Noam Chomsky: differenze tra le versioni

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Chomsky ha scritto moltissimi articoli e saggi sull'[[anarchismo]], da lui considerato come un sistema altamente [[democrazia |democratico]], organizzato e strutturato dal basso verso l'alto. Ecco alcune sue considerazioni:  
Chomsky ha scritto moltissimi articoli e saggi sull'[[anarchismo]], da lui considerato come un sistema altamente [[democrazia |democratico]], organizzato e strutturato dal basso verso l'alto. Ecco alcune sue considerazioni:  


: «Fui attratto dall'[[anarchismo]] da giovane teenager e da allora non ho avuto molte ragioni per rivedere quelle prime attitudini. Trovo sensato scoprire e identificare le strutture dell'[[autorità]], della [[gerarchia]] e della dominazione in ogni aspetto della vita, e sfidarle [...] '''L'[[anarchismo]]''', nella mia visione, '''è un'espressione dell'idea che l'onere della prova è sempre in quelli che argomentano che l'[[autorità]] e il dominio sono necessari'''. Loro devono dimostrare, con argomenti potenti, che questa conclusione è corretta. Se non ce la fanno, allora le istituzione che essi difendono dovrebbero essere considerate illegittime. La cultura intellettuale generale associa [[anarchismo]] a [[caos]], [[violenza]], bombe, disgregazione e così via. Così la gente è spesso sorpresa quando io parlo positivamente dell'[[anarchismo]] e identifico me stesso nelle sue tradizioni portanti. Ma la mia impressione è che in generale anche fra il pubblico le idee base diventano ragionevoli, quando le nuvole si allontanano. [...] Per come io comprendo il termine [[anarchismo]], esso è basato sulla '''speranza''' (nel nostro stato di ignoranza noi non possiamo andare oltre questa) '''che gli elementi centrali della natura umana includano sentimenti di [[solidarietà]], supporto reciproco, empatia, interesse per gli altri''' e così via. Gli avvertimenti di [[Bakunin]] riguardo la rossa democrazia che avrebbe istituto il peggiore di tutti i governi dispotici furono espressi molto prima di [[Lenin]] e furono diretti contro i seguaci del Signor [[Marx]]. C'erano, tuttavia, seguaci di molti differenti tipi: [[Anton Pannekoek|Pannekoek]], [[Rosa Luxemburg|Luxemburg]], [[Paul Mattick|Mattick]] e altri erano davvero lontani da [[Lenin]] e le loro vedute convergevano spesso con elementi dell'[[anarco-sindacalismo]]. Infatti, [[Karl Korsch|Korsch]] ed altri scrissero con simpatia della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione anarchica in Spagna]]. [...] Se si intende la sinistra come includente il [[bolscevismo]], allora io vorrei nettamente dissociarmi dalla sinistra. Secondo la mia opinione, [[Lenin]] è stato uno dei più grandi nemici del [[socialismo]], per le ragioni che ho chiarito. Ciò che è chiamato '''[[capitalismo]]''' è basilarmente '''un sistema di mercantilismo corporativo, con grandi e incalcolabili tirannie private che esercitano un vasto controllo su l'economia, il sistema politico, la vita sociale e culturale, e che operano in cooperazione con potenti [[Stati]], che intervengono massivamente nell'economia domestica e nella società internazionale'''. [...] Le prospettive per la [[libertà]] e la giustizia sono senza limiti. I passi che dovremmo fare dipendono da ciò che stiamo cercando di raggiungere. Non ci sono e non ci possono essere risposte generali».
: «Fui attratto dall'[[anarchismo]] da giovane teenager e da allora non ho avuto molte ragioni per rivedere quelle prime attitudini. Trovo sensato scoprire e identificare le strutture dell'[[autorità]], della [[gerarchia]] e della dominazione in ogni aspetto della vita, e sfidarle [...] '''L'[[anarchismo]]''', nella mia visione, '''è un'espressione dell'idea che l'onere della prova è sempre in quelli che argomentano che l'[[autorità]] e il dominio sono necessari'''. Loro devono dimostrare, con argomenti potenti, che questa conclusione è corretta. Se non ce la fanno, allora le istituzione che essi difendono dovrebbero essere considerate illegittime. La cultura intellettuale generale associa [[anarchismo]] a caos, [[violenza]], bombe, disgregazione e così via. Così la gente è spesso sorpresa quando io parlo positivamente dell'[[anarchismo]] e identifico me stesso nelle sue tradizioni portanti. Ma la mia impressione è che in generale anche fra il pubblico le idee base diventano ragionevoli, quando le nuvole si allontanano. [...] Per come io comprendo il termine [[anarchismo]], esso è basato sulla '''speranza''' (nel nostro stato di ignoranza noi non possiamo andare oltre questa) '''che gli elementi centrali della natura umana includano sentimenti di [[solidarietà]], supporto reciproco, empatia, interesse per gli altri''' e così via. Gli avvertimenti di [[Bakunin]] riguardo la rossa democrazia che avrebbe istituto il peggiore di tutti i governi dispotici furono espressi molto prima di [[Lenin]] e furono diretti contro i seguaci del Signor [[Marx]]. C'erano, tuttavia, seguaci di molti differenti tipi: [[Anton Pannekoek|Pannekoek]], [[Rosa Luxemburg|Luxemburg]], [[Paul Mattick|Mattick]] e altri erano davvero lontani da [[Lenin]] e le loro vedute convergevano spesso con elementi dell'[[anarco-sindacalismo]]. Infatti, [[Karl Korsch|Korsch]] ed altri scrissero con simpatia della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione anarchica in Spagna]]. [...] Se si intende la sinistra come includente il [[bolscevismo]], allora io vorrei nettamente dissociarmi dalla sinistra. Secondo la mia opinione, [[Lenin]] è stato uno dei più grandi nemici del [[socialismo]], per le ragioni che ho chiarito. Ciò che è chiamato '''[[capitalismo]]''' è basilarmente '''un sistema di mercantilismo corporativo, con grandi e incalcolabili tirannie private che esercitano un vasto controllo su l'economia, il sistema politico, la vita sociale e culturale, e che operano in cooperazione con potenti [[Stati]], che intervengono massivamente nell'economia domestica e nella società internazionale'''. [...] Le prospettive per la [[libertà]] e la giustizia sono senza limiti. I passi che dovremmo fare dipendono da ciò che stiamo cercando di raggiungere. Non ci sono e non ci possono essere risposte generali».


Chomsky è stato oggetto di critiche da parte del movimento anarchico internazionale per aver sostenuto ''Sinistra Critica'' alle elezioni politiche italiane del [[2008]] <ref>Articolo di ''La Repubblica'' (7/04/2008): ''C'è Chomsky nel derby dei comunisti. Appello al voto per Sinistra critica''</ref> e per aver appoggiato, in nome dell'antimperialismo, il presidente venezuelano Hugo Chavez <ref>[http://www.arivista.org/?nr=349&pag=19.htm Noam Chomsky alla corte di Chávez]</ref>.
Chomsky è stato oggetto di critiche da parte del movimento anarchico internazionale per aver sostenuto ''Sinistra Critica'' alle elezioni politiche italiane del [[2008]] <ref>Articolo di ''La Repubblica'' (7/04/2008): ''C'è Chomsky nel derby dei comunisti. Appello al voto per Sinistra critica''</ref> e per aver appoggiato, in nome dell'antimperialismo, il presidente venezuelano Hugo Chavez <ref>[http://www.arivista.org/?nr=349&pag=19.htm Noam Chomsky alla corte di Chávez]</ref>.
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