Erich Mühsam: differenze tra le versioni

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===Arresto e morte===
===Arresto e morte===
[[File:Fanal.jpg|thumb|200 px|Fanal]]
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Già negli anni precedenti, attraverso il racconto ''Die Affenschande'' (1923) e la poesia ''Republikanische Nationalhymne'' (1924), Musham aveva attaccato la magistratura tedesca per la sua partigianeria in favore della destra nazionalista, ora con ''Fanal'' l'anarchico andava a colpire con la satira il crescente fenomeno del [[nazismo]]. Tutto ciò solleverà in breve tempo le ire di [[Adolf Hitler]] e [[Joseph Goebbels]], così il [[28 febbraio]] [[1933]], a poca distanza di tempo dall'[[Marinus van der Lubbe|incendio dei ''Reichstag'']], il governo di [[Adolf Hiltler|Hitler]] lo conduce nuovamente agli arresti.
Già negli anni precedenti, attraverso il racconto ''Die Affenschande'' (1923) e la poesia ''Republikanische Nationalhymne'' (1924), Mühsam aveva attaccato la magistratura tedesca per la sua partigianeria in favore della destra nazionalista, ora con ''Fanal'' l'anarchico andava a colpire con la satira il crescente fenomeno del [[nazismo]]. Tutto ciò solleverà in breve tempo le ire di [[Adolf Hitler]] e [[Joseph Goebbels]], così il [[28 febbraio]] [[1933]], a poca distanza di tempo dall'[[Marinus van der Lubbe|incendio dei ''Reichstag'']], il governo di [[Adolf Hiltler|Hitler]] lo conduce nuovamente agli arresti.


Per volere di Goebbels viene diffusa in tutti i campi di concentramento una foto di Mühsam in cui lo si accusa di essere l'assassino di alcuni membri della Società Thule presi in ostaggio il [[30 aprile]] [[1919]]. <ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_Thule Società di Thule]</ref> In realtà, quel giorno, l'intellettuale tedesco si trovava nel campo di internamento di Ebranch e la notizia di quei fatti li apprese solo il [[29 maggio]]. Anche il Tribunale di ufficiali che lo avevano condannato a 15 anni nel giugno del [[1919]] per la mai rinnegata partecipazione ai moti rivoluzionari, aveva escluso qualsiasi sua implicazione nella vicende degli ostaggi.
Per volere di Goebbels viene diffusa in tutti i campi di concentramento una foto di Mühsam in cui lo si accusa di essere l'assassino di alcuni membri della Società Thule presi in ostaggio il [[30 aprile]] [[1919]]. <ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_Thule Società di Thule]</ref> In realtà, quel giorno, l'intellettuale tedesco si trovava nel campo di internamento di Ebranch e la notizia di quei fatti li apprese solo il [[29 maggio]]. Anche il Tribunale di ufficiali che lo avevano condannato a 15 anni nel giugno del [[1919]] per la mai rinnegata partecipazione ai moti rivoluzionari, aveva escluso qualsiasi sua implicazione nella vicende degli ostaggi.


Nell'aprile del [[1933]], Musham viene trasferito nel campo di concentramento di Sonnenburg, dove subirà le sadiche attenzioni delle [[S.A.]]. Comunisti, socialisti, anarchici e le loro riviste, denunceranno con vigore l'arresto e le torture inflitte agli intellettuali, chiedendo nello specifico la liberazione di Mühsam in quanto vittima di torture :
Nell'aprile del [[1933]], Mühsam viene trasferito nel campo di concentramento di Sonnenburg, dove subirà le sadiche attenzioni delle [[S.A.]]. Comunisti, socialisti, anarchici e le loro riviste, denunceranno con vigore l'arresto e le torture inflitte agli intellettuali, chiedendo nello specifico la liberazione di Mühsam in quanto vittima di torture :
:«Dopo la rottura dei denti a colpi di moschetto; stampata una svastica sul suo cuoio capelluto con un marchio rovente; dopo essere stato sottoposto a nuove torture... anche adesso le iene fasciste del campo di concentramento di Sonnenburg proseguono nei loro attacchi bestiali su quest'uomo inerme. Le ultime notizie sono davvero atroci: un nazista costrinse il nostro compagno a scavare una fossa e poi con una esecuzione simulata fece subire una nuova agonia ad un uomo condannato. Anche se il suo corpo è stato ridotto ad una massa sanguinolenta e dalla carne tumefatta, il suo spirito è ancora molto elevato: quando i suoi detrattori hanno cercato di costringerlo a cantare l'''Horst-Wessel-Lied'' (inno del nazista) ha sfidato la loro rabbia cantando l'Internazionale» <ref>''The Nazi Regime at Work: Erich Mühsam'', in ''MAN! A Journal of the Anarchist Ideal and Movement''. Vol. 2, No. 3, marzo 1934</ref>
:«Dopo la rottura dei denti a colpi di moschetto; stampata una svastica sul suo cuoio capelluto con un marchio rovente; dopo essere stato sottoposto a nuove torture... anche adesso le iene fasciste del campo di concentramento di Sonnenburg proseguono nei loro attacchi bestiali su quest'uomo inerme. Le ultime notizie sono davvero atroci: un nazista costrinse il nostro compagno a scavare una fossa e poi con una esecuzione simulata fece subire una nuova agonia ad un uomo condannato. Anche se il suo corpo è stato ridotto ad una massa sanguinolenta e dalla carne tumefatta, il suo spirito è ancora molto elevato: quando i suoi detrattori hanno cercato di costringerlo a cantare l'''Horst-Wessel-Lied'' (inno del nazista) ha sfidato la loro rabbia cantando l'Internazionale» <ref>''The Nazi Regime at Work: Erich Mühsam'', in ''MAN! A Journal of the Anarchist Ideal and Movement''. Vol. 2, No. 3, marzo 1934</ref>


In seguito alle barbare percosse inflettigli, la moglie riesce ad ottenerne il trasferimento a Plotzensee, nei pressi di Berlino, dove quantomeno gli vengono risparmiate violenze fisiche pur essendo posto in isolamento. Questo gli permetterà di proseguire nella stesura del romanzo satirico ''Un uomo del popolo'', ma alla fine di luglio un'ordinanza di [[Goering]] per l'inasprimento del trattamento dei detenuti politici mette fine a questo momento di relativa quiete. L'[[8 settembre]], infatti, viene trasferito nel campo di concentramento di Brandeburg, dove le guardie riprendono a torturarlo fisicamente e psicologicamente (gli viene sequestrato il manoscritto).
In seguito alle barbare percosse inflettigli, la moglie riesce ad ottenerne il trasferimento a Plotzensee, nei pressi di Berlino, dove quantomeno gli vengono risparmiate violenze fisiche pur essendo posto in isolamento. Questo gli permetterà di proseguire nella stesura del romanzo satirico ''Un uomo del popolo'', ma alla fine di luglio un'ordinanza di [[Goering]] per l'inasprimento del trattamento dei detenuti politici mette fine a questo momento di relativa quiete. L'[[8 settembre]], infatti, viene trasferito nel campo di concentramento di Brandeburg, dove le guardie riprendono a torturarlo fisicamente e psicologicamente (gli viene sequestrato il manoscritto).


Il [[2 febbraio]] [[1934]], dopo tanta sofferenza, il rivoluzionario ed ebreo Musham subisce un nuovo trasferimento, questa volta verso il campo di concentramento di Oranienburg, dove è affidato al «secondo plotone degli ebrei», guidato dal vile e feroce provocatore Stahlkopf, futuro direttore del campo.
Il [[2 febbraio]] [[1934]], dopo tanta sofferenza, il rivoluzionario ed ebreo Mühsam subisce un nuovo trasferimento, questa volta verso il campo di concentramento di Oranienburg, dove è affidato al «secondo plotone degli ebrei», guidato dal vile e feroce provocatore Stahlkopf, futuro direttore del campo.


Nella notte seguente, il [[30 giugno]], le [[S.S.]] occupano a sorpresa il campo di Oranienburg disarmando le [[S.A.]]. L'[[8 luglio]], approfittando del cambio di guardia, Kreszentia Mühsam incontra il suo amato per l'ultima volta. Il [[10 luglio]], secondo il rapporto ufficiale [[nazista]], Erich Musham viene trovato impiccato nelle latrine del campo.
Nella notte seguente, il [[30 giugno]], le [[S.S.]] occupano a sorpresa il campo di Oranienburg disarmando le [[S.A.]]. L'[[8 luglio]], approfittando del cambio di guardia, Kreszentia Mühsam incontra il suo amato per l'ultima volta. Il [[10 luglio]], secondo il rapporto ufficiale [[nazista]], Erich Mühsam viene trovato impiccato nelle latrine del campo.


===La verità sulla morte: non suicidio ma assassinio===
===La verità sulla morte: non suicidio ma assassinio===
Un rapporto da Praga del [[20 luglio]] [[1934]], pubblicato dal ''New York Times'' e contenente la testimonianza della moglie, ha rivelato che probabilmente Musham fu invece assassinato dopo brutale pestaggio. <ref>The New York Times, 20 luglio 1934, quoted in "Erich Mühsam (1868–1934)" in MAN! A Journal of the Anarchist Ideal and Movement. Vol. 2, No. 8 (August 1934).</ref>
Un rapporto da Praga del [[20 luglio]] [[1934]], pubblicato dal ''New York Times'' e contenente la testimonianza della moglie, ha rivelato che probabilmente Mühsam fu invece assassinato dopo brutale pestaggio. <ref>The New York Times, 20 luglio 1934, quoted in "Erich Mühsam (1868–1934)" in MAN! A Journal of the Anarchist Ideal and Movement. Vol. 2, No. 8 (August 1934).</ref>


Le più recenti ricostruzioni storiche accuserebbero della sua morte Theodor Eicke, l'ex comandante del campo di concentramento di Dachau, che si avvalse dell'aiuto di tali Ehrath e Konstantin Werner. È stato affermato che Musham fu torturato e picchiato fino a perdere la coscienza, dopo di che seguì un'iniezione letale. Il corpo fu in seguito appeso ad una trave delle latrine in modo da creare l'impressione che si fosse suicidato. <ref>he Nazi Beasts" in MAN! A Journal of the Anarchist Ideal and Movement. Vol. 3, No. 1 (Gennaio 1935).</ref>
Le più recenti ricostruzioni storiche accuserebbero della sua morte Theodor Eicke, l'ex comandante del campo di concentramento di Dachau, che si avvalse dell'aiuto di tali Ehrath e Konstantin Werner. È stato affermato che Mühsam fu torturato e picchiato fino a perdere la coscienza, dopo di che seguì un'iniezione letale. Il corpo fu in seguito appeso ad una trave delle latrine in modo da creare l'impressione che si fosse suicidato. <ref>he Nazi Beasts" in MAN! A Journal of the Anarchist Ideal and Movement. Vol. 3, No. 1 (Gennaio 1935).</ref>


== Testimonianze ==
== Testimonianze ==
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== Bibliografia in lingua italiana ==
== Bibliografia in lingua italiana ==
=== Scritti di Erich Mühsam ===
=== Scritti di Erich Mühsam ===
*''Ragion di stato'', Roma, Salerno 1980
*''Ragion di stato'', Salerno, Roma, 1980
*''La psicologia della zia ricca'', Le nubi edizioni, Roma, 2008
*''La psicologia della zia ricca'', Le Nubi Edizioni, Roma, 2008
*''Monte Verità e Schegge'', Ascona, Chersi Libri, 2008
*''Ascona, Monte Verità e schegge'', Chersi Libri, Brescia, 2008


'''Poesie''':
'''Poesie''':
*''[[Il prigioniero (di Erich Muhsam)|Il prigioniero]]''
*''[[Il prigioniero (di Erich Mühsam)|Il prigioniero]]''
*''[[Il presagio (di Erich Muhsam)|Il presagio]]''
*''[[Il presagio (di Erich Mühsam)|Il presagio]]''


=== Scritti su Erich Mühsam ===  
=== Scritti su Erich Mühsam ===  
*Kreszentia Mühsam, ''Il Calvario di Erich Mühsam''; Ed. RL, Genova 1959. Ristampato da Ed. Samizdat, Pescara, 1996
*Kreszentia Mühsam, ''Il Calvario di Erich Mühsam'', RL, Genova, 1959 (ristampato da Samizdat, Pescara, 1996)
*[[Rudolf Rocker]]: ''Zensl Elfìnger Mühsam - Una libertaria in lotta contro i totalitarismi''; Ed. La Fiaccola, Ragusa, 2003
*Fambrini-Muzzi: ''Dal cabaret alle barricate'', [[Elèuthera]], Milano, 1999
*Fambrini-Muzzi: ''Dal cabaret alle barricate'', Ed. Elèuthera, Milano 1999
*[[Rudolf Rocker]]: ''Zensl Elfìnger Mühsam. Una libertaria in lotta contro i totalitarismi'', La Fiaccola, Ragusa, 2003
*Leonhard Schäfer (a cura di): ''Erich Mühsam, il poeta anarchico'', ZIC 2007
*AA.VV., ''Piegarsi vuol dire mentire. Germania: la resistenza libertaria al nazismo nella Ruhr e in Renania (1933-1945)'', [[Zero in condotta]], Milano, 2005
*Leonhard Schäfer (a cura di): ''Erich Mühsam, Anarchismo e Comunismo'', St.i.p 2009
*Leonhard Schäfer (a cura di): ''Erich Mühsam, il poeta anarchico'', [[Zero in condotta]], Milano, 2007
*Leonhard Schäfer: ''Erich Mühsam, C'era una volta un rivoluzionario'', Chersilibri 2010
*Leonhard Schäfer (a cura di): ''[http://anarcopedia.altervista.org/Erich_Muhsam_Anarchismo_e_Comunismo.pdf Erich Mühsam, Anarchismo e Comunismo]'', Leonhard Schäfer, 2009
*Autori Vari, ''Piegarsi vuol dire mentire. Germania: la resistenza libertaria al nazismo nella Ruhr e in Renania (1933-1945)'', Milano, [[Zero in Condotta]] 2005.
*Leonhard Schäfer (a cura di): ''Erich Mühsam, C'era una volta un rivoluzionario'', Chersi Libri, Brescia, 2010


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://anarcopedia.altervista.org/Erich_Muhsam_Anarchismo_e_Comunismo.pdf Erich Mühsam, ''Anarchismo e comunismo''], a cura di Leonhard Schäfer
*[http://anarcopedia.altervista.org/Erich_Muhsam_Anarchismo_e_Comunismo.pdf ''Anarchismo e comunismo''] di Erich Mühsam (a cura di Leonhard Schäfer)
*[https://archive.is/Z5kTC Profili libertari. Partage Noir, Erich Mühsam.]
*''[https://archive.is/Z5kTC Erich Mühsam]'' di Partage Noir
*[http://www.fdca.it/programma/propbist.htm I Comunisti anarchici e la questione istituzionale]
*''[http://www.fdca.it/programma/propbist.htm I comunisti anarchici e la questione istituzionale]''
*[https://archive.is/2OxSH Fumetti libertari: Erich Musham]
*[https://archive.is/2OxSH Fumetti libertari su Erich Mühsam]
*[http://www.erich-muehsam.de/?cat=texte Poesie e testi di Erich Mühsam]
*[http://www.erich-muehsam.de/?cat=texte Poesie e testi di Erich Mühsam]
   
   
[[Categoria:Anarchici|Muhsam, Erich]]
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