Clara Thalmann-Ensner: differenze tra le versioni

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[[File:Clara Thalmann-Ensner.jpg|thumb|14000 px|Clara Thalmann-Ensner]]'''Clara Ensner''' (Basilea, [[Svizzera]], [[24 settembre]] [[1908]] - Nizza, [[Francia]], [[27 gennaio]] [[1987]]), meglio conosciuta come '''Clara Thalmann-Ensner''' (cognome conseguito dopo il matrimonio con Pavel Thalman), è stata una [[comunista]] e poi [[anarchica]] svizzera.
[[File:Thalmann.jpg|thumb|300px|Clara Thalmann-Ensner]]'''Clara Ensner''' (Basilea, [[Svizzera]], [[24 settembre]] [[1908]] - Nizza, [[Francia]], [[27 gennaio]] [[1987]]), meglio conosciuta come '''Clara Thalmann-Ensner''' (cognome conseguito dopo il matrimonio con Pavel Thalman), è stata una [[comunista]] e poi [[anarchica]] svizzera.


== Biografia ==
== Biografia ==


'''Clara Enser''' nasce in una famiglia operaia di Basilea, figlia di un militante [[socialista]] tedesco e internazionalista fuggito in [[Svizzera]] a causa della guerra franco-prussiana. Nel [[1918]], appena dopo la [[rivoluzione russa]], entra a far parte del neonato Partito Comunista svizzero. Clara si trasferisce in [[Francia]] e comincia nel [[1920]] la propria collaborazione con il quotidiano comunista francese ''L'Humanité'', con il quale romperà ogni rapporto nel [[1928]] dopo l'ascesa al potere di [[Stalin]].
'''Clara Enser''' nasce in una famiglia operaia di Basilea, figlia di un militante [[socialista]] tedesco e [[internazionalista]] fuggito in [[Svizzera]] a causa della guerra franco-prussiana. Nel [[1918]], appena dopo la [[rivoluzione russa]], entra a far parte del neonato Partito Comunista svizzero. Clara si trasferisce in [[Francia]] e comincia nel [[1920]] la propria collaborazione con il quotidiano comunista francese ''L'Humanité'', con il quale romperà ogni rapporto nel [[1928]] dopo l'ascesa al potere di [[Stalin]].
===La rottura con gli stalinisti===
===La rottura con gli stalinisti===
Tornata a Basilea, incontra il suo futuro marito [[Pavel Thalmann]], anche lui rientrato in [[Svizzera]] da Mosca per lavorare con i gruppi dissidenti comunisti delusi dalla degenerazione autoritaria della [[rivoluzione russa|rivoluzione bolscevica]]. Come conseguenza della loro critica allo [[Stalin|stalinismo]] entrambi vengono cacciati dal partito nel [[1929]] ed i due Thalmann entrano a far parte del Partito Comunista di Opposizione. Nel [[1932]] Clara Thalmann diviene direttrice di ''[[Arbeiter-Zeitung]]'' a Schaffhausen, nel quale lavora a stretto contatto con i [[Lev Trotskij|trotzkisti]] e i [[consiliarismo|consiliaristi]].
Tornata a Basilea, incontra il suo futuro marito [[Pavel Thalmann]], anche lui rientrato in [[Svizzera]] da Mosca per lavorare con i gruppi dissidenti comunisti delusi dalla degenerazione autoritaria della [[rivoluzione russa|rivoluzione bolscevica]]. Come conseguenza della loro critica allo [[Stalin|stalinismo]] entrambi vengono cacciati dal partito nel [[1929]] ed i due Thalmann entrano a far parte del Partito Comunista di Opposizione. Nel [[1932]] Clara Thalmann diviene direttrice di ''[[Arbeiter-Zeitung]]'' a Schaffhausen, nel quale lavora a stretto contatto con i [[Lev Trotskij|trotzkisti]] e i [[consiliarismo|consiliaristi]].
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A liberazione avvenuta i Thalmann si stabiliscono a Parigi per 17 anni, poi a Nizza, dove la loro residenza diventa un centro di formazione politica aperto a tutte le aree della sinistra rivoluzionaria. In particolare promuovono conferenze sulla [[rivoluzione spagnola]] e sul ruolo degli anarchici nelle Università tedesche e in [[Svizzera]].
A liberazione avvenuta i Thalmann si stabiliscono a Parigi per 17 anni, poi a Nizza, dove la loro residenza diventa un centro di formazione politica aperto a tutte le aree della sinistra rivoluzionaria. In particolare promuovono conferenze sulla [[rivoluzione spagnola]] e sul ruolo degli anarchici nelle Università tedesche e in [[Svizzera]].


Durante la seconda guerra mondiale i due Thalmann partecipano alla fondazione di un piccolo gruppo di resistenza rivoluzionaria a Parigi: [[Groupe révolutionnaire prolétarien]] (Gruppo proletario rivoluzionario). Questo gruppo si prefiggeva l'obiettivo di fornire aiuto agli ebrei o rivoluzionari tedesco perseguitati. Dopo la guerra, stanchi della vita in città, Clara e Pavel si stabiliscono nel [[1953]] nel sud della [[Francia]], dove fondano una comunità sulle montagne sopra Nizza: « La Séréna ». Nel tempo essa diverrà un rifugio per i militanti libertari di diversi paesi. Durante gli anni '60 e '70 forniscono sostegno agli "[[Maggio 1968|studenti in lotta]]" contro [[Stato]] e capitale.  
Durante la Seconda guerra mondiale i due Thalmann partecipano alla fondazione di un piccolo gruppo di resistenza rivoluzionaria a Parigi: [[Groupe révolutionnaire prolétarien]] (Gruppo proletario rivoluzionario). Questo gruppo si prefiggeva l'obiettivo di fornire aiuto agli ebrei o rivoluzionari tedesco perseguitati. Dopo la guerra, stanchi della vita in città, Clara e Pavel si stabiliscono nel [[1953]] nel sud della [[Francia]], dove fondano una comunità sulle montagne sopra Nizza: « La Séréna ». Nel tempo essa diverrà un rifugio per i militanti libertari di diversi paesi. Durante gli anni '60 e '70 forniscono sostegno agli "[[Maggio 1968|studenti in lotta]]" contro [[Stato]] e capitale.  


Nel [[1966]] la televisione tedesca racconta la storia della coppia mandando in onda un film. La televisione svizzera nel [[1973]] diffonde il documentario ''Les Suisses dans la guerre civile esagnole''. Infine nel [[1977]] pubblicano i loro ricordi ''Die lange Hoffnung'' (Clara e Paul Thalmann, "Lotta per la libertà."). Dopo tanti anni di assenza, nel [[1983]] Clara ritorna in [[Spagna]] insieme ad [[Augustin Souchy]] e ad un'equipe del [[cinema]] con la quale filmò i luoghi della sua militanza. Instancabile, nel [[1984]] partecipa all'Incontro internazionale anarchico di Venezia. Muore a Nizza il [[27 gennaio]] [[1987]].
Nel [[1966]] la televisione tedesca racconta la storia della coppia mandando in onda un film. La televisione svizzera nel [[1973]] diffonde il documentario ''Les Suisses dans la guerre civile esagnole''. Infine nel [[1977]] pubblicano i loro ricordi ''Die lange Hoffnung'' (Clara e Paul Thalmann, "Lotta per la libertà."). Dopo tanti anni di assenza, nel [[1983]] Clara ritorna in [[Spagna]] insieme ad [[Augustin Souchy]] e ad un'equipe del [[cinema]] con la quale filmò i luoghi della sua militanza. Instancabile, nel [[1984]] partecipa all'Incontro internazionale anarchico di Venezia. Muore a Nizza il [[27 gennaio]] [[1987]].
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