May Picqueray: differenze tra le versioni

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[[File:May Picqueray.jpg|thumb|250 px|May Picqueray]]'''Marie Jeanne Picqueray''' (Savenay, [[Francia]], [[8 luglio]] [[1898]] - Parigi, [[2 novembre]] [[1983]]), detta May Picqueray o ''May la Réfractaire'', è stata un'[[anarco-sindacalista]] e [[antimilitarista]] francese.
[[File:May Picqueray.jpg|thumb|400px|May Picqueray]]'''Marie Jeanne Picqueray''' (Savenay, [[Francia]], [[8 luglio]] [[1898]] - Parigi, [[2 novembre]] [[1983]]), detta May Picqueray o ''May la Réfractaire'', è stata un'[[anarco-sindacalista]] e [[antimilitarista]] francese.


== Biografia ==
== Biografia ==
Nata l'[[8 luglio]] [[1898]] a Savenay (Loire-Atlantique) in una modesta famiglia del luoog, '''Marie Jeanne Picqueray''' si distingue durante gli anni della [[scuola]] per le sue doti d'intelligenza e volontà  di applicazione. Assunta alle dipendenze di un mercante, poco dopo segue un'istitutrice a Montreal, in [[Canada]], come giovane figlia alla pari, dove prosegue gli studi ottenendo il diploma.  
Nata l'[[8 luglio]] [[1898]] a Savenay (Loire-Atlantique) in una modesta famiglia del luoog, '''Marie Jeanne Picqueray''' si distingue durante gli anni della [[scuola]] per le sue doti d'intelligenza e volontà di applicazione. Assunta alle dipendenze di un mercante, poco dopo segue un'istitutrice a Montreal, in [[Canada]], come giovane figlia alla pari, dove prosegue gli studi ottenendo il diploma.  


Durante la guerra perde il suo lavoro a causa della decimazione della sua [[famiglia]] adottiva che la costringe a far rientro in [[Francia]]. Trova lavoro come interprete e dattilografa bilingue, sposa un ufficiale della marina mercantile e poi se ne separa. Rientrata a Parigi nel [[1918]], lavora come stenografa nell'Istituto di Storia e Geografia e grazie ad un giovane studente di medicina di cui si innamora, Dragui Popourtch, viene introdotta negli ambienti anarchici. Frequenta i convegni di [[Sébastien Faure]] e si è unisce al gruppo ''Jeunesses Libertaire'' e ''Jeunesses syndicalistes'' partecipando a manifestazioni e rivolte:  
Durante la guerra perde il suo lavoro a causa della decimazione della sua [[famiglia]] adottiva che la costringe a far rientro in [[Francia]]. Trova lavoro come interprete e dattilografa bilingue, sposa un ufficiale della marina mercantile e poi se ne separa. Rientrata a Parigi nel [[1918]], lavora come stenografa nell'Istituto di Storia e Geografia e grazie ad un giovane studente di medicina di cui si innamora, Dragui Popourtch, viene introdotta negli ambienti anarchici. Frequenta i convegni di [[Sébastien Faure]] e si è unisce al gruppo ''Jeunesses Libertaire'' e ''Jeunesses syndicalistes'' partecipando a manifestazioni e rivolte:  
: «Il primo maggio 1920 e '21 furono particolarmente selvaggi. Lasciando la [[Bourse du Travail]], in Piazza della Repubblica, le guardie a cavallo ci caricarono a colpi di sciabola, e uno di loro mi colpì sul viso in modo così forte da pensare di avermi staccato la testa. Ho tenuto lungamente i segni della sua spada sul mio viso.» (''May la réfractaire, 81 ans d'anarchie'')
: «Il primo maggio 1920 e '21 furono particolarmente selvaggi. Lasciando la [[Bourse du Travail]], in Piazza della Repubblica, le guardie a cavallo ci caricarono a colpi di sciabola, e uno di loro mi colpì sul viso in modo così forte da pensare di avermi staccato la testa. Ho tenuto lungamente i segni della sua spada sul mio viso.» (''May la réfractaire, 81 ans d'anarchie'')
Il suo incontro nel [[1921]] con [[Louis Lecoin]] è fondamentale per il suo impegno contro la guerra. Quando [[Sacco e Vanzetti]] vengono ingiustamente accusati di omicidio, supporta attivamente i due anarchici non esitando a mandare una bomba all'ambasciata degli [[Stati Uniti]] come ritorsione per il complotto. Diviene segretario esecutivo della ''Fédération des Métaux'', partecipa al congresso della [[CGT]] (St-Etienne, 1922), che sancirà  la scissione di una parte che darà  vita alla CGTU.  
Il suo incontro nel [[1921]] con [[Louis Lecoin]] è fondamentale per il suo impegno contro la guerra. Quando [[Sacco e Vanzetti]] vengono ingiustamente accusati di omicidio, supporta attivamente i due anarchici non esitando a mandare una bomba all'ambasciata degli [[Stati Uniti]] come ritorsione per il complotto. Diviene segretario esecutivo della ''Fédération des Métaux'', partecipa al congresso della [[CGT]] (St-Etienne, 1922), che sancirà la scissione di una parte che darà vita alla CGTU.  


Sarà  designata, insieme al segretario federale Louis Chevalier, come delegata al Secondo Congresso Internazionale Sindacalista Rossa (Mosca, novembre 1922). Durante il viaggio, a Berlino, incontrato [[Rudolf Rocker]], [[Augustin Souchy]], [[Alexander Berkman]] ed [[Emma Goldman]]. Questi ultimi due le avevano segnalato la presenza di anarchici detenuti nelle prigioni russe. A Mosca, May Picqueray chiede ed ottine da [[Lev Trotsky]] il rilascio di [[Mollie Steimer]] e [[Senya Fléchine]] (entrambi membri della [[Croce Nera Anarchica]] e condannati alla deportazione nelle isole Solovietsky). Poichè le [[autorità ]] francesi le rifiutano il passaporto alla partenza, raggiunge la [[Francia]] con dei documenti falsi e per questo viene arrestata non appena sbarcata in [[patria]]. Viene condannata a 45 giorni di [[carcere]].
Sarà designata, insieme al segretario federale Louis Chevalier, come delegata al Secondo Congresso Internazionale Sindacalista Rossa (Mosca, novembre 1922). Durante il viaggio, a Berlino, incontrato [[Rudolf Rocker]], [[Augustin Souchy]], [[Alexander Berkman]] ed [[Emma Goldman]]. Questi ultimi due le avevano segnalato la presenza di anarchici detenuti nelle prigioni russe. A Mosca, May Picqueray chiede ed ottine da [[Lev Trotsky]] il rilascio di [[Mollie Steimer]] e [[Senya Fléchine]] (entrambi membri della [[Croce Nera Anarchica]] e condannati alla deportazione nelle isole Solovietsky). Poichè le [[autorità]] francesi le rifiutano il passaporto alla partenza, raggiunge la [[Francia]] con dei documenti falsi e per questo viene arrestata non appena sbarcata in [[patria]]. Viene condannata a 45 giorni di [[carcere]].
[[File:Le Refractaire.jpg|left|thumb|Il numero 80 di Réfractaire. Disegno di [[Jossot]]]]
[[File:Le Refractaire.jpg|left|thumb|Il numero 80 di Réfractaire. Disegno di [[Jossot]]]]
Quando la C.G.T.U passa a maggioranza [[comunista]], May Picqueray lascia l'organizzazione e prende parte l'[[11 gennaio]] [[1924]] agli scontri contro i [[marxismo-leninismo|comunisti]] (dove due anarco-sindacalisti perderanno la vita). In seguito lavora come correttrice in un giornale regionale, ed ancora per tre anni come segretaria di [[Emma Goldman]] a St-Tropez. Arrestata e trattenuta in [[carcere]] con l'accusa totalmente infondata di essere una spia al servizio di potenze straniere, una volta uscita riesce a sopravvivere grazie a piccoli lavori tra cui quello di segretaria di [[Joseph Kessel]].  
Quando la C.G.T.U passa a maggioranza [[comunista]], May Picqueray lascia l'organizzazione e prende parte l'[[11 gennaio]] [[1924]] agli scontri contro i [[marxismo-leninismo|comunisti]] (dove due anarco-sindacalisti perderanno la vita). In seguito lavora come correttrice in un giornale regionale, ed ancora per tre anni come segretaria di [[Emma Goldman]] a St-Tropez. Arrestata e trattenuta in [[carcere]] con l'accusa totalmente infondata di essere una spia al servizio di potenze straniere, una volta uscita riesce a sopravvivere grazie a piccoli lavori tra cui quello di segretaria di [[Joseph Kessel]].  
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Ritornata a Parigi durante la [[rivoluzione spagnola]], collabora con un'associazione di quaccheri che si occupa di favorire l'evacuazione dalla [[Spagna]] dei ragazzi e delle ragazze in pericolo. Nel [[1940]], a Tolosa, viene in aiuto ai rifugiati internati nel campo del sud della [[Francia]], in particolare quello di Vernet, contribuendo a favorire la fuga di molti di loro. A Parigi si occupa anche di produrre documenti falsi che favoriscano la fuga di perseguitati politici [[antifascismo|antifascisti e antinazisti]].
Ritornata a Parigi durante la [[rivoluzione spagnola]], collabora con un'associazione di quaccheri che si occupa di favorire l'evacuazione dalla [[Spagna]] dei ragazzi e delle ragazze in pericolo. Nel [[1940]], a Tolosa, viene in aiuto ai rifugiati internati nel campo del sud della [[Francia]], in particolare quello di Vernet, contribuendo a favorire la fuga di molti di loro. A Parigi si occupa anche di produrre documenti falsi che favoriscano la fuga di perseguitati politici [[antifascismo|antifascisti e antinazisti]].


A liberazione avvenuta milita nel Sindacato dei correttori e sostiene l'azione di [[Louis Lecoin]] in favore dell'obiezione di coscienza al servizio militare. Più avanti fonderà  l'associazione "Amis de Louis Lecoin". Si entusiasma di fronte alle rivolte del [[Maggio 1968]] e partecipa alle lotte contro il [[energia nucleare|nucleare]] (il 30 luglio 1977, a 79 anni, è presente alla manifestazione tenutasi a Creys-Malville). Nel [[1974]] fonda il giornale ''[[Le Réfractaire]]'', occupandosene sino alla sua morte (Parigi, [[2 novembre]] [[1983]]), a cui collaboreranno numerosi artisti [[obiezione di coscienza|obiettori di coscienza]] e disegnatori del giornale satirico ''Canard enchaîné'': [[Moisan]], Cardon, [[Escarro]], [[Pino Zac]], [[Plantu]], Dominique, [[Didier Le Bornec]], Ritche...  
A liberazione avvenuta milita nel Sindacato dei correttori e sostiene l'azione di [[Louis Lecoin]] in favore dell'obiezione di coscienza al servizio militare. Più avanti fonderà l'associazione "Amis de Louis Lecoin". Si entusiasma di fronte alle rivolte del [[Maggio 1968]] e partecipa alle lotte contro il [[energia nucleare|nucleare]] (il 30 luglio 1977, a 79 anni, è presente alla manifestazione tenutasi a Creys-Malville). Nel [[1974]] fonda il giornale ''[[Le Réfractaire]]'', occupandosene sino alla sua morte (Parigi, [[2 novembre]] [[1983]]), a cui collaboreranno numerosi artisti [[obiezione di coscienza|obiettori di coscienza]] e disegnatori del giornale satirico ''Canard enchaîné'': [[Moisan]], Cardon, [[Escarro]], [[Pino Zac]], [[Plantu]], Dominique, [[Didier Le Bornec]], Ritche...  


[[femminista|Femminista]] ante-litteram, May Picqueray ha vissuto tutta la sua vita come donna indipendente, allevando da sola i suoi tre figli - Lucien, Marie-May e Sonia (quest'ultima vivrà  col pittore surrealista Georges Malkine) -, tutti avuti da uomini diversi.
[[femminista|Femminista]] ante-litteram, May Picqueray ha vissuto tutta la sua vita come donna indipendente, allevando da sola i suoi tre figli - Lucien, Marie-May e Sonia (quest'ultima vivrà col pittore surrealista Georges Malkine) - tutti avuti da uomini diversi.


== Filmografia ==
== Filmografia ==
* [[1984 au cinéma|1984]] : ''[http://autourdu1ermai.fr/fiches/film/fiche-film-207.html Ecoutez May Picqueray]'', di [[Bernard Baissat]].
* [[1984 au cinéma|1984]]: ''[http://autourdu1ermai.fr/fiches/film/fiche-film-207.html Ecoutez May Picqueray]'', di [[Bernard Baissat]].


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
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