L'Aurora: differenze tra le versioni

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== «Cose a posto» ==
== «Cose a posto» ==
In un articolo pubblicato sul primo numero de ''L'Aurora'', intiolato ''Cose a posto (risposta alla "Questione Sociale")'', si sottolinea la differenza di base tra gli [[organizzatori]] de ''[[La Questione Sociale (Paterson)|La Questione Sociale]]'' e gli [[antiorganizzatori]] de ''L'Aurora'': «[...] la differenza di concezione tra le due tendenze è ben distinta e marcata [...] . Gli [[organizzatori]] - interprete per essi il [[Malatesta]] - hanno dichiarato di volere, di fronte alla massa incosciente, come preoccupazione principalissima e immediata, l'organizzazione di essa, sperandone la formazione di una coscienza [[anarchica]]. Noi, che a ciò non crediamo, vogliamo formar prima di ogni cosa la coscienza [[anarchica]], perché, quando essa si sarà formata nei singoli [[individui]], questi spontaneamente si aggrupperanno in libere associazioni, per lottare alla conquista dell'ideale».
In un articolo pubblicato sul primo numero de ''L'Aurora'', intiolato ''Cose a posto (risposta alla "Questione Sociale")'', si sottolinea la differenza di base tra gli [[organizzatori]] de ''[[La Questione Sociale (Paterson)|La Questione Sociale]]'' e gli [[antiorganizzatori]] de ''L'Aurora'': «[...] la differenza di concezione tra le due tendenze è ben distinta e marcata [...] . Gli [[organizzatori]] - interprete per essi il [[Malatesta]] - hanno dichiarato di volere, di fronte alla massa incosciente, come preoccupazione principalissima e immediata, l'organizzazione di essa, sperandone la formazione di una coscienza [[anarchica]]. Noi, che a ciò non crediamo, vogliamo formar prima di ogni cosa la coscienza [[anarchica]], perché, quando essa si sarà formata nei singoli [[individui]], questi spontaneamente si aggrupperanno in libere associazioni, per lottare alla conquista dell'ideale. [...] noi non possiamo ammettere che degli [[anarchici]] possano fissare ad altri [[anarchici]] i loro mezzi di lotta, perché questi non sono dogmi. Ogni anarchico deve essere lasciato libero di seguire la via che meglio crede in tutte le infinite e varie contingenze della sua lotta per l'[[anarchia]]. [...] Noi non vogliamo quindi programma di tattica e, per conseguenza, non vogliamo [[organizzazione]]. [...] noi non crediamo che per effettuare l'[[anarchia]] basti solo distruggere la [[proprietà]] privata e abolire teoricamente ogni forma di governo e di [[autorità]]; ma che principalmente occorra formar la coscienza e la capacità degl'[[individui]] [[anarchici]] a vivere in [[anarchia]], cioè a poter fare a meno dell'[[autorità]]. Perché altrimenti, aboliti i governi e le [[autorità]] borghesi, noi vedremo, per opera di questi stessi [[individui]] che contribuirono a quell'abolizione, crearsi altre [[autorità]] di altro genere, di altra forma che non saranno meno per questo [[autorità]] e governo. [...] noi avremmo paura di un regime [[anarchico]] costituito ora da coloro che oggi diconsi i seguaci dell'[[anarchia]]».


== Luoghi e periodi di pubblicazione ==
== Luoghi e periodi di pubblicazione ==
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