Judith Malina: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


'''Judith Malina''' nasce a Kiel, in [[Germania]], il [[4 giugno]] [[1926]]. Figlia di un rabbino (Max Malina) e di un'attrice teatrale (Rosel Zamora), nel [[1928]] emigra con la famiglia negli [[USA|Stati Uniti d'America]]. Interessata alla recitazione fin dalla tenera età , dai genitori apprende l'importanza del [[teatro]] come strumento politico di denuncia e lotta; dal [[1945]] studia recitazione seguendo i corsi di [[Erwin Piscator]] al ''Dramatic Workshop'' di New York.  
'''Judith Malina''' nasce a Kiel, in [[Germania]], il [[4 giugno]] [[1926]]. Figlia di un rabbino (Max Malina) e di un'attrice teatrale (Rosel Zamora), nel [[1928]] emigra con la famiglia negli [[USA|Stati Uniti d'America]]. Interessata alla recitazione fin dalla tenera età, dai genitori apprende l'importanza del [[teatro]] come strumento politico di denuncia e lotta; dal [[1945]] studia recitazione seguendo i corsi di [[Erwin Piscator]] al ''Dramatic Workshop'' di New York.  
:«Mia madre era una attrice, ma poi aveva abbandonato il teatro. Mio padre era un rabbino, aveva una sua visione politica e nella Germania nazista per lui le cose cominciarono ad andare sempre peggio. Ci trasferimmo negli Stati Uniti dove continuò per il resto della sua vita a fare reading e incontri per raccontare quello che era accaduto ai bambini ebrei tedeschi e le sofferenze della gente tedesca. Io cominciai a pensare al teatro appena imparai a parlare. A tredici anni, finita la scuola, ho avuto la fortuna che Piscator aveva aperto a New York una sua scuola di teatro» (''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/06/24/judith-malina.html Judith Malina]'', dall'archivio de La Repubblica)
:«Mia madre era una attrice, ma poi aveva abbandonato il teatro. Mio padre era un rabbino, aveva una sua visione politica e nella Germania nazista per lui le cose cominciarono ad andare sempre peggio. Ci trasferimmo negli Stati Uniti dove continuò per il resto della sua vita a fare reading e incontri per raccontare quello che era accaduto ai bambini ebrei tedeschi e le sofferenze della gente tedesca. Io cominciai a pensare al teatro appena imparai a parlare. A tredici anni, finita la scuola, ho avuto la fortuna che Piscator aveva aperto a New York una sua scuola di teatro» (''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/06/24/judith-malina.html Judith Malina]'', dall'archivio de La Repubblica)
Ideologicamente [[comunista]], Piscator vedeva il [[teatro]] come una forma di comunicazione politica o di propaganda, in qualche modo assimilabile al "teatro epico" di Bertolt Brecht, ed infatti Malina sarà  fortemente influenzata dai suoi insegnamenti anche se da sempre tenderà  più verso l'[[anarchia]] e la [[non-violenza]] che al [[comunismo]] .
Ideologicamente [[comunista]], Piscator vedeva il [[teatro]] come una forma di comunicazione politica o di propaganda, in qualche modo assimilabile al "teatro epico" di Bertolt Brecht, ed infatti Malina sarà fortemente influenzata dai suoi insegnamenti anche se da sempre tenderà più verso l'[[anarchia]] e la [[non-violenza]] che al [[comunismo]].


Al ''Dramatic Workshop'' conosce [[Julian Beck]], all'epoca pittore, con il quale fonda nel [[1947]] il [[Living Theatre]], una compagnia teatrale libertaria e sovversiva. I due si sposeranno ed avranno un figlio, ma la loro relazione non è certo convenzionale e desta un certo scandalo: Beck è bisessuale e contemporaneamente porta avanti una relazione con un compagno, mentre Judith Malina ha altre relazioni parallele.
Al ''Dramatic Workshop'' conosce [[Julian Beck]], all'epoca pittore, con il quale fonda nel [[1947]] il [[Living Theatre]], una compagnia teatrale libertaria e sovversiva. I due si sposeranno ed avranno un figlio, ma la loro relazione non è certo convenzionale e desta un certo scandalo: Beck è bisessuale e contemporaneamente porta avanti una relazione con un compagno, mentre Judith Malina ha altre relazioni parallele.


Nello stesso periodo l'attore e poeta anarchico [[Jackson Mc Low]], che già  aveva introdotto [[Julian Beck|Beck]] e Judith Malina nel gruppo anarchico ''Resistance'', avvicina i due alle iniziative [[Pacifismo|pacifiste]] ed [[antimilitarismo|antimilitariste]] dei [[War Resisters]] e del [[Catholic Worker]]. Nel [[1955]], dopo essere stata arrestata, divide la cella con [[Dorothy Day]], attivista cattolica [[pacifismo|pacifista]] impegnata nei movimenti sociali e fondatrice del [[Catholic Worker]], anch'ella presente alla manifestazione antimilitarista presso il ''City Hall Park'' di New York.
Nello stesso periodo l'attore e poeta anarchico [[Jackson Mc Low]], che già aveva introdotto [[Julian Beck|Beck]] e Judith Malina nel gruppo anarchico ''Resistance'', avvicina i due alle iniziative [[Pacifismo|pacifiste]] ed [[antimilitarismo|antimilitariste]] dei [[War Resisters]] e del [[Catholic Worker]]. Nel [[1955]], dopo essere stata arrestata, divide la cella con [[Dorothy Day]], attivista cattolica [[pacifismo|pacifista]] impegnata nei movimenti sociali e fondatrice del [[Catholic Worker]], anch'ella presente alla manifestazione antimilitarista presso il ''City Hall Park'' di New York.
In seguito ad alcuni problemi con l'Internal Revenue Service, l'agenzia statunitense di riscossione delle tasse, nel [[1963]] Malina e Beck vengono convocati dal tribunale per risolvere il contenzioso, ma a causa della loro intransigenza verso qualsiasi forma d'[[autorità ]] i due manifestano una certa intolleranza verso la corte e vengono dichiarati colpevoli di oltraggio alla stessa. Per evitare problemi, decidono di lasciare gli Stati Uniti per cinque anni e intraprendono un lungo tour in Europa con la compagnia teatrale, dove scioccano il pubblico con rappresentazioni sempre più radicali, tra cui ''Paradise Now'', che ripresenteranno in America solo nel [[1968]].  
In seguito ad alcuni problemi con l'Internal Revenue Service, l'agenzia statunitense di riscossione delle tasse, nel [[1963]] Malina e Beck vengono convocati dal tribunale per risolvere il contenzioso, ma a causa della loro intransigenza verso qualsiasi forma d'[[autorità]] i due manifestano una certa intolleranza verso la corte e vengono dichiarati colpevoli di oltraggio alla stessa. Per evitare problemi, decidono di lasciare gli Stati Uniti per cinque anni e intraprendono un lungo tour in Europa con la compagnia teatrale, dove scioccano il pubblico con rappresentazioni sempre più radicali, tra cui ''Paradise Now'', che ripresenteranno in America solo nel [[1968]].  
[[File:LivingTheatre01.jpg|thumb|350 px|Il [[Living Theatre]] in azione]]
[[File:LivingTheatre01.jpg|thumb|350 px|Il [[Living Theatre]] in azione]]
Nel [[1969]] il [[Living Theatre]] è sostanzialmente inaattivo, per questo Malina e [[Julian Beck|Beck]] decidono di proseguire nel loro lavoro di ricerca sul [[teatro]] sperimentale e politico; nel [[1971]] partecipano ad un tour in [[Brasile]] insieme ad altri ex membri della defunta compagnia. Il viaggio non va bene, vengono perseguitati dalle [[autorità ]] di [[polizia]] locali e i membri del gruppo vengono trattenuti in [[carcere]] per due mesi. Al rientro a New York, viene deciso di fondare un nuovo [[Living Theatre]], che va sotto la direzione di Malina e [[Julian Beck|Beck]] fino al [[1985]], anno in cui [[Julian Beck]] muore per un cancro allo stomaco.
Nel [[1969]] il [[Living Theatre]] è sostanzialmente inaattivo, per questo Malina e [[Julian Beck|Beck]] decidono di proseguire nel loro lavoro di ricerca sul [[teatro]] sperimentale e politico; nel [[1971]] partecipano ad un tour in [[Brasile]] insieme ad altri ex membri della defunta compagnia. Il viaggio non va bene, vengono perseguitati dalle [[autorità]] di [[polizia]] locali e i membri del gruppo vengono trattenuti in [[carcere]] per due mesi. Al rientro a New York, viene deciso di fondare un nuovo [[Living Theatre]], che va sotto la direzione di Malina e [[Julian Beck|Beck]] fino al [[1985]], anno in cui [[Julian Beck]] muore per un cancro allo stomaco.


Dopo la morte del compagno, Malina continua il suo impegno di attrice d'avanguardia e nel [[1988]] si unisce in matrimonio con [[Hanon Reznikov]], attore della compagnia che aveva sostituito [[Julian Beck|Beck]] alla direzione della compagnia immediatamente dopo la sua morte.
Dopo la morte del compagno, Malina continua il suo impegno di attrice d'avanguardia e nel [[1988]] si unisce in matrimonio con [[Hanon Reznikov]], attore della compagnia che aveva sostituito [[Julian Beck|Beck]] alla direzione della compagnia immediatamente dopo la sua morte.


Parallelamente all'attività  teatrale e politica, Malina di tanto in tanto interpreta diversi ruoli in film commerciali (es. ''La famiglia Addams'' del 1993) o per la tv (nel 2006 compare in un episodio dei ''Soprano''). Per celebrare il suo ottantesimo compleanno, nel [[2006]] Malina ha partecipato ad un mini tour europeo con spettacoli tenutisi a Roma il [[26 maggio]] e a Berlino l'[[8 giugno]].  
Parallelamente all'attività teatrale e politica, Malina di tanto in tanto interpreta diversi ruoli in film commerciali (es. ''La famiglia Addams'' del 1993) o per la tv (nel 2006 compare in un episodio dei ''Soprano''). Per celebrare il suo ottantesimo compleanno, nel [[2006]] Malina ha partecipato ad un mini tour europeo con spettacoli tenutisi a Roma il [[26 maggio]] e a Berlino l'[[8 giugno]].  


Mai stanca di lottare (non riceve sovvenzioni statali e si autoproduce avvalendosi degli aiuti economici di attori come Al Pacino che simpatizza per le attività  del [[Living Theatre|Living]] per il quale ha anche recitato), ancora oggi, anche dopo la morte di [[Hanon Reznikov|Reznikov]] (2007), rimane professionalmente (e non solo) molto attiva: continua imperterrita a scrivere nuove opere teatrali; realizza opere multimediali avanguardiste come ''The Gift of Eagle Orchestra'' o ''Cosmic Legends''; ha organizzato spettacoli teatrali di strada per i ragazzi e le ragazze di ''[[indignados|Occupy New York]]''; nel gennaio [[2012]], nel teatrino del Lower East Side, in Clinton Street a New York, ha presentato ''History of the World''; ha partecipato inoltre al Festival delle Colline Torinesi (giugno 2012), dove ha messo in scena ''The plot of revolution''.
Mai stanca di lottare (non riceve sovvenzioni statali e si autoproduce avvalendosi degli aiuti economici di attori come Al Pacino che simpatizza per le attività del [[Living Theatre|Living]] per il quale ha anche recitato), ancora oggi, anche dopo la morte di [[Hanon Reznikov|Reznikov]] (2007), rimane professionalmente (e non solo) molto attiva: continua imperterrita a scrivere nuove opere teatrali; realizza opere multimediali avanguardiste come ''The Gift of Eagle Orchestra'' o ''Cosmic Legends''; ha organizzato spettacoli teatrali di strada per i ragazzi e le ragazze di ''[[indignados|Occupy New York]]''; nel gennaio [[2012]], nel teatrino del Lower East Side, in Clinton Street a New York, ha presentato ''History of the World''; ha partecipato inoltre al Festival delle Colline Torinesi (giugno 2012), dove ha messo in scena ''The plot of revolution''.


== Il Living Theatre ==
== Il Living Theatre ==
{{vedi|Living Theatre}}
{{vedi|Living Theatre}}
Il [[Living Theatre]] è stato fondato nel [[1947]], a New York, da Judith Malina e [[Julian Beck]]. Sin dall'inizio il [[Living Theatre]] si è caratterizzato per il suo tentativo di coniugare l’attività  teatrale con l'impegno civile e politico (intriso di una forte matrice libertaria). A partire dal [[1985]], data di morte di [[Julian Beck]], Reznikov assunse la direzione della compagnia.
Il [[Living Theatre]] è stato fondato nel [[1947]], a New York, da Judith Malina e [[Julian Beck]]. Sin dall'inizio il [[Living Theatre]] si è caratterizzato per il suo tentativo di coniugare l'attività teatrale con l'impegno civile e politico (intriso di una forte matrice libertaria). A partire dal [[1985]], data di morte di [[Julian Beck]], Reznikov assunse la direzione della compagnia.
== Opere ==
== Opere ==
=== Libri ===
=== Libri ===
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* ''La famiglia Addams'', regia di Barry Sonnenfeld (1991);
* ''La famiglia Addams'', regia di Barry Sonnenfeld (1991);
* ''Verso il paradiso'', regia di Nancy Savoca (1993);
* ''Verso il paradiso'', regia di Nancy Savoca (1993);
* ''Il Sessantotto. L'utopia della realtà '', documentario, regia di Ferdinando Vicentini Orgnani (2006);
* ''Il Sessantotto. L'utopia della realtà '', documentario, regia di Ferdinando Vicentini Orgnani (2006);
* ''La fontana dell'amore'', regia di Mark Steven Johnson (2010).
* ''La fontana dell'amore'', regia di Mark Steven Johnson (2010).


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