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*'''la FORA del IX Congreso''', con maggioranza dei [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]] e la minoranza socialista e comunista. | *'''la FORA del IX Congreso''', con maggioranza dei [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]] e la minoranza socialista e comunista. | ||
I dirigenti anarchici, della [[FORA]], più importanti furono [[Diego Abad de Santillán]] (scrittore di origine spagnola molto attivo in ambito [[sindacalismo|sindacale]]), [[Juana Ruoco]], [[Esteban Almada]], [[Oreste Ristori]], [[Santiago Locascio]], [[Dante Garfagnini]], [[Jose Maria Hacha]], [[Apolinario Barrera]], [[Jorge Rey Villalba]] e [[Teodoro Suárez]] | I dirigenti anarchici, della [[FORA]], più importanti furono [[Diego Abad de Santillán]] (scrittore di origine spagnola molto attivo in ambito [[sindacalismo|sindacale]]), [[Juana Ruoco]], [[Esteban Almada]], [[Oreste Ristori]], [[Santiago Locascio]], [[Dante Garfagnini]], [[Jose Maria Hacha]], [[Apolinario Barrera]], [[Jorge Rey Villalba]] e [[Teodoro Suárez]]. | ||
===Gli anarchici tra attivismo e repressione (1900-1942)=== | ===Gli anarchici tra attivismo e repressione (1900-1942)=== | ||
[[File:Entierro del obrero gracián.jpg|thumb|left|200px|Funerale dell'operaio Zacarías Gracián (maggio 1921)]] | [[File:Entierro del obrero gracián.jpg|thumb|left|200px|Funerale dell'operaio Zacarías Gracián (maggio 1921)]] | ||
[[File:Soto socied obreira600.jpg|thumb|right|300px|Locale della Sociedad Obrera di Río Gallegos (1920)]] | [[File:Soto socied obreira600.jpg|thumb|right|300px|Locale della Sociedad Obrera di Río Gallegos (1920)]] | ||
Via via che il [[movimento anarchico]] si sviluppava e si manifestava con varie forme di lotta (si pensi agli [[sciopero|scioperi]] degli inquilini del [[1907]]), il governo argentino prese ad usare le armi della [[repressione]] legalitaria e militare: nel novembre del [[1902]] il governo promulgò la ''Ley de Residencia'' e nel giugno [[1910]] la ''Ley de Defensa Social'', leggi ''ad hoc'' per colpire gli [[Personalità anarchiche|anarchici]], che spesso subirono centinaia e centinaia di arbitrarie detenzioni e deportazioni <ref>[http://www.nodo50.org/bpji/fla.doc Nodo.org]</ref>. Erano soprattutto gli [[Immigrazione|immigrati]] ad essere perseguitati, colpevoli due volte: essere anarchici o rivoluzionari ed essere appunto migranti. Tra i più conosciuti che, in tempi diversi, si fermarono in [[Argentina]] possono essere citati: Dr.[[John Creaghe]], [[Severino Di Giovanni]], [[Emile Piette]], [[Simon Radowitzky]], ecc. | Via via che il [[movimento anarchico]] si sviluppava e si manifestava con varie forme di lotta (si pensi agli [[sciopero|scioperi]] degli inquilini del [[1907]]), il governo argentino prese ad usare le armi della [[repressione]] legalitaria e militare: nel novembre del [[1902]] il governo promulgò la ''Ley de Residencia'' e nel giugno [[1910]] la ''Ley de Defensa Social'', leggi ''ad hoc'' per colpire gli [[Personalità anarchiche|anarchici]], che spesso subirono centinaia e centinaia di arbitrarie detenzioni e deportazioni <ref>[https://web.archive.org/web/20090509014712/http://www.nodo50.org/bpji/fla.doc Nodo.org]</ref>. Erano soprattutto gli [[Immigrazione|immigrati]] ad essere perseguitati, colpevoli due volte: essere anarchici o rivoluzionari ed essere appunto migranti. Tra i più conosciuti che, in tempi diversi, si fermarono in [[Argentina]] possono essere citati: Dr.[[John Creaghe]], [[Severino Di Giovanni]], [[Emile Piette]], [[Simon Radowitzky]], ecc. | ||
Non bastando gli strumenti legalitari, lo [[Stato]] argentino prese a reprimere violentemente molte manifestazioni e sommosse popolari. Esempi emblematici delle stragi istituzionali furono quelle passate alla storia come la [[Semana Roja del 1909| Semana Roja (1909)]], la [[Semana Tragica del 1919| Semana Trágica]] e la [[Patagonia Rebelde del 1921/1922| Patagonia Rebelde (1921-1922)]]. | Non bastando gli strumenti legalitari, lo [[Stato]] argentino prese a reprimere violentemente molte manifestazioni e sommosse popolari. Esempi emblematici delle stragi istituzionali furono quelle passate alla storia come la [[Semana Roja del 1909| Semana Roja (1909)]], la [[Semana Tragica del 1919| Semana Trágica]] e la [[Patagonia Rebelde del 1921/1922| Patagonia Rebelde (1921-1922)]]. | ||
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===Gli anarchici di fronte al peronismo (1943-1976)=== | ===Gli anarchici di fronte al peronismo (1943-1976)=== | ||
Il '''peronismo''' <ref>'''Peronismo''': movimento politico nazional-populistico che fa riferimento a Juan Domingo Perón, presidente dell'Argentina dal [[1946]] al [[1955]] (fu deposto da un colpo di [[Stato]] militare) e poi dal [[1973]] al [[1974]]. Juan Peron influenzò l'ambito politico dell'[[Argentina]] a partire dal [[1943]], partecipando, in qualità di colonnello, al golpe militare del '''GOU''' (Grupo de Oficiales Unidos) contro il governo civile di '''Ramón Castillo''', divenendo sottosegretario alla guerra e poi vicepresidente e segretario alla guerra sotto il generale Edelmiro Farrell nel febbraio [[1944]].</ref> | Il '''peronismo''' <ref>'''Peronismo''': movimento politico nazional-populistico che fa riferimento a Juan Domingo Perón, presidente dell'Argentina dal [[1946]] al [[1955]] (fu deposto da un colpo di [[Stato]] militare) e poi dal [[1973]] al [[1974]]. Juan Peron influenzò l'ambito politico dell'[[Argentina]] a partire dal [[1943]], partecipando, in qualità di colonnello, al golpe militare del '''GOU''' (Grupo de Oficiales Unidos) contro il governo civile di '''Ramón Castillo''', divenendo sottosegretario alla guerra e poi vicepresidente e segretario alla guerra sotto il generale Edelmiro Farrell nel febbraio [[1944]].</ref> | ||
si diffuse in [[Argentina]] come movimento popolare, seppur con caratteri fortemente borghesi e decisamente antirivoluzionari. Il peronismo fece propri molti principi e tematiche della sinistra e degli [[anarchismo]], appropriandosi anche della fraseologia di sinistra: es. ''los negros'' e ''los descamisados'' erano termini con i quali venivano definiti gli [[Personalità anarchiche|anarchici]] ma con l'avvento al potere di Juan Peron, queste parole divennero di "proprietà " dei peronisti. | si diffuse in [[Argentina]] come movimento popolare, seppur con caratteri fortemente borghesi e decisamente antirivoluzionari. Il peronismo fece propri molti principi e tematiche della sinistra e degli [[anarchismo]], appropriandosi anche della fraseologia di sinistra: es. ''los negros'' e ''los descamisados'' erano termini con i quali venivano definiti gli [[Personalità anarchiche|anarchici]] ma con l'avvento al potere di Juan Peron, queste parole divennero di "proprietà " dei peronisti. | ||
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===Gli anarchici e la dittatura militare (1976-1983)=== | ===Gli anarchici e la dittatura militare (1976-1983)=== | ||
[[File:Graciela Alberti.jpg|200px|left|thumb|[[Graciela Alberti]], fotografata da un compagno di detenzione durante la sua prigionia clandestina.]] | [[File:Graciela Alberti.jpg|200px|left|thumb|[[Graciela Alberti]], fotografata da un compagno di detenzione durante la sua prigionia clandestina.]] | ||
Dopo il colpo di [[Stato]] militare del [[24 marzo]] [[1976]], guidato dai militari Emilio Eduardo Massera, Jorge Rafael Videla e Orlando Ramón Agosti, il [[movimento anarchico]] argentino subì una serie di attacchi durissimi volti a disarticolare la sua strutturazione. È comprovato che negli anni '76 e '77 [[organizzazioni anarchiche|gruppi anarchici]] permasero in attività nelle fabbriche delle grandi città, in particolare a Buenos Aires. Proprio la capitale, che mal si prestava alle retate militari contro i dissidenti di sinistra, fu paradossalmente la città più sicura, o comunque quella dove vi erano maggiori possibilità di sfuggire alla [[repressione]], e per questo molti libertari scelsero di trasferirsi proprio là. | Dopo il colpo di [[Stato]] militare del [[24 marzo]] [[1976]], guidato dai militari Emilio Eduardo Massera, Jorge Rafael Videla e Orlando Ramón Agosti, il [[movimento anarchico]] argentino subì una serie di attacchi durissimi volti a disarticolare la sua strutturazione. È comprovato che negli anni '76 e '77 [[organizzazioni anarchiche|gruppi anarchici]] permasero in attività nelle fabbriche delle grandi città, in particolare a Buenos Aires. Proprio la capitale, che mal si prestava alle retate militari contro i dissidenti di sinistra, fu paradossalmente la città più sicura, o comunque quella dove vi erano maggiori possibilità di sfuggire alla [[repressione]], e per questo molti libertari scelsero di trasferirsi proprio là. | ||
Alla fine del [[1977]] la sede di Alpargatas di Florencio Varela fu occupata da operai e [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] di [[Resistencia Libertaria]], ma dopo il pesante intervento dell'esercito la fabbrica fu liberata, alcuni occupanti furono arrestati e si aggiunsero alla lunga lista dei ''[[desaparecidos]]''. <ref>I desaparecidos furono il prodotto finale della cosiddetta [http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Condor#Attuazione_nei_vari_stati Operazione Condor], un piano guidato dagli [[USA]] contro gli ambienti [[anti-capitalismo|anticapitalistici]] ed attuato in diversi paesi del Sudamerica (Cile, Argentina, Bolivia, Brasile, Perù, Paraguay e Uruguay | Alla fine del [[1977]] la sede di Alpargatas di Florencio Varela fu occupata da operai e [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] di [[Resistencia Libertaria]], ma dopo il pesante intervento dell'esercito la fabbrica fu liberata, alcuni occupanti furono arrestati e si aggiunsero alla lunga lista dei ''[[desaparecidos]]''. <ref>I desaparecidos furono il prodotto finale della cosiddetta [http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Condor#Attuazione_nei_vari_stati Operazione Condor], un piano guidato dagli [[USA]] contro gli ambienti [[anti-capitalismo|anticapitalistici]] ed attuato in diversi paesi del Sudamerica (Cile, Argentina, Bolivia, Brasile, Perù, Paraguay e Uruguay). In [[Uruguay]] numerosi furono gli anarchici arrestati, torturati e poi fatti scomparire: [[Elena Quinteros]], [[Roger Julien]], [[Victoria Grisonas]], [[Alberto Mechoso Méndez]]...</ref> | ||
[[Resistencia Libertaria]], seppur con le comprensibili difficoltà, riuscì a dotarsi di un "braccio" politico e uno militare, attraverso i quali provò, nei primi due anni, a mettere in piedi una forma di resistenza alla dittatura. L'organizzazione poté contare dal [[1976]] al [[1978]] su un centinaio di membri attivi (oltre a innumerevoli simpatizzanti), alcuni dai quali confluiti dalla '''LAC''' ([[Linea Anarco-Comunista]]), che svolsero attività politiche e militari clandestine: | [[Resistencia Libertaria]], seppur con le comprensibili difficoltà, riuscì a dotarsi di un "braccio" politico e uno militare, attraverso i quali provò, nei primi due anni, a mettere in piedi una forma di resistenza alla dittatura. L'organizzazione poté contare dal [[1976]] al [[1978]] su un centinaio di membri attivi (oltre a innumerevoli simpatizzanti), alcuni dai quali confluiti dalla '''LAC''' ([[Linea Anarco-Comunista]]), che svolsero attività politiche e militari clandestine: | ||
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===Attualità === | ===Attualità === | ||
Principali gruppi anarchici attualmente in attività: | Principali gruppi anarchici attualmente in attività: | ||