Louis Louvet: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Nato a Parigi, Louis Louvet viene mobilitato nelle fila dell'[[esercito]] il [[19 aprile]] [[1918]] e poi riformato nel dicembre dell'anno seguente.  
Nato a Parigi, Louis Louvet viene mobilitato nelle fila dell'[[esercito]] il [[19 aprile]] [[1918]] e poi riformato nel dicembre dell'anno seguente.  
===Attività politica tra due guerre===
===Attività politica tra due guerre===
Membro della ''[[Union Anarchiste]]'', diventa nel novembre del [[1924]] il responsabile di ''[[Le Libertaire]]'', allora organo della UA. Nel [[1925]] crea la ''Fédération des Jeunesses anarchistes'' e pubblica ''L'éveil des jeunes libertaires'' (1925-26). Il [[18 giugno]] [[1925]], Louvet viene processato in quanto responsabile del ''[[Le Libertaire|Libertaire]]'' a causa dell'articolo  ''La Justice de Primo de Rivera'', peraltro non firmato e pubblicato nel gennaio del [[1925]].  
Membro della ''[[Union Anarchiste]]'', diventa nel novembre del [[1924]] il responsabile di ''[[Le Libertaire]]'', allora organo della UA. Nel [[1925]] crea la ''Fédération des Jeunesses anarchistes'' e pubblica ''L'éveil des jeunes libertaires'' (1925-26). Il [[18 giugno]] [[1925]], Louvet viene processato in quanto responsabile del ''[[Le Libertaire|Libertaire]]'' a causa dell'articolo  ''La Justice de Primo de Rivera'', peraltro non firmato e pubblicato nel gennaio del [[1925]].  


Condannato a sei mesi di prigione e 200 franchi di multa per istigazione all'omicidio a scopo di propaganda anarchica, l'anarchico lascia allora la responsabilità di ''[[Le Libertaire]]'' per quella di ''La Revue anarchiste'' ed entra nel consiglio di amministrazione di ''La Librairie Sociale''. Il [[21 agosto]] [[1926]], Louvet viene ancora una volta arrestato per affissione di manifesti contro la guerra del Marocco. In seguito a divergenze a proposito dell'[[illegalismo]], lascia ''[[l'Union Anarchiste]]'' e fa uscire di nuovo, a partire dal [[21 aprile]] [[1926]], il giornale individualista ''[[l'anarchie]]'' (1926-29).
Condannato a sei mesi di prigione e 200 franchi di multa per istigazione all'omicidio a scopo di propaganda anarchica, l'anarchico lascia allora la responsabilità di ''[[Le Libertaire]]'' per quella di ''La Revue anarchiste'' ed entra nel consiglio di amministrazione di ''La Librairie Sociale''. Il [[21 agosto]] [[1926]], Louvet viene ancora una volta arrestato per affissione di manifesti contro la guerra del Marocco. In seguito a divergenze a proposito dell'[[illegalismo]], lascia l'''[[Union Anarchiste]]'' e fa uscire di nuovo, a partire dal [[21 aprile]] [[1926]], il giornale individualista ''[[L'Anarchie]]'' (1926-29).


Il [[20 luglio]] [[1926]], è arrestato durante una distribuzione di volantini a favore di [[Sacco e Vanzetti]]. Il [[27 giugno]] [[1927]] subisce invece una nuova condanna, questa volta in contumacia, a quattro mesi di prigione per incitamento ai militari in favore della disubbidienza. Il [[5 settembre]] si costituisce prigioniero ed è internato alla prigione la Santé. Dal [[2 ottobre|2]] al [[10 ottobre]] [[1927]], effettua uno sciopero della fame in [[solidarietà]] con i manifestanti, interpellati durante la manifestazione del [[23 agosto]] (contro l'esecuzione di [[Sacco e Vanzetti]]).
Il [[20 luglio]] [[1926]], è arrestato durante una distribuzione di volantini a favore di [[Sacco e Vanzetti]]. Il [[27 giugno]] [[1927]] subisce invece una nuova condanna, questa volta in contumacia, a quattro mesi di prigione per incitamento ai militari in favore della disubbidienza. Il [[5 settembre]] si costituisce prigioniero ed è internato alla prigione la Santé. Dal [[2 ottobre|2]] al [[10 ottobre]] [[1927]], effettua uno sciopero della fame in [[solidarietà]] con i manifestanti, interpellati durante la manifestazione del [[23 agosto]] (contro l'esecuzione di [[Sacco e Vanzetti]]).


Rimesso in [[libertà]] il [[5 dicembre]] [[1927]] grazie alla remissione della pena, all'inizio del [[1928]] Louvet partecipa a fianco di [[Sébastien Faure]] alla nascita dell' ''Association des Fédérations Anarchistes'' (A.F.A). Instancabile, pubblica alcuni numeri di ''l'ennemi du peuple esclave'' (1928-29) come supplemento a ''L'anarchie''. Nel [[1931]], Louvet, fedele all'azione di [[Libertad]], rilancia insieme alla sua compagna [[Simone Larcher]] ''Les Causeries populaires'', tribuna di libere discussioni e di conferenze, con sede al 10 rue de Lancry a Parigi, di cui peraltro assumerà la presidenza. Inoltre, pubblica un ''Bulletin mensuel des Causeries populaires'' e poi a partire da novembre [[1931]] ''L'Action libre''. Congiuntamente, a partire da gennaio [[1932]], edita anche ''Controverse, cahiers libres d'études sociales''.
Rimesso in [[libertà]] il [[5 dicembre]] [[1927]] grazie alla remissione della pena, all'inizio del [[1928]] Louvet partecipa a fianco di [[Sébastien Faure]] alla nascita dell' ''Association des Fédérations Anarchistes'' (A.F.A). Instancabile, pubblica alcuni numeri di ''l'ennemi du peuple esclave'' (1928-29) come supplemento a ''[[L'Anarchie]]''. Nel [[1931]], Louvet, fedele all'azione di [[Libertad]], rilancia insieme alla sua compagna [[Simone Larcher]] ''Les Causeries populaires'', tribuna di libere discussioni e di conferenze, con sede al 10 rue de Lancry a Parigi, di cui peraltro assumerà la presidenza. Inoltre, pubblica un ''Bulletin mensuel des Causeries populaires'' e poi a partire da novembre [[1931]] ''L'Action libre''. Congiuntamente, a partire da gennaio [[1932]], edita anche ''Controverse, cahiers libres d'études sociales''.


Louis Louvet, che di professione faceva il correttore di bozze, era dal [[1937]] un militante sindacalista molto attivo all'interno del Sindacato dei Correttori di bozze. Nel settembre [[1939]], dopo la dichiarazione di guerra viene richiamato, ma smobilitato nell'agosto [[1940]]. Durante l'occupazione nazista della [[Francia]], sarà vicepresidente di un' ''Association d'Entraide de la Presse'' fondata clandestinamente nel [[1942]]. Sin dal dicembre [[1944]], riprende la sua azione di propagandista anarchico con la pubblicazione de giornale ''[[Ce Qu'il Faut Dire]]'' in quanto organo interno del Movimento "CQFD" poi a partire da giugno [[1945]] del ''Movimento Égalité'' («Union Fédérative des Libertaires Rationalistes»).
Louis Louvet, che di professione faceva il correttore di bozze, era dal [[1937]] un militante sindacalista molto attivo all'interno del Sindacato dei Correttori di bozze. Nel settembre [[1939]], dopo la dichiarazione di guerra viene richiamato, ma smobilitato nell'agosto [[1940]]. Durante l'occupazione nazista della [[Francia]], sarà vicepresidente di un' ''Association d'Entraide de la Presse'' fondata clandestinamente nel [[1942]]. Sin dal dicembre [[1944]], riprende la sua azione di propagandista anarchico con la pubblicazione de giornale ''[[Ce Qu'il Faut Dire]]'' in quanto organo interno del Movimento "CQFD" poi a partire da giugno [[1945]] del ''Movimento Égalité'' («Union Fédérative des Libertaires Rationalistes»).


=== Il secondo dopo guerra ===
=== Il secondo dopoguerra ===
[[Image: Logo Fédération Anarchiste.jpg|200px|thumb|[[Fédération Anarchiste]]]]
[[Image: Logo Fédération Anarchiste.jpg|200px|thumb|[[Fédération Anarchiste]]]]
Terminata la guerra, il [[6 ottobre|6]] e [[7 ottobre]] [[1945]] Louvet partecipa alle discussioni relative alla costituzione di una nuova organizzazione, la [[Fédération anarchiste]], alla quale peraltro decide di aderire. Sono questi anni di ricostruzione, anni molto caldi e attivi, come il congresso del dicembre del [[1946]] per la costituzione della [[Confédération Nationale du Travail|CNT francese]], al quale anche Louvet prende parte. Nell'aprile [[1948]], l'anarchico apre al numero 11 di rue de Sévigné, a Parigi la Libreria sociologica. Membro della ''Confédération générale pacifiste'', pubblica dal [[15 ottobre]] [[1949]] ''Les Nouvelles pacifistes'' e, a partire da febbraio [[1951]], pubblica la rivista ''Contre-courant''.
Terminata la guerra, il [[6 ottobre|6]] e [[7 ottobre]] [[1945]] Louvet partecipa alle discussioni relative alla costituzione di una nuova organizzazione, la [[Fédération anarchiste]], alla quale peraltro decide di aderire. Sono questi anni di ricostruzione, anni molto caldi e attivi, come il congresso del dicembre del [[1946]] per la costituzione della [[Confédération Nationale du Travail|CNT francese]], al quale anche Louvet prende parte. Nell'aprile [[1948]], l'anarchico apre al numero 11 di rue de Sévigné, a Parigi la Libreria sociologica. Membro della ''Confédération générale pacifiste'', pubblica dal [[15 ottobre]] [[1949]] ''Les Nouvelles pacifistes'' e, a partire da febbraio [[1951]], pubblica la rivista ''Contre-courant''.


Nel maggio del [[1953]], dopo la sparizione della [[Fédération Anarchiste]] in seguito alle manovre di [[Georges Fontenis]], Louis Louvet sarà di quelli che nel dicembre dello stesso anno ricostituiranno una nuova [[Fédération anarchiste]] e durante il congresso di Nantes nel giugno del [[1957]], sarà designato come membro del comitato di redazione del giornale ''Le Monde Libertaire'', organo della Fédération anarchiste di [[Maurice Joyeux]].
Nel maggio del [[1953]], dopo la sparizione della [[Fédération Anarchiste]] in seguito alle manovre di [[Georges Fontenis]], Louis Louvet sarà di quelli che nel dicembre dello stesso anno ricostituiranno una nuova [[Fédération anarchiste]] e durante il congresso di Nantes nel giugno del [[1957]], sarà designato come membro del comitato di redazione del giornale ''Le Monde Libertaire'', organo della Fédération anarchiste di [[Maurice Joyeux]].


Nel novembre [[1959]], si dedica alla redazione di un ''Dictionnaire biographique des pionniers et militants anarchistes pacifistes'', ma per mancanza di tempo non supererà la lettera B. Ha fatto anche uscire sotto forma di fascicoli una ''Storia mondiale dell'anarchia'' e ha pubblicato nel corso della sua vita un gran numero di opuscoli. Nel corso della sua vita ha anche fondato e poi gestito per un breve periodo la casa editrice ''Éditions [[Élisée Reclus]]''.
Nel novembre [[1959]], si dedica alla redazione di un ''Dictionnaire biographique des pionniers et militants anarchistes pacifistes'', ma per mancanza di tempo non supererà la lettera B. Ha fatto anche uscire sotto forma di fascicoli una ''Storia mondiale dell'anarchia'' e ha pubblicato nel corso della sua vita un gran numero di opuscoli. Nel corso della sua vita ha anche fondato e poi gestito per un breve periodo la casa editrice ''Éditions [[Élisée Reclus]]''.


Luois Louvet muore a Parigi il [[15 marzo]] [[1971]].
Luois Louvet muore a Parigi il [[15 marzo]] [[1971]].
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