Illegalismo: differenze tra le versioni

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[[File:Ataque chantilly bonnot.jpg|right|thumb|180 px|La rapina della [[Banda Bonnot]] alla succursale della banca "Société générale" di Chantilly (marzo 1912) vista dal giornale francese «Le Petit Journal»]]'''L'Illegalismo''', secondo la definizione del dizionario, è qualunque «atto o comportamento politico contrario alle leggi e agli ordinamenti costituzionali». In un'ottica rivoluzionaria o anarchica, l'illegalismo è un atteggiamento che considera gli atti illegali come un mezzo per giungere alla rivoluzione (autofinanziamento, «ginnastica rivoluzionaria», attacco al sistema capitalistico, ecc.) e/o per poter immediatamente manifestare i propri ideali anarchici invece di aspettare il compimento dell'agognata [[rivoluzione sociale]].  
[[File:Ataque chantilly bonnot.jpg|right|thumb|180 px|La rapina della [[Banda Bonnot]] alla succursale della banca "Société générale" di Chantilly (marzo 1912) vista dal giornale francese «Le Petit Journal»]]'''L'Illegalismo''', secondo la definizione del dizionario, è qualunque «atto o comportamento politico contrario alle leggi e agli ordinamenti costituzionali». In un'ottica rivoluzionaria o anarchica, l'illegalismo è un atteggiamento che considera gli atti illegali come un mezzo per giungere alla rivoluzione (autofinanziamento, «ginnastica rivoluzionaria», attacco al sistema capitalistico ecc.) e/o per poter immediatamente manifestare i propri ideali anarchici invece di aspettare il compimento dell'agognata [[rivoluzione sociale]].  


==L'illegalismo anarchico ==
==L'illegalismo anarchico ==
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Il celebre [[Marchese de Sade]], scrittore e filosofo francese, già dal [[1795]] con la sua ''[[Filosofia nel Boudoir]]'' ("La Philosophie dans le boudoir") criticava pesantemente la società repubblicana divisa in «quelli che possiedono tutto» e «quelli che non possiedono niente», sostenendo che il furto è una risposta ai bisogni di ciascuno.  
Il celebre [[Marchese de Sade]], scrittore e filosofo francese, già dal [[1795]] con la sua ''[[Filosofia nel Boudoir]]'' ("La Philosophie dans le boudoir") criticava pesantemente la società repubblicana divisa in «quelli che possiedono tutto» e «quelli che non possiedono niente», sostenendo che il furto è una risposta ai bisogni di ciascuno.  


Per gli anarchici, e per le forze antagoniste sociali in genere, l'atto illegale (furto, rapina, rapimento, ecc.) può avere un preciso significato, sia perché non viene riconosciuta la legalità imposta dallo [[Stato]] e sia perché può risultare utile in chiave rivoluzionaria e di contestazione radicale ad un sistema iniquo come quello [[Capitalismo|capitalistico-borghese]].
Per gli anarchici, e per le forze antagoniste sociali in genere, l'atto illegale (furto, rapina, rapimento ecc.) può avere un preciso significato, sia perché non viene riconosciuta la legalità imposta dallo [[Stato]] e sia perché può risultare utile in chiave rivoluzionaria e di contestazione radicale ad un sistema iniquo come quello [[Capitalismo|capitalistico-borghese]].
[[File:Salvador_puig_antich.jpg|thumb|left|[[Salvador Puig Antich]], anarchico illegalista e rivoluzionario spagnolo]]
[[File:Salvador_puig_antich.jpg|thumb|left|[[Salvador Puig Antich]], anarchico illegalista e rivoluzionario spagnolo]]


L'anarchico francese [[Émile Armand]] sosteneva che l'illegalismo consiste «nell'esercizio dei mestieri rischiosi non iscritti nel registro delle professioni tollerate dalla polizia». I furti maggiormente praticati sono stati o sono quelli a danno dei ricchi proprietari, dei padroni, dei politici, dei preti, ecc. I gruppi o i singoli più conosciuti aventi praticato l'illegalismo-[[espropriazione|espropriatore]] sono [[Alexandre Marius Jacob]] ("Arsenio Lupin"), la [[Banda Bonnot|banda]] di [[Jules Bonnot]] (la prima, all'inizio del '900, ad aver utilizzato le automobili per assaltare le banche) e l'italiano [[Horst Fantazzini]] ecc. In questi casi il gesto ha il significato di mostrare le lacune e l'ingiustizia di questo sistema, non necessariamente auspicando la [[rivoluzione]] ma semplicemente anche per rifiutare il lavoro e tutte le altre ingiustizie del [[capitalismo]]. Talvolta queste azioni servono semplicemente per autofinanziare la propria esistenza.
L'anarchico francese [[Émile Armand]] sosteneva che l'illegalismo consiste «nell'esercizio dei mestieri rischiosi non iscritti nel registro delle professioni tollerate dalla polizia». I furti maggiormente praticati sono stati o sono quelli a danno dei ricchi proprietari, dei padroni, dei politici, dei preti ecc. I gruppi o i singoli più conosciuti aventi praticato l'illegalismo-[[espropriazione|espropriatore]] sono [[Alexandre Marius Jacob]] ("Arsenio Lupin"), la [[Banda Bonnot|banda]] di [[Jules Bonnot]] (la prima, all'inizio del '900, ad aver utilizzato le automobili per assaltare le banche) e l'italiano [[Horst Fantazzini]] ecc. In questi casi il gesto ha il significato di mostrare le lacune e l'ingiustizia di questo sistema, non necessariamente auspicando la [[rivoluzione]] ma semplicemente anche per rifiutare il lavoro e tutte le altre ingiustizie del [[capitalismo]]. Talvolta queste azioni servono semplicemente per autofinanziare la propria esistenza.
[[File:Ascasodurrutijover.png|thumb|200px|Los Solidarios: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]], [[Gregorio Jover]]]]
[[File:Ascasodurrutijover.png|thumb|200px|Los Solidarios: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]], [[Gregorio Jover]]]]
Diverso è invece fu il fine degli spagnoli [[Buenaventura Durruti]], [[Francisco Ascaso]], [[Juan Garcia Oliver]], [[Rafael Torres Escartín]], [[Gregorio Suberviela]] e [[Eusebio Brau]], solo per citarne alcuni, che negli anni '20 e '30 diedero vita a diverse [[esproprio|bande espropriatrici]], strutturate non in maniera rigida ma fluida e flessibile, come "[[Los Justicieros]]", "[[Los Solidarios]]", "[[Los Errantes]]" (che operò in sudamerica quando molti di questi militanti si trovavano là per sfuggire alle persecuzioni dei vari governi europei) ed infine la [[CNT]]-[[FAI]]. Questi spagnoli agirono in un [[Spagna|paese]] che si trovava immerso in una fase pre-rivoluzionaria e le loro azioni ebbero un carattere di autofinanziamento (es. rapina alla banca di Gijon del [[1 settembre|1° settembre]] [[1923]] operata da Los Solidarios) o anche di vendetta nei confronti di chi colpiva i [[Sindacalismo|sindacalisti]] e i lavoratori spagnoli (es. assassinio del cardinal Soldevila sempre ad opera dei [[Los Solidarios]]). Le loro azioni non avevano quindi un carattere [[individualismo|individualistico]] ma sociale.
Diverso è invece fu il fine degli spagnoli [[Buenaventura Durruti]], [[Francisco Ascaso]], [[Juan Garcia Oliver]], [[Rafael Torres Escartín]], [[Gregorio Suberviela]] e [[Eusebio Brau]], solo per citarne alcuni, che negli anni '20 e '30 diedero vita a diverse [[esproprio|bande espropriatrici]], strutturate non in maniera rigida ma fluida e flessibile, come "[[Los Justicieros]]", "[[Los Solidarios]]", "[[Los Errantes]]" (che operò in sudamerica quando molti di questi militanti si trovavano là per sfuggire alle persecuzioni dei vari governi europei) ed infine la [[CNT-FAI]]. Questi spagnoli agirono in un [[Spagna|paese]] che si trovava immerso in una fase pre-rivoluzionaria e le loro azioni ebbero un carattere di autofinanziamento (es. rapina alla banca di Gijon del [[1 settembre|1° settembre]] [[1923]] operata da Los Solidarios) o anche di vendetta nei confronti di chi colpiva i [[Sindacalismo|sindacalisti]] e i lavoratori spagnoli (es. assassinio del cardinal Soldevila sempre ad opera dei [[Los Solidarios]]). Le loro azioni non avevano quindi un carattere [[individualismo|individualistico]] ma sociale.


Sempre gli anarchici spagnoli agirono illegalmente anche durante i bui anni del [[franchismo]]; in particolare fu il [[MIL]] (Movimento Iberico di Liberazione) di [[Salvador Puig Antich]] a compiere molte rapine espropriatrici che avevano lo scopo di autofinanziare la [[La Guerriglia antifranchista|resistenza antifranchista]] e mostrare che Francisco Franco poteva essere abbattuto.  
Sempre gli anarchici spagnoli agirono illegalmente anche durante i bui anni del [[franchismo]]; in particolare fu il [[MIL]] (Movimento Iberico di Liberazione) di [[Salvador Puig Antich]] a compiere molte rapine espropriatrici che avevano lo scopo di autofinanziare la [[La Guerriglia antifranchista|resistenza antifranchista]] e mostrare che Francisco Franco poteva essere abbattuto.  
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Come visto quindi esistono diversi "illegalismi", con diversi metodi, che possono comunque essere sempre considerati un'[[azione diretta]] e mai devono essere confusi con il banditismo o la criminalità in genere. Le differenze sono sostanziali poiché l'illegalista anarchico ritiene questa l'unica strada percorribile per contrastare il sistema di dominio attuale. In ogni caso per gli anarchici illegalisti resta ferma la coerenza necessaria tra mezzi e fini, per cui l'organizzazione delle bande era o è strutturata su [[Batteria di rapinatori|basi strettamente orizzontali]] e mai gerarchiche.
Come visto quindi esistono diversi "illegalismi", con diversi metodi, che possono comunque essere sempre considerati un'[[azione diretta]] e mai devono essere confusi con il banditismo o la criminalità in genere. Le differenze sono sostanziali poiché l'illegalista anarchico ritiene questa l'unica strada percorribile per contrastare il sistema di dominio attuale. In ogni caso per gli anarchici illegalisti resta ferma la coerenza necessaria tra mezzi e fini, per cui l'organizzazione delle bande era o è strutturata su [[Batteria di rapinatori|basi strettamente orizzontali]] e mai gerarchiche.


== Gli illegalisti (di [[Ricardo Flores Magon]], 1910)==
== Gli illegalisti (di [[Ricardo Flores Magón]], [[1910]])==
[[File:Magon.png|thumb|left|160 px|Ricardo Flores Magón]]
[[File:Magon.png|thumb|160px|Ricardo Flores Magón]]
«Il rivoluzionario è un illegalista per eccellenza. L'uomo le cui azioni sono sempre coerenti con la legge sarà nella migliore delle ipotesi un animale domestico, ma mai un rivoluzionario.
«Il rivoluzionario è un illegalista per eccellenza. L'uomo le cui azioni sono sempre coerenti con la legge sarà nella migliore delle ipotesi un animale domestico, ma mai un rivoluzionario.


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Questa è la vera ragione, se vogliamo essere rivoluzionari, per cui dobbiamo essere illegalisti. Abbiamo bisogno di pensare fuori dagli schemi e aprire nuovi percorsi trasgressivi.
Questa è la vera ragione, se vogliamo essere rivoluzionari, per cui dobbiamo essere illegalisti. Abbiamo bisogno di pensare fuori dagli schemi e aprire nuovi percorsi trasgressivi.


Ribellione e legalità sono inconciliabili. Si lasci la legge e l'ordine ai conservatori e agli imbonitori.» <ref>[http://fr.wikisource.org/wiki/Les_Ill%C3%A9galistes Les Illégalistes]</ref>
Ribellione e legalità sono inconciliabili. Si lasci la legge e l'ordine ai conservatori e agli imbonitori». <ref>[http://fr.wikisource.org/wiki/Les_Ill%C3%A9galistes Les Illégalistes]</ref>
::::::::Ricardo Flores Magon
 
::[[Ricardo Flores Magón]]


== Citazioni ==
== Citazioni ==
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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
*[http://www.horstfantazzini.net/seme_anarchico.htm “È Ora Di Uscire” - Il caso Horst Fantazzini] di Guido Durante, tratto da «[[Seme anarchico]]» - periodico, anno 20 n° 3 luglio 1999
*[https://web.archive.org/web/20211023172231/http://www.horstfantazzini.net/seme_anarchico.htm “È Ora Di Uscire” - Il caso Horst Fantazzini] di Guido Durante, tratto da «[[Seme anarchico]]» - periodico, anno 20 n° 3 luglio 1999
*[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/f/fantazzini/ormai_e_fatta/pdf/fantazzini_ormai_e_fatta.pdf Ormai è fatta!], Autobiografia di Horst Fantazzini
*[http://www.liberliber.eu/mediateca/libri/f/fantazzini/ormai_e_fatta/pdf/fantazzini_ormai_e_fatta.pdf Ormai è fatta!], Autobiografia di Horst Fantazzini




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