Ettore Aguggini: differenze tra le versioni

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Ettore Aguggini nasce a Milano il [[23 marzo]] [[1902]] da Carlo e Giuseppina Ferrari. Rimasto orfano di madre a cinque anni, dopo aver abbandonato la [[scuola]] dell'obbligo inizia a lavorare come operaio in un'azienda meccanica e, contemporaneamente, ad interessarsi al pensiero di [[Max Stirner]] leggendo ''L'Unico e la sua proprietà ''.
Ettore Aguggini nasce a Milano il [[23 marzo]] [[1902]] da Carlo e Giuseppina Ferrari. Rimasto orfano di madre a cinque anni, dopo aver abbandonato la [[scuola]] dell'obbligo inizia a lavorare come operaio in un'azienda meccanica e, contemporaneamente, ad interessarsi al pensiero di [[Max Stirner]] leggendo ''L'Unico e la sua proprietà ''.


Aderisce al [[movimento anarchico]] e nel primo dopoguerra entra a far parte di un gruppo milanese di tendenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], di cui fanno parte quelli che diventeranno due suoi fedeli amici e compagni: [[Giuseppe Mariani]] e [[Giuseppe Boldrini]]. Nel biennio [[1919]]-[[1921]], contrassegnato da intense lotte sociali alle quali lo [[Stato]] risponde con dure campagne [[repressione|repressive]], Aguggini dà  il suo contributo a molte iniziative. Il [[19 aprile]] [[1919]], dopo un attacco [[fascista]] alla sede del giornale socialista ''L'Avanti!'', è presente alle prime manifestazioni [[antifascismo|antifasciste]]. Insieme ai suoi compagni, nell'ambito del periodo denominato [[biennio rosso]], partecipa agli scontri di piazza con l'[[esercito]] e la [[polizia]], progettando ed attuando due attentati contro il Ristorante Cova di Milano ([[26 giugno]] e [[8 agosto]] [[1920]]), in seguito ai quali, per sfuggire all'attenzionamento degli apparati repressivi dello [[Stato]], sceglie brevemente di rifugiarsi clandestinamente a Zurigo insieme a [[Giuseppe Mariani|Mariani]] e [[Giuseppe Boldrini|Boldrini]] . <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/cbach/biografie.php?id=48&PHPSESSID=1b2852b36ec5ece822589e1b5fd8a534 Cantiere biografico degli Anarchici IN Svizzera]</ref>. Rientrati a settembre in [[Italia]], i tre organizzano ed attuano un'[[azione diretta]] contro l'albergo Cavour ([[14 ottobre]]), che deve ospitare la delegazione inglese partecipante al congresso della Società  delle Nazioni.  
Aderisce al [[movimento anarchico]] e nel primo dopoguerra entra a far parte di un gruppo milanese di tendenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], di cui fanno parte quelli che diventeranno due suoi fedeli amici e compagni: [[Giuseppe Mariani]] e [[Giuseppe Boldrini]]. Nel biennio [[1919]]-[[1921]], contrassegnato da intense lotte sociali alle quali lo [[Stato]] risponde con dure campagne [[repressione|repressive]], Aguggini dà  il suo contributo a molte iniziative. Il [[19 aprile]] [[1919]], dopo un attacco [[fascista]] alla sede del giornale socialista ''L'Avanti!'', è presente alle prime manifestazioni [[antifascismo|antifasciste]]. Insieme ai suoi compagni, nell'ambito del periodo denominato [[biennio rosso]], partecipa agli scontri di piazza con l'[[esercito]] e la [[polizia]], progettando ed attuando due attentati contro il Ristorante Cova di Milano ([[26 giugno]] e [[8 agosto]] [[1920]]), in seguito ai quali, per sfuggire all'attenzionamento degli apparati repressivi dello [[Stato]], sceglie brevemente di rifugiarsi clandestinamente a Zurigo insieme a [[Giuseppe Mariani|Mariani]] e [[Giuseppe Boldrini|Boldrini]]. <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/cbach/biografie.php?id=48&PHPSESSID=1b2852b36ec5ece822589e1b5fd8a534 Cantiere biografico degli Anarchici IN Svizzera]</ref>. Rientrati a settembre in [[Italia]], i tre organizzano ed attuano un'[[azione diretta]] contro l'albergo Cavour ([[14 ottobre]]), che deve ospitare la delegazione inglese partecipante al congresso della Società  delle Nazioni.  


[[File:Strage del Diana.JPG|thumb|left|270 px|Prima pagina de «La Stampa» che riporta la notizia della strage del Diana]]
[[File:Strage del Diana.JPG|thumb|left|270 px|Prima pagina de «La Stampa» che riporta la notizia della strage del Diana]]