Franco Serantini: differenze tra le versioni

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==Indagini==
==Indagini==
Le indagini furono due: la prima contro gli arrestati (tra cui, oltre a Serantini, c'erano 4 studenti greci, di cui uno - Tsolinas Evangelos - fu brutalmente pestato nonostante fosse poliomelitico); la seconda contro ignoti per la morte dell'anarchico. La prima indagine si concluse con il proscioglimento di tutti gli imputati, Serantini fu prosciolto in quanto morto. Egli era stato accusato di oltraggio (avrebbe urlato alle forze di polizia: «Porci!» e «Fascisti»), resistenza e violenza contro le forze dell'ordine. Le brevi indagini non dimostrarono mai se Serantini avesse o meno partecipato agli scontri; sicuramente stava nel cuore degli scontri, ma non vi sono prove se egli abbia o meno effettivamente partecipato al lancio di molotov o sassi contro le forze dell'ordine (anche per gli altri imputati fu impossibile dimostrare la loro effettiva partecipazione agli scontri). Le indagini misero anche in luce che egli si era del tutto inspiegabilmente fermato di fronte alla carica della polizia e per questo fu raggiunto e pestato a morte dalla polizia.
Le indagini furono due: la prima contro gli arrestati (tra cui, oltre a Serantini, c'erano 4 studenti greci, di cui uno - Tsolinas Evangelos - fu brutalmente pestato nonostante fosse poliomelitico); la seconda contro ignoti per la morte dell'anarchico. La prima indagine si concluse con il proscioglimento di tutti gli imputati, Serantini fu prosciolto in quanto morto. Egli era stato accusato di oltraggio (avrebbe urlato alle forze di polizia: «Porci!» e «Fascisti»), resistenza e violenza contro le forze dell'ordine. Le brevi indagini non dimostrarono mai se Serantini avesse o meno partecipato agli scontri; sicuramente stava nel cuore degli scontri, ma non vi sono prove se egli abbia o meno effettivamente partecipato al lancio di molotov o sassi contro le forze dell'ordine (anche per gli altri imputati fu impossibile dimostrare la loro effettiva partecipazione agli scontri). Le indagini misero anche in luce che egli si era del tutto inspiegabilmente fermato di fronte alla carica della polizia e per questo fu raggiunto e pestato a morte dalla polizia.


La seconda indagine fu più complessa e si scontrò con i comportamenti omertosi delle forze di polizia e dei medici, degli infermieri e delle [[autorità ]] del [[carcere]] Don Bosco. Ci fu inoltre un tentativo da parte del procuratore generale, Mario Calamari, di trasferire 3 magistrati di Magistratura democratica (l'associazione di sinistra dei magistrati dell'Associazione Nazionale Magistrati) per impedir loro di portare avanti alcune indagini, tra cui quella su Serantini, in cui venivano messe in luce gravi responsabilità  ed illegalità  delle forze dell'ordine e di uomini dello [[Stato]].
La seconda indagine fu più complessa e si scontrò con i comportamenti omertosi delle forze di polizia e dei medici, degli infermieri e delle [[autorità ]] del [[carcere]] Don Bosco. Ci fu inoltre un tentativo da parte del procuratore generale, Mario Calamari, di trasferire 3 magistrati di Magistratura democratica (l'associazione di sinistra dei magistrati dell'Associazione Nazionale Magistrati) per impedir loro di portare avanti alcune indagini, tra cui quella su Serantini, in cui venivano messe in luce gravi responsabilità  ed illegalità  delle forze dell'ordine e di uomini dello [[Stato]].