Emma Goldman: differenze tra le versioni

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===Deportazione in Russia===
===Deportazione in Russia===
Nel periodo antecedente la prima guerra mondiale continuò la collaborazione con [[Alexander Berkman]]. Insieme si opposero al militarismo ed al fanatismo che accompagnò lo scoppio della [[Prima Guerra Mondiale]] ed a tal fine costituirono una [[Lega Anti-Coscrizione]] che intendeva spingere i giovani a rifiutare la cartolina-precetto ed a disertare. Naturalmente furono arrestati e condannati tutti e due per queste ed altre attività anarchiche che li costarono l'espulsione dagli [[USA|Stati Uniti]] in seguito all'emissione di una serie di [[repressione|leggi repressive]] e anti-anarchiche: l'[[Anarchist Exclusion Act]], il [[Selective Service Act (1917)]] e l'[[Espionage Act]]. Fu così che si imbarcarono alla volta della [[La Rivoluzione Russa|Russia rivoluzionaria]].  
Nel periodo antecedente la Prima guerra mondiale continuò la collaborazione con [[Alexander Berkman]]. Insieme si opposero al militarismo ed al fanatismo che accompagnò lo scoppio della [[Prima guerra mondiale]] ed a tal fine costituirono una [[Lega Anti-Coscrizione]] che intendeva spingere i giovani a rifiutare la cartolina-precetto ed a disertare. Naturalmente furono arrestati e condannati tutti e due per queste ed altre attività anarchiche che li costarono l'espulsione dagli [[USA|Stati Uniti]] in seguito all'emissione di una serie di [[repressione|leggi repressive]] e anti-anarchiche: l'[[Anarchist Exclusion Act]], il [[Selective Service Act (1917)]] e l'[[Espionage Act]]. Fu così che si imbarcarono alla volta della [[La Rivoluzione Russa|Russia rivoluzionaria]].  


Sull'onda del loro entusiasmo, ed a causa delle scarse e confuse notizie che finora avevano avuto sul movimento rivoluzionario in [[Russia]], [[Alexander Berkman|Berkman]] e la Goldman si illudevano che i [[Bolscevismo|bolscevichi]] altro non fossero che la punta di diamante del [[proletariato]] in lotta. Le stesse differenze fra la concezione anarchica e quella bolscevica della [[rivoluzione]] non erano ben chiare a loro. Fu un grave abbaglio. È la stessa Goldman a raccontare nel saggio ''My Disillusionment in Russia'', con la consueta onestà, la gelida accoglienza riservata ad alcune sue affermazioni invitanti alla collaborazione con i bolscevichi, nel corso di un'assemblea clandestina degli [[Personalità anarchiche|anarchici]] di Pietrogrado. La Goldman rimaneva scettica, quasi non credeva a quanto le andavano raccontando i compagni sulla vera situazione della [[La Rivoluzione Russa|Russia rivoluzionaria]], parlando delle persecuzioni di [[Lenin]] e dei suoi seguaci contro gli anarchici ed i [[Socialismo|socialisti rivoluzionari]]. Rivelatore fu per lei il colloquio con Lenin, che ebbe la spudoratezza di "fare il tonto" quando [[Alexander Berkman]] gli chiese perché tanti anarchici si trovassero in [[carcere|galera]]: «Noi abbiamo in galera solo banditi e machnovisti, non veri anarchici», gli rispose [[Lenin]]. Al di là della formale cordialità, la stima che Emma conservò per i bolscevichi fino a quel momento cominciò a vacillare.
Sull'onda del loro entusiasmo, ed a causa delle scarse e confuse notizie che finora avevano avuto sul movimento rivoluzionario in [[Russia]], [[Alexander Berkman|Berkman]] e la Goldman si illudevano che i [[Bolscevismo|bolscevichi]] altro non fossero che la punta di diamante del [[proletariato]] in lotta. Le stesse differenze fra la concezione anarchica e quella bolscevica della [[rivoluzione]] non erano ben chiare a loro. Fu un grave abbaglio. È la stessa Goldman a raccontare nel saggio ''My Disillusionment in Russia'', con la consueta onestà, la gelida accoglienza riservata ad alcune sue affermazioni invitanti alla collaborazione con i bolscevichi, nel corso di un'assemblea clandestina degli [[Personalità anarchiche|anarchici]] di Pietrogrado. La Goldman rimaneva scettica, quasi non credeva a quanto le andavano raccontando i compagni sulla vera situazione della [[La Rivoluzione Russa|Russia rivoluzionaria]], parlando delle persecuzioni di [[Lenin]] e dei suoi seguaci contro gli anarchici ed i [[Socialismo|socialisti rivoluzionari]]. Rivelatore fu per lei il colloquio con Lenin, che ebbe la spudoratezza di "fare il tonto" quando [[Alexander Berkman]] gli chiese perché tanti anarchici si trovassero in [[carcere|galera]]: «Noi abbiamo in galera solo banditi e machnovisti, non veri anarchici», gli rispose [[Lenin]]. Al di là della formale cordialità, la stima che Emma conservò per i bolscevichi fino a quel momento cominciò a vacillare.
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Ben più significativo fu invece il colloquio da lei avuto con il vecchio ed ammalato [[Pëtr Kropotkin]]. Il vecchio rivoluzionario le confermò quanto le avevano già detto tanti altri anarchici: la [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione]] non era ancora stata sconfitta, c'erano ancora speranze, bisognava lottare. Ma non solo contro i nemici esterni, anche contro lo strozzamento che dall'interno i bolscevichi stavano effettuando contro le loro stesse parole d'ordine della prima ora.  
Ben più significativo fu invece il colloquio da lei avuto con il vecchio ed ammalato [[Pëtr Kropotkin]]. Il vecchio rivoluzionario le confermò quanto le avevano già detto tanti altri anarchici: la [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione]] non era ancora stata sconfitta, c'erano ancora speranze, bisognava lottare. Ma non solo contro i nemici esterni, anche contro lo strozzamento che dall'interno i bolscevichi stavano effettuando contro le loro stesse parole d'ordine della prima ora.  


In [[Russia]], la Goldman e [[Alexander Berkman]] ebbero rapporti molto difficili anche con l'anarco-bolscevico [[Victor Serge]], nonostante entrambi condividessero le preoccupazioni per le sorti dei libertari e per la deriva autoritaria della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione]], che li accusava di essere distanti dalle esigenze del popolo russo e che la loro formazione americana «li allontanava dai russi e ne facevano i rappresentanti di una generazione idealistica completamente scomparsa in Russia» <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', edizioni e\o, pag. 189</ref>
In [[Russia]], la Goldman e [[Alexander Berkman]] ebbero rapporti molto difficili anche con l'anarco-bolscevico [[Victor Serge]], nonostante entrambi condividessero le preoccupazioni per le sorti dei libertari e per la deriva autoritaria della [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione]], che li accusava di essere distanti dalle esigenze del popolo russo e che la loro formazione americana «li allontanava dai russi e ne facevano i rappresentanti di una generazione idealistica completamente scomparsa in Russia» <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', edizioni e/o, pag. 189</ref>


Dopo la carneficina di [[Kronstadt]] ([[3 marzo|3]]-[[18 marzo]] [[1921]]) in cui centinaia di proletari furono massacrati dall'Armata Rossa di [[Lev Trotskij|Trotskij]], i due anarchici decisero di lasciare la [[Russia]] e di continuare altrove, in migliori condizioni, la lotta anarchica. Da allora l'attività della Goldman riprese pur tra molte difficoltà, espulsioni, noie ed arresti. Fu a Stoccolma, a Monaco, in altre città finché si stabilì per un periodo a Londra.
Dopo la carneficina di [[Kronstadt]] ([[3 marzo|3]]-[[18 marzo]] [[1921]]) in cui centinaia di proletari furono massacrati dall'Armata Rossa di [[Lev Trotskij|Trotskij]], i due anarchici decisero di lasciare la [[Russia]] e di continuare altrove, in migliori condizioni, la lotta anarchica. Da allora l'attività della Goldman riprese pur tra molte difficoltà, espulsioni, noie ed arresti. Fu a Stoccolma, a Monaco, in altre città finché si stabilì per un periodo a Londra.


===Ultimo periodo: la Rivoluzione spagnola e trasferimento in Canada===
===Ultimo periodo: la Rivoluzione spagnola e trasferimento in Canada===
Nel [[1936]] fu a Barcellona, nella capitale dell'[[anarchismo]] catalano ed iberico, in occasione del comizio internazionale anarchico di [[solidarietà]] con la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione spagnola]] in corso. Continuerà a lavorare in favore della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione]] anche dalla [[Gran Bretagna]], propagandando idee e azioni della [[CNT]]-[[Federazione Anarchica Iberica|FAI]].
Nel [[1936]] fu a Barcellona, nella capitale dell'[[anarchismo]] catalano ed iberico, in occasione del comizio internazionale anarchico di [[solidarietà]] con la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione spagnola]] in corso. Continuerà a lavorare in favore della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |rivoluzione]] anche dalla [[Gran Bretagna]], propagandando idee e azioni della [[CNT-FAI]].


In ogni caso, accanto ai rivoluzionari ed ai lavoratori accorsi da ogni dove c'era anche lei. La stessa che mezzo secolo prima aveva pianto la morte dei "[[martiri di Chicago]]" e si era ripromessa di continuare la lotta. Si stabilì poi definitivamente in [[Canada]], a Toronto: il [[17 febbraio]] [[1940]] si sentì male e rimase paralizzata nella parte destra del suo corpo. Migliorò nei mesi seguenti, ricevendo anche molti ospiti in casa sua, ma l'[[8 maggio]] ebbe un'altra grave crisi che la portò alla morte il [[14 maggio]] [[1940]] <ref>[http://en.wikipedia.org/wiki/Emma_Goldman#Death da "wikipedia inglese"]</ref>. Emma Goldman verrà sepolta presso il cimitero tedesco di ''Waldheim'', a Chicago, vicino ai [[Haymarket Square|martiri di Haymarket]].
In ogni caso, accanto ai rivoluzionari ed ai lavoratori accorsi da ogni dove c'era anche lei. La stessa che mezzo secolo prima aveva pianto la morte dei "[[martiri di Chicago]]" e si era ripromessa di continuare la lotta. Si stabilì poi definitivamente in [[Canada]], a Toronto: il [[17 febbraio]] [[1940]] si sentì male e rimase paralizzata nella parte destra del suo corpo. Migliorò nei mesi seguenti, ricevendo anche molti ospiti in casa sua, ma l'[[8 maggio]] ebbe un'altra grave crisi che la portò alla morte il [[14 maggio]] [[1940]] <ref>[http://en.wikipedia.org/wiki/Emma_Goldman#Death da "wikipedia inglese"]</ref>. Emma Goldman verrà sepolta presso il cimitero tedesco di ''Waldheim'', a Chicago, vicino ai [[Haymarket Square|martiri di Haymarket]].


==Femminismo e anarchia in Emma Goldman==
==Femminismo e anarchia in Emma Goldman==
 
[[File:Motherearth.jpg|thumb|250px|Copertina «[[Mother Earth]]», rivista fondata da Emma Goldman (aprile 1906)]]
Oltre alla specifica propaganda dell'ideale anarchico, Emma Goldman tenne diverse conferenze sull'emancipazione della donna, sull'[[amore libero]], sull'uso dei [[neomalthusianesimo|contraccettivi ed il controllo delle nascite]], al punto da poterla definire una [[femminismo|femminista]] ''ante-litteram''. Assieme a [[Voltairine de Cleyre]], ma anche Lucy Parsons, con cui però si ingenerarono diversi conflitti, precorse le idee di quel movimento che troverà poi il suo sviluppo negli "anni 60" del XX secolo. Emma Goldman tentò di tradurre in pratica tutto il suo ideale teorico e le sue aspirazioni libertarie, spesso scontrandosi con gli stessi anarchici e con il loro «istinto maschile di possesso, che non vede altro dio all'infuori di se stesso». La Goldman sosteneva «l'impossibilità per l'amore di esistere quando è imposto e non
Oltre alla specifica propaganda dell'ideale anarchico, Emma Goldman tenne diverse conferenze sull'emancipazione della donna, sull'[[amore libero]], sull'uso dei [[neomalthusianesimo|contraccettivi ed il controllo delle nascite]], al punto da poterla definire una [[femminismo|femminista]] ''ante-litteram''. Assieme a [[Voltairine de Cleyre]], ma anche [[Lucy Parsons]], con cui però si ingenerarono diversi conflitti, precorse le idee di quel movimento che troverà poi il suo sviluppo negli anni '60 del XX secolo. Emma Goldman tentò di tradurre in pratica tutto il suo ideale teorico e le sue aspirazioni libertarie, spesso scontrandosi con gli stessi anarchici e con il loro «istinto maschile di possesso, che non vede altro dio all'infuori di stesso». La Goldman sosteneva «l'impossibilità per l'amore di esistere quando è imposto e non
è libero», affermando che la donna doveva porsi nei confronti dell'uomo «come individuo
è libero», affermando che la donna doveva porsi nei confronti dell'uomo «come individuo
dotato di una personalità e non come un bene sessuale».  
dotato di una personalità e non come un bene sessuale».  
[[File:Motherearth.jpg|thumb| Copertina «[[Mother Earth]]», rivista fondata da Emma Goldman (aprile 1906)]]
 
: «La storia - scriveva la Goldman - ci ha insegnato che ogni classe oppressa ha ottenuto la sua liberazione dagli sfruttatori solo grazie alle sue stesse forze. È dunque necessario che la donna apprenda questa lezione, comprendendo che la sua libertà si realizzerà nella misura in cui avrà la forza di realizzarla. Perciò sarà molto più importante per lei cominciare con la sua rigenerazione interna, facendola finita con il fardello di pregiudizi, tradizioni ed abitudini. La richiesta di uguali diritti in tutti i campi è indubbiamente giusta, ma, tutto sommato, il diritto più importante è quello di amare e di essere amata. Se dalla parziale emancipazione si passerà alla totale emancipazione della donna, bisognerà farla finita con la ridicola concezione secondo cui la donna per essere amata, moglie e madre, debba comunque essere schiava o subordinata. Bisognerà farla finita con l'assurda concezione del dualismo dei sessi, secondo cui l'uomo e la donna rappresentano due mondi agnostici».
: «La storia - scriveva la Goldman - ci ha insegnato che ogni classe oppressa ha ottenuto la sua liberazione dagli sfruttatori solo grazie alle sue stesse forze. È dunque necessario che la donna apprenda questa lezione, comprendendo che la sua libertà si realizzerà nella misura in cui avrà la forza di realizzarla. Perciò sarà molto più importante per lei cominciare con la sua rigenerazione interna, facendola finita con il fardello di pregiudizi, tradizioni ed abitudini. La richiesta di uguali diritti in tutti i campi è indubbiamente giusta, ma, tutto sommato, il diritto più importante è quello di amare e di essere amata. Se dalla parziale emancipazione si passerà alla totale emancipazione della donna, bisognerà farla finita con la ridicola concezione secondo cui la donna per essere amata, moglie e madre, debba comunque essere schiava o subordinata. Bisognerà farla finita con l'assurda concezione del dualismo dei sessi, secondo cui l'uomo e la donna rappresentano due mondi agnostici».


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: «Ho imparato che tutti gli uomini latini trattano ancora le loro mogli o le loro figlie come esseri inferiori e che le considerano semplici macchine da riproduzione, come facevano gli uomini dell'età della pietra... L'uomo più moderno si comporta ancora come Adamo, con le sue inibizioni verso la donna... Devo ancora incontrarla, questa donna che vuole avere tanti bambini. Ciò non significa che io abbia mai negato il fatto che la maggior parte delle donne vogliano avere un bambino, sebbene anche questo sia sempre stato esagerato dai maschi. Ho conosciuto un discreto numero di donne che, pur essendo femminili fino all'osso, non possedevano quello che dovrebbe essere l'innato spirito materno o desiderio di avere figli. Vi sono senza dubbio delle eccezioni. Ma come si sa le eccezioni confermano la regola. Ammettiamo pure che ogni donna voglia diventare madre, a meno che non sia ottusa ed ignorante e che non abbia un carattere esageratamente passivo, una donna vuole tanti figli quanti decide di averne. Certamente le abitudini e le tradizioni giocano una parte di enorme importanza nel creare desideri artificiali che possono diventare quasi una seconda natura. La Chiesa, in particolar modo la [[Chiesa Cattolica]], ha fatto il possibile per convincere la donna che essa deve sottostare a ciò che ha ordinato Dio riguardo alla riproduzione. Ma forse ti interesserà sapere che fra le donne che si rivolgono a cliniche specializzate nel controllo delle nascite, le donne cattoliche, incuranti dell'autorità esercitata su di loro dal clero, rappresentano una percentuale molto alta».
: «Ho imparato che tutti gli uomini latini trattano ancora le loro mogli o le loro figlie come esseri inferiori e che le considerano semplici macchine da riproduzione, come facevano gli uomini dell'età della pietra... L'uomo più moderno si comporta ancora come Adamo, con le sue inibizioni verso la donna... Devo ancora incontrarla, questa donna che vuole avere tanti bambini. Ciò non significa che io abbia mai negato il fatto che la maggior parte delle donne vogliano avere un bambino, sebbene anche questo sia sempre stato esagerato dai maschi. Ho conosciuto un discreto numero di donne che, pur essendo femminili fino all'osso, non possedevano quello che dovrebbe essere l'innato spirito materno o desiderio di avere figli. Vi sono senza dubbio delle eccezioni. Ma come si sa le eccezioni confermano la regola. Ammettiamo pure che ogni donna voglia diventare madre, a meno che non sia ottusa ed ignorante e che non abbia un carattere esageratamente passivo, una donna vuole tanti figli quanti decide di averne. Certamente le abitudini e le tradizioni giocano una parte di enorme importanza nel creare desideri artificiali che possono diventare quasi una seconda natura. La Chiesa, in particolar modo la [[Chiesa Cattolica]], ha fatto il possibile per convincere la donna che essa deve sottostare a ciò che ha ordinato Dio riguardo alla riproduzione. Ma forse ti interesserà sapere che fra le donne che si rivolgono a cliniche specializzate nel controllo delle nascite, le donne cattoliche, incuranti dell'autorità esercitata su di loro dal clero, rappresentano una percentuale molto alta».


Emma Goldman intuì che i nemici dell'emancipazione femminile erano non solo le istituzioni, ma anche e soprattutto le convenzioni sociali e tradizionali. La donna quindi avrebbe potuto liberarsi solo ed esclusivamente contando su se stessa e non facendo affidamento su nessun altro.
Emma Goldman intuì che i nemici dell'emancipazione femminile erano non solo le istituzioni, ma anche e soprattutto le convenzioni sociali e tradizionali. La donna, quindi, avrebbe potuto liberarsi solo ed esclusivamente contando su se stessa e non facendo affidamento su nessun altro.


=== Divergenze con Lucy Parsons ===
=== Divergenze con Lucy Parsons ===
[[Image:Lucy Parsons.jpg|right]]
[[Image:Lucy Parsons.jpg|thumb|right|200px|[[Lucy Parsons]]]]
Emma Goldman e [[Lucy Parsons]], altra grande [[anarco-femminismo|anarco-femminista]], hanno rappresentato due diversi modi di intendere l'[[anarchismo]] e il [[femminismo]]. Queste loro divergenze sfociarono talvolta in piccoli conflitti personali. Carolyn Ashbaugh sostiene che le differenze principali fossero addebitabili al fatto che mentre Lucy Parsons analizzò l'oppressione delle donne in funzione del [[capitalismo]], [[Emma Goldman]] partì da aspetti generali, non per forza di cose legate alla questione [[capitalismo|capitalista]] <ref>Carolyn, Ashbaugh, ''Lucy Parsons: American Revolutionary'', Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.</ref>.  
Emma Goldman e [[Lucy Parsons]], altra grande [[anarco-femminismo|anarco-femminista]], hanno rappresentato due diversi modi di intendere l'[[anarchismo]] e il [[femminismo]]. Queste loro divergenze sfociarono talvolta in piccoli conflitti personali. Carolyn Ashbaugh sostiene che le differenze principali fossero addebitabili al fatto che mentre Lucy Parsons analizzò l'oppressione delle donne in funzione del [[capitalismo]], [[Emma Goldman]] partì da aspetti generali, non per forza di cose legate alla questione [[capitalismo|capitalista]] <ref>Carolyn, Ashbaugh, ''Lucy Parsons: American Revolutionary'', Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.</ref>.  


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Le differenze fra [[Lucy Parsons]] ed Emma Goldman sono state evidenziate anche nel celeberrimo libro della Goldman ''Vivendo la mia vita'' <ref>[http://archive.is/IAO0Q Scheda libro]</ref>, in cui la Goldman menziona solo di sfuggita [[Lucy Parsons]], quasi a volerne negare l'importanza avuta per il movimento.
Le differenze fra [[Lucy Parsons]] ed Emma Goldman sono state evidenziate anche nel celeberrimo libro della Goldman ''Vivendo la mia vita'' <ref>[http://archive.is/IAO0Q Scheda libro]</ref>, in cui la Goldman menziona solo di sfuggita [[Lucy Parsons]], quasi a volerne negare l'importanza avuta per il movimento.


In sostanza ciò che divise maggiormente le due grandi anarchiche fu l'atteggiamento nei confronti delle questioni sociali: la Parsons, che si occupò principalmente della classe operaia, accusò la Goldman di rivolgersi eccessivamente alla classe media rispetto a quella operaia. A sua volta la Goldman, in più riprese, accusò [[Lucy Parsons]] di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio l'[[amore libero]] e tutte le tematiche inerenti la [[sessualità]] (contraccezione, il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]], ecc.).
In sostanza ciò che divise maggiormente le due grandi anarchiche fu l'atteggiamento nei confronti delle questioni sociali: la Parsons, che si occupò principalmente della classe operaia, accusò la Goldman di rivolgersi eccessivamente alla classe media rispetto a quella operaia. A sua volta la Goldman, in più riprese, accusò [[Lucy Parsons]] di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio l'[[amore libero]] e tutte le tematiche inerenti la [[sessualità]] (contraccezione, il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]] ecc.).


==Note==
==Note==
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==Bibliografia in italiano==
==Bibliografia in italiano==
* Emma Goldman, ''Quel ch'io credo'', Editrice Gioventù Libertaria, Roma 1908
* Emma Goldman, ''Quel ch'io credo'', Editrice Gioventù Libertaria, Roma 1908
* Emma Goldman, ''Anarchia, femminismo e altri saggi'', La Salamandra, Milano 1976  
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/06/27/goldman-emma-anarchia-femminismo-e-altri-saggi/ Anarchia, femminismo e altri saggi]'', La Salamandra, Milano, 1976  
* Emma Goldman, ''Perché la rivoluzione russa non ha realizzato le sue speranze'', in "Pensiero e Volontà " 1925  
* Emma Goldman, [http://www.bibliotecaginobianco.it/flip/PEV/02/0700/?#6 ''Perché la rivoluzione russa non ha realizzato le sue speranze''], in ''Pensiero e Volontà'', 1925  
* Emma Goldman, ''La mia disillusione in Russia'' in ''Gli anarchici nella rivoluzione russa'', di [[Paul Avrich]], La Salamandra, Milano 1976, pp.210-212
* Emma Goldman, ''La mia disillusione in Russia'' in ''Gli anarchici nella rivoluzione russa'', di [[Paul Avrich]], La Salamandra, Milano, 1976, pp. 210-212
* Emma Goldman, ''[http://anarcopedia.altervista.org/Emma_Goldman_-_La_sconfitta_della_rivoluzione_russa_e_le_sue_cause.pdf La sconfitta della rivoluzione russa e le sue cause]'', La Salamandra, Milano 1977  
* Emma Goldman, ''[http://anarcopedia.altervista.org/Emma_Goldman_-_La_sconfitta_della_rivoluzione_russa_e_le_sue_cause.pdf La sconfitta della rivoluzione russa e le sue cause]'', La Salamandra, Milano, 1977  
* Emma Goldman, ''Amore, emancipazione. Tre saggi sulla questione della donna'', Ipazia n° 1, Ragusa 1977
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/06/27/goldman-emma-amore-emancipazione-tre-saggi-sulla-questione-della-donna/ Amore, emancipazione. Tre saggi sulla questione della donna]'', Ipazia n° 1, Ragusa, 1977
* Emma Goldman, ''Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. I (1889-1899)'', La Salamandra, Milano 1980  
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/06/27/goldman-emma-vivendo-la-mia-vita/ Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. I (1889-1899)]'', La Salamandra, Milano, 1980  
* Emma Goldman, ''Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. II (1900-1907)'', La Salamandra, Milano 1981  
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/06/27/goldman-emma-vivendo-la-mia-vita/ Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. II (1900-1907)]'', La Salamandra, Milano, 1981  
* Emma Goldman, ''Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. III (1908-1917)'', La Salamandra, Milano 1985  
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/06/27/goldman-emma-vivendo-la-mia-vita/ Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. III (1908-1917)]'', La Salamandra, Milano, 1985  
* Emma Goldman, ''Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. IV (1917-1928)'', Zero in Condotta, Milano 1993  
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/06/27/goldman-emma-vivendo-la-mia-vita/ Autobiografia. Vivendo la mia vita, vol. IV (1917-1928)]'', Zero in Condotta, Milano, 1993  
* Emma Goldman e [[Paul Avrich]], ''introduzione a Che cosè l'Anarco-Comunismo di [[Alexander Berkman]]'', La Salamandra, Milano 1977  
* Emma Goldman e [[Paul Avrich]], ''introduzione a Che cosè l'Anarco-Comunismo di [[Alexander Berkman]]'', La Salamandra, Milano, 1977  
* Emma Goldman e [[Pietro Gori]], ''Scritti Scelti vol. II'', l'Antistato, Cesena 1968
* Emma Goldman e [[Pietro Gori]], ''Scritti Scelti vol. II'', L'Antistato, Cesena, 1968
* Emma Goldman, ''[http://www.bol.it/libri/Femminismo-e-anarchia/Emma-Goldman/ea978888941333/ Femminismo e anarchia]'', BFS, 2009
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/06/27/goldman-emma-femminismo-e-anarchia/ Femminismo e anarchia]'', BFS, 2009
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/12/28/emma-goldman-mary-wollstonecraft-la-sua-tragica-vita-e-la-sua-lotta-appassionata-per-la-liberta/ Mary Wollstonecraft. La sua tragica vita e la sua lotta appassionata per la libertà]'', estratto dal libro Mary Wollstonecraft, “Tempo di rivoluzioni : sui diritti degli uomini e delle donne”, Spartaco, Santa Maria Capua Vetere, 2004, pp. 171-183
* Emma Goldman, ''[https://lemaquis.noblogs.org/post/2020/06/27/goldman-emma-la-sconfitta-della-rivoluzione-russa-e-le-sue-cause/ La sconfitta della rivoluzione russa e le sue cause]'', La Salamandra, Milano, 1977


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni==
===In italiano===
===In italiano===
*[http://www.socialismolibertario.it/EGoldman.htm Una donna senza nazione]
*[http://www.socialismolibertario.it/EGoldman.htm Una donna senza nazione]
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*[http://www.ecn.org/ponte/mediateca/goldman.groff Emma Goldman.Anarchia]
*[http://www.ecn.org/ponte/mediateca/goldman.groff Emma Goldman.Anarchia]
*[http://www.arivista.org/?nr=400&pag=293.htm Dossier Emma Goldman]
*[http://www.arivista.org/?nr=400&pag=293.htm Dossier Emma Goldman]
===In inglese===
===In inglese===
*[http://www.archive.org/stream/myfurtherdisillu009179mbp#page/n7/mode/2up My Further Disillusionnement in Russia, 1924]
*[http://www.archive.org/stream/myfurtherdisillu009179mbp#page/n7/mode/2up My Further Disillusionnement in Russia, 1924]
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*[http://www.archive.org/details/socialsignifica00goldgoog The Social Significance of Modern Drama, 1914]
*[http://www.archive.org/details/socialsignifica00goldgoog The Social Significance of Modern Drama, 1914]
*[http://www.archive.org/stream/TrotskyProtestsTooMuch/TPTM#page/n0/mode/2up Trotsky Protest too much, 1939]
*[http://www.archive.org/stream/TrotskyProtestsTooMuch/TPTM#page/n0/mode/2up Trotsky Protest too much, 1939]


[[Categoria:Anarchiche|Goldman, Emma]]
[[Categoria:Anarchiche|Goldman, Emma]]
[[Categoria:Anarchici lituani|Goldman, Emma]]
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[[Categoria:Scrittori|Goldman, Emma]]
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[[Categoria:Femministe|Goldman, Emma]]
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