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[[File:Frauentag 1914 Heraus mit dem Frauenwahlrecht.jpg|thumb|Poster per la «Giornata Internazionale delle Donne», [[8 marzo]] [[1914]]]]
Il '''Femminismo''' è il movimento politico, sociale e culturale, nato nell'Ottocento in Europa e negli Stati Uniti, volto a ottenere la parità giuridica e sociale tra i sessi. Dopo un periodo di riflusso, nella seconda metà del Novecento, a partire dagli ambienti ''liberal'' delle Università americane e dall'estrema sinistra europea, il movimento femminista si estese e si radicalizzò, denunciando lo sfruttamento capitalistico, le politiche militariste e colonialiste, il [[razzismo]], lo [[specismo]] e il [[sessismo]], la degradazione della donna ridotta a oggetto sessuale e a macchina di riproduzione della specie, la millenaria discriminazione esercitata dalle ideologie reazionarie e clericali dei regimi fallocratici e oppressori.
Il '''Femminismo''' è il movimento politico, sociale e culturale, nato nell'Ottocento in Europa e negli Stati Uniti, volto a ottenere la parità giuridica e sociale tra i sessi. Dopo un periodo di riflusso, nella seconda metà del Novecento, a partire dagli ambienti ''liberal'' delle Università americane e dall'estrema sinistra europea, il movimento femminista si estese e si radicalizzò, denunciando lo sfruttamento capitalistico, le politiche militariste e colonialiste, il [[razzismo]], lo [[specismo]] e il [[sessismo]], la degradazione della donna ridotta a oggetto sessuale e a macchina di riproduzione della specie, la millenaria discriminazione esercitata dalle ideologie reazionarie e clericali dei regimi fallocratici e oppressori.


Pur diviso in diverse correnti, le sue iniziative hanno contribuito a modificare in senso progressista la legislazione di molti paesi, con iniziative nel campo dell'assistenza alla maternità e all'infanzia, con il riconoscimento del divorzio, del controllo delle nascite e dell'aborto, sulla repressione del ''mobbing'' e degli abusi sul lavoro, sulle molestie sessuali, sullo stupro e sull'omo-transfobia. Notevole sviluppo ha avuto alla fine del XX secolo il pensiero femminista, con originali indagini sulla storia delle donne, sulla letteratura, sulla psicoanalisi e la sessualità, sulla politica e la sociologia, sulla teologia e la filosofia, con gli studi sul genere e sulla differenza sessuale.   
Pur diviso in diverse correnti, le sue iniziative hanno contribuito a modificare in senso progressista la legislazione di molti paesi, con iniziative nel campo dell'assistenza alla maternità e all'infanzia, con il riconoscimento del divorzio, del controllo delle nascite e dell'aborto, sulla repressione del ''mobbing'' e degli abusi sul lavoro, sulle molestie sessuali, sullo stupro e sull'omo-transfobia. Notevole sviluppo ha avuto alla fine del XX secolo il pensiero femminista, con originali indagini sulla storia delle donne, sulla letteratura, sulla psicoanalisi e la sessualità, sulla politica e la sociologia, sulla teologia e la filosofia, con gli studi sul genere e sulla differenza sessuale.   


==Storia==
==Storia==
Gli studi di numerosi ricercatori e storici ([[Riane Eisler]], [[Marija Gimbutas]], [[Andrè Leroy-Gourhan]]...) attestano che per lunghissimo tempo gli uomini e le donne dell'Antica Europa, e non solo, vissero in armonia, senza sostanziali [[discriminazione|discriminazioni]] di genere e [[gerarchia|gerarchie]] sociali <ref name="approfondimenti">Per approfondimenti: [[società gilaniche]]</ref>. Questo modello di società, fondata sul [[mutualismo]], col tempo fu sostituito da un potere, definito dalla Eisler come '''androcratico'''(dalle parole greche ''andros'', "uomo" e ''kratos'', "governato", quindi letteralmente “governo degli uomini”, “potere degli uomini”) <ref name="kurgan">Per approfondimenti:[[Ipotesi Kurgan]]</ref>, che istituì il [[patriarcato]] e molte altre [[discriminazione|discriminazioni]].
Gli studi di numerosi ricercatori e storici ([[Riane Eisler]], [[Marija Gimbutas]], [[Andrè Leroy-Gourhan]]...) attestano che per lunghissimo tempo gli uomini e le donne dell'Antica Europa, e non solo, vissero in armonia, senza sostanziali [[discriminazione|discriminazioni]] di genere e [[gerarchia|gerarchie]] sociali <ref name="approfondimenti">Per approfondimenti: [[società gilaniche]]</ref>. Questo modello di società, fondata sul [[mutualismo]], col tempo fu sostituito da un potere, definito dalla Eisler come '''androcratico'''(dalle parole greche ''andros'', "uomo" e ''kratos'', "governato", quindi letteralmente “governo degli uomini”, “potere degli uomini”) <ref name="kurgan">Per approfondimenti:[[Ipotesi Kurgan]]</ref>, che istituì il [[patriarcato]] e molte altre [[discriminazione|discriminazioni]].


Nel corso della storia però le donne hanno dato vita a movimenti di contestazione del potere maschile, spesso censurati o minimizzati dalla storiografia ufficiale, che inizia ad occuparsi del femminismo esclusivamente dal XIX secolo.  
Nel corso della storia però le donne hanno dato vita a movimenti di contestazione del potere maschile, spesso censurati o minimizzati dalla storiografia ufficiale, che inizia ad occuparsi del femminismo esclusivamente dal XIX secolo.  
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In questo capitolo si intende ricostruire, seppur a grandi linee, la storia effettiva del “movimento femminista”.
In questo capitolo si intende ricostruire, seppur a grandi linee, la storia effettiva del “movimento femminista”.


=== L'antichità ===
=== L'antichità ===
[[La Grecia antica, una civiltà misogina| L'antica Grecia, seppur fortemente misogina]], ha dato alla luce scrittrici e poetesse (Arignate, Saffo ...) che cantarono l'amore e l'uguaglianza tra i sessi. Alcune donne, come Arete di Cirene e Aspasia (compagna di Pericle), diressero scuole filosofiche importanti. È probabile che alcune satire di Aristofane e Cratino, per esempio '''''Lisistrata''''' <ref name="lisi">[http://it.wikipedia.org/wiki/Lisistrata Lisistrata]</ref>, non fossero altro che un modo per deridere certi atteggiamenti femministi<ref name="arete">Arete di Cirene ebbe a dire che la sua principale preoccupazione era quella di costruire “un modo in cui non ci fossero padroni né schiavi” ([[Riane Eisler]] in Il Calice e la Spada, pag 195)</ref> e salvaguardare il potere maschile.
[[La Grecia antica, una civiltà misogina| L'antica Grecia, seppur fortemente misogina]], ha dato alla luce scrittrici e poetesse (Arignate, Saffo ...) che cantarono l'amore e l'uguaglianza tra i sessi. Alcune donne, come Arete di Cirene e Aspasia (compagna di Pericle), diressero scuole filosofiche importanti. È probabile che alcune satire di Aristofane e Cratino, per esempio '''''Lisistrata''''' <ref name="lisi">[http://it.wikipedia.org/wiki/Lisistrata Lisistrata]</ref>, non fossero altro che un modo per deridere certi atteggiamenti femministi <ref name="arete">Arete di Cirene ebbe a dire che la sua principale preoccupazione era quella di costruire “un modo in cui non ci fossero padroni né schiavi” ([[Riane Eisler]] in Il Calice e la Spada, pag. 195)</ref> e salvaguardare il potere maschile.
    
    
Anche il pensiero e l'azione di [[Gesù anarchico|Gesù]], tralasciando di soffermarsi sulla veridicità storica di questo personaggio, presenta caratteristiche “femministe”: es. impedisce la lapidazione dell'adultera, frequenta donne senza alcuna discriminazione, attribuisce grande importanza a Maria Maddalena (secondo i Vangeli Gnostici, Maria Maddalena sarebbe diventata, alla morte di Gesù, la leader di una setta cristiana che predicava valori egualitari e [[gerarchia|antigerarchici]]).
Anche il pensiero e l'azione di [[Gesù anarchico|Gesù]], tralasciando di soffermarsi sulla veridicità storica di questo personaggio, presenta caratteristiche “femministe”: es. impedisce la lapidazione dell'adultera, frequenta donne senza alcuna discriminazione, attribuisce grande importanza a Maria Maddalena (secondo i Vangeli Gnostici, Maria Maddalena sarebbe diventata, alla morte di Gesù, la leader di una setta cristiana che predicava valori egualitari e [[gerarchia|antigerarchici]]).


=== Il Medioevo ===
=== Il Medioevo ===


In ''Sex in History'' di [[G. Rattray Taylor]] viene evidenziata la nascita, nel XII secolo - grazie soprattutto al regno di Eleonora d'Aquitania (1133-1204), regina di Francia (1137-1152) e poi d'Inghilterra (1154-1204) -, di una corrente di pensiero che dedica maggiore attenzione alle donne. Inoltre, nonostante si fosse in un periodo di accanita misoginia religiosa, la scrittrice [[Christine de Pizan]], tra il [[1390]] e il [[1429]], scrisse ben ventotto libri, tra i quali ''La città delle dame'', profonda e dura critica alla misoginia dell'epoca <ref name="riane">Il Calice e la Spada, di Riane Eisler, pag 20</ref>.
In ''Sex in History'' di [[G. Rattray Taylor]] viene evidenziata la nascita, nel XII secolo - grazie soprattutto al regno di Eleonora d'Aquitania (1133-1204), regina di Francia (1137-1152) e poi d'Inghilterra (1154-1204) -, di una corrente di pensiero che dedica maggiore attenzione alle donne. Inoltre, nonostante si fosse in un periodo di accanita misoginia religiosa, la scrittrice [[Christine de Pizan]], tra il [[1390]] e il [[1429]], scrisse ben ventotto libri, tra i quali ''La città delle dame'', profonda e dura critica alla misoginia dell'epoca <ref name="riane">Il Calice e la Spada, di Riane Eisler, pag. 20</ref>.
[[File:Marywollstonecraft.jpg|thumb|190 px|Ritratto di [[Mary Wollstonecraft]] (1797)]]
[[File:Marywollstonecraft.jpg|thumb|190 px|Ritratto di [[Mary Wollstonecraft]] (1797)]]
La stessa Inquisizione è da molti storici (Wendy Faulkner, Barbara Ehrenreich...) considerata una brutale reazione maschilista di fronte al risveglio della cultura femminista: es. il culto pagano delle dèe che si risvegliava, la diffusione di guaritrici che operavano in alternativa alla medicina ufficiale, allora prerogativa esclusiva dei maschi <ref name="medical">Medical Technology and the right to heal, Wendy Faulkner, 1985</ref> ecc.
La stessa Inquisizione è da molti storici (Wendy Faulkner, Barbara Ehrenreich...) considerata una brutale reazione maschilista di fronte al risveglio della cultura femminista: es. il culto pagano delle dèe che si risvegliava, la diffusione di guaritrici che operavano in alternativa alla medicina ufficiale, allora prerogativa esclusiva dei maschi <ref name="medical">Medical Technology and the right to heal, Wendy Faulkner, 1985</ref> ecc.


=== Rinascimento ed Illuminismo ===
=== Rinascimento ed Illuminismo ===
In [[Francia]], nel XVI secolo, le donne furono giuridicamente ritenute incapaci. Marie de Gournay (1566-1645), figlia adottiva di Montaigne, espresse la sua collera attraverso il testo ''L'Égalité des hommes et des femmes'' (L'uguaglianza degli uomini e delle donne) e ''Le grief des femmes'' (L'obiezione dlle donne). In ''Women as a force in History'' (1946), Mary Bead evidenzia il ruolo avuto da donne come Madame Rambouillet, Ninon de Lenclos e Madame Geoffrin nello sviluppo di tematiche ed egualitarie (o gilaniche   <ref name="gilania">'''Gilania''', dalle parole greche ''gynè'', "donna" e ''andros'', "uomo" (la lettera ''l'' tra i due ha il duplice significato di unione, dal verbo inglese ''to link'', "unire" e dal verbo greco ''lyein'' o ''lyo'' che significa "sciogliere" o "liberare")</ref> come direbbe [[Riane Eisler]]) in opposizione alla brutalità maschile.
In [[Francia]], nel XVI secolo, le donne furono giuridicamente ritenute incapaci. Marie de Gournay (1566-1645), figlia adottiva di Montaigne, espresse la sua collera attraverso il testo ''L'Égalité des hommes et des femmes'' (L'uguaglianza degli uomini e delle donne) e ''Le grief des femmes'' (L'obiezione dlle donne). In ''Women as a force in History'' (1946), Mary Bead evidenzia il ruolo avuto da donne come Madame Rambouillet, Ninon de Lenclos e Madame Geoffrin nello sviluppo di tematiche ed egualitarie (o gilaniche <ref name="gilania">'''Gilania''', dalle parole greche ''gynè'', "donna" e ''andros'', "uomo" (la lettera ''l'' tra i due ha il duplice significato di unione, dal verbo inglese ''to link'', "unire" e dal verbo greco ''lyein'' o ''lyo'' che significa "sciogliere" o "liberare")</ref> come direbbe [[Riane Eisler]]) in opposizione alla brutalità maschile.


Durante la [[Rivoluzione Francese]] molte "femministe" si ritrovarono nella [[Société des Républicaines Révolutionnaires]], fondata nel febbraio [[1793]] da [[Pauline Léon]] e [[Claire Lacombe]].  
Durante la [[Rivoluzione Francese]] molte "femministe" si ritrovarono nella [[Société des Républicaines Révolutionnaires]], fondata nel febbraio [[1793]] da [[Pauline Léon]] e [[Claire Lacombe]].  


I primi passi "ufficali" del movimento femminista furono però compiuti da [[Olympia De Gouges]] e [[Mary Wollstonecraft]]. La prima partecipò alla [[Rivoluzione Francese]], scrisse manifesti, libelli e articoli in difesa delle donne. Nel [[1791]] pubblicò la ''Dichiarazione della Donna e della Cittadina'', proponendo l'[[uguaglianza]] delle donne e sottolineando il loro diritto alla [[La proprietà |proprietà ]], alla sicurezza e alla resistenza ad ogni forma di oppressione.  
I primi passi "ufficali" del movimento femminista furono però compiuti da [[Olympia De Gouges]] e [[Mary Wollstonecraft]]. La prima partecipò alla [[Rivoluzione Francese]], scrisse manifesti, libelli e articoli in difesa delle donne. Nel [[1791]] pubblicò la ''Dichiarazione della Donna e della Cittadina'', proponendo l'[[uguaglianza]] delle donne e sottolineando il loro diritto alla [[La proprietà |proprietà]], alla sicurezza e alla resistenza ad ogni forma di oppressione.  


La Wollstonecraft invece fu l'autrice della '''''Rivendicazione dei diritti della donna''''' (''A Vindication of the Rights of Woman''), considerato come uno dei primi trattati filosofici femministi. Compagnia dell'anarchico [[William Godwin]], è considerata come la madre del movimento femminista britannico e le sue idee influenzarono il pensiero e l'azione delle suffragete.
La Wollstonecraft invece fu l'autrice della '''''Rivendicazione dei diritti della donna''''' (''A Vindication of the Rights of Woman''), considerato come uno dei primi trattati filosofici femministi. Compagnia dell'anarchico [[William Godwin]], è considerata come la madre del movimento femminista britannico e le sue idee influenzarono il pensiero e l'azione delle suffragete.
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=== L'Ottocento ===
=== L'Ottocento ===


Il femminismo divenne però un movimento organizzato a partire dal diciannovesimo secolo, come effetto di una più diffusa consapevolezza dell'ingiusto trattamento riservato alle donne <ref name="kant">Mentre nelle epoche precedenti le donne venivano discriminate sulla base dei testi religiosi, successivamente si diffonde l'idea della presunta inferiorità della natura femminile, che necessariamente deve relegarla ad un ruolo di sposa e madre ([[Jean-Jacques Rousseau]], [[Kant]])</ref> e dal diffondersi dei movimenti di riforma sociale.
Il femminismo divenne però un movimento organizzato a partire dal diciannovesimo secolo, come effetto di una più diffusa consapevolezza dell'ingiusto trattamento riservato alle donne <ref name="kant">Mentre nelle epoche precedenti le donne venivano discriminate sulla base dei testi religiosi, successivamente si diffonde l'idea della presunta inferiorità della natura femminile, che necessariamente deve relegarla ad un ruolo di sposa e madre ([[Jean-Jacques Rousseau]], [[Kant]])</ref> e dal diffondersi dei movimenti di riforma sociale.
[[Image:Flora Tristan.jpg|thumb|150 px|[[Flora Tristan]]]]
[[Image:Flora Tristan.jpg|thumb|150 px|[[Flora Tristan]]]]
[[File:Michel.jpg|thumb|left|[[Louise Michel]]]]
[[File:Michel.jpg|thumb|left|[[Louise Michel]]]]
Fu il [[socialismo utopistico|socialista utopista]] [[Charles Fourier]] a coniare il termine femminismo nel [[1837]], ma già prima di quella data egli aveva dichiarato l'impellente necessità dell'allargamento dei diritti delle donne in chiave paritaria; importante fu anche il contributo dalla franco-peruviana [[Flora Tristan]]. Durante il breve periodo della [[la Comune di Parigi (1871)|Comune parigina (1871)]], fu molto importante il ruolo assunto dalle donne, soprattutte le anarchiche ([[Louise Michel]], [[André Léo]], [[Victorine Rouchy]], [[Marguerite Lachaise]] ecc.), sia nella difesa della [[rivoluzione]] parigina che in quello della promulgazione di idee libertarie ed emancipatrici del ruolo delle donne nella società (fu richiesta l'[[uguaglianza]] tra i sessi, la soppressione della distinzione tra donne sposate e concubine, tra bambini legittimi e naturali e l'abolizione della prostituzione)<ref name="comune">[https://www.anarcopedia.org/index.php/la_Comune_di_Parigi_(1871)#Il_ruolo_delle_donne_nella_difesa_della_Comune_.5B4.5D. Il ruolo delle donne nella difesa della Comune]</ref>.
Fu il [[socialismo utopistico|socialista utopista]] [[Charles Fourier]] a coniare il termine femminismo nel [[1837]], ma già prima di quella data egli aveva dichiarato l'impellente necessità dell'allargamento dei diritti delle donne in chiave paritaria; importante fu anche il contributo dalla franco-peruviana [[Flora Tristan]]. Durante il breve periodo della [[la Comune di Parigi (1871)|Comune parigina (1871)]], fu molto importante il ruolo assunto dalle donne, soprattutte le anarchiche ([[Louise Michel]], [[André Léo]], [[Victorine Rouchy]], [[Marguerite Lachaise]] ecc.), sia nella difesa della [[rivoluzione]] parigina che in quello della promulgazione di idee libertarie ed emancipatrici del ruolo delle donne nella società (fu richiesta l'[[uguaglianza]] tra i sessi, la soppressione della distinzione tra donne sposate e concubine, tra bambini legittimi e naturali e l'abolizione della prostituzione) <ref name="comune">[https://www.anarcopedia.org/index.php/la_Comune_di_Parigi_(1871)#Il_ruolo_delle_donne_nella_difesa_della_Comune_.5B4.5D. Il ruolo delle donne nella difesa della Comune]</ref>.


La "questione femminile" cominciò a divenire una questione primaria anche all'interno del movimento anarchico ([[Emma Goldman]], [[Louise Michel]] ecc.) ed ebbe terreno fertile anche negli [[USA|Stati Uniti]], dove si tennero alcuni convegni in merito e dove già nel [[1869]] [[John Stuart Mill]] pubblicò ''The Subjection of Women''. Nel [[1895]] grande scalpore suscitò [[Elizabeth Cady Stanton]] con la pubblicazione di ''The Woman's Bible'' (ristampato nel [[1974]] con il titolo di ''The original femminist attack on the bible'', Ann Press), frutto anche del lavoro di molte altre femministe dell'epoca, in cui la Stanton denunciò il [[sessismo]] biblico.
La "questione femminile" cominciò a divenire una questione primaria anche all'interno del movimento anarchico ([[Emma Goldman]], [[Louise Michel]] ecc.) ed ebbe terreno fertile anche negli [[USA|Stati Uniti]], dove si tennero alcuni convegni in merito e dove già nel [[1869]] [[John Stuart Mill]] pubblicò ''The Subjection of Women''. Nel [[1895]] grande scalpore suscitò [[Elizabeth Cady Stanton]] con la pubblicazione di ''The Woman's Bible'' (ristampato nel [[1974]] con il titolo di ''The original femminist attack on the bible'', Ann Press), frutto anche del lavoro di molte altre femministe dell'epoca, in cui la Stanton denunciò il [[sessismo]] biblico.


=== Il Novecento ===
=== Il Novecento ===
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== Il ruolo degli uomini nello sviluppo del femminismo ==
== Il ruolo degli uomini nello sviluppo del femminismo ==


Ci sono studiosi maschi che hanno contribuito non poco allo sviluppo delle tematiche femministe. Un esempio è [[Ashley Montagu]] che in ''La naturale superiorità della donna'', e in molti altri lavori, denuncia il [[patriarcato]] e la misoginia imperante:
Ci sono studiosi maschi che hanno contribuito non poco allo sviluppo delle tematiche femministe. Un esempio è [[Ashley Montagu]] che in ''La naturale superiorità della donna'', e in molti altri lavori, denuncia il [[patriarcato]] e la misoginia imperante:
: «Si comincia a comprendere come mai parto e mestruo da fenomeni naturali siano stati trasformati in un handicap, anzi in vere malattie. L'invidia che [gli uomini...] provano per le facoltà fisiologiche della donna li fa sentire deboli e ad essa inferiori... L'unico modo per difendersi dalle donne e, nello stesso tempo, per punirle, è quello di svalutare le loro capacità trasformando le prerogative femminili in stati di inferiorità. Ecco come si svolge tale processo: la superiorità fisiologica va prima portata a uno stato d'inferiorità sociale, che viene poi convertita in inferiorità biologica. A questo punto, come dubitare dell'inferiorità biologica e sociale della donna?» <ref name="montagu">La naturale superiorità della donna Bompiani 1956 pag.26-27</ref>
: «Si comincia a comprendere come mai parto e mestruo da fenomeni naturali siano stati trasformati in un handicap, anzi in vere malattie. L'invidia che [gli uomini...] provano per le facoltà fisiologiche della donna li fa sentire deboli e ad essa inferiori... L'unico modo per difendersi dalle donne e, nello stesso tempo, per punirle, è quello di svalutare le loro capacità trasformando le prerogative femminili in stati di inferiorità. Ecco come si svolge tale processo: la superiorità fisiologica va prima portata a uno stato d'inferiorità sociale, che viene poi convertita in inferiorità biologica. A questo punto, come dubitare dell'inferiorità biologica e sociale della donna?» <ref name="montagu">La naturale superiorità della donna Bompiani 1956 pag.26-27</ref>


Un altro è [[Fritjof Capra]], che, soprattutto in ''Il punto di svolta. Scienza, società e cultura emergente'' <ref name="feltrinelli">Feltrinelli, 1984</ref> riconosce l'assoluta importanza del femminismo nel tentativo di edificare una [[pacifismo|società pacifica]] ed [[uguaglianza|egualitaria]].
Un altro è [[Fritjof Capra]], che, soprattutto in ''Il punto di svolta. Scienza, società e cultura emergente'' <ref name="feltrinelli">Feltrinelli, 1984</ref> riconosce l'assoluta importanza del femminismo nel tentativo di edificare una [[pacifismo|società pacifica]] ed [[uguaglianza|egualitaria]].


Altri uomini che in un modo o nell'altro operano in tal senso sono: [[Carl Degler]], [[P.Steven Sangren]], [[Lester Kirkendall]] e [[Randolph Trumbach]].
Altri uomini che in un modo o nell'altro operano in tal senso sono: [[Carl Degler]], [[P.Steven Sangren]], [[Lester Kirkendall]] e [[Randolph Trumbach]].
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===Femminismo radicale===
===Femminismo radicale===


Il '''femminismo radicale''' è una corrente del femminismo, sostenente l'idea che la ragione delle disuguaglianze ([[razzismo]], [[sessismo]], [[specismo]], [[discriminazione|discriminazioni]] di varia natura ecc.) esistenti nelle società attuale (ma anche in quelle passate) ha origine nel [[patriarcato]].
Il '''femminismo radicale''' è una corrente del femminismo, sostenente l'idea che la ragione delle disuguaglianze ([[razzismo]], [[sessismo]], [[specismo]], [[discriminazione|discriminazioni]] di varia natura ecc.) esistenti nelle società attuale (ma anche in quelle passate) ha origine nel [[patriarcato]].


Le femministe vedono il seme della [[discriminazione]] nella sfera della riproduzione sessuale, nella differenza biologica, che viene trasformata in quella differenza di ruoli e in quella differenza sociale che relega la donna in condizioni di subordinazione. È [[Simone de Beauvoir]] ad aprire la strada a questa intuizione:   
Le femministe vedono il seme della [[discriminazione]] nella sfera della riproduzione sessuale, nella differenza biologica, che viene trasformata in quella differenza di ruoli e in quella differenza sociale che relega la donna in condizioni di subordinazione. È [[Simone de Beauvoir]] ad aprire la strada a questa intuizione:   
[[File:Logo Rote Zora.png|thumb|180 px|Rote Zora è stata un'organizzazione [[anarco-femminismo|femminista anarchica]] attiva tra gli anni '70 e '80 nell'allora [[Germania]] Ovest.]]
[[File:Logo Rote Zora.png|thumb|180 px|Rote Zora è stata un'organizzazione [[anarco-femminismo|femminista anarchica]] attiva tra gli anni '70 e '80 nell'allora [[Germania]] Ovest.]]
: «Donna non si nasce, lo si diventa. Nessun destino biologico, psichico, economico definisce l'aspetto che riveste in seno alla '' ''società la femmina dell'uomo; è l'insieme della storia e della civiltà a elaborare quel prodotto intermedio tra il maschio e il castrato che chiamiamo donna.»  
: «Donna non si nasce, lo si diventa. Nessun destino biologico, psichico, economico definisce l'aspetto che riveste in seno alla '' ''società la femmina dell'uomo; è l'insieme della storia e della civiltà a elaborare quel prodotto intermedio tra il maschio e il castrato che chiamiamo donna.»  
Tale pensiero si differenzia in varie correnti a seconda della risposta che le femministe intendono dare alle pratiche del dominio. Mentre alcune sostengono la necessità di «instaurare un [[matriarcato]] in opposizione al [[patriarcato]]», altre preferiscono ricercare la formazione di comunità senza distinzioni riguardo al genere sessuale d'appartenenza; allo stesso tempo molte femministe sono concordi nel ritenere che non tutti i maschi partecipano ugualmente all'oppressione femminile, né che tutte le donne sono ugualmente oppresse.
Tale pensiero si differenzia in varie correnti a seconda della risposta che le femministe intendono dare alle pratiche del dominio. Mentre alcune sostengono la necessità di «instaurare un [[matriarcato]] in opposizione al [[patriarcato]]», altre preferiscono ricercare la formazione di comunità senza distinzioni riguardo al genere sessuale d'appartenenza; allo stesso tempo molte femministe sono concordi nel ritenere che non tutti i maschi partecipano ugualmente all'oppressione femminile, né che tutte le donne sono ugualmente oppresse.


Esse inoltre riconoscono che la società occidentale permette alla moglie un relativo esercizio del potere, quantunque si rischi in questo modo semplicemente di sostituire un dominatore con un altro, un potere con un altro.
Esse inoltre riconoscono che la società occidentale permette alla moglie un relativo esercizio del potere, quantunque si rischi in questo modo semplicemente di sostituire un dominatore con un altro, un potere con un altro.
===Anarco-Femminismo===
===Anarco-Femminismo===
{{vedi|Anarco-Femminismo|Anarchismo, femminismo e l'individuo (di Colin Wright)}}
{{vedi|Anarco-Femminismo|Anarchismo, femminismo e l'individuo (di Colin Wright)}}
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*Roberta A. Crocetta Modugno, ''Mary Wollstonecraft. Diritti umani e Rivoluzione francese'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002
*Roberta A. Crocetta Modugno, ''Mary Wollstonecraft. Diritti umani e Rivoluzione francese'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002
*[[Emma Goldman]], ''Anarchism and Other Essays'' (1917), New York, Dover Publications, 1969  
*[[Emma Goldman]], ''Anarchism and Other Essays'' (1917), New York, Dover Publications, 1969  
*[[Friedrich Engels]], ''L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato'' (1884), Roma, Editori Riuniti 1963
*[[Friedrich Engels]], ''L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato'' (1884), Roma, Editori Riuniti 1963
*Simone de Beauvoir, ''Il secondo sesso'' (1949), Milano, Il Saggiatore 1961
*Simone de Beauvoir, ''Il secondo sesso'' (1949), Milano, Il Saggiatore 1961


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*[[Antisessismo]]
*[[Antisessismo]]
*[[Gerarchia]]
*[[Gerarchia]]
*[[Autorità ]]
*[[Autorità]]
*[[Discriminazione]]
*[[Discriminazione]]
*[[Androcrazia]]
*[[Androcrazia]]
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