Mapuche: differenze tra le versioni

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[[File:MapuMapu-1.jpg|thumb|320 px|Manifestazione mapuche in difesa dei prigionieri politici]]I '''Mapuches''', letteralmente « Popolo della Terra » in mapudungun, sono gli abitanti aborigeni della zona centro-meridionale del Cile e dell'Argentina. <ref>[https://web.archive.org/web/20190215134004/http://ecomapuche.com/index.php/2010/08/21/i-mapuche-due-stati-un-solo-popolo/ I MAPUCHE, due stati un solo popolo]</ref>
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[[File:MapuMapu-1.jpg|thumb|320 px|Manifestazione mapuche in difesa dei prigionieri politici.]]I '''Mapuches''', letteralmente « Popolo della Terra » in mapudungun, sono gli abitanti aborigeni della zona centro-meridionale del Cile e dell'Argentina. <ref>[https://web.archive.org/web/20190215134004/http://ecomapuche.com/index.php/2010/08/21/i-mapuche-due-stati-un-solo-popolo/ I MAPUCHE, due stati un solo popolo]</ref>
== Terminologia mapuche essenziale. Origine e significato ==
== Terminologia mapuche essenziale. Origine e significato ==


Il termine '''Mapuche''' deriva dalla fusione di due parole in lingua ''Mapudungun'' (mapu significa «la terra» e dungun significa «parlare»): ''Che'', «Popolo» e ''Mapu'', «della Terra». In Spagnolo sono anche indicati come '''araucanos''' (Araucani), il cui significato sarebbe riconducibile a due scuole di pensiero: la prima sostiene che nasca dalla parola ''Quechua awqa'' (che significa «Ribelle»), la seconda fa derivare il termine dal nome geografico ''Mapuche Ragko'', che vuol dire «acqua argillosa».
Il termine '''Mapuche''' deriva dalla fusione di due parole in lingua ''Mapudungun'' (mapu significa «la terra» e dungun significa «parlare»): ''Che'', «Popolo» e ''Mapu'', «della Terra». In Spagnolo sono anche indicati come '''araucanos''' (Araucani), il cui significato sarebbe riconducibile a due scuole di pensiero: la prima sostiene che nasca dalla parola ''Quechua awqa'' (che significa «Ribelle»), la seconda fa derivare il termine dal nome geografico ''Mapuche Ragko'', che vuol dire «acqua argillosa».


Con '''Wall Mapu''', '''Wallmapu''' o '''Wajmapu''' (mapudungún: ''wall mapu'', 'terra mapuche') si definisce la nazione mapuche che culturalmente, geograficamente e storicamente è stata abitata in diversi gradi nel territorio del Cono Sur de América (Cono meridionale) <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/File:Cono-sur-anual-sat.gif Immagine del Cono Meridionale]</ref>: dal rio Mapocho per il nord fino all'arcipelago di Chiloé per il sud —nella riviera sudorientale dell'oceano Pacifico— e dalla latitudine sud di Buenos Aires fino alla Patagonia —nella riviera sud-occidentale dell'oceano Atlantico—.
Con '''Wall Mapu''', '''Wallmapu''' o '''Wajmapu''' (mapudungún: ''wall mapu'', 'terra mapuche') si definisce la nazione mapuche che culturalmente, geograficamente e storicamente è stata abitata in diversi gradi nel territorio del Cono Sur de América (Cono meridionale) <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/File:Cono-sur-anual-sat.gif Immagine del Cono Meridionale]</ref>: dal rio Mapocho per il nord fino all'arcipelago di Chiloé per il sud — nella riviera sudorientale dell'oceano Pacifico — e dalla latitudine sud di Buenos Aires fino alla Patagonia — nella riviera sud-occidentale dell'oceano Atlantico.


== Organizzazione sociale ed etnie==
== Organizzazione sociale ed etnie==
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Il conflitto '''mapuche-cileno''' o '''questione mapuche-cilena''' assume tale denominazione solo con la fine della dittatura Pinochet, il ritorno alla democrazia rappresentativa nel [[1990]] <ref>[http://archive.is/Ahwz9 La cuestión mapuche - Nota periodística sobre la "ocupación-recuperación" de tierras en Argentina]</ref> <ref>[http://www.archivochile.com/Pueblos_originarios/hist_doc_gen/POdocgen0008.pdf Historia y conflicto mapuche], por Lorena Parra y Sebastián Vergara de la Universidad de Talca</ref> e la nascita del [[Consejo de Todas las Tierras]].  
Il conflitto '''mapuche-cileno''' o '''questione mapuche-cilena''' assume tale denominazione solo con la fine della dittatura Pinochet, il ritorno alla democrazia rappresentativa nel [[1990]] <ref>[http://archive.is/Ahwz9 La cuestión mapuche - Nota periodística sobre la "ocupación-recuperación" de tierras en Argentina]</ref> <ref>[http://www.archivochile.com/Pueblos_originarios/hist_doc_gen/POdocgen0008.pdf Historia y conflicto mapuche], por Lorena Parra y Sebastián Vergara de la Universidad de Talca</ref> e la nascita del [[Consejo de Todas las Tierras]].  
:«Dall'inizio degli anni '90 le rivendicazioni indigene hanno ripreso forza, in particolare attuando il cosiddetto “recupero produttivo” delle terre, che consiste nell'occupare terreni che erano di proprietà delle comunità e ricominciare a seminarli. Un'altra forma di lotta è il sabotaggio delle imprese forestali, ad esempio dei mezzi come camion, ecc. I mapuche, per scelta, non fanno uso di violenza fisica verso le persone durante le loro azioni. Queste forme di lotta sono state attuate soprattutto nelle provincie di Malleco (regione dell'Araucania) e di Arauco (regione del Bìo Bìo). In particolare, la zona compresa tra le municipalità di Ercilla e Collipulli è chiamata “la zona rossa del conflitto mapuche”, dove c'è un vero e proprio “conflitto a bassa intensità”, tra lo stato cileno e i suoi cittadini mapuche. Questo significa un altissimo grado di militarizzazione del territorio, continue incursioni con i mezzi dei vari corpi di polizia all'interno delle comunità, irruzioni armate nelle case, con la scusa di effettuare arresti o perquisizioni, uso di violenza, minacce, intimidazione, e infine le numerosissime denunce verso gli appartenenti alle comunità in lotta, con le accuse più disparate e largo utilizzo della prigione preventiva e delle leggi speciali di sicurezza. A questo si aggiungono le le violenze delle forze di sicurezza privata delle forestali e dei gruppi paramilitari.» <ref>[http://www.anordestdiche.com/lomicidio-di-melinao-lican-e-la-lotta-dei-mapuche/ L'omicidio di Melinao Licà n e la lotta dei Mapuche]</ref>
:«Dall'inizio degli anni '90 le rivendicazioni indigene hanno ripreso forza, in particolare attuando il cosiddetto “recupero produttivo” delle terre, che consiste nell'occupare terreni che erano di proprietà delle comunità e ricominciare a seminarli. Un'altra forma di lotta è il sabotaggio delle imprese forestali, ad esempio dei mezzi come camion ecc. I mapuche, per scelta, non fanno uso di violenza fisica verso le persone durante le loro azioni. Queste forme di lotta sono state attuate soprattutto nelle provincie di Malleco (regione dell'Araucania) e di Arauco (regione del Bìo Bìo). In particolare, la zona compresa tra le municipalità di Ercilla e Collipulli è chiamata “la zona rossa del conflitto mapuche”, dove c'è un vero e proprio “conflitto a bassa intensità”, tra lo stato cileno e i suoi cittadini mapuche. Questo significa un altissimo grado di militarizzazione del territorio, continue incursioni con i mezzi dei vari corpi di polizia all'interno delle comunità, irruzioni armate nelle case, con la scusa di effettuare arresti o perquisizioni, uso di violenza, minacce, intimidazione, e infine le numerosissime denunce verso gli appartenenti alle comunità in lotta, con le accuse più disparate e largo utilizzo della prigione preventiva e delle leggi speciali di sicurezza. A questo si aggiungono le le violenze delle forze di sicurezza privata delle forestali e dei gruppi paramilitari.» <ref>[http://www.anordestdiche.com/lomicidio-di-melinao-lican-e-la-lotta-dei-mapuche/ L'omicidio di Melinao Licà n e la lotta dei Mapuche]</ref>


Nel [[1993]] viene approvata la ''Ley de Desarrollo Indígena'' (Legge di Sviluppo Indigena), che promuoveva la cooperazione tra Stato e referenti mapuche. Nel [[1997]] la pacificazione entrò in crisi quando l'impresa ''ENDESA España'' iniziò la costruzione di una seconda centrale idroelettrica nella zona di Alto Bío Bío (con il nome di Ralco). Alcuni dei mapuche-pehuenche che abitavano in zona non vollero abbandonare la terra appellandosi al fatto che l'organismo denominato ''Corporación Nacional de Desarrollo Indígena'' (CONADI) aveva bocciato il mega progetto idroelettrico. A questo punto il Presidente cileno Eduardo Frei, del tutto arbitrariamente, destituì il presidente del CONADI e autorizzò l'allagamento di centinaia di ettari di terra appartenenti alle comunità mapuche.
Nel [[1993]] viene approvata la ''Ley de Desarrollo Indígena'' (Legge di Sviluppo Indigena), che promuoveva la cooperazione tra Stato e referenti mapuche. Nel [[1997]] la pacificazione entrò in crisi quando l'impresa ''ENDESA España'' iniziò la costruzione di una seconda centrale idroelettrica nella zona di Alto Bío Bío (con il nome di Ralco). Alcuni dei mapuche-pehuenche che abitavano in zona non vollero abbandonare la terra appellandosi al fatto che l'organismo denominato ''Corporación Nacional de Desarrollo Indígena'' (CONADI) aveva bocciato il mega progetto idroelettrico. A questo punto il Presidente cileno Eduardo Frei, del tutto arbitrariamente, destituì il presidente del CONADI e autorizzò l'allagamento di centinaia di ettari di terra appartenenti alle comunità mapuche.
Nella stessa epoca, inizia anche lo sfruttamento delle piantagioni forestali, che erano state impiantate durante la dittatura militare di Pinochet nelle terre concesse al popolo Mapuche dal governo di Salvador Allende, ma che in seguito erano cadute nelle mani di vari potentati economici. Gli interessi delle compagnie del legname che sfruttano le foreste in territorio Mapuche; la paura degli agricoltori che coltivano terreni usurpati alle comunità mapuche e la crescente violenza alla fine del [[1990]] nella zona, porterà il Senato a esprimere in un rapporto la sua preoccupazione per l'intensificarsi del conflitto. <ref>[http://www.senado.cl/prontus_senado/antialone.html?page=http://www.senado.cl/prontus_senado/site/artic/20050708/pags/20050708105720.html Senato del Cile S 680-12]</ref> Tuttavia, questa relazione venne messa in discussione perché contiene le testimonianze di oltre 15 allevatori cileni e di solo un rappresentante Mapuche.  
Nella stessa epoca, inizia anche lo sfruttamento delle piantagioni forestali, che erano state impiantate durante la dittatura militare di Pinochet nelle terre concesse al popolo Mapuche dal governo di Salvador Allende, ma che in seguito erano cadute nelle mani di vari potentati economici. Gli interessi delle compagnie del legname che sfruttano le foreste in territorio Mapuche; la paura degli agricoltori che coltivano terreni usurpati alle comunità mapuche e la crescente violenza alla fine del [[1990]] nella zona, porterà il Senato a esprimere in un rapporto la sua preoccupazione per l'intensificarsi del conflitto. <ref>[https://web.archive.org/web/20051223025346/http://www.senado.cl/prontus_senado/site/artic/20050708/pags/20050708105720.html Senato del Cile S 680-12]</ref> Tuttavia, questa relazione venne messa in discussione perché contiene le testimonianze di oltre 15 allevatori cileni e di solo un rappresentante Mapuche.  


Relativamente all'[[Argentina]], esiste da tempo un contenzioso tra i mapuche e Benetton <ref>[http://www.cdca.it/spip.php?article45 Conflitto Benetton/Mapuche]</ref> e tra le comunità dei Mapuche di Neuquén (uno Stato dell'Argentina meridionale) e le multinazionali petrolifere come la Chevron. <ref>[http://archive.is/0cqdJ Il popolo mapuche: la dignità in mezzo al petrolio]</ref>
Relativamente all'[[Argentina]], esiste da tempo un contenzioso tra i mapuche e Benetton <ref>[http://archive.is/iEtuP Conflitto Benetton/Mapuche]</ref> e tra le comunità dei Mapuche di Neuquén (uno Stato dell'Argentina meridionale) e le multinazionali petrolifere come la Chevron. <ref>[http://archive.is/0cqdJ Il popolo mapuche: la dignità in mezzo al petrolio]</ref>


== La repressione ==
== La repressione ==
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=== Alcuni casi di omicidi polizieschi e violenze istituzionali ===
=== Alcuni casi di omicidi polizieschi e violenze istituzionali ===


Diverse organizzazioni mapuche hanno energicamente denunciato la criminalizzazione della lotta sociale che portano avanti da tanti anni. Sono stati denunciati innumerevoli attacchi contro le loro comunità, che hanno coinvolto anche bambini. Il [[30 ottobre]] [[2007]], il 13enne Patricio Queipul Millanao è stato ferito al petto da almeno sei spari della [[polizia]]. <ref>[http://www.observatorio.cl/contenidos/datos/docs/20071105163442/Recurso%20de%20protecci%F3n%20Patricio%20queipul%20Millanao.pdf Recurso de Protección a favor del menor, presentado por el Observatorio de Derechos de los Pueblos Indígenas].</ref> A questo va aggiunto il caso che nel gennaio [[2001]] coinvolse Daniela Ñancupil, fatta oggetto prima di spari d'arma da fuoco e poi, l'anno seguente, misteriosamente rapita da civili, i quali le intimarono di non preoseguire nella sua attività in favore dei mapuche. <ref>[http://www.hrw.org/spanish/informes/2004/chile1004/6.htm#_Toc86063137 Indebido proceso: los juicios antiterroristas, los tribunales militares y los Mapuche en el sur de Chile], informazioni di [[Human Rights Watch]]. [http://www.hrw.org/reports/2004/chile1004/chile1004text.pdf Info in inglese]</ref>  
Diverse organizzazioni mapuche hanno energicamente denunciato la criminalizzazione della lotta sociale che portano avanti da tanti anni. Sono stati denunciati innumerevoli attacchi contro le loro comunità, che hanno coinvolto anche bambini. Il [[30 ottobre]] [[2007]], il 13enne Patricio Queipul Millanao è stato ferito al petto da almeno sei spari della [[polizia]]. <ref>Recurso de Protección a favor del menor, presentado por el Observatorio de Derechos de los Pueblos Indígenas.</ref> A questo va aggiunto il caso che nel gennaio [[2001]] coinvolse Daniela Ñancupil, fatta oggetto prima di spari d'arma da fuoco e poi, l'anno seguente, misteriosamente rapita da civili, i quali le intimarono di non preoseguire nella sua attività in favore dei mapuche. <ref>[http://www.hrw.org/spanish/informes/2004/chile1004/6.htm#_Toc86063137 Indebido proceso: los juicios antiterroristas, los tribunales militares y los Mapuche en el sur de Chile], informazioni di [[Human Rights Watch]]. [http://www.hrw.org/reports/2004/chile1004/chile1004text.pdf Info in inglese]</ref>  
Altri casi di omicidi di [[Stato]] contro i mapuche sono stati quelli dio [[Alex Lemun]], [[Jaime Mendoza Collio]], [[Matías Catrileo]], [[Patricia Troncoso]] e quello recentissimo di Rodrigo Elicer Melinao Licán. <ref>[http://www.contropiano.org/articoli/item/18427 Cile: mapuche assassinato, scontri con i Carabineros ]</ref>
Altri casi di omicidi di [[Stato]] contro i mapuche sono stati quelli dio [[Alex Lemun]], [[Jaime Mendoza Collio]], [[Matías Catrileo]], [[Patricia Troncoso]] e quello recentissimo di Rodrigo Elicer Melinao Licán. <ref>[http://archive.is/hTr0A Cile: mapuche assassinato, scontri con i Carabineros ]</ref>


Nel frattempo, nel marzo [[2007]], il Comitato per i diritti umani ha relazionato sulle pratiche di criminalizzazione del movimento sociale Mapuche, esortando il governo cileno a rivedere la Legge Antiterrorismo in vigore dall'epoca di Pinochet, che le [[autorità]] utilizzano ancor oggi per somministrare pene pesantissime a indigeni e solidali impegnati nella lotta. Il Comitato ha anche esortato il governo cileno a consultarsi con le comunità indigene prima di concedere licenze per lo sfruttamento economico della terra contesa e di garantire che in nessun caso l'operazione in questione metta a repentaglio i diritti riconosciuti nel Patto.
Nel frattempo, nel marzo [[2007]], il Comitato per i diritti umani ha relazionato sulle pratiche di criminalizzazione del movimento sociale Mapuche, esortando il governo cileno a rivedere la Legge Antiterrorismo in vigore dall'epoca di Pinochet, che le [[autorità]] utilizzano ancor oggi per somministrare pene pesantissime a indigeni e solidali impegnati nella lotta. Il Comitato ha anche esortato il governo cileno a consultarsi con le comunità indigene prima di concedere licenze per lo sfruttamento economico della terra contesa e di garantire che in nessun caso l'operazione in questione metta a repentaglio i diritti riconosciuti nel Patto.
===Repressione durante il governo Lagos===
===Repressione durante il governo Lagos===


Durante il [[governo]] del socialista Ricardo Lagos, la risposta dello [[Stato]] alla lotta dei Mapuche fu durissima: la [[repressione]] contro gli attivisti mapuche da un lato fa uso degli strumenti legalitari per giustificare la [[violenza]] istituzionale che provocò per esempio la morte del giovane [[Alex Lemun Saavedra]] (caduto vittima degli spari dei carabineros il [[12 novembre]] [[2002]]), dall'altro gli stessi strumenti servirono per mettere fuori legge l'organizzazione '''Coordinadora Arauco-Malleco''' (fondata nel [[1998]] a Tranaquepe) ed arrestare molti attivisti della stessa, tra cui Pascual Pichun e Aniceto Norin, condannati a 5 anni e un giorno per «minaccia di incendio terroristico».  
Durante il [[governo]] del [[socialista]] Ricardo Lagos, la risposta dello [[Stato]] alla lotta dei Mapuche fu durissima: la [[repressione]] contro gli attivisti mapuche da un lato fa uso degli strumenti legalitari per giustificare la [[violenza]] istituzionale che provocò per esempio la morte del giovane [[Alex Lemun Saavedra]] (caduto vittima degli spari dei carabineros il [[12 novembre]] [[2002]]), dall'altro gli stessi strumenti servirono per mettere fuori legge l'organizzazione '''Coordinadora Arauco-Malleco''' (fondata nel [[1998]] a Tranaquepe) ed arrestare molti attivisti della stessa, tra cui Pascual Pichun e Aniceto Norin, condannati a 5 anni e un giorno per «minaccia di incendio terroristico».  
===Lotta contro carcere e Legge Antiterrorismo===
===Lotta contro carcere e Legge Antiterrorismo===
Nel [[2010]] e [[2011]], molti prigionieri mapuche hano portato avanti uno [[sciopero della fame]] per protestare contro le condizioni carcerarie in cui erano detenuti e contro l'applicazione della legge Antiterrorrismo. Iniziato il [[12 luglio]] [[2010]], lo [[sciopero]] è andato avanti sino all'anno seguente con protagonisti persone diverse, tuttavia ci sono stati mapuche che portarono avanti lo sciopero per oltre 80 giorni.  
Nel [[2010]] e [[2011]], molti prigionieri mapuche hano portato avanti uno [[sciopero della fame]] per protestare contro le condizioni carcerarie in cui erano detenuti e contro l'applicazione della legge Antiterrorrismo. Iniziato il [[12 luglio]] [[2010]], lo [[sciopero]] è andato avanti sino all'anno seguente con protagonisti persone diverse, tuttavia ci sono stati mapuche che portarono avanti lo sciopero per oltre 80 giorni.  


La Legge Antiterrorista è stata applicata per proteggere le forze dello [[Stato]] che con [[violenza]] hanno maltrattato anziani, bambini e donne, assassinando giovani come [[Alex Lemun]], [[Johnny Cariqueo]], [[Matias Catrileo]] e [[Jaime Mendoza Collio]]. Quasi tutti questi fatti sono stati denunciati dal Dr. Rodolfo Stavenhagen quando era relatore speciale sui Diritti Umani e Libertà Fondamentali dei Popoli Indigeni delle Nazioni Unite. Anche la Commissione Pastorale Mapuche della Zona Meridionale, appartenente alla [[Chiesa Cattolica]], dopo l'omicidio di Jaime Mendoza Collio, nell'agosto del [[2009]], ha dichiarato: «Come Chiesa abbiamo notato la nostra preoccupazione per la progressiva criminalizzazione delle rivendicazioni mapuche, riducendole ad un problema di polizia ...». <ref>[http://www.globalproject.info/it/mondi/cile-32-prigionieri-politici-mapuche-in-sciopero-della-fame/5621 32 prigionieri politici Mapuche in sciopero della fame]</ref>
La Legge Antiterrorista è stata applicata per proteggere le forze dello [[Stato]] che con [[violenza]] hanno maltrattato anziani, bambini e donne, assassinando giovani come [[Alex Lemun]], [[Johnny Cariqueo]], [[Matias Catrileo]] e [[Jaime Mendoza Collio]]. Quasi tutti questi fatti sono stati denunciati dal Dr. Rodolfo Stavenhagen quando era relatore speciale sui Diritti Umani e Libertà Fondamentali dei Popoli Indigeni delle Nazioni Unite. Anche la Commissione Pastorale Mapuche della Zona Meridionale, appartenente alla [[Chiesa Cattolica]], dopo l'omicidio di Jaime Mendoza Collio, nell'agosto del [[2009]], ha dichiarato: «Come Chiesa abbiamo notato la nostra preoccupazione per la progressiva criminalizzazione delle rivendicazioni mapuche, riducendole ad un problema di polizia... ». <ref>[http://www.globalproject.info/it/mondi/cile-32-prigionieri-politici-mapuche-in-sciopero-della-fame/5621 32 prigionieri politici Mapuche in sciopero della fame]</ref>
 
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== Note ==
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