64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) |
K2 (discussione | contributi) |
||
Riga 40: | Riga 40: | ||
Grazie ad un minuzioso lavoro di studio e interpretazione di una immensa mole di ogni tipo di documenti, Chomsky è riuscito a smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché ad evidenziare la piattezza conformistica dei [[media]]. | Grazie ad un minuzioso lavoro di studio e interpretazione di una immensa mole di ogni tipo di documenti, Chomsky è riuscito a smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché ad evidenziare la piattezza conformistica dei [[media]]. | ||
Il meccanismo attraverso cui si attua questo livellamento | Il meccanismo attraverso cui si attua questo livellamento è costituito dalla "'''fissazione delle priorità'''": esiste un certo numero di mezzi di informazione che determinano una sorta di struttura prioritaria delle notizie, alla quale i media minori devono più o meno adattarsi a causa della scarsità delle risorse a disposizione. Le fonti primarie che fissano le priorità sono grandi società commerciali a redditività molto alta e, nella grande maggioranza, sono collegate a gruppi economici ancora più grandi. L'obiettivo è quello che Chomsky definisce come la "'''fabbrica del consenso'''", ossia un sistema di propaganda estremamente efficace per il controllo e la manipolazione dell'opinione pubblica (''Manufacturing consent: the political economy of the mass media'' [[1988]], ''Understanding power: the indispensabile'' [[2002]]). | ||
Nonostante fossero oggetto di aspre critiche per le sue posizioni vicine al movimento anti-globalizzazione (in particolare ai gruppi legati all'[[anarchismo]]), i maggiori organi d'informazione hanno dimostrato grande considerazione e stima per lo studioso. Il «New York Times» così scrive su Chomsky: | Nonostante fossero oggetto di aspre critiche per le sue posizioni vicine al movimento anti-globalizzazione (in particolare ai gruppi legati all'[[anarchismo]]), i maggiori organi d'informazione hanno dimostrato grande considerazione e stima per lo studioso. Il «New York Times» così scrive su Chomsky: |