Formazioni di Difesa Proletaria: differenze tra le versioni

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== Formazioni di difesa proletaria ==
== Formazioni di difesa proletaria ==
[[File:ARDITI85difesa.jpg|520px|thumb|Organigramma formazioni di difesa proletaria]]
[[File:ARDITI85difesa.jpg|520px|thumb|Organigramma formazioni di difesa proletaria]]
La nascita delle formazioni di difesa proletaria è contestuale, in un certo senso, alla divulgazione, da parte di [[Benito Mussolini]], del programma dei [[fasci di combattimento]] (il ''Manifesto dei Fasci italiani di combattimento''<ref>Vedi: [[s:Manifesto dei Fasci italiani di combattimento, pubblicato su "Il Popolo d'Italia" del 6 giugno 1919|Manifesto dei Fasci italiani di combattimento]].</ref>) in cui era sviluppata solo la seconda parte del [[sansepolcrismo|programma di San Sepolcro]].
La nascita delle formazioni di difesa proletaria è contestuale, in un certo senso, alla divulgazione, da parte di [[Benito Mussolini]], del programma dei [[fasci di combattimento]] (il ''Manifesto dei Fasci italiani di combattimento''<ref>Vedi: [[s:Manifesto dei Fasci italiani di combattimento, pubblicato su "Il Popolo d'Italia" del 6 giugno 1919|Manifesto dei Fasci italiani di combattimento]].</ref>) in cui era sviluppata solo la seconda parte del [[sansepolcrismo|programma di San Sepolcro]].


==Antagonismo allo squadrismo==
==Antagonismo allo squadrismo==
All'interno della vicenda delle formazioni di difesa proletaria, un caso di particolare rilevanza fu, anche per il nome che portava, quello riguardante Filippo Corridoni, [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]], poi interventista convinto di cui il [[fascismo]] si appropriò del ricordo facendolo diventare un'icona del regime stesso. Il contesto storico era quello del forte sviluppo registrato dall'interventismo di sinistra nel parmense. In seno a questo sviluppo era nata la Legione Proletaria intitolata a Corridoni che mantenne la propria autonomia nella [[Difesa di Parma del 1922 |difesa di Parma del 1922]] combattendo al fianco degli [[Arditi del Popolo]] e destando, almeno in parte, stupore per la presa di posizione dello stesso [[Benito Mussolini]].
All'interno della vicenda delle formazioni di difesa proletaria, un caso di particolare rilevanza fu, anche per il nome che portava, quello riguardante Filippo Corridoni, [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]], poi interventista convinto di cui il [[fascismo]] si appropriò del ricordo facendolo diventare un'icona del regime stesso. Il contesto storico era quello del forte sviluppo registrato dall'interventismo di sinistra nel parmense. In seno a questo sviluppo era nata la Legione Proletaria intitolata a Corridoni che mantenne la propria autonomia nella [[Difesa di Parma del 1922 |difesa di Parma del 1922]] combattendo al fianco degli [[Arditi del Popolo]] e destando, almeno in parte, stupore per la presa di posizione dello stesso [[Benito Mussolini]].
Dall'assalto da parte di [[squadrismo|squadristi]] e gruppi di [[Arditi]] della camera del Lavoro di [[Milano]] ha inizio il percorso che porta - nel [[1922]] - alla spaccatura dell'associazione degli Arditi d'Italia, con la fondazione degli [[Arditi del Popolo]], organizzazione paramilitare [[antifascismo|antifascista]] di ''fronte unito'' a forte componente [[comunismo|comunista]] ed [[anarchismo|anarchica]]. Le formazioni di difesa proletaria danno vita nel [[consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20) |biennio rosso]] all'occupazione delle fabbriche di [[Torino]]<ref>Fonte:  [http://www.antoniogramsci.com/torinese.htm Antoniogramsci.com].</ref>.
Dall'assalto da parte di [[squadrismo|squadristi]] e gruppi di [[Arditi]] della camera del Lavoro di [[Milano]] ha inizio il percorso che porta - nel [[1922]] - alla spaccatura dell'associazione degli Arditi d'Italia, con la fondazione degli [[Arditi del Popolo]], organizzazione paramilitare [[antifascismo|antifascista]] di ''fronte unito'' a forte componente [[comunismo|comunista]] ed [[anarchismo|anarchica]]. Le formazioni di difesa proletaria danno vita nel [[consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20) |biennio rosso]] all'occupazione delle fabbriche di [[Torino]] <ref>Fonte:  [http://archive.is/Kzw1 Antoniogramsci.com].</ref>.


Le varie formazioni antifasciste, nate spontaneamente e legate alle posizioni politiche di partito, per far fronte allo squadrismo, sebbene potessero contare su uomini che forti dell'esperienza avuta nella prima guerra mondiale sapevano usare le armi) si dimostrarono talvolta ingenue nell'''arte'' militare e la sconfitta delle Guardie Rosse di Torino (di periodo precedente), in parte ne è una testimonianza. Anche per questo motivo tali formazioni si coagularono attorno agli Arditi del Popolo, anche attirate da capi miltari efficienti provenienti dagli Arditi quali [[Argo Secondari]], [[Vincenzo Baldazzi]], [[Alberto Acquacalda]], o dai ranghi degli ufficiali dell'esercito come [[Antonio Cieri]], [[Guido Picelli]], [[Gaetano Perillo]], [[Alceste De Ambris]], [[Emilio Lussu]], tutti valorosi ex combattenti della prima guerra mondiale, spesso pluridecorati fra i quali ve ne erano alcuni che avevano partecipato all'[[Impresa di Fiume]] in posizione di grandissimo rilievo come [[Alceste De Ambris]], che ritroveremo nella difesa di [[Difesa di Parma del 1922]] come comandante della ''Legione Proletaria Filippo Corridoni'' anche se sostituito momentaneamente al comando da Vittorio Picelli, fratello di [[Guido Picelli]].
Le varie formazioni antifasciste, nate spontaneamente e legate alle posizioni politiche di partito, per far fronte allo squadrismo, sebbene potessero contare su uomini che forti dell'esperienza avuta nella prima guerra mondiale sapevano usare le armi) si dimostrarono talvolta ingenue nell'''arte'' militare e la sconfitta delle Guardie Rosse di Torino (di periodo precedente), in parte ne è una testimonianza. Anche per questo motivo tali formazioni si coagularono attorno agli Arditi del Popolo, anche attirate da capi miltari efficienti provenienti dagli Arditi quali [[Argo Secondari]], [[Vincenzo Baldazzi]], [[Alberto Acquacalda]], o dai ranghi degli ufficiali dell'esercito come [[Antonio Cieri]], [[Guido Picelli]], [[Gaetano Perillo]], [[Alceste De Ambris]], [[Emilio Lussu]], tutti valorosi ex combattenti della prima guerra mondiale, spesso pluridecorati fra i quali ve ne erano alcuni che avevano partecipato all'[[Impresa di Fiume]] in posizione di grandissimo rilievo come [[Alceste De Ambris]], che ritroveremo nella difesa di [[Difesa di Parma del 1922]] come comandante della ''Legione Proletaria Filippo Corridoni'' anche se sostituito momentaneamente al comando da Vittorio Picelli, fratello di [[Guido Picelli]].


==Gli Arditi del Popolo==
==Gli Arditi del Popolo==
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La tattica arrendevole del [[Partito Socialista]] e del [[Partito Repubblicano]], che li disconobbe (punto 5 del patto di riappacificazione accettato dai [[fascismo|fascisti]] e da questi ultimi mai applicato ma utilizzato per spaccare la sinistra); il settarismo della maggioranza del gruppo dirigente del [[Partito Comunista d'Italia]] (Antonio Gramsci era per contro attento al fenomeno e propenso all'appoggio), che contravvenne alle indicazioni dell'[[AIT|Internazionale]], e le persecuzioni messe in atto da [[Ivanoe Bonomi]] impedirono l'adeguato sviluppo della nuova struttura militare antifascista. Non è da trascurare il non completo e necessario appoggio corale da parte anche della base non combattente aderente ai partiti in questione che rimase confusa dalle prese di posizione dei dirigenti.
La tattica arrendevole del [[Partito Socialista]] e del [[Partito Repubblicano]], che li disconobbe (punto 5 del patto di riappacificazione accettato dai [[fascismo|fascisti]] e da questi ultimi mai applicato ma utilizzato per spaccare la sinistra); il settarismo della maggioranza del gruppo dirigente del [[Partito Comunista d'Italia]] (Antonio Gramsci era per contro attento al fenomeno e propenso all'appoggio), che contravvenne alle indicazioni dell'[[AIT|Internazionale]], e le persecuzioni messe in atto da [[Ivanoe Bonomi]] impedirono l'adeguato sviluppo della nuova struttura militare antifascista. Non è da trascurare il non completo e necessario appoggio corale da parte anche della base non combattente aderente ai partiti in questione che rimase confusa dalle prese di posizione dei dirigenti.


I militanti dei succitati partiti continuarono comunque ad aderire all'organizzazione militare antifascista. Molti storici che si sono occupati del convulso periodo storico affermano che le formazioni di difesa proletaria, una volta organizzate come negli Arditi del Popolo, avrebbero potuto fermare il fascismo sul suo terreno, quello dello scontro armato (ad esempio ne tratta approfonditamente Tom Behan<ref>Fonte: [http://www.comune.bologna.it/iperbole/asnsmp/behanarditidelpopolo.html Comunebologna.it] e [http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/asnsmp/behanarditidelpopolo.html Tom Behan, ''The resistible rise of Benito Mussolini''].</ref>).
I militanti dei succitati partiti continuarono comunque ad aderire all'organizzazione militare antifascista. Molti storici che si sono occupati del convulso periodo storico affermano che le formazioni di difesa proletaria, una volta organizzate come negli Arditi del Popolo, avrebbero potuto fermare il fascismo sul suo terreno, quello dello scontro armato (ad esempio ne tratta approfonditamente Tom Behan <ref>Fonte: [http://www.comune.bologna.it/iperbole/asnsmp/behanarditidelpopolo.html Comunebologna.it] e [http://www.iperbole.bologna.it/iperbole/asnsmp/behanarditidelpopolo.html Tom Behan, ''The resistible rise of Benito Mussolini''].</ref>).


== Gruppi per connotazione politica e zona operativa ==
== Gruppi per connotazione politica e zona operativa ==
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Formazioni di difesa proletaria operanti prima del luglio [[1921]]
Formazioni di difesa proletaria operanti prima del luglio [[1921]]
*Abbasso la legge: anarchici (Carrara)
*Abbasso la legge: anarchici (Carrara)
*Gruppi Arditi Rossi, o semplicemente Arditi Rossi: socialisti, poi comunisti (Venezia Giulia) di [[Vittorio Ambrosini]], capitano degli Arditi, vicino all'ambiente futurista, personaggio singolare che attraverserà  lo scenario combattentistico di entrambi i conflitti mondiali, fonda con [[Giuseppe Bottai]], [[Mario Carli]], ed altri la "Associazione fra gli Arditi d'Italia" e segue [[Argo Secondari]] nella scissione che da vita agli [[Arditi del Popolo]], dai quali [[Giuseppe_Bottai]] prende le distanze.
*Gruppi Arditi Rossi, o semplicemente Arditi Rossi: socialisti, poi comunisti (Venezia Giulia) di [[Vittorio Ambrosini]], capitano degli Arditi, vicino all'ambiente futurista, personaggio singolare che attraverserà lo scenario combattentistico di entrambi i conflitti mondiali, fonda con [[Giuseppe Bottai]], [[Mario Carli]], ed altri la "Associazione fra gli Arditi d'Italia" e segue [[Argo Secondari]] nella scissione che da vita agli [[Arditi del Popolo]], dai quali [[Giuseppe_Bottai]] prende le distanze.
*Gruppi rivoluzionari di azione: anarchici e socialisti (Torino e centri industriali dintorni)
*Gruppi rivoluzionari di azione: anarchici e socialisti (Torino e centri industriali dintorni)
*[[Guardie Rosse]] <ref>[http://www.ecn.org/anpi/image/table/t_canti.htm]</ref>: socialisti, poi comunisti (Empoli, Torino, Alessandria <ref>[http://www.romacivica.net/anpiroma/grandeguerra/gmbienniorosso1.htm]</ref> e centri industriali dei dintorni) ad Empoli è importante il meccanismo di provocazione (poi ripetuto innumerevoli volte) messo in atto da [[Fatti_di_Empoli_1921| organi istituzionali d'accordo con i fascisti]]
*[[Guardie Rosse]] <ref>[http://www.ecn.org/anpi/image/table/t_canti.htm]</ref>: socialisti, poi comunisti (Empoli, Torino, Alessandria <ref>[https://web.archive.org/web/20090113015729/http://www.romacivica.net/ANPIROMA/grandeguerra/gmbienniorosso1.htm]</ref> e centri industriali dei dintorni) ad Empoli è importante il meccanismo di provocazione (poi ripetuto innumerevoli volte) messo in atto da [[Fatti_di_Empoli_1921| organi istituzionali d'accordo con i fascisti]]
*Squadre di azione antifascista: anarchici e comunisti (Livorno)
*Squadre di azione antifascista: anarchici e comunisti (Livorno)
*Centurie proletaria: comunisti e socialisti (Torino)
*Centurie proletaria: comunisti e socialisti (Torino)
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*Lupi Rossi: socialisti (Genova)
*Lupi Rossi: socialisti (Genova)


Personaggi di spicco - riguardanti prettamente le zone di Genova, Vercelli e Novara, importanti per la storia dell'[[antifascismo]], sono stati il genovese [[Gaetano Perillo]] ed il vercellese Francesco Leone<ref>Fonte: [http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/rigazio399.html Storia900bivc.it].</ref>, che successivamente saranno fra i fondatori del ''fronte unito'' Arditi del Popolo nelle zone citate. La loro rilevanza storica è dovuta sia al loro impegno politico - che attraversa praticamente mezzo secolo ed oltre - sia come memoria storica (che nel caso di Perillo assume le dimensioni di uno dei maggiori storici del movimento operaio genovese).
Personaggi di spicco - riguardanti prettamente le zone di Genova, Vercelli e Novara, importanti per la storia dell'[[antifascismo]], sono stati il genovese [[Gaetano Perillo]] ed il vercellese Francesco Leone <ref>Fonte: [http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/rigazio399.html Storia900bivc.it].</ref>, che successivamente saranno fra i fondatori del ''fronte unito'' Arditi del Popolo nelle zone citate. La loro rilevanza storica è dovuta sia al loro impegno politico - che attraversa praticamente mezzo secolo ed oltre - sia come memoria storica (che nel caso di Perillo assume le dimensioni di uno dei maggiori storici del movimento operaio genovese).


Formazioni di difesa proletaria operanti dall'estate del [[1921]] all'autunno del [[1922]]
Formazioni di difesa proletaria operanti dall'estate del [[1921]] all'autunno del [[1922]]
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*Squadre Comuniste d'Azione: comunisti ([[Italia]] nord-occidentale)
*Squadre Comuniste d'Azione: comunisti ([[Italia]] nord-occidentale)
*Squadre Difesa Proletaria: anarchici e comunisti (Fermo)
*Squadre Difesa Proletaria: anarchici e comunisti (Fermo)
*Squadre Azione Repubblicana: repubblicani (Romagna, Marche; zone di intensa attività  furono anche il [[Lazio]], e specificatamente Roma: forte fu la presenza di tale organizzazione dopo la scissione avvenuta nella capitale fra gli Arditi ed avendo la città  stessa una forte tradizione insurrezionale. Anche la zona di Bari, dove agiva [[Giuseppe Di Vittorio]], in quanto pur essendo generalmente riportate le formazioni di difesa proletaria come Arditi del Popolo, nella realtà  l'insieme dei combattenti antifascisti in quell'area era più complessa).
*Squadre Azione Repubblicana: repubblicani (Romagna, Marche; zone di intensa attività furono anche il [[Lazio]], e specificatamente Roma: forte fu la presenza di tale organizzazione dopo la scissione avvenuta nella capitale fra gli Arditi ed avendo la città stessa una forte tradizione insurrezionale. Anche la zona di Bari, dove agiva [[Giuseppe Di Vittorio]], in quanto pur essendo generalmente riportate le formazioni di difesa proletaria come Arditi del Popolo, nella realtà l'insieme dei combattenti antifascisti in quell'area era più complessa).


Altre regioni in cui le formazioni di difesa proletaria furono attive sono state l'Emilia-Romagna e le Marche per tradizione storica in gran parte insurrezionalistiche ed anarchiche ([[settimana rossa | Settimana Rossa]] e cosiddetta ''[[Rivolta dei Bersaglieri|rivolta dei bersaglieri]]''<ref>Fonte: [http://giornale.regione.marche.it/archivio/num0301/artcom26.htm Giornale.regione.marche.it] e  [http://digilander.libero.it/fiammecremisi/dopoguerra1/alba.htm Fiamme Cremisi].</ref>).
Altre regioni in cui le formazioni di difesa proletaria furono attive sono state l'Emilia-Romagna e le Marche per tradizione storica in gran parte insurrezionalistiche ed anarchiche ([[settimana rossa | Settimana Rossa]] e cosiddetta ''[[Rivolta dei Bersaglieri|rivolta dei bersaglieri]]''<ref>Fonte: [http://archive.is/48Kp Giornale.regione.marche.it] e  [http://digilander.libero.it/fiammecremisi/dopoguerra1/alba.htm Fiamme Cremisi].</ref>).


Occorre ricordare anche la tradizione antifascista di Livorno con il pluridecorato della [[prima guerra mondiale]] tenente Quagliarini e dei suoi Arditi del Popolo, tutt'oggi ricordati nella città  toscana.
Occorre ricordare anche la tradizione antifascista di Livorno con il pluridecorato della [[prima guerra mondiale]] tenente Quagliarini e dei suoi Arditi del Popolo, tutt'oggi ricordati nella città toscana.


==Bibliografia==
==Bibliografia==
*AA.VV., ''Dietro le barricate, Parma 1922'', testi immagini e documenti della mostra (30 aprile - 30 maggio 1983), edizione a cura del Comune e della Provincia di Parma e dell'Istituto storico della Resistenza per la Provincia di Parma
*AA.VV., ''Dietro le barricate, Parma 1922'', testi immagini e documenti della mostra (30 aprile - 30 maggio 1983), edizione a cura del Comune e della Provincia di Parma e dell'Istituto storico della Resistenza per la Provincia di Parma
*AA.VV., ''Pro Memoria. La città , le barricate, il monumento'', scritti in occasione della posa el monumento alle barricate del 1922, edizione a cura del Comune di Parma, Parma, 1997
*AA.VV., ''Pro Memoria. La città, le barricate, il monumento'', scritti in occasione della posa el monumento alle barricate del 1922, edizione a cura del Comune di Parma, Parma, 1997
*Pino Cacucci, ''Oltretorrente'', Feltrinelli, Milano, 2003
*Pino Cacucci, ''Oltretorrente'', Feltrinelli, Milano, 2003
*Luigi Di Lembo, ''Guerra di classe e lotta umana, l'anarchismo in Italia dal Biennio Rosso alla guerra di Spagna (191-1939), edizioni Biblioteca Franco Serantini, Pisa, 2001
*Luigi Di Lembo, ''Guerra di classe e lotta umana, l'anarchismo in Italia dal Biennio Rosso alla guerra di Spagna (191-1939), edizioni Biblioteca Franco Serantini, Pisa, 2001
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*Luigi Balsamini, ''Gli arditi del popolo. Dalla guerra alla difesa del popolo contro le violenze fasciste'', Galzerano Ed., Salerno.
*Luigi Balsamini, ''Gli arditi del popolo. Dalla guerra alla difesa del popolo contro le violenze fasciste'', Galzerano Ed., Salerno.
*Tom Behan, ''The Resistible Rise of Benito Mussolini''
*Tom Behan, ''The Resistible Rise of Benito Mussolini''
*Roberto Carocci, '' Roma sovversiva. Anarchismo e conflittualità  sociale dall'età  giolittiana al fascismo (1900-1926)'', Odradek, Roma 2012.
*Roberto Carocci, '' Roma sovversiva. Anarchismo e conflittualità sociale dall'età giolittiana al fascismo (1900-1926)'', Odradek, Roma 2012.


==Personalità  legate alle Formazioni==
==Personalità legate alle Formazioni==


*[[Filippo Corridoni]]
*[[Filippo Corridoni]]
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/antifascismo3.html Approfondimento/1]
* [https://web.archive.org/web/20080421164840/http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/antifascismo3.html Approfondimento/1]
* [http://www.geocities.com/spartaco552000/file/ARDITI85difesa.jpg Approfondimento/2]
* [https://web.archive.org/web/20090820193214/http://www.geocities.com/spartaco552000/file/ARDITI85difesa.jpg Approfondimento/2]
* [http://www.geocities.com/spartaco552000/file/ARDITI85canti.jpg Canzone popolare sugli Arditi del Popolo]
* [https://web.archive.org/web/20090820193214/http://www.geocities.com/spartaco552000/file/ARDITI85canti.jpg Canzone popolare sugli Arditi del Popolo]
* [http://www.geocities.com/spartaco552000/file/ARDITI5_gramsci.jpg Articolo di Gramsci]
* [https://web.archive.org/web/20080227205609/http://www.geocities.com/spartaco552000/file/ARDITI5_gramsci.jpg Articolo di Gramsci]
* [http://www.geocities.com/spartaco552000/file/bandiera.gif Bandiera degli Arditi del popolo]
* [https://web.archive.org/web/20090820193214/http://www.geocities.com/spartaco552000/file/bandiera.gif Bandiera degli Arditi del popolo]
* [http://www.barricateaparma.it/ 80° anniversario delle Barricate antifasciste dell'agosto 1922]
* [https://web.archive.org/web/20140714101016/http://www.barricateaparma.it/ 80° anniversario delle Barricate antifasciste dell'agosto 1922]
* [http://www.barricateaparma.it/ Barricate a Parma agosto 1922]
* [https://web.archive.org/web/20140714101016/http://www.barricateaparma.it/ Barricate a Parma agosto 1922]
* [http://www.regione.piemonte.it/cultura/risorgimento/sala26.htm Museo risorgimento Torino - petardo Thevenot e pugnale di un Ardito del Popolo]
* [https://web.archive.org/web/20110518180344/http://www.regione.piemonte.it/cultura/risorgimento/sala26.htm Museo risorgimento Torino - petardo Thevenot e pugnale di un Ardito del Popolo]
*[http://www.fondazionedivittorio.it/inside.asp?id=9&idRec=74&Archivio=1&Anno=2008 ''CON LO SGUARDO AL DI LA' DEL FRONTÈ' Fondazione Di Vittorio ]
*[http://archive.ph/bQPOI ''Con lo sguardo la di là del fronte'' Fondazione Di Vittorio]
*[http://www.antoniogramsci.com/torinese.htm Occupazione fabbriche di Torino]
*[http://archive.is/Kzw1 Occupazione fabbriche di Torino]
[[Categoria:Antifascismo|Formazioni di difesa proletaria]]
[[Categoria:Antifascismo|Formazioni di difesa proletaria]]


==Note==
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<small>Il testo italiano di questo articolo è stato tratto in parte dalla [http://it.wikipedia.org versione italiana di Wikipedia]</small>
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