Louis Mercier Vega: differenze tra le versioni

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Nel maggio del [[1936]] partecipa a Saragozza al congresso della [[Confederación Nacional del Trabajo]]. Nel mese seguente è attivissimo a Parigi e dintorni durante gli scioperi e le occupazioni di fabbriche, sostenendo la formazione di [[consiliarismo|consigli operai]] in grado di [[autogestione|autogestire]] i mezzi di produzione. Con l'amico [[Charles Carpentier]] lascia la [[Francia]] nel luglio del [[1936]] per partecipare alla [[rivoluzione spagnola]], combattendo nel fronte di Aragona con il ''Groupe International de la [[Colonna Durruti|Colonne Durruti]]'' da lui fondato insieme a Carpentier.  
Nel maggio del [[1936]] partecipa a Saragozza al congresso della [[Confederación Nacional del Trabajo]]. Nel mese seguente è attivissimo a Parigi e dintorni durante gli scioperi e le occupazioni di fabbriche, sostenendo la formazione di [[consiliarismo|consigli operai]] in grado di [[autogestione|autogestire]] i mezzi di produzione. Con l'amico [[Charles Carpentier]] lascia la [[Francia]] nel luglio del [[1936]] per partecipare alla [[rivoluzione spagnola]], combattendo nel fronte di Aragona con il ''Groupe International de la [[Colonna Durruti|Colonne Durruti]]'' da lui fondato insieme a Carpentier.  


Sul fronte incontra [[Simone Weil]], peraltro già  conosciuta durante gli scioperi francesi. Il [[17 ottobre]] [[1936]], a Perdiguero, il suo gruppo viene decimato dalla cavalleria marocchina al servizio dei [[franchismo|franchisti]]. Costretto a rientrare in [[Francia]], organizza manifestazioni e convegni in favore della [[rivoluzione spagnola|Spagna rivoluzionaria]], tuttavia, a causa di disaccordi sul movimento di occupazione delle fabbriche e sulla [[rivoluzione spagnola]], Mercier-Vega lascia l'[[Union Anarchiste]] nel novembre [[1937]].
Sul fronte incontra [[Simone Weil]], peraltro già  conosciuta durante gli scioperi francesi. Il [[17 ottobre]] [[1936]], a Perdiguero, il suo gruppo viene decimato dalla cavalleria marocchina al servizio dei [[franchismo|franchisti]]. Costretto a rientrare in [[Francia]], organizza manifestazioni e convegni in favore della [[rivoluzione spagnola|Spagna rivoluzionaria]], tuttavia, a causa di disaccordi sul movimento di occupazione delle fabbriche e sulla [[rivoluzione spagnola]], Mercier-Vega lascia l'[[Union Anarchiste]] nel novembre [[1937]].


Rientrato nuovamente in [[Belgio]] alla fine del [[1939]], Louis Mercier Vega prende contatti con [[Hem Day]] prima di imbarcarsi ad Anversa verso il Sud-America ([[Argentina]] e [[Cile]]). Mesi più tardi decide di reimbarcarsi verso Brazzaville (attuale Congo, Africa), da dove il [[26 giugno]] [[1942]] si arruola nelle ''Forces Françaises Libres''. Terminata la guerra si rigetta anima  ecorpo nell'attività  libertaria diventando l'editore di «Dauphiné Libéré». Dal [[1946]] al [[1949]] collabora regolarmente con «La Révolution Prolétarienne» e «Le Libertaire» sotto diversi pseudonimi (Damashki, Santiago Parane e L'Itinérant). Nei primi anni '50 si sposa con '''Eliane Casserini''' (1953) e inizia la collaborazione con il gruppo gli ''Amici della Libertà '', sezione francese del ''Congresso per la Cultura della Libertà '', un'organizzazione internazionale di intellettuali profondamente anti-autoritaria ed [[Anticomunismo|anticomunista]]; proprio per questo Mercier viene accusato da [[Santiago Carrillo]] e [[Federica Montseny]] di essere al servizio della [[CIA]]. Nel [[1958]] ha fondato la Commissione Internazionale di Collegamento dei Lavoratori, una rete di libertari, rivoluzionari e sindacalisti di diversi paesi.
Rientrato nuovamente in [[Belgio]] alla fine del [[1939]], Louis Mercier Vega prende contatti con [[Hem Day]] prima di imbarcarsi ad Anversa verso il Sud-America ([[Argentina]] e [[Cile]]). Mesi più tardi decide di reimbarcarsi verso Brazzaville (attuale Congo, Africa), da dove il [[26 giugno]] [[1942]] si arruola nelle ''Forces Françaises Libres''. Terminata la guerra si rigetta anima  ecorpo nell'attività  libertaria diventando l'editore di «Dauphiné Libéré». Dal [[1946]] al [[1949]] collabora regolarmente con «La Révolution Prolétarienne» e «Le Libertaire» sotto diversi pseudonimi (Damashki, Santiago Parane e L'Itinérant). Nei primi anni '50 si sposa con '''Eliane Casserini''' (1953) e inizia la collaborazione con il gruppo gli ''Amici della Libertà '', sezione francese del ''Congresso per la Cultura della Libertà '', un'organizzazione internazionale di intellettuali profondamente anti-autoritaria ed [[Anticomunismo|anticomunista]]; proprio per questo Mercier viene accusato da [[Santiago Carrillo]] e [[Federica Montseny]] di essere al servizio della [[CIA]]. Nel [[1958]] ha fondato la Commissione Internazionale di Collegamento dei Lavoratori, una rete di libertari, rivoluzionari e sindacalisti di diversi paesi.