia e conclude innumerevoli lavori per sostenersi. Consegna i giornali, lavora in piccole aziende pubblicitarie e, nei momenti di pausa, porta i volantini libertari inserendoli nelle caselle postali (una sorta di volantinaggio sui generis; invece che la pubblicità mette i volantini politici). Nel 1994, inizia una parentesi più lunga in una grande fabbrica di Milano (Pirelli), sostenendo i 3 turni per 5 anni. In quel periodo cambia tre case. Nel [[1997]] si allontana dalle grandi associazioni animaliste che seguiva fin dagli anni 80 (WWF, Greenpeace, LAV) e partecipa alle prime manifestazioni italiane anarco-animaliste formate da poche decine di persone che seguivano le orme di [[Barry Horne]] (l'[[antispecismo|antispecista]] anarchico inglese morto nel [[2001]] dopo tre scioperi della fame), segue il movimento anarchico e approfondisce, in particolare, il pensiero di [[Malatesta]], [[Goldman]], [[Luigi Galleani|Galleani]], [[Kropotkin]]. Nel [[1999]], a 30 anni, decide di vendere tutto, licenziarsi, e trasferirsi in montagna. La sua vita cambia, completamente. Inizia a fare il contadino, il boscaiolo, l'apicoltore e parallelamente ricomincia a scrivere (riprendendo la poesia e le novelle che aveva "abbandonato" anni prima).
Rientrato in Italia, a Milano, inizia e conclude innumerevoli lavori per sostenersi. Consegna i giornali, lavora in piccole aziende pubblicitarie e, nei momenti di pausa, porta i volantini libertari inserendoli nelle caselle postali (una sorta di volantinaggio sui generis; invece che la pubblicità mette i volantini politici). Nel 1994 inizia una parentesi più lunga in una grande fabbrica di Milano (Pirelli), sostenendo i 3 turni per 5 anni. In quel periodo cambia tre case. Nel [[1997]] si allontana dalle grandi associazioni animaliste che seguiva fin dagli anni '80 (WWF, Greenpeace, LAV) e partecipa alle prime manifestazioni italiane anarco-animaliste formate da poche decine di persone che seguivano le orme di [[Barry Horne]] (l'[[antispecismo|antispecista]] anarchico inglese morto nel [[2001]] dopo tre scioperi della fame), segue il movimento anarchico e studia, in particolare, il pensiero di [[Malatesta]], [[Goldman]], [[Luigi Galleani|Galleani]], [[Kropotkin]]. Nel [[1999]], a 30 anni, decide di vendere tutto, licenziarsi, e trasferirsi in montagna. La sua vita cambia completamente. Inizia a fare il contadino, il boscaiolo, l'apicoltore e di notte lavora alla scrittura, riprendendo la poesia e le novelle-fiabe che aveva "abbandonato" anni prima.


=== La montagna: poesia visiva e versi nei passi ===
=== La montagna: poesia visiva e versi nei passi ===


Inizialmente, Olmo Losca lavora facendo i mercatini dei piccoli contadini, vendendo marmellate, miele e borse in canapa naturale fatte a mano. Questo modo di sostenersi anche se, decisamente, con meno profitto della fabbrica, lo aiuta a scrivere e ad aprirsi, totalmente, verso quel mondo naturale che non conosce. Comincia a scrivere fiabe e novelle per giovani. Approfondisce lo studio dei grandi poeti latino americani (Cortazar, Neruda, Mendes). Riprende il discorso della poesia "animalista" (un approccio poetico nei confronti degli altri animali che era nei suoi versi già da ragazzo quando manifestava, nel [[1985]], contro le pelliccerie). Nasce cosi, in lui, la poesia sociale [[antispecismo|antispecista]]. Nasce proprio osservando il circostante e la fatica della sopravvivenza negli altri corpi animali. Nel [[2001]], a luglio, è a Genova e vede la repressione da vicino, più avanti testimonierà la sua esperienza in serate dedicate a quelle giornate. Nel novembre dello stesso anno partecipa ai funerali di [[Barry Horne]]. Le escursioni in alta montagna vicino a casa (della durata anche di qualche giorno in tenda) lo aiutano a comprendere il silenzio e il rispetto della solitudine cercata. I versi cominciano a uscire con meno fatica e l'ascolto dei rumori della foresta lo spingono a scivere nuove novelle e racconti del bosco.
Inizialmente Olmo Losca lavora facendo i mercatini dei piccoli contadini, vendendo marmellate, miele e borse in canapa naturale fatte a mano. Questo modo di sostenersi, anche se decisamente con meno profitto della fabbrica, lo aiuta a scrivere e ad aprirsi totalmente verso quel mondo naturale che ancora non conosce. Cominciano le stesure delle fiabe e delle novelle per adolescenti sulla natura. L'alta montagna e le sue privazioni portano Olmo a studiare i grandi poeti latino americani (Cortazar, Neruda, Mendes). Riprende il discorso della poesia "animalista" (un approccio poetico nei confronti degli altri animali che era nei suoi versi già da ragazzo quando manifestava, nel [[1985]], contro le pelliccerie). Nasce cosi, in lui, la poesia sociale [[antispecismo|antispecista]]. Nasce proprio osservando il circostante e la sopravvivenza faticosa degli altri corpi animali. Nel [[2001]], a luglio, è a Genova e vede la repressione da vicino, più avanti testimonierà la sua esperienza in serate dedicate a quelle giornate. Nel novembre dello stesso anno partecipa ai funerali di [[Barry Horne]]. Le escursioni in alta montagna vicino a casa (della durata anche di qualche giorno in tenda) lo aiutano a comprendere il silenzio e il rispetto della solitudine cercata. I versi cominciano a uscire come un torrente e l'ascolto dei suoni della foresta lo spingono a scrivere nuove novelle e racconti del bosco.


=== Il rifugio: il sogno solidale dei viandanti ===
=== Il rifugio: il sogno solidale dei viandanti ===


Intanto la sua esperienza come abitante delle "Alte valli" lo avvicina anche ai rifugi alpini, dove ne gestisce uno per due anni e questo periodo lo porta a collaborare con altri gestori alle "Vie" degli escursionisti. Conclude (per ragioni politiche legate allo sfruttamento animale) l'esperienza, nel [[2010]], di apicoltore "diverso" (le etichette del miele erano immagini di anarchici e anarchiche storiche con una brevissima biografia: questo strano modo di etichettare i vasetti di miele lo porterà in diverse manifestazioni e giornate libertarie in giro per l'Italia). Non potendo più lavorare solo come contadino (le entrate, senza il miele, erano inferiori alle uscite), inizia a collaborare, dal [[2012]], nei rifugi di alta quota. Le stagioni nei rifugi cambiano le dinamiche economiche. Lavorando 5 mesi l'anno, riesce a sostenersi per gli altri 7 e la sua scrittura ha così il tempo necessario per essere sviluppata ulteriormente. Dal [[2013]] riprende, in modo profondo, a scrivere poesie (soprattutto disarticolando le innumerevoli che aveva scritto dai 16 anni ai 35), completa dei racconti, pubblica novelle e articoli di critica sociale, saggi sull'[[antispecismo]] (che lo porteranno a fare diverse conferenze in Italia) e approfondimenti di ecologia radicale. Nel [[2017]] apre un [http://frecceinversi.wordpress.com sito Internet] e un [https://www.youtube.com/channel/UCts8_vuOjmzDyVGlBjz2uoQ canale YouTube] (dove legge i versi accompagnandosi con la musica), e inizia a pubblicare libri. Attualmente sta lavorando a un progetto-libro di fiabe per adulti legate alla questione animale e a un libro di poesie intimiste.
Intanto la sua esperienza come abitante delle -Alte valli- lo fa avvicinare anche ai rifugi alpini dove ne gestisce uno per due anni e questo periodo lo porta a collaborare con altri gestori alle "Vie degli escursionisti". Conclude nel [[2010]], per ragioni politiche legate allo sfruttamento animale, l'esperienza di apicoltore "diverso" (le etichette del miele erano immagini di anarchici e anarchiche storiche con una brevissima biografia: questo strano modo di etichettare i vasetti di miele lo porterà in diverse manifestazioni e giornate libertarie in giro per l'Italia). Non potendo più lavorare solo come contadino (le entrate senza il miele erano inferiori alle uscite) inizia a collaborare dal [[2012]] nei rifugi di alta quota. Le stagioni nei rifugi cambiano le dinamiche economiche: lavorando cinque mesi l'anno riesce a sostenersi per gli altri sette e la sua scrittura ha così il tempo necessario per essere sviluppata ulteriormente. Dal [[2013]] riprende in modo determinato a scrivere poesie (soprattutto disarticolando le innumerevoli che aveva scritto dai 16 ai 35 anni), completa dei racconti, pubblica novelle e articoli di critica sociale, saggi sull'[[antispecismo]] (che lo porteranno a fare diverse conferenze in Italia) e approfondimenti di ecologia radicale. Nel [[2017]] apre un [http://frecceinversi.wordpress.com sito Internet] e un [https://www.youtube.com/channel/UCts8_vuOjmzDyVGlBjz2uoQ canale YouTube] dove legge i versi accompagnandosi con la musica. In questo periodo inizia a pubblicare libri. Attualmente sta lavorando a un progetto-libro di favole per adolescenti legate alla questione animale.


== La poesia sociale secondo Olmo Losca ==
== La poesia sociale secondo Olmo Losca ==
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"Tutti noi siamo di fronte alla storia. Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra; provo fretta di ottenere che il mio popolo riconquisti il suo diritto alla vita e a una vita decente. Così ho dedicato tutte le mie risorse materiali ed intellettuali a una causa nella quale credo totalmente, sulla quale non posso essere zittito. Non ho dubbi sul fatto che, alla fine, la mia causa vincerà e non importa quanti processi, quante tribolazioni io e coloro che credono con me in questa causa potremo incontrare nel corso del nostro cammino. Né la prigione né la morte potranno impedire la nostra vittoria finale".»
"Tutti noi siamo di fronte alla storia. Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra; provo fretta di ottenere che il mio popolo riconquisti il suo diritto alla vita e a una vita decente. Così ho dedicato tutte le mie risorse materiali ed intellettuali a una causa nella quale credo totalmente, sulla quale non posso essere zittito. Non ho dubbi sul fatto che, alla fine, la mia causa vincerà e non importa quanti processi, quante tribolazioni io e coloro che credono con me in questa causa potremo incontrare nel corso del nostro cammino. Né la prigione né la morte potranno impedire la nostra vittoria finale".»


«Ecco perché dico sempre che la poesia e la '''noia''' (cioè quel luogo comune che indica nei versi un afflato noioso e inutile) sono come l'acqua e l'olio; non si possono mischiare. È altresì vero che spesso i poeti che ci fanno studiare nelle aule della scolarizzazione sono sempre gli stessi, tediosi, ripetitivi e decisamente oscuri (senza dare giudizi, naturalmente). I poeti e le poetesse sono un baratro esistenziale indecifrabile (e spesso usati loro malgrado), ma la poesia non ha una sola direzione, infinite sono le sue direzioni. Basta seguire quel sentiero che all'apparenza è più impervio ma che in cima alla salita apre l'orizzonte a una tale moltitudine di colori che anche la luce ha timore ad avvicinarsi, ad accecare.»
«Ecco perché dico sempre che la poesia e la '''noia''' (cioè quel luogo comune che indica nei versi un afflato noioso e inutile) sono come l'acqua e l'olio; non si possono mischiare. È altresì vero che spesso i poeti che ci fanno studiare nelle aule della scolarizzazione sono sempre gli stessi, tediosi, ripetitivi e decisamente oscuri (senza dare giudizi, naturalmente). I poeti e le poete sono un baratro esistenziale indecifrabile (e spesso usati loro malgrado), ma la poesia non ha una sola direzione, infinite sono le sue direzioni. Basta seguire quel sentiero che all'apparenza è più impervio ma che in cima alla salita apre l'orizzonte a una tale moltitudine di colori che anche la luce ha timore ad avvicinarsi, ad accecare.»


== Libri ==  
== Libri ==  


* Per la casa editrice francese ''Éditions du Monde Libertaire'' (la casa editrice della federazione anarchica francofona) pubblica nel maggio del [[2019]] "''Les Poésies de l'Orme anarchismo e questione animale''", una raccolta di poesie sociali scelte. Il libro è bilingue (francese/italiano). <ref>[https://umanitanova.org/?p=10481 Articolo di Maddalena Porcelli], [[Umanità Nova]], [[1 settembre]] [[2019]]</ref>
* Per la casa editrice francese -Éditions du Monde Libertaire- pubblica ''Les Poésies de l'Orme - anarchismo e questione animale'', una raccolta di poesie sociali scelte. Il libro è bilingue (francese/italiano). <ref>[https://umanitanova.org/?p=10481 Articolo di Maddalena Porcelli], [[Umanità Nova]], [[1 settembre]] [[2019]]</ref>


* Per la [[Cassa Anti-repressione]] pubblica nel febbraio [[2020]] "''Sentieri in Cammino''" un libro di racconti sociali dove in forma di "novelle brevi" affronta le diseguaglianze e le oppressioni nei confronti degli ultimi. <ref>«Questi sono racconti, storie, novelle, destinate al vento di grecale. Quel vento freddo e impetuoso che ognuno di noi ha nel cuore. Una sorta di vento che investe un sentiero scomodo e lastricato di ostacoli, un "Vento sbagliato" parafrasando Faber. Lo sbaglio non è in funzione delle storie in , che vado a raccontare, ma della consapevolezza che queste storie trasportano: la libertà. E come sappiamo tutti, le storie di libertà, in questa società, sono quasi sempre sbagliate. L'osservare la libertà, cioè il concetto più bello che possiamo immaginare, per il potere è sempre sinonimo di errore. Il potere non vuole la libertà, anzi, ne obbliga la schiavitù dei nostri corpi. Ma non potrà mai obbligarci a non pensare, a non sognare, a non desiderare. Può toglierci tutto ma non il desiderio di emancipazione e di speranza. La speranza come costruzione del futuro in una dimensione nostra a prescindere dal luogo in cui siamo. L'Utopia possibile e concreta. Continueremo a sentire il vento anche se con le ali bruciate e ferite dal dolore. Le storie sono semplici come sono semplici le avventure dentro di noi; solchiamo i mari in piccole barche sbattute dal vento ma non affondiamo mai. Anche se la burrasca vuole inghiottirci. Ogni racconto è un impulso a viaggiare stando fermi, a sperimentare, a costruire. Ci sono i racconti sociali, quelli contro i generi imposti dalla società, quelli del freddo di montagna e della calura estiva. Il mio augurio è quello di conservare intatto il nostro essere bambini e bambine, il nostro sguardo sognante verso la libertà. Potrei definirlo un libro in cammino, cioè quello spazio temporale che non ha tempo e spazio. Il cammino che non conosce direzioni traguardi ma solo passi. Passi che non si fermano fino a quando non decidiamo noi se fermarli. Nessun'altro. Questo è il significato del titolo: "Sentieri in cammino". Quello sguardo unico e irripetibile che abbiamo a prescindere dalla geografia dove siamo nati, a dispetto dei confini o delle etnie. Lo sguardo non ha nulla di questo. Non ha colore o appartenenza, non ha obblighi o divieti. Lo sguardo è quella sensazione che ci riscalda in inverno, che ci dà sentimento e amore. Lo sguardo è un modo semplice per indicare che siamo tutti uguali, nelle differenze. Lo sguardo del bambino in mezzo al mare che, tra le onde, scrive al padre è lo stesso sguardo del senzatetto nelle vie anonime delle città, ed è lo stesso di quel marinaio che, deriso da tutti, ha come amica una capra solitaria o di Paloma, la ragazza "strana". Lo sguardo non ha barriere o sbarre, non ha recinzioni o muri. Lo sguardo vola come il cormorano in autunno, sale in cielo e sprofonda negli abissi marini subito dopo. Come dico sempre: la solitudine è un concetto che in solitudine non esiste. Così come quel cormorano che alla vista sembra solitario, è in realtà un meraviglioso spirito libero. Solo, agli occhi degli altri ma gioioso ai suoi. Nonostante la vita, nonostante il dolore, nonostante la rabbia o lo sconforto. Nonostante le sconfitte o le perdite. Così siamo noi: cormorani che volteggiano liberi tagliando la pioggia, la burrasca, la tormenta, la siccità, la privazione. La fame e le disuguaglianze. Le percosse e le umiliazioni. Non dimentichiamo mai chi siamo; spiriti unici e irripetibili. Creature che, nonostante una vita di "errori", siamo ancora capaci di volare. Siamo ancora capaci di amare.» (estratto dalla prefazione al libro).</ref>
* Per la [[Cassa Anti-repressione Bruno Filippi]] pubblica ''Sentieri in Cammino'' un libro di racconti sociali dove in forma di novelle brevi affronta le diseguaglianze e le oppressioni nei confronti degli ultimi. <ref>«Questi sono racconti, storie, novelle, destinate al vento di grecale. Quel vento freddo e impetuoso che ognuno di noi ha nel cuore. Una sorta di vento che investe un sentiero scomodo e lastricato di ostacoli, un "Vento sbagliato" parafrasando Faber. Lo sbaglio non è in funzione delle storie in , che vado a raccontare, ma della consapevolezza che queste storie trasportano: la libertà. E come sappiamo tutti, le storie di libertà, in questa società, sono quasi sempre sbagliate. L'osservare la libertà, cioè il concetto più bello che possiamo immaginare, per il potere è sempre sinonimo di errore. Il potere non vuole la libertà, anzi, ne obbliga la schiavitù dei nostri corpi. Ma non potrà mai obbligarci a non pensare, a non sognare, a non desiderare. Può toglierci tutto ma non il desiderio di emancipazione e di speranza. La speranza come costruzione del futuro in una dimensione nostra a prescindere dal luogo in cui siamo. L'Utopia possibile e concreta. Continueremo a sentire il vento anche se con le ali bruciate e ferite dal dolore. Le storie sono semplici come sono semplici le avventure dentro di noi; solchiamo i mari in piccole barche sbattute dal vento ma non affondiamo mai. Anche se la burrasca vuole inghiottirci. Ogni racconto è un impulso a viaggiare stando fermi, a sperimentare, a costruire. Ci sono i racconti sociali, quelli contro i generi imposti dalla società, quelli del freddo di montagna e della calura estiva. Il mio augurio è quello di conservare intatto il nostro essere bambini e bambine, il nostro sguardo sognante verso la libertà. Potrei definirlo un libro in cammino, cioè quello spazio temporale che non ha tempo e spazio. Il cammino che non conosce direzioni traguardi ma solo passi. Passi che non si fermano fino a quando non decidiamo noi se fermarli. Nessun'altro. Questo è il significato del titolo: "Sentieri in cammino". Quello sguardo unico e irripetibile che abbiamo a prescindere dalla geografia dove siamo nati, a dispetto dei confini o delle etnie. Lo sguardo non ha nulla di questo. Non ha colore o appartenenza, non ha obblighi o divieti. Lo sguardo è quella sensazione che ci riscalda in inverno, che ci dà sentimento e amore. Lo sguardo è un modo semplice per indicare che siamo tutti uguali, nelle differenze. Lo sguardo del bambino in mezzo al mare che, tra le onde, scrive al padre è lo stesso sguardo del senzatetto nelle vie anonime delle città, ed è lo stesso di quel marinaio che, deriso da tutti, ha come amica una capra solitaria o di Paloma, la ragazza "strana". Lo sguardo non ha barriere o sbarre, non ha recinzioni o muri. Lo sguardo vola come il cormorano in autunno, sale in cielo e sprofonda negli abissi marini subito dopo. Come dico sempre: la solitudine è un concetto che in solitudine non esiste. Così come quel cormorano che alla vista sembra solitario, è in realtà un meraviglioso spirito libero. Solo agli occhi degli altri ma gioioso ai suoi. Nonostante la vita, nonostante il dolore, nonostante la rabbia o lo sconforto. Nonostante le sconfitte o le perdite. Così siamo noi: cormorani che volteggiano liberi tagliando la pioggia, la burrasca, la tormenta, la siccità, la privazione, la fame e le disuguaglianze, le percosse e le umiliazioni. Non dimentichiamo mai chi siamo; spiriti unici e irripetibili. Creature che, nonostante una vita di "errori", siamo ancora capaci di volare. Siamo ancora capaci di amare.» (estratto dalla prefazione al libro).</ref>
 
* Per la casa editrice -La Vita Felice- pubblica ''Altri Sguardi'', una serie di poesie a carattere esistenzialista sulla natura.
 
* È presente, insieme ad autori e autrici italiane, all'interno della pubblicazione-libro: ''A - tra memoria e tempo presente'' delle Edizioni FuoriPosto.
 
* Per la casa editrice -Il Foglio- pubblica ''Stelle cannibali'', sedici racconti sociali.
 
* Per la casa editrice -Marco Saya Edizioni- pubblica ''Faranelle Volanti'', quattordici favole sulla liberazione animale.


== Note ==
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==


*[https://frecceinversi.wordpress.com/ frecceinversi.wordpress.com], sito di poesia e approfondimenti sociali a cura di Olmo Losca
*[https://frecceinversi.wordpress.com/ ''Frecceinversi''], sito di poesia e approfondimenti sociali a cura di Olmo Losca
*[https://www.youtube.com/channel/UCts8_vuOjmzDyVGlBjz2uoQ Canale YouTube di Olmo Losca]
*[https://www.youtube.com/channel/UCts8_vuOjmzDyVGlBjz2uoQ Canale YouTube di Olmo Losca]
*[https://umanitanova.org/?p=8413 "Lo sguardo della Talpa"], articolo apparso su [[Umanità Nova]]
*''[https://umanitanova.org/?p=8413 Lo sguardo della Talpa]'', articolo apparso su [[Umanità Nova]]
*[https://www.youtube.com/watch?v=G9MtmCXN9RY Conferenza alla IX edizione del CaVeg Antispecista (Gorizia)]
*[https://www.youtube.com/watch?v=G9MtmCXN9RY Conferenza alla IX edizione del CaVeg Antispecista (Gorizia)]
*[https://www.youtube.com/watch?v=A-e2vhGEBp0 Serata in ricordo di Pietro Valpreda (Ponte della Ghisolfa Milano)]
*[https://www.youtube.com/watch?v=A-e2vhGEBp0 Serata in ricordo di Pietro Valpreda (Ponte della Ghisolfa - Milano)]
*[https://www.youtube.com/watch?v=YJdtXvW3Muw Reading di poesie al 50° anniversario di piazza Fontana e Giuseppe Pinelli]
*[https://www.youtube.com/watch?v=YJdtXvW3Muw Reading di poesie al 50° anniversario di piazza Fontana e Giuseppe Pinelli]
*''[https://umanitanova.org/?p=12552 Approcci verso un mondo liberato]'', articolo su [[Umanità Nova]]


==== Interviste ====
==== Interviste ====


*[http://www.radioradicale.it/scheda/559183/intervista-a-olmo-losca-vallisnera-sulla-poesia-antispecista Intervista radiofonica a Radio Radicale di Roma]
*[http://www.radioradicale.it/scheda/559183/intervista-a-olmo-losca-vallisnera-sulla-poesia-antispecista Intervista radiofonica a Radio Radicale di Roma]
*[https://radioblackout.org/podcast/le-poesie-dellolmo/ Intervista radiofonica a Radio Blackout di Torino]
*[https://radioblackout.org/podcast/le-poesie-dellolmo/ Intervista radiofonica a Radio Blackout di Torino 2019]
*[https://www.radiopopolare.it/podcast/considera-larmadillo-lun-20-01/?fbclid=IwAR06mlGInkaka6m6GS2UDOA9LCgug9r5-mo5XcqVqXwhB3ju_Biie5EanWI Intervista negli studi di Radio Popolare di Milano]
*[https://www.radiopopolare.it/podcast/considera-larmadillo-lun-20-01/?fbclid=IwAR06mlGInkaka6m6GS2UDOA9LCgug9r5-mo5XcqVqXwhB3ju_Biie5EanWI Intervista negli studi di Radio Popolare di Milano]
*[https://www.lestroverso.it/dellolmo-le-poesie-sociali-per-scardinare-lindefinito-e-raccontarlo/ Intervista al periodico culturale "Estroverso"]
*[https://www.lestroverso.it/dellolmo-le-poesie-sociali-per-scardinare-lindefinito-e-raccontarlo/ Intervista al periodico culturale ''Estroverso'']
*[http://laconfidenzalenta.blogspot.com/2018/12/chiedilo-al-vento-chiedilo-alla-natura.html Intervista al sito di approfondimento di cultura poetica "La confidenza lenta"]
*[http://laconfidenzalenta.blogspot.com/2018/12/chiedilo-al-vento-chiedilo-alla-natura.html Intervista al sito di approfondimento di cultura poetica ''La confidenza lenta'']
*[https://frecceinversi.wordpress.com/interviste/ Intervista a cura del Collettivo ''Tana Liberi Tutti'' sul libro ''Sentieri in cammino'']
*[https://radioblackout.org/podcast/ecologismo-liberazione-animale-anarchia-e-poesia-02-12-2022/ Intervista radiofonica a Radio Blackout di Torino dicembre 2022]


[[Categoria:Scrittori|Losca, Olmo]]
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