Emma Goldman: differenze tra le versioni

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Per evitare continue discussioni con i genitori, si fece assumere come operaia in una fabbrica e poi convinse la sorella Elena a portarla con sé in America.
Per evitare continue discussioni con i genitori, si fece assumere come operaia in una fabbrica e poi convinse la sorella Elena a portarla con sé in America.
<ref name="emma">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/73-bollettino-12.html da "CentroStudiLibertari", bolletino n° 12]</ref>
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[[Image:Freiheit.jpg|180 px|left|thumb|«[[Freiheit]]», di [[Johann Most]], primo giornale con cui Emma Goldman collaborò]]
[[Image:Freiheit.jpg|180 px|left|thumb|«[[Freiheit]]», di [[Johann Most]], primo giornale con cui Emma Goldman collaborò]]
===L'emigrazione negli USA ===
===L'emigrazione negli USA ===
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Negli [[USA]] vide con i propri occhi le gravi ingiustizie perpetrate ai danni delle donne, delle minoranze e dei lavoratori\lavoratrici. Sposatasi con Jacob Kershner, lo lasciò per via dell'autoritarismo maschilista di quest'ultimo. Sul matrimonio scriverà  in seguito: «Se mai mi capiterà  di innamorarmi di un uomo, mi darò a lui senza ricorrere alla benedizione del rabbino
Negli [[USA]] vide con i propri occhi le gravi ingiustizie perpetrate ai danni delle donne, delle minoranze e dei lavoratori\lavoratrici. Sposatasi con Jacob Kershner, lo lasciò per via dell'autoritarismo maschilista di quest'ultimo. Sul matrimonio scriverà  in seguito: «Se mai mi capiterà  di innamorarmi di un uomo, mi darò a lui senza ricorrere alla benedizione del rabbino
o della legge, e quando l'amore finirà  me ne andrò senza chiedere permesso a nessuno» <ref name="emma">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/73-bollettino-12.html da "CentroStudiLibertari", bolletino n° 12]</ref>.
o della legge, e quando l'amore finirà  me ne andrò senza chiedere permesso a nessuno» <ref>[https://centrostudilibertari.it/sites/default/files/materiali/bollettino_12.pdf da "CentroStudiLibertari", bolletino n° 12]</ref>.


Entrò in contatto con il mondo anarchico e socialista, dapprima con [[Johann Most]], un anarchico tedesco che curava la pubblicazione del periodico «[[Freiheit]]» ("Libertà "), con cui ben prestò entrò in conflitto del suo eccessivo paternalismo. Fu comunque lui a scoprirne l'abilità  oratoria ed a spingerla a tenere le sue prime conferenze in russo ed in tedesco.  
Entrò in contatto con il mondo anarchico e socialista, dapprima con [[Johann Most]], un anarchico tedesco che curava la pubblicazione del periodico «[[Freiheit]]» ("Libertà "), con cui ben prestò entrò in conflitto del suo eccessivo paternalismo. Fu comunque lui a scoprirne l'abilità  oratoria ed a spingerla a tenere le sue prime conferenze in russo ed in tedesco.  
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È impossibile anche solo dare un'idea della vitalità  mostrata da questa rivoluzionaria giovane, entusiasta e, a detta di chi la conobbe, affascinante. Tutti i principali centri degli [[USA|Stati Uniti]] e del [[Canada]] la ebbero veemente oratrice: teatri stracolmi di gente a Boston, a New York, a Montreal, così come ovunque la chiamassero gruppi di lavoratori in lotta. La polizia le impedì più di una volta di parlare, altre volte irruppe nella sala interrompendo il suo discorso e cercando di disperdere i partecipanti. I padroni dei teatri furono diffidati dal concedere i locali in occasione delle sue conferenze, oramai era divenuta una temuta agitatrice, apprezzata negli ambienti rivoluzionari per il suo attivismo e per questo perseguitata dalla polizia.
È impossibile anche solo dare un'idea della vitalità  mostrata da questa rivoluzionaria giovane, entusiasta e, a detta di chi la conobbe, affascinante. Tutti i principali centri degli [[USA|Stati Uniti]] e del [[Canada]] la ebbero veemente oratrice: teatri stracolmi di gente a Boston, a New York, a Montreal, così come ovunque la chiamassero gruppi di lavoratori in lotta. La polizia le impedì più di una volta di parlare, altre volte irruppe nella sala interrompendo il suo discorso e cercando di disperdere i partecipanti. I padroni dei teatri furono diffidati dal concedere i locali in occasione delle sue conferenze, oramai era divenuta una temuta agitatrice, apprezzata negli ambienti rivoluzionari per il suo attivismo e per questo perseguitata dalla polizia.


Quando nel [[1901]] il presidente McKinley fu ucciso, a Buffalo, da [[Leon Czolgosz]], la Goldman fu tra i pochi a dare la sua [[solidarietà]] all'anarchico polacco e solo per questo fu tenuta segregata in [[carcere]] e sottoposta a lunghi interrogatori. La delusione maturata nei confronti degli anarchici che avevano preso le distanze dal gesto di Czolgosz, la portò ad isolarsi dalla vita pubblica per un breve periodo <ref name="emma">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/73-bollettino-12.html da "CentroStudiLibertari", bolletino n° 12]</ref>.
Quando nel [[1901]] il presidente McKinley fu ucciso, a Buffalo, da [[Leon Czolgosz]], la Goldman fu tra i pochi a dare la sua [[solidarietà]] all'anarchico polacco e solo per questo fu tenuta segregata in [[carcere]] e sottoposta a lunghi interrogatori. La delusione maturata nei confronti degli anarchici che avevano preso le distanze dal gesto di Czolgosz, la portò ad isolarsi dalla vita pubblica per un breve periodo <ref>[https://centrostudilibertari.it/sites/default/files/materiali/bollettino_12.pdf  da "CentroStudiLibertari", bolletino n° 12]</ref>.


Nel [[1906]] Emma Goldman insieme con [[Alexander Berkman]], appena uscito di galera, iniziò la pubblicazione del [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[Mother Earth]]» ("Madre Terra"). L'anno successivo partecipò al [[Congresso di Amsterdam (1907)|Congresso Internazionale Anarchico]] tenutosi ad Amsterdam ed in quell'occasione conobbe molti militanti [[anarchici]] di primo piano provenienti da tutto il mondo. Particolare impressione esercitò su di lei la figura di [[Errico Malatesta]]. Polemizzò duramente con il movimento delle suffragette, secondo cui il voto alle donne non avrebbe apportato nessun reale cambiamento rispetto alla subordinazione sociale e sessuale
Nel [[1906]] Emma Goldman insieme con [[Alexander Berkman]], appena uscito di galera, iniziò la pubblicazione del [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[Mother Earth]]» ("Madre Terra"). L'anno successivo partecipò al [[Congresso di Amsterdam (1907)|Congresso Internazionale Anarchico]] tenutosi ad Amsterdam ed in quell'occasione conobbe molti militanti [[anarchici]] di primo piano provenienti da tutto il mondo. Particolare impressione esercitò su di lei la figura di [[Errico Malatesta]]. Polemizzò duramente con il movimento delle suffragette, secondo cui il voto alle donne non avrebbe apportato nessun reale cambiamento rispetto alla subordinazione sociale e sessuale
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===Deportazione in Russia===
===Deportazione in Russia===
Nel periodo antecedente la prima guerra mondiale continuò la collaborazione con [[Alexander Berkman]]. Insieme si opposero al militarismo ed al fanatismo che accompagnò lo scoppio della [[Prima Guerra Mondiale]] ed a tal fine costituirono una [[Lega Anti-Coscrizione]] che intendeva spingere i giovani a rifiutare la cartolina-precetto ed a disertare. Naturalmente furono arrestati e condannati tutti e due per queste ed altre attività  anarchiche che li costarono l'espulsione dagli [[USA|Stati Uniti]] in seguito all'emissione di una serie di [[repressione|leggi repressive]] e anti-anarchiche: l'''[[Anarchist Exclusion Act]]'', l'''[[Selective Service Act (1917)]]'' e l'''[[Espionage Act]]''. Fu così che si imbarcarono alla volta della [[La Rivoluzione Russa|Russia rivoluzionaria]].  
Nel periodo antecedente la prima guerra mondiale continuò la collaborazione con [[Alexander Berkman]]. Insieme si opposero al militarismo ed al fanatismo che accompagnò lo scoppio della [[Prima Guerra Mondiale]] ed a tal fine costituirono una [[Lega Anti-Coscrizione]] che intendeva spingere i giovani a rifiutare la cartolina-precetto ed a disertare. Naturalmente furono arrestati e condannati tutti e due per queste ed altre attività  anarchiche che li costarono l'espulsione dagli [[USA|Stati Uniti]] in seguito all'emissione di una serie di [[repressione|leggi repressive]] e anti-anarchiche: l'[[Anarchist Exclusion Act]], il [[Selective Service Act (1917)]] e l'[[Espionage Act]]. Fu così che si imbarcarono alla volta della [[La Rivoluzione Russa|Russia rivoluzionaria]].  


Sull'onda del loro entusiasmo, ed a causa delle scarse e confuse notizie che finora avevano avuto sul movimento rivoluzionario in [[Russia]], [[Alexander Berkman|Berkman]] e la Goldman si illudevano che i [[Bolscevismo|bolscevichi]] altro non fossero che la punta di diamante del [[proletariato]] in lotta. Le stesse differenze fra la concezione anarchica e quella bolscevica della [[rivoluzione]] non erano ben chiare a loro. Fu un grave abbaglio. È la stessa Goldman a raccontare nel saggio ''My Disillusionment in Russia'', con la consueta onestà, la gelida accoglienza riservata ad alcune sue affermazioni invitanti alla collaborazione con i bolscevichi, nel corso di un'assemblea clandestina degli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] di Pietrogrado. La Goldman rimaneva scettica, quasi non credeva a quanto le andavano raccontando i compagni sulla vera situazione della [[La Rivoluzione Russa|Russia rivoluzionaria]], parlando delle persecuzioni di [[Lenin]] e dei suoi seguaci contro gli anarchici ed i [[Socialismo|socialisti rivoluzionari]]. Rivelatore fu per lei il colloquio con Lenin, che ebbe la spudoratezza di "fare il tonto" quando [[Alexander Berkman]] gli chiese perché tanti anarchici si trovassero in [[carcere|galera]]: «Noi abbiamo in galera solo banditi e machnovisti, non veri anarchici», gli rispose [[Lenin]]. Al di là  della formale cordialità, la stima che Emma conservò per i bolscevichi fino a quel momento cominciò a vacillare.
Sull'onda del loro entusiasmo, ed a causa delle scarse e confuse notizie che finora avevano avuto sul movimento rivoluzionario in [[Russia]], [[Alexander Berkman|Berkman]] e la Goldman si illudevano che i [[Bolscevismo|bolscevichi]] altro non fossero che la punta di diamante del [[proletariato]] in lotta. Le stesse differenze fra la concezione anarchica e quella bolscevica della [[rivoluzione]] non erano ben chiare a loro. Fu un grave abbaglio. È la stessa Goldman a raccontare nel saggio ''My Disillusionment in Russia'', con la consueta onestà, la gelida accoglienza riservata ad alcune sue affermazioni invitanti alla collaborazione con i bolscevichi, nel corso di un'assemblea clandestina degli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] di Pietrogrado. La Goldman rimaneva scettica, quasi non credeva a quanto le andavano raccontando i compagni sulla vera situazione della [[La Rivoluzione Russa|Russia rivoluzionaria]], parlando delle persecuzioni di [[Lenin]] e dei suoi seguaci contro gli anarchici ed i [[Socialismo|socialisti rivoluzionari]]. Rivelatore fu per lei il colloquio con Lenin, che ebbe la spudoratezza di "fare il tonto" quando [[Alexander Berkman]] gli chiese perché tanti anarchici si trovassero in [[carcere|galera]]: «Noi abbiamo in galera solo banditi e machnovisti, non veri anarchici», gli rispose [[Lenin]]. Al di là  della formale cordialità, la stima che Emma conservò per i bolscevichi fino a quel momento cominciò a vacillare.
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Emma Goldman e [[Lucy Parsons]], altra grande [[anarco-femminismo|anarco-femminista]], hanno rappresentato due diversi modi di intendere l'[[anarchismo]] e il [[femminismo]]. Queste loro divergenze sfociarono talvolta in piccoli conflitti personali. Carolyn Ashbaugh sostiene che le differenze principali fossero addebitabili al fatto che mentre Lucy Parsons analizzò l'oppressione delle donne in funzione del [[capitalismo]], [[Emma Goldman]] partì da aspetti generali, non per forza di cose legate alla questione [[capitalismo|capitalista]] <ref>Carolyn, Ashbaugh, ''Lucy Parsons: American Revolutionary'', Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.</ref>.  
Emma Goldman e [[Lucy Parsons]], altra grande [[anarco-femminismo|anarco-femminista]], hanno rappresentato due diversi modi di intendere l'[[anarchismo]] e il [[femminismo]]. Queste loro divergenze sfociarono talvolta in piccoli conflitti personali. Carolyn Ashbaugh sostiene che le differenze principali fossero addebitabili al fatto che mentre Lucy Parsons analizzò l'oppressione delle donne in funzione del [[capitalismo]], [[Emma Goldman]] partì da aspetti generali, non per forza di cose legate alla questione [[capitalismo|capitalista]] <ref>Carolyn, Ashbaugh, ''Lucy Parsons: American Revolutionary'', Chicago: Charles H. Kerr Publishing, 1976.</ref>.  


Nel [[1908]], dopo che il capitano Mahoney (del Dipartimento di Polizia di New York) arrestò una delle conferenziere della Goldman, in convegno a Chicago, i titoli dei [[stampa anarchica|giornali]] evidenziarono la presenza di tutti gli anarchici del posto, «con la singola eccezione di Lucy Parsons, con la quale Emma Goldman non è in sintonia» <ref>Daily Tribune ([[17 Marzo]] [[1908]]); </ref>. La Goldman in qualche modo ricambiò lo sgarbo non presenziando alla presentazione di ''[[The bomb]]'', un libro in buona parte romanzato di Frank Harris sulle vicende di [[Haymarket Square]] e sui martiri di Chicago <ref name=falk> Anarchy, Love, and Emma Goldman, page=66</ref>.  
Nel [[1908]], dopo che il capitano Mahoney (del Dipartimento di Polizia di New York) arrestò una delle conferenziere della Goldman, in convegno a Chicago, i titoli dei [[stampa anarchica|giornali]] evidenziarono la presenza di tutti gli anarchici del posto, «con la singola eccezione di Lucy Parsons, con la quale Emma Goldman non è in sintonia» <ref>Daily Tribune ([[17 Marzo]] [[1908]]); </ref>. La Goldman in qualche modo ricambiò lo sgarbo non presenziando alla presentazione di ''[[The bomb]]'', un libro in buona parte romanzato di Frank Harris sulle vicende di [[Haymarket Square]] e sui martiri di Chicago <ref> Anarchy, Love, and Emma Goldman, page=66</ref>.  


Le differenze fra [[Lucy Parsons]] ed Emma Goldman sono state evidenziate anche nel celeberrimo libro della Goldman ''Vivendo la mia vita'' <ref name="vivendo">[http://www.zeroincondotta.org/catalogo04/titolo04009.html Scheda libro]</ref>, in cui la Goldman menziona solo di sfuggita [[Lucy Parsons]], quasi a volerne negare l'importanza avuta per il movimento.
Le differenze fra [[Lucy Parsons]] ed Emma Goldman sono state evidenziate anche nel celeberrimo libro della Goldman ''Vivendo la mia vita'' <ref>[http://www.zeroincondotta.org/catalogo04/titolo04009.html Scheda libro]</ref>, in cui la Goldman menziona solo di sfuggita [[Lucy Parsons]], quasi a volerne negare l'importanza avuta per il movimento.


In sostanza ciò che divise maggiormente le due grandi anarchiche fu l'atteggiamento nei confronti delle questioni sociali: la Parsons, che si occupò principalmente della classe operaia, accusò la Goldman di rivolgersi eccessivamente alla classe media rispetto a quella operaia. A sua volta la Goldman, in più riprese, accusò [[Lucy Parsons]] di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio l'[[amore libero]] e tutte le tematiche inerenti la [[sessualità]] (contraccezione, il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]], ecc.).
In sostanza ciò che divise maggiormente le due grandi anarchiche fu l'atteggiamento nei confronti delle questioni sociali: la Parsons, che si occupò principalmente della classe operaia, accusò la Goldman di rivolgersi eccessivamente alla classe media rispetto a quella operaia. A sua volta la Goldman, in più riprese, accusò [[Lucy Parsons]] di non dare troppa importanza alla diffusione delle idee libertarie nel campo sociale, come per esempio l'[[amore libero]] e tutte le tematiche inerenti la [[sessualità]] (contraccezione, il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]], ecc.).
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==Note==
==Note==
<references/>
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==Bibliografia in italiano==
==Bibliografia in italiano==
* Emma Goldman, ''Quel ch'io credo'', Editrice Gioventù Libertaria, Roma 1908
* Emma Goldman, ''Quel ch'io credo'', Editrice Gioventù Libertaria, Roma 1908
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