Do It Yourself: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - "(archiviato)" con ""
m (Sostituzione testo - "(archiviato)" con "")
 
(5 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 5: Riga 5:
L'[[etica]] del ''DIY'' è liberamente associata al ''[[Punk]]'' e a vari movimenti anticonsumisti che rifiutano l'idea che ogni cosa di cui un [[individuo]] necessita debba essere per forza acquistata. Un famoso slogan [[anarcho-punk]] difatti recita: '''''DIY not EMI''''', una presa di posizione consapevole contro le major della distribuzione musicale. Molte delle prime band [[anarcho-punk]] sono state edite dalla ''Crass Records'', casa discografica di autoproduzione dei ''[[Crass]]''.  
L'[[etica]] del ''DIY'' è liberamente associata al ''[[Punk]]'' e a vari movimenti anticonsumisti che rifiutano l'idea che ogni cosa di cui un [[individuo]] necessita debba essere per forza acquistata. Un famoso slogan [[anarcho-punk]] difatti recita: '''''DIY not EMI''''', una presa di posizione consapevole contro le major della distribuzione musicale. Molte delle prime band [[anarcho-punk]] sono state edite dalla ''Crass Records'', casa discografica di autoproduzione dei ''[[Crass]]''.  


Il ''DIY'' è un pensiero che può essere applicato in qualsiasi ambito della vita quotidiana, ma è comunque una chiara presa di posizione [[anti-capitalismo|anticapitalista]]. Nello specifico campo della [[musica]] ci si riferisce a quegli artisti che, opponendosi al sistema stabilito dall'industria musicale attuale, preferiscono autoprodursi e autopromuoversi con mezzi propri. Un altro aspetto importante del ''DIY'' è la produzione e distribuzione di fanzine, ossia giornali autoprodotti che cercavano di diffondere notizie e idee della scena punk. In [[Italia]] una delle prime esperienze di autoproduzione con le ''fanzine'' fu ''[[OASK?!]]'' degli ''[[Indiani metropolitani]]'' ([[1977]]); questi ultimi erano i «fricchettoni» e rappresentavano il primo movimento ''[[Punk]]'' italiano, che in comune al ''[[Punk]]'' inglese, nato nello stesso periodo, aveva l'impostazione [[nichilismo|nichilista]], ma che, a differenza di quello inglese, che prendeva le mosse semplicemente dalla cultura rock, era un movimento [[libertario]] nato come politico-ideologico.
Il ''DIY'' è un pensiero che può essere applicato in qualsiasi ambito della vita quotidiana, ma è comunque una chiara presa di posizione [[anti-capitalismo|anticapitalista]]. Nello specifico campo della [[musica]] ci si riferisce a quegli artisti che, opponendosi al sistema stabilito dall'industria musicale attuale, preferiscono autoprodursi e autopromuoversi con mezzi propri. Un altro aspetto importante del ''DIY'' è la produzione e distribuzione di fanzine, ossia giornali autoprodotti che cercavano di diffondere notizie e idee della scena [[punk]]. In [[Italia]] una delle prime esperienze di autoproduzione con le fanzine fu ''[[OASK?!]]'' degli ''[[Indiani metropolitani]]'' ([[1977]]); questi ultimi erano i «fricchettoni» e rappresentavano il primo movimento ''[[Punk]]'' italiano, che in comune al ''[[Punk]]'' inglese, nato nello stesso periodo, aveva l'impostazione [[nichilismo|nichilista]], ma che, a differenza di quello inglese, che prendeva le mosse semplicemente dalla cultura rock, era un movimento [[libertario]] sorto come politico-ideologico.


== Significato politico ==
== Significato politico ==
Il movimento che si ispira al DIY non è omogeneo, ma dal punto di vista politico esso assume un significato alternativo allo strapotere dello [[Stato]] e del [[capitalismo]]. Coloro che si ispirano a questo slogan sono molto spesso legati al [[movimento anarchico]], quindi legati al principio dell'[[autogestione]] e dell'[[autonomia]]. La necessità di creare, di avere una certa indipendenza rispetto all'industria e alle multinazionali, in modo da sganciarsi dalle loro politiche consumistiche, li porta spesso a trovare soluzioni personali gratuite o a basso costo che vanno in antitesi alla mercificazione dominante.
Il movimento che si ispira al ''DIY'' non è omogeneo, ma dal punto di vista politico esso assume un significato alternativo allo strapotere dello [[Stato]] e del [[capitalismo]]. Coloro che si ispirano a questo slogan sono molto spesso legati al [[movimento anarchico]], quindi legati al principio dell'[[autogestione]] e dell'[[autonomia]]. La necessità di creare, di avere una certa indipendenza rispetto all'industria e alle multinazionali, in modo da sganciarsi dalle loro politiche consumistiche, li porta spesso a trovare soluzioni personali gratuite o a basso costo che vanno in antitesi alla mercificazione dominante.


In parole semplici, il ''fatelo da soli'' è una forma di [[autogestione]], senza dover aspettare o sperare nella volontà degli altri per realizzare le proprie idee o convinzioni.
In parole semplici, il ''fatelo da soli'' è una forma di [[autogestione]], senza dover aspettare o sperare nella volontà degli altri per realizzare le proprie idee o convinzioni.
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* Ian Glasper, ''Anarcopunk. Il punk politico inglese''. Shake Edizioni, 2008.  
* Ian Glasper, ''Anarcopunk. Il punk politico inglese''. Shake Edizioni, 2008.  
Riga 22: Riga 23:


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
*[http://ekopedia.org Ekopedia.org]
*[https://web.archive.org/web/20090926033020/http://diy.splinder.com/ ''Il Movimento DIY: culture di resistenza eazione diretta'']  
*[https://web.archive.org/web/20090926033020/http://diy.splinder.com/ Il Movimento DIY: culture di resistenza eazione diretta] (archiviato)


[[Categoria:Concetti]]
[[Categoria:Concetti]]
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione