64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "https://bibliothekderfreien.de/bestaende/lidiap/" con "https://lidiap.ficedl.info/") |
||
(29 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:Liberty 1881.jpg|miniatura|500px|La testata di | [[File:Liberty 1881.jpg|miniatura|500px|La testata di ''Liberty'', nel sottotitolo la citazione di [[Pierre-Joseph Proudhon]]: «Not the Daughter But the Mother of Order».]] | ||
'''''Liberty''''' è stato un periodico anarchico del XIX secolo pubblicato negli Stati Uniti da [[Benjamin Tucker]] dal [[6 agosto]] del [[1881]] all'aprile del [[1908]]. | '''''Liberty''''' è stato un periodico [[anarchico]] del XIX secolo pubblicato negli [[Stati Uniti]] da [[Benjamin Tucker]] dal [[6 agosto]] del [[1881]] all'aprile del [[1908]]. | ||
Il periodico è stato determinante per lo sviluppo e la formalizzazione della filosofia anarchica [[anarco-individualismo|individualista]] attraverso la pubblicazione di saggi e il ruolo di forum di dibattito. | Il periodico è stato determinante per lo sviluppo e la formalizzazione della filosofia [[anarchica]] [[anarco-individualismo|individualista]] attraverso la pubblicazione di saggi e il ruolo di forum di dibattito. | ||
Tra i collaboratori: [[Benjamin Tucker|Tucker]], [[Lysander Spooner]], [[Auberon Herbert]], [[Dyer Lum]], [[Joshua K. Ingalls]], [[John Henry Mackay]], [[Victor Yarros]], [[Wordsworth Donisthorpe]], [[James L. Walker]], [[J. William Lloyd]], [[Voltairine de Cleyre]], [[Steven T. Byington]], [[John Beverley Robinson]], [[Jo Labadie]] e [[Henry Appleton]]. Il periodico recava nel sottotitolo una citazione di [[Pierre-Joseph Proudhon]]: la libertà | Tra i collaboratori: [[Benjamin Tucker|Tucker]], [[Lysander Spooner]], [[Auberon Herbert]], [[Dyer Lum]], [[Joshua K. Ingalls]], [[John Henry Mackay]], [[Victor Yarros]], [[Wordsworth Donisthorpe]], [[James L. Walker]], [[J. William Lloyd]], [[Voltairine de Cleyre]], [[Steven T. Byington]], [[John Beverley Robinson]], [[Jo Labadie]] e [[Henry Appleton]]. Il periodico recava nel sottotitolo una citazione di [[Pierre-Joseph Proudhon]]: la [[libertà]] «'''Non è la Figlia Ma la Madre dell'Ordine'''» («'''Not the Daughter But the Mother of Order'''»). | ||
== Scopo == | == Scopo == | ||
[[Benjamin Tucker]], [[anarco-individualismo|anarchico individualista]], chiarì sin dal primo numero che lo scopo di | [[File:Tucker3.jpg|miniatura|200px|[[Benjamin Tucker]]]] | ||
:«Questo giornale sarà pubblicato per soddisfare il suo redattore, non i lettori. Egli augura che quanto gli va bene vada bene anche a loro, ma, se così non fosse, non farà alcuna differenza. | [[Benjamin Tucker]], [[anarco-individualismo|anarchico individualista]], chiarì sin dal primo numero che lo scopo di ''Liberty'' era quello di promuovere il punto di vista del suo redattore: | ||
:«Questo giornale sarà pubblicato per soddisfare il suo redattore, non i lettori. Egli augura che quanto gli va bene vada bene anche a loro, ma, se così non fosse, non farà alcuna differenza. Nessun sottoscrittore, o gruppo di sottoscrittori, potrà governare il suo corso, dettare la sua politica o prescrivere i suoi metodi. ''Liberty'' è pubblicato con lo scopo ben preciso di diffondere certe idee e non sarà ammessa alcuna replica, col pretesto della [[libertà]] di parola, volta a sprecare il suo spazio limitato ostacolando il raggiungimento di quel proposito. Non abbiamo paura della discussione e faremo il possibile per lasciare spazio a obiezioni brevi, serie e ben ponderate alle nostre opinioni» (''On Picket Duty'', Vol. I, No. 1). | |||
''Liberty'' si schierava per la sovranità dell'[[individuo]] e per una giusta ricompensa del lavoro, per l'abolizione dello [[Stato]] e dell'usura, per la fine del dominio dell'uomo sull'uomo e dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, per l'[[anarchia]] e l'[[eguaglianza]]. Il grido di battaglia di ''Liberty'' era “Abbasso l'Autorità” e la sua battaglia principale era contro lo [[Stato]]: | |||
:«Lo [[Stato]] è definito da alcuni un "male necessario"; deve essere reso non necessario. La battaglia di questo secolo, quindi, è contro lo [[Stato]]: lo [[Stato]] che svilisce l'uomo; lo [[Stato]] che prostituisce la donna; lo [[Stato]] che corrompe i bambini; lo [[Stato]] che tramortisce l'amore; lo [[Stato]] che soffoca il pensiero; lo [[Stato]] che monopolizza la terra; lo [[Stato]] che limita il credito; lo [[Stato]] che limita lo scambio; lo [[Stato]] che dà al [[capitale]] inattivo il potere di crescita e, attraverso interessi, rendite, profitti e tasse, ruba al lavoro operoso i suoi prodotti» (''Our Purpose'', Vol. I, No. 1). | |||
Il giornale divenne un forum di discussione su diversi argomenti e [[Benjamin Tucker]] accreditò sia [[Josiah Warren]] che [[Proudhon]] come influenti per ''Liberty''. Ad esempio, disse di [[Proudhon]]: «''Liberty'' è un giornale creato quasi come conseguenza diretta degli insegnamenti di [[Proudhon]]» (''Liberty'', I). In seguito disse che ''Liberty'' era «il principale organo delle dottrine di [[Josiah Warren]]» (''Liberty'', IX). | |||
==Voci correlate== | ==Voci correlate== | ||
*[[Benjamin Tucker]] | *[[Benjamin Tucker]] | ||
*[[Stampa anarchica]] | |||
*[[Anarco-individualismo]] | |||
*[[Storia dell'anarchismo negli Stati Uniti]] | *[[Storia dell'anarchismo negli Stati Uniti]] | ||
== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
[ | *[https://www.libertarian-labyrinth.org/periodicals/liberty-1881-1908/ I numeri di ''Liberty'' (1881-1908)] | ||
*[https://lidiap.ficedl.info/#L I numeri di ''Liberty'' sulla ''Lidiap'' - ''List of digitized anarchist periodicals''] | |||
[[Categoria:Stampa anarchica]] | [[Categoria:Stampa anarchica]] | ||
[[Categoria:Anarchismo negli Stati Uniti]] | [[Categoria:Anarchismo negli Stati Uniti]] | ||
[[Categoria:Individualismo]] | [[Categoria:Individualismo]] |