Controcultura: differenze tra le versioni

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[[File:Woodstock redmond hair.JPG|thumb|400px|Due hippies al festival di Woodstock ([[1969]]). Il movimento hippy è una delle più conosciute controculture.]]
[[File:Woodstock redmond hair.JPG|thumb|350px|Due hippies al festival di Woodstock ([[1969]]). Il movimento hippy è una delle più conosciute controculture.]]
Col termine '''controcultura''' ci si riferisce a quei movimenti culturali, filosofici, politici e religiosi che si oppongono alla cultura dominante della società. Essendo una definizione alquanto generica è evidente che si presta facilmente a fraintendimenti, ambiguità e strumentalizzazioni, poiché potrebbero fregiarsi di questo titolo sia coloro che aspirano a creare nuovi valori libertari che quelli che invece la [[libertà]] intenderebbero limitarla.  
Col termine '''controcultura''' ci si riferisce a quei movimenti culturali, filosofici, politici e religiosi che si oppongono alla cultura dominante della società. Essendo una definizione alquanto generica è evidente che si presta facilmente a fraintendimenti, ambiguità e strumentalizzazioni, poiché potrebbero fregiarsi di questo titolo sia coloro che aspirano a creare nuovi valori libertari che quelli che invece la [[libertà]] intenderebbero limitarla.  


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===Il lascito delle controculture gilaniche===
===Il lascito delle controculture gilaniche===
[[File:Marija-Gimbutas-newgrange.jpg|thumb|left|200 px|[[Marija Gimbutas]] (settembre [[1989]]) è stata una grande archeologa e storica delle [[società gilaniche]].]]
[[File:Marija-Gimbutas-newgrange.jpg|thumb|left|200 px|[[Marija Gimbutas]] (settembre [[1989]]) è stata una grande archeologa e storica delle [[società gilaniche]].]]
È chiaro che dei movimenti controculturali non si può avere notizia che attraverso documentazione scritta in prevalenza da chi fu loro avversario e spesso persecutore e sterminatore. Malgrado ciò, la ricerca storica, avvalendosi non soltanto della scoperta di materiale inedito, ma anche di nuove metodologie interpretative mutuate dalle scienze umane e sociali, ha saputo squarciare il velo di interessate tenebre che i poteri statuali, al servizio delle elite ideologiche organiche a quelle socioeconomiche, avevano tentato di opporre ai movimenti ideologici, spirituali o laici, loro oppositori, nel tentativo di criticare, contestare e, al momento opportuno, cercare di superare, in nome di una vita autenticamente rispettosa della dignità umana, lo stato di cose esistente contrario alla loro realizzazione.
È chiaro che dei movimenti controculturali non si può avere notizia che attraverso documentazione scritta in prevalenza da chi fu loro avversario e spesso persecutore e sterminatore. Malgrado ciò, la ricerca storica, avvalendosi non soltanto della scoperta di materiale inedito, ma anche di nuove metodologie interpretative mutuate dalle scienze umane e sociali, ha saputo squarciare il velo di interessate tenebre che i poteri statuali, al servizio delle élites ideologiche organiche a quelle socioeconomiche, avevano tentato di opporre ai movimenti ideologici, spirituali o laici, loro oppositori, nel tentativo di criticare, contestare e, al momento opportuno, cercare di superare, in nome di una vita autenticamente rispettosa della dignità umana, lo stato di cose esistente contrario alla loro realizzazione.


Grazie al copioso materiale esistente su scala mondiale da millenni, possiamo ritenere le opere e le tecniche esoteriche più note e documentate come il lascito culturale, spirituale e tecnico operativo delle più remote culture storiche a noi note con il nome globale di «[[società gilaniche]]», le quali ebbero il loro momento di maggiore splendore e diffusione durante l'epoca neolitica, cioè durante la rivoluzione agraria a cui una parte consistente dell'umanità approdò dopo l'età paleolitica ed in diretta continuità con quest'ultima.
Grazie al copioso materiale esistente su scala mondiale da millenni, possiamo ritenere le opere e le tecniche esoteriche più note e documentate come il lascito culturale, spirituale e tecnico operativo delle più remote culture storiche a noi note con il nome globale di «[[società gilaniche]]», le quali ebbero il loro momento di maggiore splendore e diffusione durante l'epoca neolitica, cioè durante la rivoluzione agraria a cui una parte consistente dell'umanità approdò dopo l'età paleolitica ed in diretta continuità con quest'ultima.


Le dottrine esoteriche non sono altro che quanto si è salvato, per volontà delle stesse elite culturali gilaniche, in modo estremamente spurio a seguito della distruzione di queste ultime da parte delle culture preistoriche patriarcali basate sul modo di produzione nomade pastorale e non sulle tecniche di coltura agraria. Le più documentate ondate invasive sono state al centro degli studi dell'etnologa e folclorista ucraina [[Marija Gimbutas]], rielaborate in un vasto quadro di interpretazione della civiltà umana da parte della sua allieva austriaca [[Riane Eisler]].
Le dottrine esoteriche non sono altro che quanto si è salvato, per volontà delle stesse élites culturali gilaniche, in modo estremamente spurio a seguito della distruzione di queste ultime da parte delle culture preistoriche patriarcali basate sul modo di produzione nomade pastorale e non sulle tecniche di coltura agraria. Le più documentate ondate invasive sono state al centro degli studi dell'etnologa e folclorista ucraina [[Marija Gimbutas]], rielaborate in un vasto quadro di interpretazione della civiltà umana da parte della sua allieva austriaca [[Riane Eisler]].


Ad un'analisi seria ed approfondita, cosa che è del tutto estranea alla quasi totalità della cultura accademica scientista e positivistica o legata alle concezioni religiose cristiane dominanti o a quelle dei settori reazionari dei movimenti e partiti della destra eversiva nazifascista, l'esoterismo va inteso come un tentativo, riuscitissimo, di conservare sotto forma di dottrine iniziatiche le massime espressioni sia culturali sia tecniche delle culture gilaniche. Infatti, a livello contenutistico e di tecniche operative, le vaste nozioni cosmologiche intrecciate con le concezioni sull'aldilà, le concezioni reincarnazionistiche, le dottrine alchemiche, il Tao, lo yoga, le tecniche dell'agopuntura e tutto quanto va sotto il nome di esoterismo (riferendosi con questo termine a invenzioni dottrinarie non recenti ed innestate sul corpo dottrinario sapienziale arcaico e ricostruito in modo credibile da molti seri ricercatori) non sono altro che il lascito delle culture o meglio delle controculture gilaniche a seguito della loro distruzione e assimilazione negli apparati sociali e [[statuali]] creati dalle culture [[patriarcato|classiste patriarcali]] basate sulla [[proprietà privata]] di uomini e cose.
Ad un'analisi seria ed approfondita, cosa che è del tutto estranea alla quasi totalità della cultura accademica scientista e positivistica o legata alle concezioni religiose cristiane dominanti o a quelle dei settori reazionari dei movimenti e partiti della destra eversiva nazifascista, l'esoterismo va inteso come un tentativo, riuscitissimo, di conservare sotto forma di dottrine iniziatiche le massime espressioni sia culturali sia tecniche delle culture gilaniche. Infatti, a livello contenutistico e di tecniche operative, le vaste nozioni cosmologiche intrecciate con le concezioni sull'aldilà, le concezioni reincarnazionistiche, le dottrine alchemiche, il Tao, lo yoga, le tecniche dell'agopuntura e tutto quanto va sotto il nome di esoterismo (riferendosi con questo termine a invenzioni dottrinarie non recenti ed innestate sul corpo dottrinario sapienziale arcaico e ricostruito in modo credibile da molti seri ricercatori) non sono altro che il lascito delle culture o meglio delle controculture gilaniche a seguito della loro distruzione e assimilazione negli apparati sociali e [[statuali]] creati dalle culture [[patriarcato|classiste patriarcali]] basate sulla [[proprietà privata]] di uomini e cose.
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=== La controcultura degli anni '50 e '60 ===
=== La controcultura degli anni '50 e '60 ===
I grandi iniziatori della rivoluzione controculturale americana furono i ''beatniks'': Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William S. Burroughs, che formarono l'identità anticonformista ed in seguito quello che fu definito movimento ''hippie''. Nella seconda metà degli anni '60 Timothy Leary, Ken Kesey, Alan Watts e Norman O. Brown, tra gli altri, svilupparono teoria e pratica controculturale, divenendo leader visibili del movimento. La psichedelia fu uno dei componenti più noti di questa controcultura, con l'offerta di una via di fuga dai limiti imposti alla coscienza e alla vita quotidiana dal sistema dominante. Sostanze come LSD, mescalina o psilocibina, secondo gli hippie, erano sostanze che potevano permettere non solo un «allargamento della coscienza», ma anche far esplodere una vera e propria [[rivoluzione]].
I grandi iniziatori della rivoluzione controculturale americana furono i ''beatniks'' (''Beat Generation''): Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William S. Burroughs, che formarono l'identità anticonformista ed in seguito quello che fu definito movimento hippie. Nella seconda metà degli anni '60 Timothy Leary, Ken Kesey, Alan Watts e Norman O. Brown, tra gli altri, svilupparono teoria e pratica controculturale, divenendo leader visibili del movimento. La psichedelia fu uno dei componenti più noti di questa controcultura, con l'offerta di una via di fuga dai limiti imposti alla coscienza e alla vita quotidiana dal sistema dominante. Sostanze come LSD, mescalina o psilocibina, secondo gli hippies, erano sostanze che potevano permettere non solo un «allargamento della coscienza», ma anche far esplodere una vera e propria [[rivoluzione]].


La [[musica]] controculturale dell'epoca fu ovviamente influenzata dal contesto sociale. I musicisti più celebri furono quelli jazz, la cantante blues Janis Joplin, vera e propria icona femminile degli sessanta, Jimi Hendrix e Jim Morrison, tutti accomunati dalla prematura morte (avvenuta a 27 anni).
La [[musica]] controculturale dell'epoca fu ovviamente influenzata dal contesto sociale. I musicisti più celebri furono quelli jazz, la cantante blues Janis Joplin, vera e propria icona femminile degli sessanta, Jimi Hendrix e Jim Morrison, tutti accomunati dalla prematura morte (avvenuta a 27 anni).
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===Attualità ===
===Attualità ===


Il movimento controculturale maggiormente diffuso dopo gli anni '60 fu quello [[punk]], che ebbe vaste ripercussioni nell'ambito dell'[[arte]] (soprattutto la [[musica]]) e della vita politica-sociale. Le altre controculture di rilievo sono state quasi tutte legate all'esplosione della tecnologia, come per esempio [[hacker]], [[cypherpunk]], [[cyberpunk]], ecc.
Il movimento controculturale maggiormente diffuso dopo gli anni '60 fu quello [[punk]], che ebbe vaste ripercussioni nell'ambito dell'[[arte]] (soprattutto la [[musica]]) e della vita politica e sociale. Le altre controculture di rilievo sono state quasi tutte legate all'esplosione della tecnologia ([[hacker]], [[cypherpunk]], [[cyberpunk]] ecc.).


Le controculture [[hacker]] hanno vocazione antagonista e neo- underground e si prefiggono l'obiettivo di gestire l'informazione dal basso, sostituendo così ai modelli dominanti nuovi modelli controculturali. Essi usano sia i classici strumenti cartacei che quelli moderni offerti dal web, sempre con l'intenzione di aumentare la consapevolezza degli utenti rispetto al diritto alla privacy e a quello di poter usufruire liberamente di internet. In un certo senso, ispirandosi alle [[Zone di autonomia temporanea]] di [[Hakim Bey]], essi auspicano la liberazione di spazi virtuali (vere e proprie isole nella rete) che poi spariranno, ricomparendo da un'altra parte, non appena la privacy dell'isola virtuale liberata sarà stata minacciata.
Le controculture [[hacker]] hanno vocazione antagonista e neo-underground e si prefiggono l'obiettivo di gestire l'informazione dal basso, sostituendo così ai modelli dominanti nuovi modelli controculturali. Essi usano sia i classici strumenti cartacei che quelli moderni offerti dal web, sempre con l'intenzione di aumentare la consapevolezza degli utenti rispetto al diritto alla privacy e a quello di poter usufruire liberamente di Internet. In un certo senso, ispirandosi alle [[zone di autonomia temporanea]] di [[Hakim Bey]], essi auspicano la liberazione di spazi virtuali (vere e proprie isole nella rete) che poi spariranno, ricomparendo da un'altra parte, non appena la privacy dell'isola virtuale liberata sarà stata minacciata.


== L'informalità dei movimenti controculturali ==
== L'informalità dei movimenti controculturali ==
: «La controcultura è la cresta dell'onda in movimento, una zona di incertezza in cui la cultura diventa imprevedibile.» (Timothy Leary)
: «La controcultura è la cresta dell'onda in movimento, una zona di incertezza in cui la cultura diventa imprevedibile» (Timothy Leary).
[[Image:Hoffman2.jpg|thumb|200px|[[Abbie Hoffman]] durante un comizio.]]
[[Image:Hoffman2.jpg|thumb|200px|[[Abbie Hoffman]] durante un comizio.]]
La controcultura non ha strutture organizzative formali, tanto meno possiede strutture verticistiche. Per questa ragione è priva di capi, ma proprio per questo è ricchissima di personalità che ispirano continuamente il movimento assolvendo alla funzione di guida non-autoritaria dello stesso.  
La controcultura non ha strutture organizzative formali, tanto meno possiede strutture verticistiche. Per questa ragione è priva di capi, ma proprio per questo è ricchissima di personalità che ispirano continuamente il movimento, assolvendo alla funzione di guide non autoritarie dello stesso.  


Uno dei maggiori leader non autoritari del movimento controculturale americano fu [[Abbie Hoffman]], che divenne famoso per aver organizzato durante la ''convention'' dei democratici del [[1968]] una gigantesca e provocatoria contestazione a Lincoln Park, presentando il proprio candidato alle elezioni presidenziali: un maiale volante di nome Pigasus. La protesta fu repressa della [[polizia]], Hoffman fu arrestato e processato. Durante il processo egli ne approfittò per trasformarlo in una vera e propria derisione del potere e delle sue strutture organizzative:  
Uno dei maggiori leader non autoritari del movimento controculturale americano fu [[Abbie Hoffman]], che divenne famoso per aver organizzato durante la convention dei democratici del [[1968]] una gigantesca e provocatoria contestazione a Lincoln Park, presentando il proprio candidato alle elezioni presidenziali: un maiale volante di nome Pigasus. La protesta fu repressa dalla [[polizia]], [[Abbie Hoffman|Hoffman]] fu arrestato e processato. Durante il processo egli ne approfittò per trasformarlo in una vera e propria derisione del potere e delle sue strutture organizzative:  
: «La rivoluzione non è un qualcosa legato all'ideologia, né una moda di una particolare decade. È un processo perpetuo insito nello spirito umano» (Abbie Hoffman)
:«La rivoluzione non è un qualcosa legato all'ideologia, né una moda di una particolare decade. È un processo perpetuo insito nello spirito umano».
Come Hoffman insegna, le controculture quindi non ambiscono alla conquista del potere politico, sebbene spesso abbiano implicazioni politiche, quanto piuttosto cercano di allargare il cerchio delle [[libertà]] proprie ed altrui.
Come [[Abbie Hoffman|Hoffman]] insegna, le controculture, quindi, non ambiscono alla conquista del potere politico, sebbene spesso abbiano implicazioni politiche, ma cercano di allargare il cerchio delle [[libertà]] proprie ed altrui.


== Affinità e contraddizioni tra le controculture ==
== Affinità e contraddizioni tra le controculture ==
Se si analizzano i principi delle varie controculture, si scopre che molto spesso esse sono state in contraddizione l'una con l'altra. Alcuni movimenti si caratterizzarono per il loro aspetto spirituale (es. [[taoismo]]), altre per i loro contributi politici e filosofici (es. [[surrealismo]]); i socratici introdussero il pensiero deduttivo, al contrario il [[dadaismo]] tentò di demolirlo; i [[libertinismo|libertini]] attaccarono beffardamente la spiritualità, al contrario i [[sufismo|sufi]] utilizzarono (ed utilizzano) metodi libertini e libertari per cercarla a tutti i costi. Perché queste apparenti contraddizioni? Perché le controculture non sono un'ideologia o una dottrina, quanto piuttosto un insieme di principi e valori che si combinano più o meno casualmente tra loro generando nuovi modi di pensare o di convivenza al di là delle convenzioni sociali stabilite.
Se si analizzano i principi delle varie controculture, si scopre che molto spesso esse sono state in contraddizione l'una con l'altra. Alcuni movimenti si caratterizzarono per il loro aspetto spirituale (es. taoismo), altre per i loro contributi politici e filosofici (es. surrealismo); i socratici introdussero il pensiero deduttivo, al contrario il dadaismo tentò di demolirlo; i [[libertinismo|libertini]] attaccarono beffardamente la spiritualità, al contrario i sufi utilizzarono (ed utilizzano) metodi libertini e libertari per cercarla a tutti i costi. Perché queste apparenti contraddizioni? Perché le controculture non sono un'ideologia o una dottrina, quanto piuttosto un insieme di principi e valori che si combinano più o meno casualmente tra loro generando nuovi modi di pensare o di convivenza al di là delle convenzioni sociali stabilite.
 
Poiché però le controculture si sono influenzate reciprocamente, direttamente o indirettamente, sono evidenti anche molte affinità. Oltre ai tre elementi caratteristici visti precedentemente (esaltazione dell'[[individualità]], [[autorità|antiautoritarismo]], produzione di nuovi valori nel campo dell'[[arte]] e della società), una caratteristica abbastanza comune sta nel prendersi beffe del potere (vedi [[Abbie Hoffman]]) <ref>Si legga [[anarco-umorismo#L'ironia come arma politica|L'ironia come arma politica]]</ref> oppure - per esempio nei sufi, trovatori ed hippies - nella vita errabonda e nella perenne ricerca di nuove "ispirazioni" attraverso l'uso di sostanze psicotrope (alcol, hashish, allucinogeni).


Poiché però le controculture si sono influenzate reciprocamente, direttamente o indirettamente, sono evidenti anche molte affinità. Oltre ai tre elementi caratteristici visti nel primo capitolo (esaltazione dell'[[individualità]], [[autorità |antiautoritarismo]], produzione di nuovi valori nel campo dell'[[arte]] e della società), una caratteristica abbastanza comune sta nel prendersi beffe del potere (vedi [[Abbie Hoffman]]) <ref>Si legga [[anarco-umorismo#L'ironia come arma politica|L'ironia come arma politica]]</ref> oppure - per esempio nei sufi, trovatori ed hippie - nella vita errabonda dei seguaci di queste controculture ed anche nella perenne ricerca di nuove "ispirazioni" attraverso l'uso di sostanze psicotrope (alcol, hashish, allucinogeni).
== Note ==
== Note ==


<references/>
<references/>
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*[[Abbie Hoffman]], ''Ruba questo libro'', 15 ed., collana Eretica, traduzione di Valeriana Rosso, Stampa Alternativa, 1998, pp. 174, cap. 22
*[[Abbie Hoffman]], ''Ruba questo libro'', 15 ed., collana Eretica, traduzione di Valeriana Rosso, Stampa Alternativa, 1998
*Theodore Roszak, ''La nascita di una controcultura: riflessioni sulla società tecnocratica e sulla opposizione giovanile'', Feltrinelli, 1971.
*Theodore Roszak, ''La nascita di una controcultura: riflessioni sulla società tecnocratica e sulla opposizione giovanile'', Feltrinelli, 1971
*[[Hakim Bey]], ''[http://web.archive.org/web/20160321062828/http://www.livingeuropa.org/hakim-bey-taz.pdf TAZ]'', [http://www.shake.it/taz.html Shake edizioni]
*[[Hakim Bey]], ''[http://web.archive.org/web/20160321062828/http://www.livingeuropa.org/hakim-bey-taz.pdf TAZ]'', [http://www.shake.it/taz.html Shake edizioni]
*Ken Goffman, Dan Joy, ''Controculture. Da Abramo ai no global'', Arcana edizioni, 2004
*Ken Goffman, Dan Joy, ''Controculture. Da Abramo ai no global'', Arcana edizioni, 2004
*Mario A. Iannaccone, ''Rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni sessanta'', Sugarco Edizioni, 2008.
*Mario A. Iannaccone, ''Rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni sessanta'', Sugarco Edizioni, 2008
*M. Caterina Basile, ''Timothy Leary. La religione della coscienza dalla rivoluzione psichedelica ai rave'', Alpes Italia, 2012.
*M. Caterina Basile, ''Timothy Leary. La religione della coscienza dalla rivoluzione psichedelica ai rave'', Alpes Italia, 2012


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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