Georgi Sheitanov: differenze tra le versioni

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[[File:Georgi Sheitanov.jpg|thumb|Georgi Sheitanov]]'''Georgi Sheitanov''' (Jambol, [[Bulgaria]], [[14 febbraio]] [[1896]] - Belovo, [[Bulgaria]], [[2 giugno]] [[1925]]) è stato un anarchico bulgaro. <ref>Fonte principale: ''Testo di Dino Taddei, pubblicato sul bollettino del Centro studi libertari / Archivio Pinelli (Luglio 2002)''</ref>
[[File:Georgi Sheitanov.jpg|thumb|Georgi Sheitanov]]'''Georgi Sheitanov''' (Jambol, [[Bulgaria]], [[14 febbraio]] [[1896]] - Belovo, [[Bulgaria]], [[2 giugno]] [[1925]]) è stato un anarchico bulgaro. <ref>Fonte principale: ''Testo di Dino Taddei, pubblicato sul bollettino del [[Centro Studi Libertari / Archivio Giuseppe Pinelli]] (Luglio 2002)''</ref>


== Biografia ==
== Biografia ==
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Nato a Jambol il [[14 febbraio]] [[1896]], Georgi Sheitanov (o Georgi Cheitanov) è il quinto figlio di una famiglia di commercianti moderatamente benestante. Jambol è una citta attiva e dalla forte tradizione combattiva nelle lotte contro il dominio turco, che contribuisce in maniera decisiva alla sua formazione e a forgiarne il carattere ribelle. Il poeta rivoluzionario [[Ivan Kolessov]], amico di Rakovski, e come il capitano Nicolas Filipov, che guidò la rivolta di Tirnovo nel [[1856]], sono delle figure mitiche che lo indirizzeranno verso le idee libertarie.
Nato a Jambol il [[14 febbraio]] [[1896]], Georgi Sheitanov (o Georgi Cheitanov) è il quinto figlio di una famiglia di commercianti moderatamente benestante. Jambol è una citta attiva e dalla forte tradizione combattiva nelle lotte contro il dominio turco, che contribuisce in maniera decisiva alla sua formazione e a forgiarne il carattere ribelle. Il poeta rivoluzionario [[Ivan Kolessov]], amico di Rakovski, e come il capitano Nicolas Filipov, che guidò la rivolta di Tirnovo nel [[1856]], sono delle figure mitiche che lo indirizzeranno verso le idee libertarie.


Già nel [[1913]], influenzato dalla [[rivoluzione russa]] del [[1905]], dallo studio approfondito della storia del movimento religioso dei [[Bogomili]] e dalla lettura dei giornali anarchici come ''Svobodno Obchtestvo'' (Società libera) e ''Bezvlastié'' (Acrazia), è espulso dal liceo per indisciplina e subisce il primo arresto (in commissariato viene bastonato per essersi rifiutati di pulire i cessi).  
Già nel [[1913]], influenzato dalla [[rivoluzione russa]] del [[1905]], dallo studio approfondito della storia del movimento religioso dei [[Bogomili]] e dalla lettura dei giornali anarchici come ''Svobodno Obchtestvo'' (Società libera) e ''Bezvlastié'' (Acrazia), è espulso dal liceo per indisciplina e subisce il primo arresto (in commissariato viene bastonato per essersi rifiutati di pulire i cessi).  
[[File:Mariola Sirakova.jpg|thumb|160 px|left|[[Mariola Sirakova]], compagna di Sheitanov]]
[[File:Mariola Sirakova.jpg|thumb|160 px|left|[[Mariola Sirakova]], compagna di Sheitanov]]
A 18 anni decide di fuggire dalla Bulgaria, dando inizio alla sua vita vorticosa di girovago tra Bucarest, Istanbul (dove viene nuova mente arrestato), Gerusalemme, Il Cairo, Marsiglia e finalmente Parigi, che allora era la capitale di tutti i rivoluzionari d'Europa. Qui, grazie ''[[La Ruche]]'' di [[Sébastien Faure]] e ''[[Temps Nouveaux]]'' di [[Jean Grave]], approfondisce la conoscenza del pensiero anarchico contemporaneo.
A 18 anni decide di fuggire dalla Bulgaria, dando inizio alla sua vita vorticosa di girovago tra Bucarest, Istanbul (dove viene nuova mente arrestato), Gerusalemme, Il Cairo, Marsiglia e finalmente Parigi, che allora era la capitale di tutti i rivoluzionari d'Europa. Qui, grazie ''[[La Ruche]]'' di [[Sébastien Faure]] e ''[[Temps Nouveaux]]'' di [[Jean Grave]], approfondisce la conoscenza del pensiero anarchico contemporaneo.


Tornato clandestinamente in Bulgaria nel [[1914]], decide di ricontattare le sue vecchie conoscenze socialdemocratiche e anarchiche per dar vita a gruppi d'azione rivoluzionaria. Nel frattempo, con lo scoppio della [[prima guerra mondiale]], si impegna nella propaganda contro la guerra. Arrestato, viene tradotto nel [[carcere]] di Plovdiv, dove è tra gli organizzatori della rivolta nel [[1917]]. Nello stesso anno riesce a evadere e a raggiungere la [[Russia]] in piena [[rivoluzione russa|rivoluzione]]. Allora i bolscevichi non avevano ancora iniziato la [[repressione]] degli anarchici, Sheitanov si convince che la rivoluzione sia esportabile anche nel suo paese e lancia una proposta d'unità d'azione tra anarchici, socialisti e sindacalisti.  
Tornato clandestinamente in Bulgaria nel [[1914]], decide di ricontattare le sue vecchie conoscenze socialdemocratiche e anarchiche per dar vita a gruppi d'azione rivoluzionaria. Nel frattempo, con lo scoppio della [[prima guerra mondiale]], si impegna nella propaganda contro la guerra. Arrestato, viene tradotto nel [[carcere]] di Plovdiv, dove è tra gli organizzatori della rivolta nel [[1917]]. Nello stesso anno riesce a evadere e a raggiungere la [[Russia]] in piena [[rivoluzione russa|rivoluzione]]. Allora i bolscevichi non avevano ancora iniziato la [[repressione]] degli anarchici, Sheitanov si convince che la rivoluzione sia esportabile anche nel suo paese e lancia una proposta d'unità d'azione tra anarchici, socialisti e sindacalisti.  


Rientrato nel [[1919]], organizza a Jambol un congresso clandestino anarchico nel quale si progetta l'organizzazione armata dei militanti in vista di una possibile insurrezione. Dopo la nascita della [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria]], Georgi Sheitanov ne diviene uno die militanti più attivi, inoltre pubblica una celebre ''Carta degli anarchici'' e un ''Manifesto dei rivoluzionari'', nel quale vengono palesate le prime delusioni sulle attività dei bolscevichi in [[Russia]]. Prende parte a numerose iniziative violente contro lo [[Stato]] ed è per questo nuovamente arrestato. Evaso dal [[carcere]] in cui è detenuto e passa alla lotta aperta tentando di organizzare il movimento bulgaro in una maniera più efficace. Partecipa alla liberazione del prigioniero anarchico [[Petar Maznev]], collabora con le riviste ''Società Libera'' (organo della federazione Anarco-Comunista) e ''Plamak''. <ref>[http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/1402.html Anarcoefemèrides del 14 de febrer]</ref>
Rientrato nel [[1919]], organizza a Jambol un congresso clandestino anarchico nel quale si progetta l'organizzazione armata dei militanti in vista di una possibile insurrezione. Dopo la nascita della [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria]], Georgi Sheitanov ne diviene uno die militanti più attivi, inoltre pubblica una celebre ''Carta degli anarchici'' e un ''Manifesto dei rivoluzionari'', nel quale vengono palesate le prime delusioni sulle attività dei bolscevichi in [[Russia]]. Prende parte a numerose iniziative violente contro lo [[Stato]] ed è per questo nuovamente arrestato. Evaso dal [[carcere]] in cui è detenuto e passa alla lotta aperta tentando di organizzare il movimento bulgaro in una maniera più efficace. Partecipa alla liberazione del prigioniero anarchico [[Petar Maznev]], collabora con le riviste ''Società Libera'' (organo della federazione Anarco-Comunista) e ''Plamak''. <ref>[http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/1402.html Anarcoefemèrides del 14 de febrer]</ref>


Il colpo di [[Stato]] del [[1923]], che causa la morte di almeno 35 mila persone, vede nascere la resistenza armata organizzata dagli anarchici, dai comunisti e dal movimento contadino, che però dopo l'attentato del Partito Comunista contro la cattedrale di Sofia subirà una terribile repressione.  
Il colpo di [[Stato]] del [[1923]], che causa la morte di almeno 35 mila persone, vede nascere la resistenza armata organizzata dagli anarchici, dai comunisti e dal movimento contadino, che però dopo l'attentato del Partito Comunista contro la cattedrale di Sofia subirà una terribile repressione.  


Individuato ed arrestato insieme alla sua compagna [[Mariola Sirakova]], il [[2 giugno]] del [[1925]] viene fucilato e decapitato nella stazione ferroviaria di Belovo insieme ad altri tredici compagni anarchici (tra cui la Sirakova). Si dice che la sua testa sia stata portata come macabro trofeo a re Boris III.
Individuato ed arrestato insieme alla sua compagna [[Mariola Sirakova]], il [[2 giugno]] del [[1925]] viene fucilato e decapitato nella stazione ferroviaria di Belovo insieme ad altri tredici compagni anarchici (tra cui la Sirakova). Si dice che la sua testa sia stata portata come macabro trofeo a re Boris III.
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