Imperialismo: differenze tra le versioni

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[[File:10kMiles.JPG|250px|thumb|Manifesto che denuncia l'imperialismo statunitense]]'''Imperialismo''' è un termine che si riferisce alla dottrina, all'atteggiamento o all'azione che porta al dominio di uno [[Stato]] su un altro attraverso l'utilizzo della forza militare, economica o politica.
[[File:10kMiles.JPG|250px|thumb|Manifesto che denuncia l'imperialismo statunitense]]'''Imperialismo''' è un termine che si riferisce alla dottrina, all'atteggiamento o all'azione che porta al dominio di uno [[Stato]] su un altro attraverso l'utilizzo della forza militare, economica o politica.


Durante l'ultimo trentennio del XIX secolo, le potenze europee ed alcune extra-europee (Stati Uniti prima e successivamente il [[Giappone]]) svilupparono una politica di rapida espansione coloniale che era già cominciata all'inizio del secolo. Questa nuova fase del [[colonialismo]], che assunse il nome di '''imperialismo''', cioè di ''colonialismo di stato'', era tesa infatti alla formazione di grandi imperi e fu una costante fonte di conflitto che portò alla carneficina della [[prima guerra mondiale]].
Durante l'ultimo trentennio del XIX secolo, le potenze europee ed alcune extra-europee (Stati Uniti prima e successivamente il [[Giappone]]) svilupparono una politica di rapida espansione coloniale che era già cominciata all'inizio del secolo. Questa nuova fase del [[colonialismo]], che assunse il nome di '''imperialismo''', cioè di ''colonialismo di stato'', era tesa infatti alla formazione di grandi imperi e fu una costante fonte di conflitto che portò alla carneficina della [[Prima guerra mondiale]].


==Colonialismo e imperialismo==
==Colonialismo e imperialismo==
[[File:Colonisation 1800.png|thumb|right|420 px|Mappa del [[colonialismo]] nel 1800]]
[[File:Colonisation 1800.png|thumb|right|420 px|Mappa del [[colonialismo]] nel 1800]]
Per alcuni storici e\o studiosi i due termini sono sinonimi, per altri invece esistono differenze specifiche:
Per alcuni storici e/o studiosi i due termini sono sinonimi, per altri invece esistono differenze specifiche:


*'''Il [[colonialismo]]''':
*'''Il [[colonialismo]]''':
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Denunciare la politica imperialista non è prerogativa esclusiva degli anarchici, tuttavia l'[[anarchismo]] si distingue nelle sue critiche antimperialiste per la sua radicale ostilità nei confronti di tutti gli [[Stato|Stati]], siano essi [[socialismo|socialisti]] o [[capitalismo|capitalisti]].
Denunciare la politica imperialista non è prerogativa esclusiva degli anarchici, tuttavia l'[[anarchismo]] si distingue nelle sue critiche antimperialiste per la sua radicale ostilità nei confronti di tutti gli [[Stato|Stati]], siano essi [[socialismo|socialisti]] o [[capitalismo|capitalisti]].


Anche i marxisti si definiscono anti-imperialisti ma, contrariamente a quanto si crede, [[Karl Marx]] non scrisse mai nulla a tal proposito. Il suo principio sulla ''caduta tendenziale del saggio di profitto'' <ref>[http://www.homolaicus.com/teorici/marx/caduta-profitto.htm La caduta tendenziale del saggio di profitto]</ref> fu però utilizzato da [[Lenin]] nell'opera ''Imperialismo: fase estrema del capitalismo'' del [[1917]]. La tesi principale elaborata nel libro è che il [[capitalismo]] monopolistico per evitare la caduta del profitto è costretto a sfruttare il mercato mondiale e quindi l'imperialismo diventa una necessità dei monopoli economici nazionali. Per gli anarchici, invece, il [[comunismo]] autoritario, specie nelle sue varianti più radicali ([[marxismo-leninismo]], [[stalinismo]], [[maoismo]], ecc.), è da ritenersi come imperialismo "marxista" <ref>[http://www.alasbarricadas.org/noticias/?q=node/1831 ALasBarricadas.org]</ref>, che ovviamente deve essere osteggiato come qualsiasi altro imperialismo.
Anche i marxisti si definiscono anti-imperialisti ma, contrariamente a quanto si crede, [[Karl Marx]] non scrisse mai nulla a tal proposito. Il suo principio sulla ''caduta tendenziale del saggio di profitto'' <ref>[http://www.homolaicus.com/teorici/marx/caduta-profitto.htm La caduta tendenziale del saggio di profitto]</ref> fu però utilizzato da [[Lenin]] nell'opera ''Imperialismo: fase estrema del capitalismo'' del [[1917]]. La tesi principale elaborata nel libro è che il [[capitalismo]] monopolistico per evitare la caduta del profitto è costretto a sfruttare il mercato mondiale e quindi l'imperialismo diventa una necessità dei monopoli economici nazionali. Per gli anarchici, invece, il [[comunismo]] autoritario, specie nelle sue varianti più radicali ([[marxismo-leninismo]], [[stalinismo]], [[maoismo]] ecc.), è da ritenersi come imperialismo "marxista" <ref>[http://www.alasbarricadas.org/noticias/?q=node/1831 ALasBarricadas.org]</ref>, che ovviamente deve essere osteggiato come qualsiasi altro imperialismo.
[[Image:Afghanistan-marines.jpg|thumb|290px|Imperialismo americano in Afghanistan: alcuni marines americani in un campo di oppio. Sotto occupazione NATO la [[Traffico di droga|produzione di oppio è in netto aumento]].]]
[[Image:Afghanistan-marines.jpg|thumb|290px|Imperialismo americano in Afghanistan: alcuni marines americani in un campo di oppio. Sotto occupazione NATO la [[Traffico di droga|produzione di oppio è in netto aumento]].]]
Sulla base degli esempi appena riportati, la lotta anti-imperialista [[marxista]] appare al [[movimento anarchico]] debole o addirittura priva di senso. Alcuni anarchici vanno oltre sostenendo che non si possano semplificare tutte le forme di dominio al solo imperialismo (come fanno i marxisti-leninisti) come conseguenza delle leggi economiche capitalistiche. Secondo questi non esistono solo [[Stato|Stati]] che opprimono altri [[Stato|Stati]], ma anche padroni che opprimono operai, uomini che opprimono donne, genitori che opprimono figli, ecc. Non esisterebbe quindi una priorità anti-imperialistica, specie se questa non è accompagnata da una lotta contro tutti gli [[Stato|Stati]] e tutte le forme di dominio.  
Sulla base degli esempi appena riportati, la lotta anti-imperialista [[marxista]] appare al [[movimento anarchico]] debole o addirittura priva di senso. Alcuni anarchici vanno oltre sostenendo che non si possano semplificare tutte le forme di dominio al solo imperialismo (come fanno i marxisti-leninisti) come conseguenza delle leggi economiche capitalistiche. Secondo questi non esistono solo [[Stato|Stati]] che opprimono altri [[Stato|Stati]], ma anche padroni che opprimono operai, uomini che opprimono donne, genitori che opprimono figli ecc. Non esisterebbe quindi una priorità anti-imperialistica, specie se questa non è accompagnata da una lotta contro tutti gli [[Stato|Stati]] e tutte le forme di dominio.  


Nonostante alcuni concetti espressi da questi anarchici vengano condivisi da tutto il [[movimento anarchico|movimento]], la maggior parte dei libertari ritiene impossibile capire cosa accade nel mondo senza aver ben chiaro il concetto di imperialismo e per questo l'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista) |AIT-anarcosindacalista]] ha scritto a proposito della seconda guerra nel golfo:
Nonostante alcuni concetti espressi da questi anarchici vengano condivisi da tutto il [[movimento anarchico|movimento]], la maggior parte dei libertari ritiene impossibile capire cosa accade nel mondo senza aver ben chiaro il concetto di imperialismo e per questo l'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista) |AIT-anarcosindacalista]] ha scritto a proposito della seconda guerra nel golfo:
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*Durante la guerra coloniale a Cuba, gli anarchici cubani e i [[sindacalismo|sindacati]] si riunirono con le forze armate per l'indipendenza, mentre i loro colleghi spagnoli propagandarono contro l'imperialismo. Quando l'anarchico [[Michele Angiolillo]] assassinò il primo ministro spagnolo Canovas nel [[1897]], dichiarò che il suo gesto era da intendere come una risposta alla [[repressione]] degli anarchici e degli ispanici che si erano schierati contro le atrocità commesse nelle guerre coloniali.
*Durante la guerra coloniale a Cuba, gli anarchici cubani e i [[sindacalismo|sindacati]] si riunirono con le forze armate per l'indipendenza, mentre i loro colleghi spagnoli propagandarono contro l'imperialismo. Quando l'anarchico [[Michele Angiolillo]] assassinò il primo ministro spagnolo Canovas nel [[1897]], dichiarò che il suo gesto era da intendere come una risposta alla [[repressione]] degli anarchici e degli ispanici che si erano schierati contro le atrocità commesse nelle guerre coloniali.
*In [[Italia]] alla fine del diciannovesimo secolo, il più duro avversario dell'imperialismo italiano in Africa Orientale fu il [[movimento anarchico]]. Quando l'[[Italia]] entrò nella Prima Guerra Mondiale nel [[1915]], gli anarchici hanno portato avanti una grande campagna anti-imperialista sino al [[1920]], opponendosi all'invasione dell'Albania e all'intervento militare contro la [[La Rivoluzione Russa|Rivoluzione russa]].
*In [[Italia]] alla fine del diciannovesimo secolo, il più duro avversario dell'imperialismo italiano in Africa Orientale fu il [[movimento anarchico]]. Quando l'[[Italia]] entrò nella Prima guerra mondiale nel [[1915]], gli anarchici hanno portato avanti una grande campagna anti-imperialista sino al [[1920]], opponendosi all'invasione dell'Albania e all'intervento militare contro la [[La Rivoluzione Russa|Rivoluzione russa]].
* Nei primi anni del Novecento, con l'espansione del [[Giappone]] verso la [[Cina]] e la [[Corea]], il [[Storia del movimento anarchico coreano|movimento anarchico coreano]] dichiarò che «le politiche di saccheggio in Giappone costituiscono il nemico della nostra nazione ed è nel nostro diritto bloccare l'imperialismo del Giappone con tutti i mezzi necessari». In seguito segnalarono che la migliore soluzione non era creare uno [[Stato]] coreano, ma portare avanti una [[rivoluzione sociale]] dei poveri e dei contadini.
* Nei primi anni del Novecento, con l'espansione del [[Giappone]] verso la [[Cina]] e la [[Corea]], il [[Storia del movimento anarchico coreano|movimento anarchico coreano]] dichiarò che «le politiche di saccheggio in Giappone costituiscono il nemico della nostra nazione ed è nel nostro diritto bloccare l'imperialismo del Giappone con tutti i mezzi necessari». In seguito segnalarono che la migliore soluzione non era creare uno [[Stato]] coreano, ma portare avanti una [[rivoluzione sociale]] dei poveri e dei contadini.


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