Gli anarchici e la resistenza antifascista: differenze tra le versioni

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[[File:Ugo_Mazzucchelli.jpg|thumb|190 px|[[Ugo Mazzucchelli]], storico comandante del Battaglione Lucetti]]
[[File:Ugo_Mazzucchelli.jpg|thumb|190 px|[[Ugo Mazzucchelli]], storico comandante del Battaglione Lucetti]]
La prima a formarsi fu il [[Battaglione Lucetti|Battaglione Gino Lucetti]] (in onore e in ricordo di [[Gino Lucetti]]), comandata da [[Ugo Mazzucchelli]]; in zona inoltre operarono la "[[Michele Schirru]]", la divisione "Garibaldi Lunense" <ref>[http://www.archividellaresistenza.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=59&Itemid=1 Archivio della resistenza]</ref> e la formazione "[[Elio Wochiechewich]]", in cui militarono anche [[Belgrado Pedrini]] e [[Giovanni Mariga]] (a quest'ultimo, dopo la fine della guerra, venne assegnata la medaglia d'oro al valor militare, che fu da lui rifiutata per coerenza con i suoi valori anarchici).
La prima a formarsi fu il [[Battaglione Lucetti|Battaglione Gino Lucetti]] (in onore e in ricordo di [[Gino Lucetti]]), comandata da [[Ugo Mazzucchelli]]; in zona inoltre operarono la "[[Michele Schirru]]", la divisione "Garibaldi Lunense" <ref>[https://web.archive.org/web/20100812011115/http://www.archividellaresistenza.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=59&Itemid=1 Archivio della resistenza]</ref> e la formazione "[[Elio Wochiechewich]]", in cui militarono anche [[Belgrado Pedrini]] e [[Giovanni Mariga]] (a quest'ultimo, dopo la fine della guerra, venne assegnata la medaglia d'oro al valor militare, che fu da lui rifiutata per coerenza con i suoi valori anarchici).


Altri gruppi che operarono nella zona furono: ''Elio'', ''[[Sap]] R.Macchiarini'', ''[[Sap]]-[[Fai]]''.  
Altri gruppi che operarono nella zona furono: ''Elio'', ''[[Sap]] R.Macchiarini'', ''[[Sap]]-[[Fai]]''.  


La [[Anarchici e Resistenza|Resistenza]] anarchica fu particolarmente sviluppata in queste zone, sia perché luoghi dalle solide tradizioni libertarie e sia perché vennero perpetrati massacri immondi da parte dei nazifascisti come quello di [[Stazzema|Sant'Anna di Stazzena]] (560 morti), di [[Vinca]] (173 morti) e di [[San Terenzo Monti]] (163 morti), tutti fatti dell'agosto [[1944]], che in pratica incrementarono l'odio nei confronti dei [[Fascismo|fascisti]]
La [[Anarchici e Resistenza|Resistenza]] anarchica fu particolarmente sviluppata in queste zone, sia perché luoghi dalle solide tradizioni libertarie e sia perché vennero perpetrati massacri immondi da parte dei nazifascisti come quello di [[Stazzema|Sant'Anna di Stazzena]] (560 morti), di [[Vinca]] (173 morti) e di [[San Terenzo Monti]] (163 morti), tutti fatti dell'agosto [[1944]], che in pratica incrementarono l'odio nei confronti dei [[Fascismo|fascisti]]
<ref>[http://www.archividellaresistenza.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=33&Itemid=84 Nel 1944], [[Gino Menconi]], ex confinato politico e figura di riferimento dell'antifascismo e della Resistenza carrarese, muore nel parmense a Bosco di Corniglio, classico luogo di ritrovo delle figure più influenti della lotta partigiana e sede del Comando Unico parmense, circondato e attaccato da alcuni reparti tedeschi. Intanto, a Forno, il [[CLN]] di [[Apuania]] riconosce alla Divisione Lunense il ruolo di Comando Unico e coordinamento della Resistenza apuo-lunigianese</ref>.
<ref>[https://web.archive.org/web/20090227155238/http://www.archividellaresistenza.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=33&Itemid=84 Nel 1944], [[Gino Menconi]], ex confinato politico e figura di riferimento dell'antifascismo e della Resistenza carrarese, muore nel parmense a Bosco di Corniglio, classico luogo di ritrovo delle figure più influenti della lotta partigiana e sede del Comando Unico parmense, circondato e attaccato da alcuni reparti tedeschi. Intanto, a Forno, il [[CLN]] di [[Apuania]] riconosce alla Divisione Lunense il ruolo di Comando Unico e coordinamento della Resistenza apuo-lunigianese</ref>.
Di fatto in queste zone furono gli anarchici a guidare l'insurrezione popolare contro il [[Fascismo|fascismo]], e questo provocò non pochi scontri con le formazioni del Partito Comunista, scontri che furono messi a tacere in nome dell'unità  tra i partigiani.
Di fatto in queste zone furono gli anarchici a guidare l'insurrezione popolare contro il [[Fascismo|fascismo]], e questo provocò non pochi scontri con le formazioni del Partito Comunista, scontri che furono messi a tacere in nome dell'unità  tra i partigiani.