Italo Garinei: differenze tra le versioni

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[[File:Italo Garinei.jpg|thumb|400px|Italo Garinei]]'''Italo Garinei''' (Pisa, [[18 dicembre]] [[1886]] - Treviso, [[6 novembre]] [[1970]]), è stato un anarchico e [[sindacalismo|sindacalista]] italiano. Il suo nome è legato al suo impegno durante le [[consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)|occupazioni delle fabbriche (1920)]] e alla militanza nel secondo dopo guerra nella [[Federazione Anarchica Pisana]].
[[File:Italo Garinei.jpg|thumb|400px|Italo Garinei]]'''Italo Garinei''' (Pisa, [[18 dicembre]] [[1886]] - Treviso, [[6 novembre]] [[1970]]), è stato un anarchico e [[sindacalismo|sindacalista]] italiano. Il suo nome è legato al suo impegno durante le [[consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)|occupazioni delle fabbriche (1920)]] e alla militanza nel secondo dopoguerra nella [[Federazione Anarchica Pisana]].
== Biografia==
== Biografia==


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Nel periodo antecedente alla Prima guerra mondiale è attivissimo nel [[antimilitarismo |movimento antimilitarista]] e nell'ala classista e intransigente del PSI (in opposizione all'ala riformista). Quando, per motivi di studio, si trasferisce a Torino, vi trova un attivo movimento anarchico locale che influenzerà le sue scelte politiche definitive. In Piemonte prosegue la sua attività giornalistica, si laurea nel [[1916]] e poi è chiamato a partire per la guerra. Alla fine del terribile conflitto mondiale aderisce al [[Gruppo Giovanile Sindacalista Anarchico]], divenendone un importante militante e partecipando a diverse iniziative.
Nel periodo antecedente alla Prima guerra mondiale è attivissimo nel [[antimilitarismo |movimento antimilitarista]] e nell'ala classista e intransigente del PSI (in opposizione all'ala riformista). Quando, per motivi di studio, si trasferisce a Torino, vi trova un attivo movimento anarchico locale che influenzerà le sue scelte politiche definitive. In Piemonte prosegue la sua attività giornalistica, si laurea nel [[1916]] e poi è chiamato a partire per la guerra. Alla fine del terribile conflitto mondiale aderisce al [[Gruppo Giovanile Sindacalista Anarchico]], divenendone un importante militante e partecipando a diverse iniziative.


Durante il [[consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)|biennio rosso]] si fa portavoce del [[consiliarismo|movimento consiliarista]], divenendo un elemento di raccordo tra il gruppo degli anarchici consiliaristi ([[Maurizio Garino]], [[Pietro Ferrero]], ecc.) e quello di [[Ordine Nuovo]] di [[Antonio Gramsci]].  
Durante il [[consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)|biennio rosso]] si fa portavoce del [[consiliarismo|movimento consiliarista]], divenendo un elemento di raccordo tra il gruppo degli anarchici consiliaristi ([[Maurizio Garino]], [[Pietro Ferrero]] ecc.) e quello di [[Ordine Nuovo]] di [[Antonio Gramsci]].  
[[File:Seme anarchico.gif|400px|thumb|left|''[[Seme Anarchico]]'', mensile fondato da Italo Garinei e [[Dante Armanetti]]]]
[[File:Seme anarchico.gif|400px|thumb|left|''[[Seme Anarchico]]'', mensile fondato da Italo Garinei e [[Dante Armanetti]]]]
Il [[24 ottobre]] [[1920]] viene arrestato a Padova, insieme a [[Giovanni Diodà]] (delegato del gruppo anarchico di Padova), mentre partecipa ad un convegno organizzato dagli [[Personalità anarchiche|anarchici]] veneti. Durante gli anni bui del [[Fascismo|fascismo]] la sua attività è molto limitata per via dei rigidi controlli cui è sottoposto, soprattutto perché è sospettato di avere contatti con gli [[antifascismo|antifascisti]] esteri. Nonostante le difficoltà, nel [[1944]] a Torino pubblica con [[Fioravanti Meniconi]] e [[Dante Armanetti]] alcuni numeri clandestini del giornale «Era nuova» .
Il [[24 ottobre]] [[1920]] viene arrestato a Padova, insieme a [[Giovanni Diodà]] (delegato del gruppo anarchico di Padova), mentre partecipa ad un convegno organizzato dagli [[Personalità anarchiche|anarchici]] veneti. Durante gli anni bui del [[Fascismo|fascismo]] la sua attività è molto limitata per via dei rigidi controlli cui è sottoposto, soprattutto perché è sospettato di avere contatti con gli [[antifascismo|antifascisti]] esteri. Nonostante le difficoltà, nel [[1944]] a Torino pubblica con [[Fioravanti Meniconi]] e [[Dante Armanetti]] alcuni numeri clandestini del giornale «Era nuova» .
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