Movimiento Libertario Cubano: differenze tra le versioni

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[[File:Movimiento Libertario Cubano.GIF|thumb|Logo del Movimiento Cubano Libertario]]
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Il '''Movimiento Libertario Cubano''' (MLC) è una rete di gruppi e [[individualità ]] anarchiche cubane in esilio e residenti a [[Cuba]]. Fondato nel [[1961]] a New York con il nome di '''Movimiento Libertario Cubano in Esilio''', negli anni 90 ha cambiato il suo nome nel più semplice '''Movimiento Libertario Cubano''' (MLC).
Il '''Movimiento Libertario Cubano''' (MLC) è una rete di gruppi e [[individualità]] anarchiche cubane in esilio e residenti a [[Cuba]]. Fondato nel [[1961]] a New York con il nome di '''Movimiento Libertario Cubano in Esilio''', negli anni 90 ha cambiato il suo nome nel più semplice '''Movimiento Libertario Cubano''' (MLC).


== Principi ==
== Principi ==


Il '''Movimento Libertario Cubano''' non si definisce un'organizzazione libertaria e nemmeno un circolo anarchico autonominatosi rappresentante del [[anarchismo cubano|movimento anarchico cubano.]] Il MLC è una rete di collettivi ed [[individualità ]] di diverse città  del mondo, che si pone l'obiettivo di coordinare al meglio le variegate [[correnti anarchiche|correnti]] dell'[[anarchismo cubano]]: [[anarco-sindacalismo]], [[comunalismo]], [[comunismo-anarchico]], l'[[anarchismo verde]] e [[insurrezionalismo]].
Il '''Movimento Libertario Cubano''' non si definisce un'organizzazione libertaria e nemmeno un circolo anarchico autonominatosi rappresentante del [[anarchismo cubano|movimento anarchico cubano.]] Il MLC è una rete di collettivi ed [[individualità]] di diverse città  del mondo, che si pone l'obiettivo di coordinare al meglio le variegate [[correnti anarchiche|correnti]] dell'[[anarchismo cubano]]: [[anarco-sindacalismo]], [[comunalismo]], [[comunismo-anarchico]], l'[[anarchismo verde]] e [[insurrezionalismo]].


Così facendo, il MLC cerca di sviluppare e diffondere attività  rivoluzionarie di stampo libertario, sia a [[Cuba]] che in tutto il continente americano; l'obiettivo è quello di costruire un vero e forte [[movimento anarchico]] in grado di far sì che le sue proposte di [[autogestione]] e [[cooperazione]] divengano i pilastri della nuova società  cubana, che dovrà  essere libera tanto dall'[[autoritarismo]] castrista quanto da quello del [[capitalismo]] tanto caro agli [[USA]], che vorrebbero fare nuovamente dell'isola una propria colonia.
Così facendo, il MLC cerca di sviluppare e diffondere attività  rivoluzionarie di stampo libertario, sia a [[Cuba]] che in tutto il continente americano; l'obiettivo è quello di costruire un vero e forte [[movimento anarchico]] in grado di far sì che le sue proposte di [[autogestione]] e [[cooperazione]] divengano i pilastri della nuova società  cubana, che dovrà  essere libera tanto dall'[[autoritarismo]] castrista quanto da quello del [[capitalismo]] tanto caro agli [[USA]], che vorrebbero fare nuovamente dell'isola una propria colonia.
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Sin dalla sua fondazione, il MLC ha dovuto difendersi dalle accuse di essere al servizio della [[C.I.A]] e della reazione yankee. Negli anni '60 accuse più o meno velate giunsero dal periodico statunitense «[[L'Adunata dei Refrattari]]» e da quello italiano «[[Umanità  Nova]]», che il [[28 ottobre]] [[1962]], a firma di [[Armando Borghi]], pubblicò l'articolo ''Giù le mani da Cuba''. Addirittura, [http://www.unacitta.it/newsite/intervista.asp?anno=2009&numero=161&id=1889 Secondo Gianpiero Berti], «anche se dati certi non ne esistono, pare che, fra i partecipanti al tentativo di sbarco (... alla [http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/b/b004.htm  Baia dei Porci]...) vi siano stati anche degli anarchici cubani esiliati in Florida», ipotizzando quindi un'alleanza tra libertari e reazionari uniti dall'odio verso il [[comunismo]].  
Sin dalla sua fondazione, il MLC ha dovuto difendersi dalle accuse di essere al servizio della [[C.I.A]] e della reazione yankee. Negli anni '60 accuse più o meno velate giunsero dal periodico statunitense «[[L'Adunata dei Refrattari]]» e da quello italiano «[[Umanità  Nova]]», che il [[28 ottobre]] [[1962]], a firma di [[Armando Borghi]], pubblicò l'articolo ''Giù le mani da Cuba''. Addirittura, [http://www.unacitta.it/newsite/intervista.asp?anno=2009&numero=161&id=1889 Secondo Gianpiero Berti], «anche se dati certi non ne esistono, pare che, fra i partecipanti al tentativo di sbarco (... alla [http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/b/b004.htm  Baia dei Porci]...) vi siano stati anche degli anarchici cubani esiliati in Florida», ipotizzando quindi un'alleanza tra libertari e reazionari uniti dall'odio verso il [[comunismo]].  


Le cose cominciarono a cambiare dopo il viaggio di [[Abelardo Iglesias]] in [[Italia]], dove incontrò i compagni della [[Federazione Anarchica]] per illustrare la loro posizione critica sia nei confronti di Castro che degli [[USA]]. Grazie a quest'incontro ricevettero [[solidarietà ]] dalla [[Federación Libertaria Argentina]], dalla [[Federación Libertaria Mexicana]], dalla [[Anarchist Federation]] di Londra, della [[Sveriges Arbetares Centralorganisation]], dalla [[Fédération Anarchiste]] e dal Movimiento Libertario Español.  
Le cose cominciarono a cambiare dopo il viaggio di [[Abelardo Iglesias]] in [[Italia]], dove incontrò i compagni della [[Federazione Anarchica]] per illustrare la loro posizione critica sia nei confronti di Castro che degli [[USA]]. Grazie a quest'incontro ricevettero [[solidarietà]] dalla [[Federación Libertaria Argentina]], dalla [[Federación Libertaria Mexicana]], dalla [[Anarchist Federation]] di Londra, della [[Sveriges Arbetares Centralorganisation]], dalla [[Fédération Anarchiste]] e dal Movimiento Libertario Español.  


Le critiche di ambiguità, seppur sfumate però rimasero, infatti, durante un convegno anarchico di Carrara del [[1968]], [[Daniel Cohn-Bendit]] [[Jean-Jacques Lebel]] interruppero il delegato messicano che parlava a nome dei cubani, accusandolo di essere al servizio della reazione americana.
Le critiche di ambiguità, seppur sfumate però rimasero, infatti, durante un convegno anarchico di Carrara del [[1968]], [[Daniel Cohn-Bendit]] [[Jean-Jacques Lebel]] interruppero il delegato messicano che parlava a nome dei cubani, accusandolo di essere al servizio della reazione americana.