Gesù anarchico: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - "[à][\s][,]" con "à,")
Nessun oggetto della modifica
(3 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 26: Riga 26:


=== Gesù non condanna chiaramente l'omosessualità, demonizzata nell'Antico Testamento ===
=== Gesù non condanna chiaramente l'omosessualità, demonizzata nell'Antico Testamento ===
Nel libro del Levitico (18:22) si afferma che l'omosessualità è un abominio.  
Nel libro del Levitico (18:22) si afferma che l'omosessualità è un abominio.  
Storie dell'Antico Testamento, come quella della fuga di Lot, narrano la distruzione delle città di [[Sodoma]] e [[Gomorra]], dedite alla promiscuità sessuale più sfrenata.
Storie dell'Antico Testamento, come quella della fuga di Lot, narrano la distruzione delle città di [[Sodoma]] e [[Gomorra]], dedite alla promiscuità sessuale più sfrenata.


Gesù condanna nettamente la [[pedofilia]], quando consiglia a coloro che abusano dei piccoli, di "legarsi con una corda ad una macina di grano e di buttarsi a mare".
Gesù condanna nettamente la [[pedofilia]], quando consiglia a coloro che abusano dei piccoli, di "legarsi con una corda ad una macina di grano e di buttarsi a mare".
Riga 41: Riga 41:
=== Gesù secondo Nietzsche ===
=== Gesù secondo Nietzsche ===


: «Il cristianesimo nega la [[Chiesa]]... Non vedo contro che cosa fosse diretta questa rivolta, di cui si pensò, o si fraintese, che Gesù fosse il propugnatore, se non con­tro la [[Chiesa]] ebraica, la «[[Chiesa]]» presa proprio nel senso in cui l'intendiamo oggi. Fu una rivolta contro i «buoni» e i «giusti», contro i «santi d'Israele», contro la gerarchia sociale, non contro la corruzione di questi ma contro la casta, il privilegio, l'ordine, la formula; fu la sfiducia negli «uomini superiori», un no pronunciato contro tutto ciò che concerneva preti e teologi. Ma la gerarchia che per questo venne messa in dubbio, sebbene solo momentaneamente, fu la palafitta sulla quale solamente il popo­lo ebraico continuò a esistere in mezzo all'«acqua», l'ultima pos­sibilità faticosamente acquistata di sopravvivere, il residuum della sua esistenza politica autonoma: un attacco contro di essa era un attacco al più profondo istinto di un popolo, contro la più tenace volontà di vivere di un popolo mai esistita sulla Terra. Questo santo anarchico che innalzò gli umili, i reietti e i «peccatori», Ciandala all'interno del giudaismo fino a contrastare l'ordine dominante, in un linguaggio che, se si deve credere ai Vangeli, porterebbe ancora oggi in Siberia, era un criminale politico, per quanto fossero possibili i criminali politici in una società assurda­mente apolitica. Questo lo portò alla croce: prova ne è l'iscrizione apposta su di essa. Morì per sua colpa e manca ogni fondamen­to per affermare che morì per i peccati degli altri. [...] Tutti sono figli di Dio, Gesù non reclama assolu­tamente nulla solo per sé e in quanto è figlio di Dio: ciascuno è uguale all'altro... [[File:Tolstoj.gif|thumb|170 px|left|[[Lev Tolstoj]]]] Fare di Gesù un eroe! E che malinteso peggiore ancora il termine «genio»! Ogni nostra nozione, ogni nostro concetto culturale di «spirito» non aveva alcun significato nel mondo in cui visse Gesù. Detto con il rigore del fisiologo, una parola totalmente diversa sarebbe qui al suo posto più idonea: la parola idiota». ([[Friedrich Nietzsche]], ''[http://www.scribd.com/doc/8292196/Friedrich-Nietzsche-LAnticristo-Doc-ITA L'anticristo]'')
: «Il cristianesimo nega la [[Chiesa]]... Non vedo contro che cosa fosse diretta questa rivolta, di cui si pensò, o si fraintese, che Gesù fosse il propugnatore, se non con­tro la [[Chiesa]] ebraica, la «[[Chiesa]]» presa proprio nel senso in cui l'intendiamo oggi. Fu una rivolta contro i «buoni» e i «giusti», contro i «santi d'Israele», contro la gerarchia sociale, non contro la corruzione di questi ma contro la casta, il privilegio, l'ordine, la formula; fu la sfiducia negli «uomini superiori», un no pronunciato contro tutto ciò che concerneva preti e teologi. Ma la gerarchia che per questo venne messa in dubbio, sebbene solo momentaneamente, fu la palafitta sulla quale solamente il popo­lo ebraico continuò a esistere in mezzo all'«acqua», l'ultima pos­sibilità faticosamente acquistata di sopravvivere, il residuum della sua esistenza politica autonoma: un attacco contro di essa era un attacco al più profondo istinto di un popolo, contro la più tenace volontà di vivere di un popolo mai esistita sulla Terra. Questo santo anarchico che innalzò gli umili, i reietti e i «peccatori», Ciandala all'interno del giudaismo fino a contrastare l'ordine dominante, in un linguaggio che, se si deve credere ai Vangeli, porterebbe ancora oggi in Siberia, era un criminale politico, per quanto fossero possibili i criminali politici in una società assurda­mente apolitica. Questo lo portò alla croce: prova ne è l'iscrizione apposta su di essa. Morì per sua colpa e manca ogni fondamen­to per affermare che morì per i peccati degli altri. [...] Tutti sono figli di Dio, Gesù non reclama assolu­tamente nulla solo per sé e in quanto è figlio di Dio: ciascuno è uguale all'altro... [[File:Tolstoj.gif|thumb|170 px|left|[[Lev Tolstoj]]]] Fare di Gesù un eroe! E che malinteso peggiore ancora il termine «genio»! Ogni nostra nozione, ogni nostro concetto culturale di «spirito» non aveva alcun significato nel mondo in cui visse Gesù. Detto con il rigore del fisiologo, una parola totalmente diversa sarebbe qui al suo posto più idonea: la parola idiota». ([[Friedrich Nietzsche]], ''[http://anarcopedia.altervista.org/anticristo.pdf L'anticristo]'')


===L'anarchismo cristiano di Tolstoj ===
===L'anarchismo cristiano di Tolstoj ===
In ''Il regno di Dio è in voi'', [[Lev Tolstoj]] sostiene che: «L'ordinamento sociale fondato sull'autorità non può essere giustificato: il cristianesimo, nel suo vero significato, distrugge lo Stato. Esso fu compreso fin dal principio ed è perciò che Gesù cristo fu crocifisso».
In ''Il regno di Dio è in voi'', [[Lev Tolstoj]] sostiene che: «L'ordinamento sociale fondato sull'autorità non può essere giustificato: il cristianesimo, nel suo vero significato, distrugge lo Stato. Esso fu compreso fin dal principio ed è perciò che Gesù cristo fu crocifisso».


La visione anarchico-religiosa di Tolstoj è antidogmatica, fondata sulla ragione e contro ogni potere religioso e istituzionale (ogni [[autorità]] che si frappone tra l'individuo e Dio ostacolano la [[libertà]] dell'[[Individuo|individuo]]), divenendo il capostipite della corrente anarchica denominata "[[anarchismo cristiano]]", diffusasi in [[Russia]], verso la fine dell'ottocento, per merito dei suoi insegnamenti <ref name="fiaccola">Si veda il capitolo apposito de [http://www.giuseppescaliati.it/A.htm La fiaccola dell'anarchia] e anche [https://www.anarcopedia.org/index.php/anarchismo_cristiano#Anarchismo_cristiano.5B1.5D Anarchismo cristiano]</ref>.
La visione anarchico-religiosa di Tolstoj è antidogmatica, fondata sulla ragione e contro ogni potere religioso e istituzionale (ogni [[autorità]] che si frappone tra l'individuo e Dio ostacolano la [[libertà]] dell'[[Individuo|individuo]]), divenendo il capostipite della corrente anarchica denominata "[[anarchismo cristiano]]", diffusasi in [[Russia]], verso la fine dell'ottocento, per merito dei suoi insegnamenti <ref name="fiaccola">Si veda il capitolo apposito de [http://www.giuseppescaliati.it/A.htm La fiaccola dell'anarchia] e anche [[Anarchismo cristiano]]</ref>.


=== L'interpretazione di Reich ===
=== L'interpretazione di Reich ===
Nel suo ''L'assassinio di Cristo''<ref>[http://www.macrolibrarsi.it/libri/__lassassinio_di_cristo.php# Sugarco Edizioni]</ref> [[Wilhelm Reich]] afferma che tutte le religioni sono strumenti di oppressione. Egli interpreta la figura di Cristo come quella di un uomo giovane, forte, che declama parole d'amore, ma non quello sancito dalle [[autorità]], bensì l'amore naturale. Il Cristo di Reich non predica castità o ascetismo, divenendo l'incarnazione della sensualità e l'espressione più completa del carattere genitale. Cristo rappresenta la Vita e così il suo assassinio è continuamente ripetuto in tutti gli ambiti dell'esistenza umana: [[famiglia]], politica, cultura, [[scienza]] e [[religione]].
Nel suo ''L'assassinio di Cristo'' <ref>[http://www.macrolibrarsi.it/libri/__lassassinio_di_cristo.php# Sugarco Edizioni]</ref> [[Wilhelm Reich]] afferma che tutte le religioni sono strumenti di oppressione. Egli interpreta la figura di Cristo come quella di un uomo giovane, forte, che declama parole d'amore, ma non quello sancito dalle [[autorità]], bensì l'amore naturale. Il Cristo di Reich non predica castità o ascetismo, divenendo l'incarnazione della sensualità e l'espressione più completa del carattere genitale. Cristo rappresenta la Vita e così il suo assassinio è continuamente ripetuto in tutti gli ambiti dell'esistenza umana: [[famiglia]], politica, cultura, [[scienza]] e [[religione]].
 
==Note==
==Note==
<references/>
<references/>
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Anarcopacifismo]]
*[[Anarcopacifismo]]
*[[Teologia della liberazione]]
*[[Teologia della liberazione]]
*[[Chiesa cattolica]]
*[[Chiesa cattolica]]


[[Categoria:Precursori dell'Anarchismo]]
[[Categoria:Precursori dell'Anarchismo]]
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione