Comité Ejecutivo Popular de Valencia: differenze tra le versioni

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[[File:GCE_frente_en_jul_1936.png|thumb|280 px|Situazione della Spagna al 25 luglio 1936 (in giallo le zone controllate dai nazionalisti, in rosa quelle sotto controllo repubblicano. ''Per approfondimenti della leggenda, [http://commons.wikimedia.org/wiki/File:GCE_frente_en_jul_1936.svg clicca qui]'')]] Il '''Comité Ejecutivo Popular de Valencia''' (Comitato Esecutivo Popolare) fu una [[rivoluzione spagnola|entità rivoluzionaria]] creata il [[22 luglio]] [[1936]] per far fronte al golpe nazionalista del luglio [[1936]] che darà inizio alla guerra civile. Il comitato era formato dalle forze del [[Fronte Popolare]] e dai sindacati [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] e [[Unión General de Trabajadores (España)|UGT]] e coinvolgeva principalmente la maggior parte della provincia di Valencia e parte di quelle di Castellón e Alicante.  
[[File:GCE_frente_en_jul_1936.png|thumb|280 px|Situazione della Spagna al 25 luglio 1936 (in giallo le zone controllate dai nazionalisti, in rosa quelle sotto controllo repubblicano. ''Per approfondimenti della leggenda, [http://commons.wikimedia.org/wiki/File:GCE_frente_en_jul_1936.svg clicca qui]'')]] Il '''Comité Ejecutivo Popular de Valencia''' (Comitato Esecutivo Popolare) fu una [[rivoluzione spagnola|entità rivoluzionaria]] creata il [[22 luglio]] [[1936]] per far fronte al golpe nazionalista del luglio [[1936]] che darà inizio alla guerra civile. Il comitato era formato dalle forze del [[Fronte Popolare]] e dai sindacati [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] e [[Unión General de Trabajadores (España)|UGT]] e coinvolgeva principalmente la maggior parte della provincia di Valencia e parte di quelle di Castellón e Alicante.  


== Composizione ==
== Composizione ==
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=== Contesto ===
=== Contesto ===
[[File:Bandera CNT-AIT.png|left|250 px|thumb|Bandiera della [[CNT-AIT]].]]
[[File:Bandera CNT-AIT.png|left|250 px|thumb|Bandiera della [[CNT-AIT]].]]
A Valencia, a capo della III División Orgánica, ovvero la persona designata dal generale Mola <ref>Emilio Mola Vidal fu un generale spagnolo e uno dei capi della rivolta che avrebbe dato l'avvio alla guerra civile spagnola e che avrebbe condotto alla dittatura di [[Francisco Franco]].</ref> per iniziare la sollevazione nazionalista del luglio [[1936]], era il generale Manuel González Carrasco. Questi era giunto in città da Madrid il giorno prima della data stabilita per l'inizio della rivolta, ovvero domenica 19 luglio alle 11 del mattino, però al momento di agire, González Carrasco, che nella notte tra il [[18 luglio|18]] e [[19 luglio]] aveva cambiato domicilio per sfuggire ad un possibile arresto, ebbe un ripensamento probabilmente influenzato dalla decisione di Luis Lucia, leader della ''Derecha Regional Valenciana'' legata alla [[CEDA]]<ref>La Confederazione Spagnola delle Destre Autonome (in spagnolo ''Confederación Española de Derechas Autónomas'', CEDA) fu un partito politico di destra spagnolo. I suoi volontari dal [[19 luglio]] [[1936]] combatterono nella guerra civile spagnola, a fianco delle truppe del generale [[Francisco Franco]], con requetés, carlisti e falangisti.</ref>, che aveva dichiarato la propria fedeltà al governo in carica e s'era rifiutato di formare il contingente di combattenti che aveva promesso ai militari. <ref>Furió, Antoni (1995) (in catalano). ''Història del País Valencià ''. Valencia: Edicions Alfons el Magnà nim. pp. 597-598.</ref>
A Valencia, a capo della III División Orgánica, ovvero la persona designata dal generale Mola <ref>Emilio Mola Vidal fu un generale spagnolo e uno dei capi della rivolta che avrebbe dato l'avvio alla guerra civile spagnola e che avrebbe condotto alla dittatura di [[Francisco Franco]].</ref> per iniziare la sollevazione nazionalista del luglio [[1936]], era il generale Manuel González Carrasco. Questi era giunto in città da Madrid il giorno prima della data stabilita per l'inizio della rivolta, ovvero domenica 19 luglio alle 11 del mattino, però al momento di agire, González Carrasco, che nella notte tra il [[18 luglio|18]] e [[19 luglio]] aveva cambiato domicilio per sfuggire ad un possibile arresto, ebbe un ripensamento probabilmente influenzato dalla decisione di Luis Lucia, leader della ''Derecha Regional Valenciana'' legata alla [[CEDA]] <ref>La Confederazione Spagnola delle Destre Autonome (in spagnolo ''Confederación Española de Derechas Autónomas'', CEDA) fu un partito politico di destra spagnolo. I suoi volontari dal [[19 luglio]] [[1936]] combatterono nella guerra civile spagnola, a fianco delle truppe del generale [[Francisco Franco]], con requetés, carlisti e falangisti.</ref>, che aveva dichiarato la propria fedeltà al governo in carica e s'era rifiutato di formare il contingente di combattenti che aveva promesso ai militari. <ref>Furió, Antoni (1995) (in catalano). ''Història del País Valencià ''. Valencia: Edicions Alfons el Magnà nim. pp. 597-598.</ref>


Ebbe una certa influenza anche il fatto che in città, nelle prime ore del mattino, aveva preso avvio un importante mobilitazione dei sindacati ([[CNT spagnola|CNT]] e [[UGT]]) in favore dell'inizio dello [[sciopero generale]] a partire dal [[19 luglio]]. Inoltre, s'era venuto a sapere che la Guardia de Asalto<ref name="Guardia">La Guardia de Asalto, denominata ufficialmente Cuerpo de Asalto, fu un corpo di polizia spagnolo creato durante la Seconda Repubblica con l'obiettivo di disporre di una forza di polizia atta a mantenere l'ordine pubblico e che fu fedelmente legata al regime repubblicano.</ref> e la maggior parte dei generali e dei colonnelli che comandavano i reggimenti avevano dichiarato fedeltà al governo. In linea di massima si assistette ad una divisione degli ambienti militari valenciani rispetto al dare o meno l'appoggio al golpe, il che permise agli antifascisti della [[CNT spagnola|CNT]] e dell'[[UGT]] di approfittarne immediatamente. Il [[20 luglio]] furono create le milizie valenciane che presero immediatamente il controllo dei punti nevralgici della città e di diversi quartieri. I Comitati di sciopero, sotto la direzione di [[Francisco Gómez]] ([[CNT spagnola|CNT]]) e Guillén (UGT), si unificarono nel ''Comité Unificado Revolucionario'', preparandosi così alla rivoluzione.
Ebbe una certa influenza anche il fatto che in città, nelle prime ore del mattino, aveva preso avvio un importante mobilitazione dei sindacati ([[CNT spagnola|CNT]] e [[UGT]]) in favore dell'inizio dello [[sciopero generale]] a partire dal [[19 luglio]]. Inoltre, s'era venuto a sapere che la Guardia de Asalto <ref name="Guardia">La Guardia de Asalto, denominata ufficialmente Cuerpo de Asalto, fu un corpo di polizia spagnolo creato durante la Seconda Repubblica con l'obiettivo di disporre di una forza di polizia atta a mantenere l'ordine pubblico e che fu fedelmente legata al regime repubblicano.</ref> e la maggior parte dei generali e dei colonnelli che comandavano i reggimenti avevano dichiarato fedeltà al governo. In linea di massima si assistette ad una divisione degli ambienti militari valenciani rispetto al dare o meno l'appoggio al golpe, il che permise agli antifascisti della [[CNT spagnola|CNT]] e dell'[[UGT]] di approfittarne immediatamente. Il [[20 luglio]] furono create le milizie valenciane che presero immediatamente il controllo dei punti nevralgici della città e di diversi quartieri. I Comitati di sciopero, sotto la direzione di [[Francisco Gómez]] ([[CNT spagnola|CNT]]) e Guillén ([[UGT]]), si unificarono nel ''Comité Unificado Revolucionario'', preparandosi così alla rivoluzione.


=== Insediamento ===
=== Insediamento ===
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Il presidente del Consiglio spagnolo, José Giral <ref>José Giral Pereira (1879–1962) è stato un politico spagnolo. Fondò insieme a Manuel Azaña il partito filo-marxista spagnolo Acciòn Republicana. È stato Presidente del Consiglio dal [[19 luglio]] al [[4 settembre]] [[1936]].</ref>, preoccupato che il Comitato potesse emanciparsi dall'[[autorità]] del governo, inviò a Valencia Diego Martínez Barrio (il politico repubblicano che assunse la carica di presidente del consiglio nella notte tra il [[18 luglio|18]] e il [[19 luglio]]), ponendolo a capo di una ''Junta Delegada del Gobierno'' per il Levante, con l'obiettivo di incontrare Carlos Esplá per ripristinare l'ordine repubblicano e convincere il generale Martínez Monje a rimanere fedele alla repubblica.
Il presidente del Consiglio spagnolo, José Giral <ref>José Giral Pereira (1879–1962) è stato un politico spagnolo. Fondò insieme a Manuel Azaña il partito filo-marxista spagnolo Acciòn Republicana. È stato Presidente del Consiglio dal [[19 luglio]] al [[4 settembre]] [[1936]].</ref>, preoccupato che il Comitato potesse emanciparsi dall'[[autorità]] del governo, inviò a Valencia Diego Martínez Barrio (il politico repubblicano che assunse la carica di presidente del consiglio nella notte tra il [[18 luglio|18]] e il [[19 luglio]]), ponendolo a capo di una ''Junta Delegada del Gobierno'' per il Levante, con l'obiettivo di incontrare Carlos Esplá per ripristinare l'ordine repubblicano e convincere il generale Martínez Monje a rimanere fedele alla repubblica.


Quando giovedì [[23 luglio]], per mezzo di Esplá, la ''Junta Delegada'' annunciò lo scioglimento del Comitato Esecutivo Popolare, i membri dello stesso non accettarono la decisione e insorsero in diversi quartieri della città che furono conquistati tra la fine di luglio e i primi di agosto. Il [[5 agosto]], la ''Junta'', prendendo atto del suo fallimento, riconobbe ufficialmente il Comitato, che divenne l'organo governativo di tutta la città. Nello stesso momento, dalla città si misero in partenza alcune [[milizie antifasciste|milizie]] in direzione di Maiorca.
Quando giovedì [[23 luglio]], per mezzo di Esplá, la ''Junta Delegada'' annunciò lo scioglimento del Comitato Esecutivo Popolare, i membri dello stesso non accettarono la decisione e insorsero in diversi quartieri della città che furono conquistati tra la fine di luglio e i primi di agosto. Il [[5 agosto]], la ''Junta'', prendendo atto del suo fallimento, riconobbe ufficialmente il Comitato, che divenne l'organo governativo di tutta la città. Nello stesso momento, dalla città si misero in partenza alcune [[milizie antifasciste|milizie]] in direzione di Maiorca.


Il CEP si insediò nei locali della Palacio de la Generalidad Valenciana e fu inizialmente presieduto dal colonnello Ernesto Arín. Il Comitato era composto da dodici delegati: due della [[CNT spagnola|CNT]], due dell'UGT, uno ciascuno del PSOE, PCE, [[POUM]], Partido Sindicalista, Izquierda Republicana, Unión Republicana, Esquerra Valenciana e Partit Valencianista d'Esquerra.
Il CEP si insediò nei locali della Palacio de la Generalidad Valenciana e fu inizialmente presieduto dal colonnello Ernesto Arín. Il Comitato era composto da dodici delegati: due della [[CNT spagnola|CNT]], due dell'[[UGT]], uno ciascuno del PSOE, PCE, [[POUM]], Partido Sindicalista, Izquierda Republicana, Unión Republicana, Esquerra Valenciana e Partit Valencianista d'Esquerra.


Come risulta dalla composizione del CEP, anche a Valencia, così come a Barcellona ed in altri luoghi, gli anarchici ([[CNT spagnola|cenetisti]] e Partido Sindicalista) e i loro più stretti alleati dell'UGT (prima che venissero "assorbiti" dal PCE) e del [[POUM]] giocarono un ruolo decisivo sia nell'insurrezione antifranchista delle ore immediatamente successive al golpe militare e sia nella formazione di entità in grado di portare avanti contemporaneamente la guerra e la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]].
Come risulta dalla composizione del CEP, anche a Valencia, così come a Barcellona ed in altri luoghi, gli anarchici ([[CNT spagnola|cenetisti]] e Partido Sindicalista) e i loro più stretti alleati dell'[[UGT]] (prima che venissero "assorbiti" dal PCE) e del [[POUM]] giocarono un ruolo decisivo sia nell'insurrezione antifranchista delle ore immediatamente successive al golpe militare e sia nella formazione di entità in grado di portare avanti contemporaneamente la guerra e la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]].


===Sviluppo del programma e ruolo degli anarchici===
===Sviluppo del programma e ruolo degli anarchici===
Durante i primi mesi di attività, il Comitato espropriò circa il 13% della superficie agricola, dando vita a 353 aziende collettivizzate, di cui 264 gestite dalla CNT, 69 dall'UGT e 20 con gestione mista CNT-UGT. Il [[16 settembre]], a Valencia, prese forma la [[Guardia Popolare Antifascista]], conosciuta popolarmente come ''la guapa'', che ebbe l'incarico di mantenere l'ordine rivoluzionario. Organismi simili si ebbero anche in Catalogna con le [[Patrullas de Control]].
Durante i primi mesi di attività, il Comitato espropriò circa il 13% della superficie agricola, dando vita a 353 aziende collettivizzate, di cui 264 gestite dalla [[CNT]], 69 dall'[[UGT]] e 20 con gestione mista [[CNT]]-[[UGT]]. Il [[16 settembre]], a Valencia, prese forma la [[Guardia Popolare Antifascista]], conosciuta popolarmente come ''la guapa'', che ebbe l'incarico di mantenere l'ordine rivoluzionario. Organismi simili si ebbero anche in Catalogna con le [[Patrullas de Control]].
[[File:Patrullas CNT.jpg|thumb|250 px|[[Patrullas de Control]] ([[CNT spagnola|CNT]]) della Catalogna. A Valencia tale compito fu assunto dalla Guardia Popolare Antifascista]]
[[File:Patrullas CNT.jpg|thumb|250 px|[[Patrullas de Control]] ([[CNT spagnola|CNT]]) della Catalogna. A Valencia tale compito fu assunto dalla Guardia Popolare Antifascista]]
La Guardia Popolare Antifascista andava a sostituire nelle sue funzioni la Guardia de Asalto, ed era composta da membri di comprovata fede antifascista e da sindacalisti suddivisi in varie sezioni composte ognuno da 14 uomini. Ogni 4 sezioni vi era un comandante, ma la gestione collettiva della ''guapa'' era affidata al Segretario dell'Ordine Pubblico del CEP, il comandante socialista Navacerrada.
La Guardia Popolare Antifascista andava a sostituire nelle sue funzioni la Guardia de Asalto, ed era composta da membri di comprovata fede antifascista e da sindacalisti suddivisi in varie sezioni composte ognuno da 14 uomini. Ogni 4 sezioni vi era un comandante, ma la gestione collettiva della ''guapa'' era affidata al Segretario dell'Ordine Pubblico del CEP, il comandante [[socialista]] Navacerrada.


Uno dei principali sviluppi delle attività del Comitato fu la costituzione del ''[[Consejo Levantino Unificado de Exportación de Agrios]]'' (CLUEA), creato il [[7 ottobre]] [[1936]]. Alla fine dell'ottobre [[1936]], la presidenza del Comitato passò in mano a Ricardo Zabalza Elorga, il quale fu anche nominato Governatore Civile di Valencia da Largo Caballero. Dopo i cosiddetti fatti di ottobre, durante i quali si registrarono scontri nelle strade della città tra socialisti e anarchici (così come accadranno a Barcellona nel [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio del 1937]]), il Comité emise un comunicato ufficiale il [[1° novembre]] ordinando la cessazione delle ostilità.
Uno dei principali sviluppi delle attività del Comitato fu la costituzione del ''[[Consejo Levantino Unificado de Exportación de Agrios]]'' (CLUEA), creato il [[7 ottobre]] [[1936]]. Alla fine dell'ottobre [[1936]], la presidenza del Comitato passò in mano a Ricardo Zabalza Elorga, il quale fu anche nominato Governatore Civile di Valencia da Largo Caballero. Dopo i cosiddetti fatti di ottobre, durante i quali si registrarono scontri nelle strade della città tra socialisti e anarchici (così come accadranno a Barcellona nel [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio del 1937]]), il Comité emise un comunicato ufficiale il [[1° novembre]] ordinando la cessazione delle ostilità.


Nonostante le origini autonome, il [[2 novembre]] [[1936]] furono adottate una serie di risoluzioni che cambiarono in senso involutivo il suo programma, subordinandolo agli interessi del governo centrale e suggerendo per il futuro una semplice e legale via autonomistica. Tra le tante risoluzioni,si incontra la formazione di un Consejo de Economía all'interno del CEP. Il punto 14 della risoluzione del [[2 novembre]] dice:
Nonostante le origini autonome, il [[2 novembre]] [[1936]] furono adottate una serie di risoluzioni che cambiarono in senso involutivo il suo programma, subordinandolo agli interessi del governo centrale e suggerendo per il futuro una semplice e legale via autonomistica. Tra le tante risoluzioni,si incontra la formazione di un Consejo de Economía all'interno del CEP. Il punto 14 della risoluzione del [[2 novembre]] dice:
: «Le organizzazioni politiche e sindacali facenti parte del Comitato Esecutivo Popolare, dichiararono, che così come altre regioni della Spagna, fiducia deve concedersi al diritto all'autodeterminazione della regione valenciana, fondando gli organi propri per governare liberamente, ugualmente e concertemente alle altre regioni di Spagna.
: «Le organizzazioni politiche e sindacali facenti parte del Comitato Esecutivo Popolare, dichiararono, che così come altre regioni della Spagna, fiducia deve concedersi al diritto all'autodeterminazione della regione valenciana, fondando gli organi propri per governare liberamente, ugualmente e concertemente alle altre regioni di Spagna.


:Sì, la Repubblica sarà federativa o non sarà. Tutto centralismo è un concetto fascista e per tanto dobbiamo opporci al prodotto di tale mentalità, nostro sentimento di libertà, che non è disgregatrice, ma produce una vera unione, fondata sulla fraternità e rispetto reciproco.» <ref>[http://hemeroteca.lavanguardia.com/preview/1936/11/15/pagina-1/33141759/pdf.html Periodico La Vanguardia, edizione di domenica, 15 novembre 1936]</ref>
:Sì, la Repubblica sarà federativa o non sarà. Tutto centralismo è un concetto fascista e per tanto dobbiamo opporci al prodotto di tale mentalità, nostro sentimento di libertà, che non è disgregatrice, ma produce una vera unione, fondata sulla fraternità e rispetto reciproco.» <ref>[http://hemeroteca.lavanguardia.com/preview/1936/11/15/pagina-1/33141759/pdf.html Periodico La Vanguardia, edizione di domenica, 15 novembre 1936]</ref>


Nello stesso mese di novembre 1936, una milizia anarchica, la [[Colonna di Ferro]], condotta tra gli altri da [[José Pellicer Gandía]], manifestò pubblicamente a Valencia il proprio disappunto contro l'involuzione della [[rivoluzione sociale]]. Ne nacquero violenti scontri tra comunisti ed anarchici che causarono una trentina di morti.
Nello stesso mese di novembre 1936, una milizia anarchica, la [[Colonna di Ferro]], condotta tra gli altri da [[José Pellicer Gandía]], manifestò pubblicamente a Valencia il proprio disappunto contro l'involuzione della [[rivoluzione sociale]]. Ne nacquero violenti scontri tra comunisti ed anarchici che causarono una trentina di morti.
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Nel frattempo, il [[6 novembre]] dello stesso anno, il governo della Repubblica di Largo Caballero si trasferì a Valencia, contribuendo ad accentuare le tensioni tra anarchici e [[autorità]] repubblicane e limitando ancor più l'indipendenza e le spinte rivoluzionarie del Comitato.  
Nel frattempo, il [[6 novembre]] dello stesso anno, il governo della Repubblica di Largo Caballero si trasferì a Valencia, contribuendo ad accentuare le tensioni tra anarchici e [[autorità]] repubblicane e limitando ancor più l'indipendenza e le spinte rivoluzionarie del Comitato.  


Nel contesto favorevole all'autonomia, la [[CNT spagnola|CNT]] presentò nel dicembre [[1936]] un documento intitolato ''Bases para el Estatuto de Autonomía del País Valenciano'' («Basi per lo Statuto di Autonomia del Paese Valenciano»)<ref>[http://es.wikisource.org/wiki/Bases_para_el_Estatuto_de_Autonom%C3%ADa_del_Pa%C3%ADs_Valenciano_%281936%29 Bases para el Estatuto de Autonomía del País Valenciano (1936)]</ref>, mentre  ''Esquerra Valenciana'' e ''Unión Republicana Nacional'', rispettivamente due e tre mesi dopo, presentarono un ''Anteproyecto de Estatuto de Autonomía de la Región Valenciana'' («Antiprogetto di Statuto di Autonomia della Regione Valenciana»)<ref>[http://es.wikisource.org/wiki/Anteproyecto_de_Estatuto_de_Autonom%C3%ADa_de_la_Regi%C3%B3n_Valenciana_%281937%29 Anteproyecto de Estatuto de Autonomía de la Región Valenciana (1937)]</ref> e un ''Proyecto de Estatuto de Autonomía para el País Valenciano'' («Progetto di Statuto di Autonomia per il Paese Valenciano»). <ref>[http://es.wikisource.org/wiki/Proyecto_de_Estatuto_de_Autonom%C3%ADa_para_el_Pa%C3%ADs_Valenciano_%281937%29 Proyecto de Estatuto de Autonomía para el País Valenciano (1937)]</ref>
Nel contesto favorevole all'autonomia, la [[CNT spagnola|CNT]] presentò nel dicembre [[1936]] un documento intitolato ''Bases para el Estatuto de Autonomía del País Valenciano'' («Basi per lo Statuto di Autonomia del Paese Valenciano») <ref>[http://es.wikisource.org/wiki/Bases_para_el_Estatuto_de_Autonom%C3%ADa_del_Pa%C3%ADs_Valenciano_%281936%29 Bases para el Estatuto de Autonomía del País Valenciano (1936)]</ref>, mentre  ''Esquerra Valenciana'' e ''Unión Republicana Nacional'', rispettivamente due e tre mesi dopo, presentarono un ''Anteproyecto de Estatuto de Autonomía de la Región Valenciana'' («Antiprogetto di Statuto di Autonomia della Regione Valenciana») <ref>[http://es.wikisource.org/wiki/Anteproyecto_de_Estatuto_de_Autonom%C3%ADa_de_la_Regi%C3%B3n_Valenciana_%281937%29 Anteproyecto de Estatuto de Autonomía de la Región Valenciana (1937)]</ref> e un ''Proyecto de Estatuto de Autonomía para el País Valenciano'' («Progetto di Statuto di Autonomia per il Paese Valenciano»). <ref>[http://es.wikisource.org/wiki/Proyecto_de_Estatuto_de_Autonom%C3%ADa_para_el_Pa%C3%ADs_Valenciano_%281937%29 Proyecto de Estatuto de Autonomía para el País Valenciano (1937)]</ref>


Nel dicembre del [[1936]], le milizie Valenciane guidata dal CEP cercarono di conquistare Teruel senza successo. Il Comitato fu dissolto definitivamente l'[[8 gennaio]] [[1937]], sostituito dal Consiglio Provinciale di Valencia. Così come accadrà a Barcellona nel [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio 1937]], anche a Valencia, la [[rivoluzione sociale]] fu seppellita e l'ordine costituito repubblicano restaurato definitivamente.
Nel dicembre del [[1936]], le milizie Valenciane guidata dal CEP cercarono di conquistare Teruel senza successo. Il Comitato fu dissolto definitivamente l'[[8 gennaio]] [[1937]], sostituito dal Consiglio Provinciale di Valencia. Così come accadrà a Barcellona nel [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio 1937]], anche a Valencia, la [[rivoluzione sociale]] fu seppellita e l'ordine costituito repubblicano restaurato definitivamente.


== Note ==
== Note ==
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Anarchismo in Spagna]]
*[[Anarchismo in Spagna]]
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*[[Comité de Guerra de Gijón]]
*[[Comité de Guerra de Gijón]]
*[[Comitato di Difesa della CNT]]
*[[Comitato di Difesa della CNT]]
[[Categoria:Rivoluzione spagnola]]
[[Categoria:Rivoluzione spagnola]]
[[Categoria:Anarchismo in Spagna]]
[[Categoria:Anarchismo in Spagna]]
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