Il Risveglio Anarchico: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - " giornale anarchico " con " giornale anarchico "
m (Sostituzione testo - " giornale anarchico " con " giornale anarchico ")
 
(11 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 42: Riga 42:
=== Sindacalismo ===
=== Sindacalismo ===
Per quanto favorevole ad un'attiva partecipazione [[anarchica]] alle lotte ed alle rivendicazioni operaie, il periodico non si lasciò mai invischiare nell'ingranaggio [[sindacale]], di cui intravvide, fin dall'inizio, i pericolosi limiti riformisti. Fin dai primi numeri, i redattori avevano infatti chiarito che:
Per quanto favorevole ad un'attiva partecipazione [[anarchica]] alle lotte ed alle rivendicazioni operaie, il periodico non si lasciò mai invischiare nell'ingranaggio [[sindacale]], di cui intravvide, fin dall'inizio, i pericolosi limiti riformisti. Fin dai primi numeri, i redattori avevano infatti chiarito che:
:«Noi non siamo dei riformisti, ma siamo dei [[rivoluzionari]]. Tariffe locali e regionali, cassa di disoccupazione, di resistenza, di viatico, minimo di salario, diminuzione d'orario, ecc., non hanno per noi che un'importanza relativa e sono d'altronde questioni difficili a trattare in linea generale, perché la loro soluzione dipende da un cumulo di circostanze particolari che variano assai secondo i paesi e secondo le professioni. Col dire ai compagni: ''Sindacatevi!'' non intendiamo certo consigliar loro di accettare il salariato. Vogliamo solo col migliorare le condizioni nella misura del possibile, poter quindi disporre di maggiori forze per abbatterlo». <ref>''Gli anarchici e i sindacati'', a. I, n. 7, del 29 settembre 1900.</ref>
:«Noi non siamo dei riformisti, ma siamo dei [[rivoluzionari]]. Tariffe locali e regionali, cassa di disoccupazione, di resistenza, di viatico, minimo di salario, diminuzione d'orario ecc., non hanno per noi che un'importanza relativa e sono d'altronde questioni difficili a trattare in linea generale, perché la loro soluzione dipende da un cumulo di circostanze particolari che variano assai secondo i paesi e secondo le professioni. Col dire ai compagni: ''Sindacatevi!'' non intendiamo certo consigliar loro di accettare il salariato. Vogliamo solo col migliorare le condizioni nella misura del possibile, poter quindi disporre di maggiori forze per abbatterlo». <ref>''Gli anarchici e i sindacati'', a. I, n. 7, del 29 settembre 1900.</ref>


Tali vedute non significavano, tuttavia, la rinuncia a un intervento nelle lotte e nell'azione organizzata dalla classe lavoratrice, tanto che alcuni anni più tardi, rispondendo a un lettore che chiedeva se «un anarchico non dovrebbe agire individualmente senza ricorrere ad un sindacato, il cui statuto e le cui decisioni rappresentano una nuova legge», il foglio ginevrino, meglio chiarendo la propria posizione, affermava che:
Tali vedute non significavano, tuttavia, la rinuncia a un intervento nelle lotte e nell'azione organizzata dalla classe lavoratrice, tanto che alcuni anni più tardi, rispondendo a un lettore che chiedeva se «un anarchico non dovrebbe agire individualmente senza ricorrere ad un sindacato, il cui statuto e le cui decisioni rappresentano una nuova legge», il foglio ginevrino, meglio chiarendo la propria posizione, affermava che:
Riga 110: Riga 110:
A sostegno di tali vedute, [[Luigi Bertoni|Bertoni]] aveva anche riproposto alla riflessione dei suoi oppositori il vecchio scritto di [[Malatesta]] ''Verso l'Anarchia'' ([[1910]]), ripubblicandolo sul n. 959, del [[31 ottobre]] [[1936]], con una postilla redazionale in cui si precisava che «diamo una volta di più questo penetrante articolo di [[Malatesta]] per quei compagni che rimproverano alla [[Confederación_Nacional_del_Trabajo|C.N.T.]] ed alla [[Federación_Anarquista_Ibérica|F.A.I.]] di non aver realizzato l'[[anarchia]] d'un solo colpo e che trovano inamissibili le concezioni che hanno finito per fare con gravi strappi ai principi». Costretto, dall'inasprimento della polemica, a risollevare più volte la questione, [[Luigi Bertoni|Bertoni]] ribadì, in tali occasioni, che i compagni spagnoli «hanno dovuto semplicemente cedere a mostruose necessità d'una guerra che da civile è diventata internazionale»; e che, in ultima analisi, non sussistevano alternative al mantenimento della forma statale, «voluta del resto dalla maggioranza del popolo», dal momento che «la [[Spagna]] non poteva rompere i suoi rapporti diplomatici e [[statali]] col resto del mondo, per l'ovvia ragione che facendolo il potere legittimo diventava quello di Franco». <ref>Vedi, in particolare, su questo interessante dibattito, ''Polemica'', n. 961, del 12 dicembre 1936; e ''In margine alla polemica'', n. 967, del 26 febbraio 1937.</ref>
A sostegno di tali vedute, [[Luigi Bertoni|Bertoni]] aveva anche riproposto alla riflessione dei suoi oppositori il vecchio scritto di [[Malatesta]] ''Verso l'Anarchia'' ([[1910]]), ripubblicandolo sul n. 959, del [[31 ottobre]] [[1936]], con una postilla redazionale in cui si precisava che «diamo una volta di più questo penetrante articolo di [[Malatesta]] per quei compagni che rimproverano alla [[Confederación_Nacional_del_Trabajo|C.N.T.]] ed alla [[Federación_Anarquista_Ibérica|F.A.I.]] di non aver realizzato l'[[anarchia]] d'un solo colpo e che trovano inamissibili le concezioni che hanno finito per fare con gravi strappi ai principi». Costretto, dall'inasprimento della polemica, a risollevare più volte la questione, [[Luigi Bertoni|Bertoni]] ribadì, in tali occasioni, che i compagni spagnoli «hanno dovuto semplicemente cedere a mostruose necessità d'una guerra che da civile è diventata internazionale»; e che, in ultima analisi, non sussistevano alternative al mantenimento della forma statale, «voluta del resto dalla maggioranza del popolo», dal momento che «la [[Spagna]] non poteva rompere i suoi rapporti diplomatici e [[statali]] col resto del mondo, per l'ovvia ragione che facendolo il potere legittimo diventava quello di Franco». <ref>Vedi, in particolare, su questo interessante dibattito, ''Polemica'', n. 961, del 12 dicembre 1936; e ''In margine alla polemica'', n. 967, del 26 febbraio 1937.</ref>


=== Firme illustri ===
== Firme illustri ==


''Il Risveglio'', nel corso dei suoi quarant'anni di esistenza potè fregiarsi di importanti collaborazioni internazionali.
''Il Risveglio'', nel corso dei suoi quarant'anni di esistenza potè fregiarsi di importanti collaborazioni internazionali.
Riga 130: Riga 130:


== Bibliografia==
== Bibliografia==
*Maurizio Antonioli, Giampietro Berti, Santi Fedele, Pasquale Luso, ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'' - Volume 1, Pisa, Biblioteca Franco Serantini, 2004.
*G. Bottinelli, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13063 ''Luigi Bertoni''], in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo I, Pisa, BFS, 2003, pp. 159-164
*Gianpiero Bottinelli, ''Luigi Bertoni, la coerenza di un anarchico'', La Baronata, Lugano, 1997.
*Gianpiero Bottinelli, ''Luigi Bertoni, la coerenza di un anarchico'', La Baronata, Lugano, 1997.
*Jean-Louis Amar, ''Le Réveil anarchiste, organe d'un mouvement libertaire genevois'', 1900-1980 (in francese), ''Mémoire de licence histoire'', Univ. Genève, 1981.
*Jean-Louis Amar, ''Le Réveil anarchiste, organe d'un mouvement libertaire genevois'', 1900-1980 (in francese), ''Mémoire de licence histoire'', Univ. Genève, 1981.
*Furio Biagini, ''Il Risveglio (1900-1922): storia di un giornale anarchico dall'attentato di Bresci all'avvento del fascismo'', Piero Lacaita Editore, 1991.
*Furio Biagini, ''Il Risveglio (1900-1922): storia di un [[giornale anarchico]] dall'attentato di Bresci all'avvento del fascismo'', Piero Lacaita Editore, 1991.
 
== Voci correlate ==
*[[Luigi Bertoni]]
*[[Stampa anarchica]]
*[[Anarchismo in Svizzera]]


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[https://archivesautonomies.org/spip.php?rubrique634 I numeri de ''Il Risveglio'' (1900-1940)]
*[https://archivesautonomies.org/spip.php?rubrique634 I numeri de ''Il Risveglio'' (1900-1946)]


[[Categoria:Stampa anarchica]]
[[Categoria:Stampa anarchica]]
[[Categoria:Anarchismo in Svizzera]]
[[Categoria:Anarchismo in Svizzera]]
[[Categoria:Antimilitarismo]]
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione