Controcultura: differenze tra le versioni

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=== La controcultura degli anni '50 e '60 ===
=== La controcultura degli anni '50 e '60 ===
I grandi iniziatori della rivoluzione controculturale americana furono i ''beatniks'' (''Beat Generation''): Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William S. Burroughs, che formarono l'identità anticonformista ed in seguito quello che fu definito movimento hippie. Nella seconda metà degli anni '60 Timothy Leary, Ken Kesey, Alan Watts e Norman O. Brown, tra gli altri, svilupparono teoria e pratica controculturale, divenendo leader visibili del movimento. La psichedelia fu uno dei componenti più noti di questa controcultura, con l'offerta di una via di fuga dai limiti imposti alla coscienza e alla vita quotidiana dal sistema dominante. Sostanze come LSD, mescalina o psilocibina, secondo gli hippie, erano sostanze che potevano permettere non solo un «allargamento della coscienza», ma anche far esplodere una vera e propria [[rivoluzione]].
I grandi iniziatori della rivoluzione controculturale americana furono i ''beatniks'' (''Beat Generation''): Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William S. Burroughs, che formarono l'identità anticonformista ed in seguito quello che fu definito movimento hippie. Nella seconda metà degli anni '60 Timothy Leary, Ken Kesey, Alan Watts e Norman O. Brown, tra gli altri, svilupparono teoria e pratica controculturale, divenendo leader visibili del movimento. La psichedelia fu uno dei componenti più noti di questa controcultura, con l'offerta di una via di fuga dai limiti imposti alla coscienza e alla vita quotidiana dal sistema dominante. Sostanze come LSD, mescalina o psilocibina, secondo gli hippies, erano sostanze che potevano permettere non solo un «allargamento della coscienza», ma anche far esplodere una vera e propria [[rivoluzione]].


La [[musica]] controculturale dell'epoca fu ovviamente influenzata dal contesto sociale. I musicisti più celebri furono quelli jazz, la cantante blues Janis Joplin, vera e propria icona femminile degli sessanta, Jimi Hendrix e Jim Morrison, tutti accomunati dalla prematura morte (avvenuta a 27 anni).
La [[musica]] controculturale dell'epoca fu ovviamente influenzata dal contesto sociale. I musicisti più celebri furono quelli jazz, la cantante blues Janis Joplin, vera e propria icona femminile degli sessanta, Jimi Hendrix e Jim Morrison, tutti accomunati dalla prematura morte (avvenuta a 27 anni).
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===Attualità ===
===Attualità ===


Il movimento controculturale maggiormente diffuso dopo gli anni '60 fu quello [[punk]], che ebbe vaste ripercussioni nell'ambito dell'[[arte]] (soprattutto la [[musica]]) e della vita politica e sociale. Le altre controculture di rilievo sono state quasi tutte legate all'esplosione della tecnologia ([[hacker]], [[cypherpunk]], [[cyberpunk]], ecc.).
Il movimento controculturale maggiormente diffuso dopo gli anni '60 fu quello [[punk]], che ebbe vaste ripercussioni nell'ambito dell'[[arte]] (soprattutto la [[musica]]) e della vita politica e sociale. Le altre controculture di rilievo sono state quasi tutte legate all'esplosione della tecnologia ([[hacker]], [[cypherpunk]], [[cyberpunk]] ecc.).


Le controculture [[hacker]] hanno vocazione antagonista e neo-underground e si prefiggono l'obiettivo di gestire l'informazione dal basso, sostituendo così ai modelli dominanti nuovi modelli controculturali. Essi usano sia i classici strumenti cartacei che quelli moderni offerti dal web, sempre con l'intenzione di aumentare la consapevolezza degli utenti rispetto al diritto alla privacy e a quello di poter usufruire liberamente di Internet. In un certo senso, ispirandosi alle [[zone di autonomia temporanea]] di [[Hakim Bey]], essi auspicano la liberazione di spazi virtuali (vere e proprie isole nella rete) che poi spariranno, ricomparendo da un'altra parte, non appena la privacy dell'isola virtuale liberata sarà stata minacciata.
Le controculture [[hacker]] hanno vocazione antagonista e neo-underground e si prefiggono l'obiettivo di gestire l'informazione dal basso, sostituendo così ai modelli dominanti nuovi modelli controculturali. Essi usano sia i classici strumenti cartacei che quelli moderni offerti dal web, sempre con l'intenzione di aumentare la consapevolezza degli utenti rispetto al diritto alla privacy e a quello di poter usufruire liberamente di Internet. In un certo senso, ispirandosi alle [[zone di autonomia temporanea]] di [[Hakim Bey]], essi auspicano la liberazione di spazi virtuali (vere e proprie isole nella rete) che poi spariranno, ricomparendo da un'altra parte, non appena la privacy dell'isola virtuale liberata sarà stata minacciata.
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Se si analizzano i principi delle varie controculture, si scopre che molto spesso esse sono state in contraddizione l'una con l'altra. Alcuni movimenti si caratterizzarono per il loro aspetto spirituale (es. taoismo), altre per i loro contributi politici e filosofici (es. surrealismo); i socratici introdussero il pensiero deduttivo, al contrario il dadaismo tentò di demolirlo; i [[libertinismo|libertini]] attaccarono beffardamente la spiritualità, al contrario i sufi utilizzarono (ed utilizzano) metodi libertini e libertari per cercarla a tutti i costi. Perché queste apparenti contraddizioni? Perché le controculture non sono un'ideologia o una dottrina, quanto piuttosto un insieme di principi e valori che si combinano più o meno casualmente tra loro generando nuovi modi di pensare o di convivenza al di là delle convenzioni sociali stabilite.
Se si analizzano i principi delle varie controculture, si scopre che molto spesso esse sono state in contraddizione l'una con l'altra. Alcuni movimenti si caratterizzarono per il loro aspetto spirituale (es. taoismo), altre per i loro contributi politici e filosofici (es. surrealismo); i socratici introdussero il pensiero deduttivo, al contrario il dadaismo tentò di demolirlo; i [[libertinismo|libertini]] attaccarono beffardamente la spiritualità, al contrario i sufi utilizzarono (ed utilizzano) metodi libertini e libertari per cercarla a tutti i costi. Perché queste apparenti contraddizioni? Perché le controculture non sono un'ideologia o una dottrina, quanto piuttosto un insieme di principi e valori che si combinano più o meno casualmente tra loro generando nuovi modi di pensare o di convivenza al di là delle convenzioni sociali stabilite.


Poiché però le controculture si sono influenzate reciprocamente, direttamente o indirettamente, sono evidenti anche molte affinità. Oltre ai tre elementi caratteristici visti precedentemente (esaltazione dell'[[individualità]], [[autorità|antiautoritarismo]], produzione di nuovi valori nel campo dell'[[arte]] e della società), una caratteristica abbastanza comune sta nel prendersi beffe del potere (vedi [[Abbie Hoffman]]) <ref>Si legga [[anarco-umorismo#L'ironia come arma politica|L'ironia come arma politica]]</ref> oppure - per esempio nei sufi, trovatori ed hippie - nella vita errabonda e nella perenne ricerca di nuove "ispirazioni" attraverso l'uso di sostanze psicotrope (alcol, hashish, allucinogeni).
Poiché però le controculture si sono influenzate reciprocamente, direttamente o indirettamente, sono evidenti anche molte affinità. Oltre ai tre elementi caratteristici visti precedentemente (esaltazione dell'[[individualità]], [[autorità|antiautoritarismo]], produzione di nuovi valori nel campo dell'[[arte]] e della società), una caratteristica abbastanza comune sta nel prendersi beffe del potere (vedi [[Abbie Hoffman]]) <ref>Si legga [[anarco-umorismo#L'ironia come arma politica|L'ironia come arma politica]]</ref> oppure - per esempio nei sufi, trovatori ed hippies - nella vita errabonda e nella perenne ricerca di nuove "ispirazioni" attraverso l'uso di sostanze psicotrope (alcol, hashish, allucinogeni).


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