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In Egitto rimase un solo anno e poi, a causa di una minaccia di estradizione, dovette andare a Londra e di qui negli [[USA]], dove giunse nel [[1901]], poco dopo che l'anarchico polacco [[Leon Czolgosz]] aveva giustiziato il Presidente William McKinley. Luigi Galleani si reca nel New Jersey, fermandosi a Paterson, piccola città con una folta presenza di anarchici emigrati, specie dall'[[Italia]]. Immediatamente assume il ruolo di capo redattore della [[stampa anarchica|rivista anarchica]], in lingua italiana, «[[La Questione Sociale]]». Durante una manifestazione di [[solidarietà]] con gli operai della seta di Paterson, nel [[1902]], viene ferito da un colpo di revolver sparato da un poliziotto, ma per assurdo è Galleani stesso a rischiare l'arresto, per questo emigra momentaneamente in [[Canada]], tornando da clandestino negli [[USA]] l'anno seguente. Si stabilisce nel Vermont, a Barre, e qui fonda la [[stampa anarchica|rivista anarchica]] «[[Cronaca Sovversiva]]», diretta dallo scultore italianao [[Carlo Abate]], disegnatore della testata del periodico e che si era stabilito nel Vermont alla fine del XIX secolo. | In Egitto rimase un solo anno e poi, a causa di una minaccia di estradizione, dovette andare a Londra e di qui negli [[USA]], dove giunse nel [[1901]], poco dopo che l'anarchico polacco [[Leon Czolgosz]] aveva giustiziato il Presidente William McKinley. Luigi Galleani si reca nel New Jersey, fermandosi a Paterson, piccola città con una folta presenza di anarchici emigrati, specie dall'[[Italia]]. Immediatamente assume il ruolo di capo redattore della [[stampa anarchica|rivista anarchica]], in lingua italiana, «[[La Questione Sociale]]». Durante una manifestazione di [[solidarietà]] con gli operai della seta di Paterson, nel [[1902]], viene ferito da un colpo di revolver sparato da un poliziotto, ma per assurdo è Galleani stesso a rischiare l'arresto, per questo emigra momentaneamente in [[Canada]], tornando da clandestino negli [[USA]] l'anno seguente. Si stabilisce nel Vermont, a Barre, e qui fonda la [[stampa anarchica|rivista anarchica]] «[[Cronaca Sovversiva]]», diretta dallo scultore italianao [[Carlo Abate]], disegnatore della testata del periodico e che si era stabilito nel Vermont alla fine del XIX secolo. | ||
A causa di una polemica sviluppatasi sulla stampa con Giacinto Menotti Serrati, socialista (in seguito diverrà capo dei socialisti massimalisti) e redattore de «Il Proletario», editato a New York, gli organi di [[repressione]] statunitensi lo individuano e iniziano l'iter di estradizione dal New Jersey. Nel frattempo è anche processato per i fatti di Paterson, da cui viene assolto, contrariamente ad uno degli scioperanti che viene invece condannato alla pena capitale. In qualche modo riesce comunque a rimanere nel New Jersey, continuando la sua attività di pubblicista, che gli "permette" di entrare in polemica con le tesi di [[Francesco Saverio Merlino]], l'anarchico italiano che per un certo periodo passò al partito socialista italiano. | A causa di una polemica sviluppatasi sulla stampa con Giacinto Menotti Serrati, [[socialista]] (in seguito diverrà capo dei socialisti massimalisti) e redattore de «Il Proletario», editato a New York, gli organi di [[repressione]] statunitensi lo individuano e iniziano l'iter di estradizione dal New Jersey. Nel frattempo è anche processato per i fatti di Paterson, da cui viene assolto, contrariamente ad uno degli scioperanti che viene invece condannato alla pena capitale. In qualche modo riesce comunque a rimanere nel New Jersey, continuando la sua attività di pubblicista, che gli "permette" di entrare in polemica con le tesi di [[Francesco Saverio Merlino]], l'anarchico italiano che per un certo periodo passò al partito socialista italiano. Questi nel [[1907]] aveva rilasciato un'intervista al giornale «La Stampa», il cui titolo enfatico era stato '' La fine dell'anarchismo''. Luigi Galleani risponde e controbatte quanto asserito da [[Francesco Saverio Merlino]] con numerosi articoli in «[[Cronaca Sovversiva]]», da cui successivamente prenderà forma il libro ''La fine dell'Anarchismo?''<ref>Il [[20 giugno]] del [[1907]] terminava il "Primo Congresso Anarchico Italiano". Vennero presentate 7 relazioni su alcuni dei principali temi al centro dell'infuocato dibattito interno: organizzazione, sindacalismo, antimilitarismo, anticlericalismo, socialriformismo e individualismo stirneriano. In occasione del Congresso il pubblicista Cesare Sobrero intervistò [[Francesco Saverio Merlino]] (allontanatosi dal movimento intorno al [[1899]]); l'intervista, intitolata "La fine dell'Anarchismo", suscitò in [[Luigi Fabbri]], allora redattore con [[Pietro Gori]] de "Il Pensiero", meraviglia e dispiacere. A [[Luigi Fabbri|Fabbri]] fece eco, dall'America, [[Luigi Galleani]] con una serie di articoli, pubblicati su "Cronaca Sovversiva", che furono poi raccolti nel libro, "La fine dell'Anarchismo?": si tratta di uno dei testi più importanti per capire il complesso delle tesi sostenute nell'anarchismo (lo stesso [[Errico Malatesta]] era un grande estimatore della chiarezza espositiva di Galleani), un volume in cui l'autore, ad esempio, supera l'apparente inconciliabilità tra componenti comuniste e individualiste (sottolineata da [[Francesco Saverio Merlino|Merlino]]) con parole come queste: «Tra il comunismo (non certo inteso come un aspetto nuovo di stato, di governo, condannato a riprodurre in sé tutte le iniquità ed i misfatti dei governi che lo hanno preceduto, ma come libera, volontaria, solidale cooperazione di tutti e di ciascuno alla produzione) e l'individualismo (nel senso che nessuna autorità di istituti, di maggioranze o di minoranze possa interferire con lo sviluppo e la libertà dell'individuo, e comunque attenuarne l'autonomia) non vi è né contraddizione né incompatibilità: l'uno è semplicemente il terreno economico nel quale l'altro abbia la possibilità di regolarizzarsi, di esercitarsi. Sono due termini che si integrano».</ref> | ||
==== Azione diretta contro le autorità ==== | ==== Azione diretta contro le autorità ==== | ||
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Galleani nel [[1912]] si sposta dal New Jersey al Massachusetts, a Lynn, dove prosegue la pubblicazione di «[[Cronaca sovversiva]]», avvalendosi della preziosa collaborazione di [[Raffaele Schiavina]], e dalle cui pagine nel [[1914]] denuncia la guerra di rapina imperialistica, entrando in polemica con l'anarchico [[Kropotkin]], in quel momento favorevole all'appoggio alla Triplice Intesa. | Galleani nel [[1912]] si sposta dal New Jersey al Massachusetts, a Lynn, dove prosegue la pubblicazione di «[[Cronaca sovversiva]]», avvalendosi della preziosa collaborazione di [[Raffaele Schiavina]], e dalle cui pagine nel [[1914]] denuncia la guerra di rapina imperialistica, entrando in polemica con l'anarchico [[Kropotkin]], in quel momento favorevole all'appoggio alla Triplice Intesa. | ||
Non appena gli [[USA]] entrano in guerra nel [[1917]] avviene l'arresto di Luigi Galleani, con l'accusa di disfattismo, antipattriotismo, e la chiusura delle pubblicazione che curava. I gruppi che si rifacevano alle sue parole, tra cui dovrebbero esserci anche [[Sacco e Vanzetti]], vwnivano allora considerati dalle [[autorità]] americane come i responsabili di una serie innumerevoli di attentati iniziati nei primi anni '10 e volti a contro uomini delle istituzioni e del [[capitalismo]], colpevoli di aver organizzato la spietata repressione degli anarchici e dei proletari in lotta. <ref>Il governo americano attuò una serie di leggi volte a reprimere l'organizzazione dei proletari (si veda [[Anarchist Exclusion Act]]) e contemporaneamente utilizzò le forze militari per letteralmente massacrare i lavoratori in lotta: es. [[Massacro di Ludlow (USA, 1914)| | Non appena gli [[USA]] entrano in guerra nel [[1917]] avviene l'arresto di Luigi Galleani, con l'accusa di disfattismo, antipattriotismo, e la chiusura delle pubblicazione che curava. I gruppi che si rifacevano alle sue parole, tra cui dovrebbero esserci anche [[Sacco e Vanzetti]], vwnivano allora considerati dalle [[autorità]] americane come i responsabili di una serie innumerevoli di attentati iniziati nei primi anni '10 e volti a contro uomini delle istituzioni e del [[capitalismo]], colpevoli di aver organizzato la spietata repressione degli anarchici e dei proletari in lotta. <ref>Il governo americano attuò una serie di leggi volte a reprimere l'organizzazione dei proletari (si veda [[Anarchist Exclusion Act]]) e contemporaneamente utilizzò le forze militari per letteralmente massacrare i lavoratori in lotta: es. [[Massacro di Ludlow (USA, 1914)|massacro di Ludlow (1914)]], [[Massacro di Everett (USA, 1916)|massacro di Everett (1916)]], [[Massacro di Centralia (USA, 1919)|massacro di Centralia (1919)]]</ref> In uno di questi ([[2 giugno]] [[1919]]), diretto contro il procuratore Palmer, morì a causa della prematura esplosione della bomba l'ex-editore di «[[Cronaca Sovversiva]]» e collaboratore di [[Luigi Galleani|Galleani]] [[Carlo Valdinoci]]. | ||
Il [[24 giugno]] [[1919]], dopo l'attentato contro la casa dell'"avvocato generale" Palmer ad opera di [[Carlo Valdinoci]], Luigi Galleani viene espulso ed estradato in [[Italia]], "grazie" all'introduzione della legge repressiva ''[[Anarchist Exclusion Act]]'', senza che la moglie ed i 4 figli possano seguirlo <ref name="america">Fonte: [http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/2406.html Anarcoefemèrides del 24 de juny]</ref>. Con lui vengono espulsi otto suoi fedelissimi: [[Giovanni Fruzzetti]] (vero nome [[Giovanni Balloni]], uno degli storici fondatori di ''[[Cronaca Sovversiva]]''), [[Raffaele Schiavina]], [[Giuseppe Solari]], [[Tugardo Montanari]], [[Vincenzo De Lecce]], [[Alfonso Fagotti]], [[Irma Sanchini|Irma]] e [[Giobbe Sanchini]]. <ref>[[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag. 219, 220</ref> | Il [[24 giugno]] [[1919]], dopo l'attentato contro la casa dell'"avvocato generale" Palmer ad opera di [[Carlo Valdinoci]], Luigi Galleani viene espulso ed estradato in [[Italia]], "grazie" all'introduzione della legge repressiva ''[[Anarchist Exclusion Act]]'', senza che la moglie ed i 4 figli possano seguirlo <ref name="america">Fonte: [http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/2406.html Anarcoefemèrides del 24 de juny]</ref>. Con lui vengono espulsi otto suoi fedelissimi: [[Giovanni Fruzzetti]] (vero nome [[Giovanni Balloni]], uno degli storici fondatori di ''[[Cronaca Sovversiva]]''), [[Raffaele Schiavina]], [[Giuseppe Solari]], [[Tugardo Montanari]], [[Vincenzo De Lecce]], [[Alfonso Fagotti]], [[Irma Sanchini|Irma]] e [[Giobbe Sanchini]]. <ref>[[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', pag. 219, 220</ref> | ||
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=== Pensiero === | === Pensiero === | ||
Luigi Galleani sviluppa un pensiero [[anarco-comunismo|anarco-comunista]] fortemente antiorganizzatore, influenzato dall'approccio scientifico e naturalista dato all'anarchismo da [[Élisée Reclus|Reclus]] e [[Kropotkin]], che lo porta a sostenere che «il comunismo è semplicemente la fondazione economica con la quale l'individuo usufruisce dell'opportunità di autogestirsi e fare le sue funzioni» (da '' | Luigi Galleani sviluppa un pensiero [[anarco-comunismo|anarco-comunista]] fortemente antiorganizzatore, influenzato dall'approccio scientifico e naturalista dato all'anarchismo da [[Élisée Reclus|Reclus]] e [[Kropotkin]], che lo porta a sostenere che «il comunismo è semplicemente la fondazione economica con la quale l'individuo usufruisce dell'opportunità di autogestirsi e fare le sue funzioni» (da ''La Fine dell'Anarchismo?''). Come [[Giuseppe Ciancabilla]], pur essendo antiorganizzatore, non è un [[anarco-individualismo|individualista]] giacché riconosce la funzione storica e rivoluzionaria del [[proletariato]], ritenendo che gli anarchici non necessitino di un'organizzazione stabile, politica (federazione anarchica) e\o, sindacale. Galleani, che abbraccia una particolare corrente definibile come «[[comunismo-anarchico]] antiorganizzatore», pensa che gli esseri umani siano intrinsecamente e naturalmente portati ad associarsi non gerarchicamente, per questo rifiuta ogni tendenza verso la delega, il centralismo e la burocrazia, che sono gli equivalenti del [[parlamentarismo]] e del [[governo]]. | ||
L'attività propagandistica di Galleani è riconosciuta anche da [[Malatesta]] che in ''Il comunismo anarchico'' scrive: «''La fine dell'Anarchismo?'' di Luigi Galleani... [è] in sostanza una esposizione chiara, serena ed eloquente del comunismo anarchico, secondo la concezione kropotkiniana: concetto che io personalmente trovo eccessivamente ottimista, troppo semplice e confida nelle armonie naturali, ma ciò non gli ha impedito di dare il più grande contributo alla diffusione dell'anarchismo» <ref name="malatesta">[http://toparquia.blogspot.com/2007/08/el-anarquismo-comunista.html da "toparquia.blogspot.com"]</ref>. | L'attività propagandistica di Galleani è riconosciuta anche da [[Malatesta]] che in ''Il comunismo anarchico'' scrive: «''La fine dell'Anarchismo?'' di Luigi Galleani... [è] in sostanza una esposizione chiara, serena ed eloquente del comunismo anarchico, secondo la concezione kropotkiniana: concetto che io personalmente trovo eccessivamente ottimista, troppo semplice e confida nelle armonie naturali, ma ciò non gli ha impedito di dare il più grande contributo alla diffusione dell'anarchismo» <ref name="malatesta">[http://toparquia.blogspot.com/2007/08/el-anarquismo-comunista.html da "toparquia.blogspot.com"]</ref>. | ||
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===L'azione diretta dei galleanisti=== | ===L'azione diretta dei galleanisti=== | ||
{{vedi|Anarchismo negli Stati Uniti}} | {{vedi|Anarchismo negli Stati Uniti}} | ||
Intorno alla carismatica figura di Galleani e alla propaganda di «[[Cronaca sovversiva]]» si costituirono [[gruppi d'affinità |gruppi informali]] dediti all'[[azione diretta]]. Si ritrovavano in circoli e gruppi dai nomi che erano tutto un programma - ''Autonomia'', ''Demolizione'', ''Gli Insorti'', ''11 novembre'' (data dell'esecuzione dei [[martiri di Chicago]]), ''29 luglio'' (data in cui [[Gaetano Bresci]] uccise Umberto I | Intorno alla carismatica figura di Galleani e alla propaganda di «[[Cronaca sovversiva]]» si costituirono [[gruppi d'affinità |gruppi informali]] dediti all'[[azione diretta]]. Si ritrovavano in circoli e gruppi dai nomi che erano tutto un programma - ''Autonomia'', ''Demolizione'', ''Gli Insorti'', ''11 novembre'' (data dell'esecuzione dei [[martiri di Chicago]]), ''29 luglio'' (data in cui [[Gaetano Bresci]] uccise Umberto I) - molto spesso per approfondire la conoscenza tra i vari militanti organizzavano feste di ballo, pic-nic, lotterie e giostre, nel corso delle quali altrettanto spesso si raccoglievano fondi per i compagni in [[carcere]], in difficoltà o in attesa di processo. Esistevano anche piccole compagnie teatrali che mettevano in scena seguitissimi spettacoli sulla storia e i principi dell'[[anarchia]]. Ma non era tutto rose e fiori, spesso tra i vari gruppi insorgevano divergenze importanti sulle modalità d'azione e altrettanto spesso era lo stesso Galleani ad essere pesantemente criticato. | ||
[[File:Palmer_Bombing.jpg|thumb|La casa del Procuratore Alexander Mitchell Palmer dopo l'attentato di Valdinoci ([[2 giugno]] [[1919]]) che morì nella prematura deflagrazione]] | [[File:Palmer_Bombing.jpg|thumb|La casa del Procuratore Alexander Mitchell Palmer dopo l'attentato di Valdinoci ([[2 giugno]] [[1919]]) che morì nella prematura deflagrazione]] | ||
I nomi che maggiormente sono stati legati a questo modo di intendere l'anarchismo sono: [[Mario Buda]], [[Carlo Valdinoci]], [[Frank Abarno]], [[Gabriella Segata Antolini]], [[Pietro Angelo]], [[Luigi Bacchetti]], [[Carmine Carbone]], [[Andrea Ciofalo]], [[Efisio Zonchello]], [[Ferruccio Coacci]], [[Emilio Coda]], [[Alfredo Conti]], [[Nestor Dondoglio]], [[Roberto Elia]], [[Luigi Falzini]], [[Frank Mandese]], [[Riccardo Orciani]], [[Nicola Recchi]], [[Sacco e Vanzetti]], [[Giuseppe Sberna]], [[Andrea Salsedo]], [[Raffaele Schiavina]] ed altri. | I nomi che maggiormente sono stati legati a questo modo di intendere l'anarchismo sono: [[Mario Buda]], [[Carlo Valdinoci]], [[Frank Abarno]], [[Gabriella Segata Antolini]], [[Pietro Angelo]], [[Luigi Bacchetti]], [[Carmine Carbone]], [[Andrea Ciofalo]], [[Efisio Zonchello]], [[Ferruccio Coacci]], [[Emilio Coda]], [[Alfredo Conti]], [[Nestor Dondoglio]], [[Roberto Elia]], [[Luigi Falzini]], [[Frank Mandese]], [[Riccardo Orciani]], [[Nicola Recchi]], [[Sacco e Vanzetti]], [[Giuseppe Sberna]], [[Andrea Salsedo]], [[Raffaele Schiavina]] ed altri. | ||
Nonostante genericamente si definisca come galleanismo tutto quel movimento che ruotava intorno a ''[[Cronaca Sovversiva]]'', esso non era affatto un movimento omogeneo. In generale, essi pensavano che attraverso la [[propaganda col fatto]], la penna e la voce fosse possibile fornire alle masse gli strumenti per insorgere nei confronti della [[repressione]] di [[Stato]] indirizzata contro immigrati e anarchici, dal quale poi eventualmente far scoppiare la [[rivoluzione sociale]]. Nel 1905 Galleani stampò e diffuse un opuscolo dal titolo ''La salute è in voi!''<ref>Nel testamento di [[Sacco e Vanzetti]], come riferito da [[Paul Avrich]] in ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'' (Nova Delphi Libri, 2015, 400 pp), i due anarchici scrivono: «Compagni, Amici, Lavoratori!: Noi vi gridiamo: "La salute è in voi! Ricordatelo: La salute è in voi!”» nel quale è esplicito il riferimento all'opuscolo galleanista ''La salute è in voi!''</ref>, nel quale si spiegava come fabbricare bombe artigianali <ref>Come riportato dalla [ | Nonostante genericamente si definisca come galleanismo tutto quel movimento che ruotava intorno a ''[[Cronaca Sovversiva]]'', esso non era affatto un movimento omogeneo. In generale, essi pensavano che attraverso la [[propaganda col fatto]], la penna e la voce fosse possibile fornire alle masse gli strumenti per insorgere nei confronti della [[repressione]] di [[Stato]] indirizzata contro immigrati e anarchici, dal quale poi eventualmente far scoppiare la [[rivoluzione sociale]]. Nel 1905 Galleani stampò e diffuse un opuscolo dal titolo ''La salute è in voi!''<ref>Nel testamento di [[Sacco e Vanzetti]], come riferito da [[Paul Avrich]] in ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'' (Nova Delphi Libri, 2015, 400 pp), i due anarchici scrivono: «Compagni, Amici, Lavoratori!: Noi vi gridiamo: "La salute è in voi! Ricordatelo: La salute è in voi!”» nel quale è esplicito il riferimento all'opuscolo galleanista ''La salute è in voi!''</ref>, nel quale si spiegava come fabbricare bombe artigianali <ref>Come riportato dalla [http://archive.is/oruFF biografia di Galleani], un articolo in particolare fu curato dal chimico anarchico [[Ettore Molinari]]. Nella sua prima stesura, Molinari sbagliò il dosaggio della nitroglicerina e questo fu probabilmente all'origine della morte di alcuni anarchici a causa della prematura esplosione degli ordigni che stavano preparando (vedi Carlo Valdinoci). In seguito, la redazione di Cronaca Sovversiva fu costretta a segnalare l'errore, correggendo l'articolo e riportando il giusto dosaggio.</ref>) ed attaccare così i gangli vitali dello [[Stato]]. | ||
Gli storici ritengono che i seguaci di Galleani cominciarono i loro attacchi dinamitardi nel [[1914]]. Essi furono coinvolti in almeno due attentati a New York, uno dei quale progettato contro John D. Rockefeller per il [[4 luglio]] ma che non andò in porto e causò la morte di [[Arthur Caron]] a causa della prematura esplosione della dinamite. Il [[14 novembre]] [[1914]], una bomba fu collocata agli uffici del Magistrato Campbell, che aveva condannato un anarchico per incitamento alla rivolta. Nel gennaio del [[1915]], la polizia aveva scoperto un complotto volto a far saltare in aria la Cattedrale di San Patrizio di New York, e una copia di ''La Salute è in voi!'' fu trovato a casa di un sospetto. Nel [[1916]] il cuoco anarchico [[Nestor Dondoglio]] fu accusato di aver avvelenato il cibo destinato ad un centinaio di personalità dell'industria, commercio e politica riunitisi in un ristorante. Il [[6 dicembre]] seguente, [[Alfonso Fagotti]] fu arrestato per aver accoltellato un poliziotto durante una sommossa in North Square di Boston. <ref>[http:// | Gli storici ritengono che i seguaci di Galleani cominciarono i loro attacchi dinamitardi nel [[1914]]. Essi furono coinvolti in almeno due attentati a New York, uno dei quale progettato contro John D. Rockefeller per il [[4 luglio]] ma che non andò in porto e causò la morte di [[Arthur Caron]] a causa della prematura esplosione della dinamite. Il [[14 novembre]] [[1914]], una bomba fu collocata agli uffici del Magistrato Campbell, che aveva condannato un anarchico per incitamento alla rivolta. Nel gennaio del [[1915]], la polizia aveva scoperto un complotto volto a far saltare in aria la Cattedrale di San Patrizio di New York, e una copia di ''La Salute è in voi!'' fu trovato a casa di un sospetto. Nel [[1916]] il cuoco anarchico [[Nestor Dondoglio]] fu accusato di aver avvelenato il cibo destinato ad un centinaio di personalità dell'industria, commercio e politica riunitisi in un ristorante. Il [[6 dicembre]] seguente, [[Alfonso Fagotti]] fu arrestato per aver accoltellato un poliziotto durante una sommossa in North Square di Boston. <ref>[http://archive.is/oruFF Luigi Galleani]</ref> | ||
La posizione intransigente dei galleanisti veniva sostenuta dal giornale «[[Cronaca Sovversiva]]» ed era in contrapposizione a quella portata avanti dal giornale di [[Carlo Tresca]] ''[[Il Martello]]'', che invece era fautore di un anarchismo meno radicale e più possibilista ai compromessi con gruppi non necessariamente anarchici. | La posizione intransigente dei galleanisti veniva sostenuta dal giornale «[[Cronaca Sovversiva]]» ed era in contrapposizione a quella portata avanti dal giornale di [[Carlo Tresca]] ''[[Il Martello]]'', che invece era fautore di un anarchismo meno radicale e più possibilista ai compromessi con gruppi non necessariamente anarchici. | ||
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<references/> | <references/> | ||
== Bibliografia == | == Bibliografia == | ||
* | *Luigi Galleani, [http://www.liberliber.it/mediateca/libri/g/galleani/una_battaglia/pdf/galleani_una_battaglia.pdf Una battaglia], Biblioteca de [[L'Adunata dei Refrattari]] | ||
*Luigi Galleani, ''Aneliti e singulti'', Newark, N.J.: Biblioteca de [[L'Adunata dei Refrattari]], | *Luigi Galleani, ''Aneliti e singulti'', Newark, N.J.: Biblioteca de [[L'Adunata dei Refrattari]], 1935, 363, p. | ||
*Luigi Galleani, ''Fine dell'anarchismo?'' (in lingua inglese), tradotto dall'italiano da [[Max Sartin]] e [[Robert D'Attilio]]; con l'introduzione di M.S. Orkney; Minneapolis, Minn.: Cienfuegos Press, 1982. 83 p. | *Luigi Galleani, ''Fine dell'anarchismo?'' (in lingua inglese), tradotto dall'italiano da [[Max Sartin]] e [[Robert D'Attilio]]; con l'introduzione di M.S. Orkney; Minneapolis, Minn.: Cienfuegos Press, 1982. 83 p. | ||
*Luigi Galleani, '' | *Luigi Galleani, ''La fine dell'anarchismo?'', edizione curata da vecchi lettori di Cronaca sovversiva, (Newark, N.J.), 1925 | ||
'''Altri "lavori"''': | '''Altri "lavori"''': | ||
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== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
*[http://www.archivomagon.net/Periodico/RegeneracionItaliano/PDF/rital12.pdf Numero di Regeneracion (in italiano)], contenente alcuni articoli di e su Luigi Galelani | *''[http://www.centrostudifsmerlino.org/wp-content/uploads/2018/06/Luigi-Galleani-La-fine-dellanarchismo.pdf La fine dell'Anarchismo?]'', edizioni l'Antistato, 1966 | ||
*[https://web.archive.org/web/20130605100702/http://www.archivomagon.net/Periodico/RegeneracionItaliano/PDF/rital12.pdf Numero di Regeneracion (in italiano)], contenente alcuni articoli di e su Luigi Galelani | |||
*[http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/bright/galleani/principio.html Il principio dell'organizzazione alla luce dell'Anarchismo] di Luigi Galleani | *[http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/bright/galleani/principio.html Il principio dell'organizzazione alla luce dell'Anarchismo] di Luigi Galleani | ||
*[http://www.finimondo.org/node/1428 Il martirio della bontà], tratto da ''[[Cronaca Sovversiva]]'', anno III, n. 24, 17 giugno 1905 | *[http://www.finimondo.org/node/1428 Il martirio della bontà], tratto da ''[[Cronaca Sovversiva]]'', anno III, n. 24, 17 giugno 1905 | ||
*[http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/bright/galleani/cronaca.html Alcun articoli tratti da Cronaca Sovversiva] | *[http://dwardmac.pitzer.edu/Anarchist_Archives/bright/galleani/cronaca.html Alcun articoli tratti da Cronaca Sovversiva] | ||
*[http://bibliotecaborghi.org/wp/wp-content/uploads/2016/02/LUIGI-GALLEANI-di-Antoni-Senta.pdf Luigi Galleani e l'anarchismo antiorganizzatore], Antonio Senta, 2012 | |||
[[Categoria:Anarchici|Galleani, Luigi]] | [[Categoria:Anarchici|Galleani, Luigi]] | ||
[[Categoria:Anarchici italiani|Galleani, Luigi]] | [[Categoria:Anarchici italiani|Galleani, Luigi]] | ||
[[Categoria:Anarchici statunitensi|Galleani, Luigi]] | [[Categoria:Anarchici statunitensi|Galleani, Luigi]] | ||
[[Categoria:Propagandisti del fatto|Galleani, Luigi]] | |||
[[Categoria:Stampa anarchica|Galleani, Luigi]] | [[Categoria:Stampa anarchica|Galleani, Luigi]] |