La Rivoluzione spagnola (1936-39): differenze tra le versioni

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Gli anarchici e i comunisti non stalinisti non condividevano la separazione della fase rivoluzionaria da quella della guerra, quantunque alcune scelte della dirigenza dei gruppi anarco-sindacalisti non andavano certo in questa direzione, e questo fu uno dei motivi principali di conflitto tra le due anime rivoluzionarie.  
Gli anarchici e i comunisti non stalinisti non condividevano la separazione della fase rivoluzionaria da quella della guerra, quantunque alcune scelte della dirigenza dei gruppi anarco-sindacalisti non andavano certo in questa direzione, e questo fu uno dei motivi principali di conflitto tra le due anime rivoluzionarie.  


Lo [[Stato]] repubblicano ostacolò quindi gli anarchici e coloro che erano contrari alle posizioni staliniste, iniziando una serie di operazioni, via via di intensità maggiore, tendenti a dissolvere le strutture rivoluzionarie popolari. La [[Confederación Nacional del Trabajo]] si mostrò però debole di fronte a questi attacchi restauratori dell'ordine borghese, acettando spesso delel scelte non in linea con il pensiero anarchico perchè si riteneva comunque di vitale importanza la vittoria su [[Franco]].
Lo [[Stato]] repubblicano ostacolò quindi gli anarchici e coloro che erano contrari alle posizioni staliniste, iniziando una serie di operazioni, via via di intensità maggiore, tendenti a dissolvere le strutture rivoluzionarie popolari. La [[Confederación Nacional del Trabajo]] si mostrò però debole di fronte a questi attacchi restauratori dell'ordine borghese, acettando spesso delel scelte non in linea con il pensiero anarchico perché si riteneva comunque di vitale importanza la vittoria su [[Franco]].


L'Aragona fu un'eccezione poiché vi arrivarono migliaia di miliziani libertari, da Valencia e dalla Catalogna (base principale, da sempre, dell'[[anarco-sindacalismo]] operaio). La stessa [[CNT]] di Aragona (settembre [[1936]]) propose la formazione di '''Consigli Regionali di Difesa [[federalismo|federati]] in un Consiglio Nazionale''', che avrebbero avuto le funzioni di “governo centrale”, deliberando inoltre la creazione del Consiglio Regionale di Difesa di Aragona.
L'Aragona fu un'eccezione poiché vi arrivarono migliaia di miliziani libertari, da Valencia e dalla Catalogna (base principale, da sempre, dell'[[anarco-sindacalismo]] operaio). La stessa [[CNT]] di Aragona (settembre [[1936]]) propose la formazione di '''Consigli Regionali di Difesa [[federalismo|federati]] in un Consiglio Nazionale''', che avrebbero avuto le funzioni di “governo centrale”, deliberando inoltre la creazione del Consiglio Regionale di Difesa di Aragona.
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== Gli anarchici entrano nel secondo governo Caballero (novembre 1936 - gennaio 1937) ==
== Gli anarchici entrano nel secondo governo Caballero (novembre 1936 - gennaio 1937) ==
[[File: Federica Montseny.jpg |right|thumb|[[Federica Montseny]], fu ministro della sanità]]
[[File: Federica Montseny.jpg |right|thumb|[[Federica Montseny]], fu ministro della sanità]]
Al secondo governo [[Largo Caballero |  Caballero]] ([[4 novembre]] [[1936]]) parteciparono, in nome delle circostanze belliche, anche quattro membri della [[CNT]], pagandone però un elevato prezzo in termini di identità e coerenza. L'organizzazione anarco-sindacalista scelse di entrare nel governo prima di tutto perchè intendeva mantenere unito il fronte proletario antifascista, poi perchè riteneva che le sue scelte rivoluzionarie potessero avere così un peso maggiore nell'ambito della rivoluzione. D'altro canto, altri anarchici (tutti quelli che entrarono ne ''[[Los Amigos de Durruti]]'' opure lo storico anarchico [[Miguel Amorós]]) o spezzoni della sinistra comunista <ref>[http://www.leftcom.org/it/articles/2007-12-01/le-giornate-di-maggio-del-1937-a-barcellona Le giornate di maggio del 1937 a Barcellona]</ref> ritennero che così facendo la [[CNT-FAI]] non fece altro che dare ossigeno allo [[Stato]] borghese moribondo e di impedire che la [[rivoluzione sociale]] proseguisse nell'ambito di un certo [[spontaneismo]] che nel luglio del [[1936]] permise di fronteggiare i fascisti di [[Franco]]. In ogni caso, questi furono i ministeri affidati agli anarchici della [[CNT spagnola|CNT]]:
Al secondo governo [[Largo Caballero |  Caballero]] ([[4 novembre]] [[1936]]) parteciparono, in nome delle circostanze belliche, anche quattro membri della [[CNT]], pagandone però un elevato prezzo in termini di identità e coerenza. L'organizzazione anarco-sindacalista scelse di entrare nel governo prima di tutto perché intendeva mantenere unito il fronte proletario antifascista, poi perché riteneva che le sue scelte rivoluzionarie potessero avere così un peso maggiore nell'ambito della rivoluzione. D'altro canto, altri anarchici (tutti quelli che entrarono ne ''[[Los Amigos de Durruti]]'' opure lo storico anarchico [[Miguel Amorós]]) o spezzoni della sinistra comunista <ref>[http://www.leftcom.org/it/articles/2007-12-01/le-giornate-di-maggio-del-1937-a-barcellona Le giornate di maggio del 1937 a Barcellona]</ref> ritennero che così facendo la [[CNT-FAI]] non fece altro che dare ossigeno allo [[Stato]] borghese moribondo e di impedire che la [[rivoluzione sociale]] proseguisse nell'ambito di un certo [[spontaneismo]] che nel luglio del [[1936]] permise di fronteggiare i fascisti di [[Franco]]. In ogni caso, questi furono i ministeri affidati agli anarchici della [[CNT spagnola|CNT]]:
*[[Federica Montseny]], Ministro della Sanità;
*[[Federica Montseny]], Ministro della Sanità;
*[[Juan López Sánchez]], Ministro del Commercio;
*[[Juan López Sánchez]], Ministro del Commercio;