Josep Lluís i Facerías: differenze tra le versioni

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====In Europa (1952 - 1956)====
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Nel [[1952]] Facerías fu costretto a lasciare la [[Spagna]]. Dapprima cercò rifugio in [[Francia]]: arrivò a Figueres col suo gruppo d'azione, ma il [[26 agosto]], in uno scontro a fuoco con la Guardia Civìl, persero la vita i suoi compagni [[Celedonio García Casino]] e [[Enrique Martínez Marín]] <ref>Frank Mintz, [http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article448 "''La CNT dopo la vittoria di Franco''"], Dossier CNT (1939-1960), Autogestione Quaderno N°5, settembre 1985</ref>. Rimase ferito un altro compagno, [[Antonio Franquesa Funoll]], curiosa figura di [[POUM|poumista]] che preferiva lavorare con i gruppi libertari <ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article2651 Franquesa Funoll, Antonio], da ''losdelasierra.info''</ref>.  
Nel [[1952]] Facerías fu costretto a lasciare la [[Spagna]]. Dapprima cercò rifugio in [[Francia]]: arrivò a Figueres col suo gruppo d'azione, ma il [[26 agosto]], in uno scontro a fuoco con la Guardia Civìl, persero la vita i suoi compagni [[Celedonio García Casino]] e [[Enrique Martínez Marín]] <ref>Frank Mintz, [https://web.archive.org/web/20160415052945/http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article448 "''La CNT dopo la vittoria di Franco''"], Dossier CNT (1939-1960), Autogestione Quaderno N°5, settembre 1985</ref>. Rimase ferito un altro compagno, [[Antonio Franquesa Funoll]], curiosa figura di [[POUM|poumista]] che preferiva lavorare con i gruppi libertari <ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article2651 Franquesa Funoll, Antonio], da ''losdelasierra.info''</ref>.  


"Face" riuscì a oltrepassare la frontiera ma, temendo la caccia della polizia francese, ripiegò dopo poco in Italia. Qui, col nome di ''Alberto Di Luigi'' <ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article2330 ''Facerías, Josep Lluís''], losdelasierra.info</ref>, collaborò con esponenti della [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]] genovese e partecipò alla formazione dei [[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria]] <ref>Portal Libertario OACA, [http://www.portaloaca.com/historia/biografias/1117-jose-luis-facerias-historia-de-un-maquis-urbano-libertario.html José Lluís Facerías: Historia de un maquis urbano libertario]</ref>, coi quali compì altre rapine ed espropri a gioiellerie e banche <ref>Pedro Costa, [http://estelnegre.balearweb.net/post/39059 ''Josep Lluís Facerías, la muerte de un anarquista''], Ateneu Llibertari Estel Negre</ref> (tra le quali il Banco di Santo Spirito <ref>[[Alfredo Maria Bonanno|A. M. Bonanno]], ''Introduzione'' all'edizione inglese della biografia di Facerías scritta da [[Antonio Téllez Sola|A. Tellez]], 1990; riportato in A. M. Bonanno, “''A mano armata''”, Edizioni Anarchismo, 2009; [https://www.edizionianarchismo.net/library/alfredo-m-bonanno-a-mano-armata consultabile su edizionianarchismo.net]</ref>). Pare che, nell'ambito dell'[[illegalismo]], avesse tentato di politicizzare i banditi [[Storia dell'anarchismo sardo|sardi]] <ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article2330 ''Facerías, Josep Lluís''], losdelasierra.info</ref>.
"Face" riuscì a oltrepassare la frontiera ma, temendo la caccia della polizia francese, ripiegò dopo poco in Italia. Qui, col nome di ''Alberto Di Luigi'' <ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article2330 ''Facerías, Josep Lluís''], losdelasierra.info</ref>, collaborò con esponenti della [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]] genovese e partecipò alla formazione dei [[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria]] <ref>Portal Libertario OACA, [http://www.portaloaca.com/historia/biografias/1117-jose-luis-facerias-historia-de-un-maquis-urbano-libertario.html José Lluís Facerías: Historia de un maquis urbano libertario]</ref>, coi quali compì altre rapine ed espropri a gioiellerie e banche <ref>Pedro Costa, [http://estelnegre.balearweb.net/post/39059 ''Josep Lluís Facerías, la muerte de un anarquista''], Ateneu Llibertari Estel Negre</ref> (tra le quali il Banco di Santo Spirito <ref>[[Alfredo Maria Bonanno|A. M. Bonanno]], ''Introduzione'' all'edizione inglese della biografia di Facerías scritta da [[Antonio Téllez Sola|A. Tellez]], 1990; riportato in A. M. Bonanno, “''A mano armata''”, Edizioni Anarchismo, 2009; [https://www.edizionianarchismo.net/library/alfredo-m-bonanno-a-mano-armata consultabile su edizionianarchismo.net]</ref>). Pare che, nell'ambito dell'[[illegalismo]], avesse tentato di politicizzare i banditi [[Storia dell'anarchismo sardo|sardi]] <ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article2330 ''Facerías, Josep Lluís''], losdelasierra.info</ref>.
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Il [[30 agosto]] del [[1957]], solo il piombo di un'imboscata della [[polizia]] franchista, organizzatasi all'incrocio tra le calles Doctor Urrutia e Pi y Molist con il Paseo de Verdun, poté fermare la lotta di Josep Lluís Facerías. Si rivelò eloquente l'articolo di un giornale franchista sulla morte di ''Face'', perché (seppur ovviamente dalla prospettiva dei reazionari) gli riconosceva appartenenza politica, cosa che avveniva raramente quando si commentava la fine di un "''bandido''":
Il [[30 agosto]] del [[1957]], solo il piombo di un'imboscata della [[polizia]] franchista, organizzatasi all'incrocio tra le calles Doctor Urrutia e Pi y Molist con il Paseo de Verdun, poté fermare la lotta di Josep Lluís Facerías. Si rivelò eloquente l'articolo di un giornale franchista sulla morte di ''Face'', perché (seppur ovviamente dalla prospettiva dei reazionari) gli riconosceva appartenenza politica, cosa che avveniva raramente quando si commentava la fine di un "''bandido''":


:«''José Lluís Facerías godeva di una triste celebrità a causa dei suoi numerosi crimini, e cominugava nella sua persona una straordinaria abilità ad una mancanza assoluta di scrupoli, che lo spinsero ai limiti di una inimmaginabile ferocia, che egli pretendeva giustificare con la sua condizione di difensore di una causa politica di cui lui era il perfetto rappresentante.''» <ref>Frank Mintz, [http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article448 "''La CNT dopo la vittoria di Franco''"], Dossier CNT (1939-1960), Autogestione Quaderno N°5, settembre 1985</ref>
:«''José Lluís Facerías godeva di una triste celebrità a causa dei suoi numerosi crimini, e cominugava nella sua persona una straordinaria abilità ad una mancanza assoluta di scrupoli, che lo spinsero ai limiti di una inimmaginabile ferocia, che egli pretendeva giustificare con la sua condizione di difensore di una causa politica di cui lui era il perfetto rappresentante.''» <ref>Frank Mintz, [https://web.archive.org/web/20160415052945/http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article448 "''La CNT dopo la vittoria di Franco''"], Dossier CNT (1939-1960), Autogestione Quaderno N°5, settembre 1985</ref>


La stampa libertaria passò sotto silenzio la vicenda; solo il giornale libertario ''Atalaya'' pubblicò un articolo, nel quale veniva criticato anche il silenzio sulla fine di "Face" degli altri anarchici esiliati:
La stampa libertaria passò sotto silenzio la vicenda; solo il giornale libertario ''Atalaya'' pubblicò un articolo, nel quale veniva criticato anche il silenzio sulla fine di "Face" degli altri anarchici esiliati: