La Rivoluzione spagnola (1936-39): differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - "Eleuthera" con "Elèuthera"
m (Sostituzione testo - "Eleuthera" con "Elèuthera")
(9 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 17: Riga 17:


*Le '''file nazionaliste''', guidate dal "Caudillo" [[Francisco Franco]], comprendevano i fascisti della Falange, i monarchici, i nazionalisti spagnoli e la maggior parte dei conservatori clericali (i cattolici baschi si schierarono con le forze progressiste [http://www.mascellaro.it/node/37171 I cattolici del partito rosso nella guerra civile]). I capi del ''golpe'' furono i ''cuatro generales'': [[Francisco Franco]], [[Emilio Mola]], [[Gonzalo Queipo de Llano]] e [[José Sanjurjo]]. Dopo la morte di Sanjurjo (incidente aereo del [[20 luglio]] [[1936]]) e di Mola, Franco divenne il comandante indiscusso di tutti i nazionalisti: assunse il grado di ''Generalísimo''
*Le '''file nazionaliste''', guidate dal "Caudillo" [[Francisco Franco]], comprendevano i fascisti della Falange, i monarchici, i nazionalisti spagnoli e la maggior parte dei conservatori clericali (i cattolici baschi si schierarono con le forze progressiste [http://www.mascellaro.it/node/37171 I cattolici del partito rosso nella guerra civile]). I capi del ''golpe'' furono i ''cuatro generales'': [[Francisco Franco]], [[Emilio Mola]], [[Gonzalo Queipo de Llano]] e [[José Sanjurjo]]. Dopo la morte di Sanjurjo (incidente aereo del [[20 luglio]] [[1936]]) e di Mola, Franco divenne il comandante indiscusso di tutti i nazionalisti: assunse il grado di ''Generalísimo''
*'''Nello schieramento Repubblicano''' stavano la maggioranza dei Liberali, i nazionalisti Baschi e Catalani, i socialisti, i comunisti (stalinisti, trotzkyisti<ref>Per quanto il PCE tentò di far passare il [[POUM]] come un partito legato a [[Lev Trotskij|Trotzky]], in realtà tra i repubblicani i trotzkisti erano rappresentati dal Gruppo (o Cellula) ''Le Soviet'' strutturata dall'italiano [[Nicola Di Bartolomeo]] (nome di battaglia Fosco) e dalla ''Sección Bolchevique-Leninista de España'', strutturata nel novembre [[1936]] in Barcellona da Manuel Fernández Grandizo, nome di battaglia G. Munis, considerata la sezione spagnola ufficiale della [[IV Internazionale]] che tentò invano di entrare nel [[POUM]] di Andreas Nin (la tattica dell'"entrismo" era spesso applicata dai trotskisti).</ref> e [[POUM]]) e gli anarchici di varia tendenza ([[CNT-FAI]] e [[FIJL]]).
*'''Nello schieramento Repubblicano''' stavano la maggioranza dei Liberali, i nazionalisti Baschi e Catalani, i socialisti, i comunisti (stalinisti, trotzkyisti <ref>Per quanto il PCE tentò di far passare il [[POUM]] come un partito legato a [[Lev Trotskij|Trotzky]], in realtà tra i repubblicani i trotzkisti erano rappresentati dal Gruppo (o Cellula) ''Le Soviet'' strutturata dall'italiano [[Nicola Di Bartolomeo]] (nome di battaglia Fosco) e dalla ''Sección Bolchevique-Leninista de España'', strutturata nel novembre [[1936]] in Barcellona da Manuel Fernández Grandizo, nome di battaglia G. Munis, considerata la sezione spagnola ufficiale della [[IV Internazionale]] che tentò invano di entrare nel [[POUM]] di Andreas Nin (la tattica dell'"entrismo" era spesso applicata dai trotskisti).</ref> e [[POUM]]) e gli anarchici di varia tendenza ([[CNT-FAI]] e [[FIJL]]).


Ai combattenti spagnoli si aggiunsero da una parte le truppe e le armi inviate in supporto a Franco dal [[Fascismo| fascismo italiano]] e dalla [[Nazismo|Germania Nazista]] (Corpo Truppe Volontari e Legione Condor) e dall'altra aiuti furono inviati dall'Unione Sovietica (in misura limitata a dire il vero), dal coraggioso governo messicano e da innumerevoli volontari democratici di molte nazioni, collettivamente riuniti nelle [[Brigate Internazionali]].
Ai combattenti spagnoli si aggiunsero da una parte le truppe e le armi inviate in supporto a Franco dal [[Fascismo| fascismo italiano]] e dalla [[Nazismo|Germania Nazista]] (Corpo Truppe Volontari e Legione Condor) e dall'altra aiuti furono inviati dall'Unione Sovietica (in misura limitata a dire il vero), dal coraggioso governo messicano e da innumerevoli volontari democratici di molte nazioni, collettivamente riuniti nelle [[Brigate Internazionali]].
Riga 31: Riga 31:
: «Il 19 luglio chi aveva un fucile lo prese e si unì in uno sciopero generale che arrestò i militari golpisti. Dopo pochi giorni la gente tornò nelle fabbriche [...] i padroni non c'erano più. Venne spontaneo riprendere a lavorare come avevamo sempre fatto, non più per il padrone ma per noi. Si cominciarono a formare dei comitati; fabbriche e produzione furono organizzate in modo differente. Nell'arco di 15 giorni i soldi erano spariti a Barcellona, i principi economici borghesi erano scomparsi, perché l'esigenza primaria era quella di mangiare [...] Si sviluppò una sorta di baratto, che funzionò perfettamente per circa un mese. Dopo cominciò a diventare molto difficile organizzare la società, a Barcellona eravamo un milione di abitanti. Dunque stabilimmo una retribuzione che fosse sufficiente per vivere. Era un pezzo di carta a cui era associato un valore».  
: «Il 19 luglio chi aveva un fucile lo prese e si unì in uno sciopero generale che arrestò i militari golpisti. Dopo pochi giorni la gente tornò nelle fabbriche [...] i padroni non c'erano più. Venne spontaneo riprendere a lavorare come avevamo sempre fatto, non più per il padrone ma per noi. Si cominciarono a formare dei comitati; fabbriche e produzione furono organizzate in modo differente. Nell'arco di 15 giorni i soldi erano spariti a Barcellona, i principi economici borghesi erano scomparsi, perché l'esigenza primaria era quella di mangiare [...] Si sviluppò una sorta di baratto, che funzionò perfettamente per circa un mese. Dopo cominciò a diventare molto difficile organizzare la società, a Barcellona eravamo un milione di abitanti. Dunque stabilimmo una retribuzione che fosse sufficiente per vivere. Era un pezzo di carta a cui era associato un valore».  


Il [[20 luglio]], il leader della formazione politica ''Esquerra Republicana'' de Catalunya e presidente della Generalitat de Catalunya [[Lluís Companys]]<ref>Avvocato, inizialmente difese molti anarchici sotto processo, ma in seguito quando assunse incarichi istituzionali non si fece remore a portare avanti campagne repressive anti-anarchici.</ref>, accolse una delegazione anarchica della [[CNT spagnola|CNT]] [[Garcia Oliver]] e [[Juan Peiro]], mettendosi completamente a loro disposizione <ref> «Se voi non avete bisogno di me o non desiderate che rimanga presidente della Catalogna, ditemelo ora, e diventerò un altro soldato nella lotta contro il fascismo. Se, d'altro canto, voi credete che se io abbandonassi questa posizione, in cui sono solo come un uomo morto, i fascisti trionferebbero, se voi credete che io, il mio partito [la Esquerra, un partito della sinistra borghese catalana - IBRP], il mio nome, il mio prestigio, possano essere utili, allora voi potete contare su di me e sulla mia lealtà di uomo che è convinto che un intero passato di vergogna sia morto e che desidera appassionatamente che la Catalogna si collochi d'ora in avanti tra le nazioni più progressiste del mondo.» (Dalle stesse memorie di Garcia Oliver De Julio a Julio, citate in H. Thomas, ''The Spanish Civil War'' p.210-1)</ref>
Il [[20 luglio]], il leader della formazione politica ''Esquerra Republicana'' de Catalunya e presidente della Generalitat de Catalunya [[Lluís Companys]] <ref>Avvocato, inizialmente difese molti anarchici sotto processo, ma in seguito quando assunse incarichi istituzionali non si fece remore a portare avanti campagne repressive anti-anarchici.</ref>, accolse una delegazione anarchica della [[CNT spagnola|CNT]] [[Garcia Oliver]] e [[Juan Peiro]], mettendosi completamente a loro disposizione <ref> «Se voi non avete bisogno di me o non desiderate che rimanga presidente della Catalogna, ditemelo ora, e diventerò un altro soldato nella lotta contro il fascismo. Se, d'altro canto, voi credete che se io abbandonassi questa posizione, in cui sono solo come un uomo morto, i fascisti trionferebbero, se voi credete che io, il mio partito [la Esquerra, un partito della sinistra borghese catalana - IBRP], il mio nome, il mio prestigio, possano essere utili, allora voi potete contare su di me e sulla mia lealtà di uomo che è convinto che un intero passato di vergogna sia morto e che desidera appassionatamente che la Catalogna si collochi d'ora in avanti tra le nazioni più progressiste del mondo.» (Dalle stesse memorie di Garcia Oliver De Julio a Julio, citate in H. Thomas, ''The Spanish Civil War'' p.210-1)</ref>


Gli anarchici più radicali criticarono questa posizione collaborazionista con al sinistra borghese e nazionalista catalana, ritenendo che in questa maniera si castrava lo [[spontaneismo]] anarchico. Durante questa fase si consolidarono tra i repubblicani due correnti di pensiero: il gruppo radicale della [[CNT spagnola|CNT]] (oltre ad altri gruppi minoritari), vincolato alla [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] (di tendenza rivoluzionaria), e il gruppo “possibilista” (moderato), che conteneva anche settori della [[CNT spagnola|CNT]], che ambiva alla partecipazione ad un fronte ampio, successivamente chiamato [[Fronte Popolare Antifascista]] (ottenuto dall'aggiunta dei sindacati alla coalizione elettorale del Fronte Popolare).  
Gli anarchici più radicali criticarono questa posizione collaborazionista con al sinistra borghese e nazionalista catalana, ritenendo che in questa maniera si castrava lo [[spontaneismo]] anarchico. Durante questa fase si consolidarono tra i repubblicani due correnti di pensiero: il gruppo radicale della [[CNT spagnola|CNT]] (oltre ad altri gruppi minoritari), vincolato alla [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] (di tendenza rivoluzionaria), e il gruppo “possibilista” (moderato), che conteneva anche settori della [[CNT spagnola|CNT]], che ambiva alla partecipazione ad un fronte ampio, successivamente chiamato [[Fronte Popolare Antifascista]] (ottenuto dall'aggiunta dei sindacati alla coalizione elettorale del Fronte Popolare).  
Riga 76: Riga 76:
*'''Decreto di dissoluzione dei Comitati di Difesa e di Guerra'''  
*'''Decreto di dissoluzione dei Comitati di Difesa e di Guerra'''  
*'''Costituzione di Milizie di Vigilanza di retroguardia'''  ([[16 settembre]])  
*'''Costituzione di Milizie di Vigilanza di retroguardia'''  ([[16 settembre]])  
*'''Decreto di trasferimento dei volontari delle milizie popolari all'esercito regolare repubblicano''' ([[28 settembre]])<ref>Fu l'inizio Con questo decreto si ponevano le milizie anarchiche sotto il controllo dello [[Stato]] borghese. L'ultima colonna anarchica ad arrendersi e ad accettare la militarizzazione fu la [[Colonna di Ferro]]. </ref>
*'''Decreto di trasferimento dei volontari delle milizie popolari all'esercito regolare repubblicano''' ([[28 settembre]]) <ref>Fu l'inizio Con questo decreto si ponevano le milizie anarchiche sotto il controllo dello [[Stato]] borghese. L'ultima colonna anarchica ad arrendersi e ad accettare la militarizzazione fu la [[Colonna di Ferro]]. </ref>
*'''Decreto d'applicazione del codice di Giustizia Militare per le milizie popolari'''  ([[29 settembre]])  
*'''Decreto d'applicazione del codice di Giustizia Militare per le milizie popolari'''  ([[29 settembre]])  


Riga 113: Riga 113:
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|[[Camillo Berneri]], anarchico italiano assassinato dagli stalinisti il [[5 maggio]] [[1937]]]]
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|[[Camillo Berneri]], anarchico italiano assassinato dagli stalinisti il [[5 maggio]] [[1937]]]]
{{vedi|Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista}}
{{vedi|Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista}}
: «Il Primo Maggio a Barcellona non ci sono manifestazioni. Dopo alcuni giorni un gruppo di poliziotti, guidati da un membro del PSUC, va all'assalto della Centrale telefonica occupata dagli anarchici. Era un esempio classico di “doppio potere”: chiunque avesse voluto parlare con la Generalitat doveva prima passare per gli anarchici, anche (come avvenne) il presidente Manuel Azaña. È noto l'episodio del telefonista che gli aveva chiesto chi fosse. Ovviamente Azaña rispose di essere il Presidente della Repubblica, ma si sentì rispondere:”Questo è ciò che tu credi”. Era un potere di fatto che interrompeva il controllo statale. L'intervento della pattuglia di poliziotti provoca una vera battaglia sui vari piani della centrale e una rivolta nei quartieri proletari, contro lo strapotere degli stalinisti, minoritari ma ben organizzati. Da un lato anarchici e POUM, dall'altro PSUC e alcuni catalanisti. Gli stalinisti attaccarono il piccolo POUM, accusandolo di trotzkismo e di essere una “quinta colonna” al soldo dei franchisti (curioso che Trotzki accusasse gli anarchici di essere la “quinta ruota” della borghesia, N.d.A.). Contro la CNT-FAI la tattica del PSUC doveva essere più sottile. Togliatti, per esempio, elogiava la base operaia della CNT mentre attaccava i dirigenti per i loro “errori e ambizioni”. Non potevano ovviamente dire che la CNT, con due milioni di iscritti e centinaia di migliaia di combattenti, era “al soldo dei franchisti”. Un inciso: in quel momento l'iscrizione al sindacato era obbligatoria, ma anche prima, nel 1933-34, gli iscritti erano un milione e 400 mila, a fronte di poche migliaia di comunisti. '''Il maggio 1937 di Barcellona si può considerare una “guerra civile nella guerra civile”. Vi furono circa cinquecento morti, in maggioranza libertari'''». (''Intervista a Claudio Venza'' <ref>[http://www.arivista.org/?nr=317&pag=43.htm da Anarca-bolo]</ref>)
: «Il Primo Maggio a Barcellona non ci sono manifestazioni. Dopo alcuni giorni un gruppo di poliziotti, guidati da un membro del PSUC, va all'assalto della Centrale telefonica occupata dagli anarchici. Era un esempio classico di “doppio potere”: chiunque avesse voluto parlare con la Generalitat doveva prima passare per gli anarchici, anche (come avvenne) il presidente Manuel Azaña. È noto l'episodio del telefonista che gli aveva chiesto chi fosse. Ovviamente Azaña rispose di essere il Presidente della Repubblica, ma si sentì rispondere:”Questo è ciò che tu credi”. Era un potere di fatto che interrompeva il controllo statale. L'intervento della pattuglia di poliziotti provoca una vera battaglia sui vari piani della centrale e una rivolta nei quartieri proletari, contro lo strapotere degli stalinisti, minoritari ma ben organizzati. Da un lato anarchici e POUM, dall'altro PSUC e alcuni catalanisti. Gli stalinisti attaccarono il piccolo POUM, accusandolo di trotzkismo e di essere una “quinta colonna” al soldo dei franchisti (curioso che Trotzki accusasse gli anarchici di essere la “quinta ruota” della borghesia). Contro la CNT-FAI la tattica del PSUC doveva essere più sottile. Togliatti, per esempio, elogiava la base operaia della CNT mentre attaccava i dirigenti per i loro “errori e ambizioni”. Non potevano ovviamente dire che la CNT, con due milioni di iscritti e centinaia di migliaia di combattenti, era “al soldo dei franchisti”. Un inciso: in quel momento l'iscrizione al sindacato era obbligatoria, ma anche prima, nel 1933-34, gli iscritti erano un milione e 400 mila, a fronte di poche migliaia di comunisti. '''Il maggio 1937 di Barcellona si può considerare una “guerra civile nella guerra civile”. Vi furono circa cinquecento morti, in maggioranza libertari'''». (''Intervista a Claudio Venza'' <ref>[http://www.arivista.org/?nr=317&pag=43.htm da Anarca-bolo]</ref>)


Dal [[3 maggio|3]] all'[[8 maggio]] [[1937]], a Barcellona, si verificarono scontri "fratricidi" che videro da una parte il [[POUM]] (partito comunista antistalinista), la [[CNT]] (sindacato anarchico), "[[Los Amigos de Durruti]]" (forte di circa 5000 miliziani) e tutta una serie di combattenti anarchici ([[Liberto Callejas]], [[Gregorio Jover]], [[Abel Paz]], [[Ada Martí]] e [[Maximo Franco]], comandante della ''[[Columna Roja y Negra]]'') contro militanti del [[PSUC]] (Partito Comunista stalinista catalano) <ref> Il PSUC fu correlato al Partito Comunista di Spagna (PCE). Fondato il [[23 luglio]] del [[1936]] dall'unione della Federazione Catalana del PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) con il Partito Comunista di Catalogna, l'Unione Socialista della Catalogna e il Partito Catalano Proletario, è importante notare che "uno spezzone" del PSOE fu anche entro il partito stalinista del PSUC da cui si evince che all'interno del PSOE ci fu una lotta intestina che portò all'uccisione del segretario dell'UGT, che a livello nazionale era legata allo stesso PSOE </ref> e la ''Guardia de Asalto'' <ref name="Guardia">La Guardia de Asalto, denominata ufficialmente Cuerpo de Asalto, fu un corpo di polizia spagnolo creato durante la Seconda Repubblica con l'obiettivo di disporre di una forza di polizia atta a mantenere l'ordine pubblico e che fu fedelmente legata al regime repubblicano.</ref>(polizia). Gli scontri si ingenerarono in seguito ai '''decreti governativi che imponevano lo scioglimento delle milizie non staliniste e alla “presa” della Telefónica (sede del servizio telefonico di Barcellona autogestito dai lavoratori della [[CNT spagnola|CNT]]) da parte delle forze governative'''.  
Dal [[3 maggio|3]] all'[[8 maggio]] [[1937]], a Barcellona, si verificarono scontri "fratricidi" che videro da una parte il [[POUM]] (partito comunista antistalinista), la [[CNT]] (sindacato anarchico), "[[Los Amigos de Durruti]]" (forte di circa 5000 miliziani) e tutta una serie di combattenti anarchici ([[Liberto Callejas]], [[Gregorio Jover]], [[Abel Paz]], [[Ada Martí]] e [[Maximo Franco]], comandante della ''[[Columna Roja y Negra]]'') contro militanti del [[PSUC]] (Partito Comunista stalinista catalano) <ref> Il PSUC fu correlato al Partito Comunista di Spagna (PCE). Fondato il [[23 luglio]] del [[1936]] dall'unione della Federazione Catalana del PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) con il Partito Comunista di Catalogna, l'Unione Socialista della Catalogna e il Partito Catalano Proletario, è importante notare che "uno spezzone" del PSOE fu anche entro il partito stalinista del PSUC da cui si evince che all'interno del PSOE ci fu una lotta intestina che portò all'uccisione del segretario dell'UGT, che a livello nazionale era legata allo stesso PSOE </ref> e la ''Guardia de Asalto'' <ref name="Guardia">La Guardia de Asalto, denominata ufficialmente Cuerpo de Asalto, fu un corpo di polizia spagnolo creato durante la Seconda Repubblica con l'obiettivo di disporre di una forza di polizia atta a mantenere l'ordine pubblico e che fu fedelmente legata al regime repubblicano.</ref>(polizia). Gli scontri si ingenerarono in seguito ai '''decreti governativi che imponevano lo scioglimento delle milizie non staliniste e alla “presa” della Telefónica (sede del servizio telefonico di Barcellona autogestito dai lavoratori della [[CNT spagnola|CNT]]) da parte delle forze governative'''.  
Riga 164: Riga 164:


*[[Abel Paz]], ''Durruti e la rivoluzione spagnola, Tomo I. Da ribelle a militante 1896-1936'' e ''Durruti e la rivoluzione spagnola, Tomo II. Rivoluzionario. 19 luglio-20 novembre 1936'', Edizioni Zero in Condotta, 2010
*[[Abel Paz]], ''Durruti e la rivoluzione spagnola, Tomo I. Da ribelle a militante 1896-1936'' e ''Durruti e la rivoluzione spagnola, Tomo II. Rivoluzionario. 19 luglio-20 novembre 1936'', Edizioni Zero in Condotta, 2010
*[[Pino Cacucci]], [[Claudio Venza]], ''Spagna 1936. L'utopia e la storia'', Eleuthera, 2009
*[[Pino Cacucci]], [[Claudio Venza]], ''Spagna 1936. L'utopia e la storia'', Elèuthera, 2009
*[[Pier Francesco Zarcone]], ''Comunisti anarchici e Amigos de Durruti nella rivoluzione spagnola'', Editore Samizdat, 2005
*[[Pier Francesco Zarcone]], ''Comunisti anarchici e Amigos de Durruti nella rivoluzione spagnola'', Editore Samizdat, 2005
* Pietro Ramella. ''[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm La retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)]''. Lampi di Stampa, Milano 2003.
* Pietro Ramella. ''[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm La retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)]''. Lampi di Stampa, Milano 2003.
Riga 183: Riga 183:


===Siti vari===
===Siti vari===
* [http://www.youtube.com/watch?v=ZbWSVQtuwKA Documentario del 1963 sulla guerra civile spagnola, di Rossif]
*[https://www.youdoc.it/video/morire-madrid Documentario del 1963 sulla guerra civile spagnola, di Rossif]
*[http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2006/un24/art4331.html Cronologia (1° Parte)], [http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2006/un33/art4435.html Cronologia (2° Parte)]
*[http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2006/un24/art4331.html Cronologia (1° Parte)], [http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2006/un33/art4435.html Cronologia (2° Parte)]
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-spagna-libertaria-les-affichistes-de-la-revolution-espagnole-1936-1939-49258071.html Spagna anarchica e libertaria. Gli autori dei manifesti della Rivoluzione spagnola]
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-spagna-libertaria-les-affichistes-de-la-revolution-espagnole-1936-1939-49258071.html Spagna anarchica e libertaria. Gli autori dei manifesti della Rivoluzione spagnola]
Riga 196: Riga 196:
*[http://www.socialismolibertario.it/militarismo_bolscevico.htm Militarismo Bolscevico], di [[Camillo Berneri]]
*[http://www.socialismolibertario.it/militarismo_bolscevico.htm Militarismo Bolscevico], di [[Camillo Berneri]]
*[http://www.socialismolibertario.it/berneri8.htm Noi e il POUM], («[[L'Adunata dei Refrattari]]», New York, maggio 1937) di [[Camillo Berneri]]
*[http://www.socialismolibertario.it/berneri8.htm Noi e il POUM], («[[L'Adunata dei Refrattari]]», New York, maggio 1937) di [[Camillo Berneri]]
*[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm La Retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)], saggio dello storico Pietro Ramella, presente anche in rete in versione integrale.
*[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm ''La Retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)''], saggio dello storico Pietro Ramella, presente anche in rete in versione integrale
*[http://anarcopedia.altervista.org/Spain_1936.pdf Spagna 1936], raccolta di scritti
*[http://www.ecn.org/filiarmonici/incontrolado.appendice.html Protesta di un "Incontrolado" della Colonna di Ferro], libro autoprodotto da [http://www.ecn.org/nautilus/ Nautilus].
*[http://www.ecn.org/filiarmonici/incontrolado.appendice.html Protesta di un "Incontrolado" della Colonna di Ferro], libro autoprodotto da [http://www.ecn.org/nautilus/ Nautilus].
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-1936-1939-le-cinema-pendant-la-revolution-espagnole-ni-hollywood-ni-moscou-52631541.html Il cinema durante la rivoluzione Spagnola]
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-1936-1939-le-cinema-pendant-la-revolution-espagnole-ni-hollywood-ni-moscou-52631541.html Il cinema durante la rivoluzione Spagnola]
*[http://cvc.cervantes.es/literatura/aispi/pdf/20/ii_09.pdf Tra propaganda e retorica: la lingua delle canzoni anarchiche della Guerra Civile spagnola], saggio di Arianna Fiore.
*[http://cvc.cervantes.es/literatura/aispi/pdf/20/ii_09.pdf Tra propaganda e retorica: la lingua delle canzoni anarchiche della Guerra Civile spagnola], saggio di Arianna Fiore.
*[http://dspace.unitus.it/bitstream/2067/961/1/eacciai_tesid.pdf Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato italiano e guerra civile spagnola: la sezione italiana della Colonna Ascaso], di Enrico Acciai
*[http://anarcopedia.altervista.org/teca/eacciai_tesid.pdf Viaggio attraverso l'antifascismo. Volontariato italiano e guerra civile spagnola: la sezione italiana della Colonna Ascaso], di Enrico Acciai


=== Video ===
=== Video ===
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione