Ceka: differenze tra le versioni

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== Attività repressiva durante la guerra civile (1917-1920)==
== Attività repressiva durante la guerra civile (1917-1920)==


I membri della Ceka, chiamati ''cekisti'', ebbero il compito di infiltrarsi nelle file dei controrivoluzionari e combatterli in tutti i modi durante la [[La_Rivoluzione_russa#Rivoluzione_d.E2.80.99ottobre_e_conseguenze_immediate_.281917-1920.29|guerra civile]] tra bolscevichi e reazionari "bianchi". Purtroppo, ben presto, la Ceka cominciò a vedere nemici ovunque, non distinguendo i veri controrivoluzionari dai semplici critici della rivoluzione (come gli anarchici). Una delle sue prime vittime fu un famoso clown, Bim Bom, che nei suoi spettacoli era solito intrattenere gli spettatori con battute sui bolscevichi. <ref>[http://archive.is/9Hf1B La Ceka]</ref>
I membri della Ceka, chiamati ''cekisti'', ebbero il compito di infiltrarsi nelle file dei controrivoluzionari e combatterli in tutti i modi durante la [[La_Rivoluzione_russa#Rivoluzione_d'ottobre_e_conseguenze_immediate_(1917-1920)|guerra civile]] tra bolscevichi e reazionari "bianchi". Purtroppo, ben presto, la Ceka cominciò a vedere nemici ovunque, non distinguendo i veri controrivoluzionari dai semplici critici della rivoluzione (come gli anarchici). Una delle sue prime vittime fu un famoso clown, Bim Bom, che nei suoi spettacoli era solito intrattenere gli spettatori con battute sui bolscevichi. <ref>[http://archive.is/9Hf1B La Ceka]</ref>


Nelle prime fasi della [[rivoluzione|rivoluzione]], un agente cechista riuscì ad infiltrarsi nell'"Unione per la lotta ai bolscevichi", un'organizzazione di veri controrivoluzionari. Tutti i suoi membri furono arrestati e l'organizzazione venne annientata. Come già scritto, i cechisti non andavano troppo per il sottile nelle distinzioni tra veri e falsi controrivoluzionari: il [[12 aprile]] [[1918]] furono arrestate almeno 520 persone, colpevoli di essere anarchiche e per questo sottoposte ad esecuzione sommaria.
Nelle prime fasi della [[rivoluzione|rivoluzione]], un agente cechista riuscì ad infiltrarsi nell'"Unione per la lotta ai bolscevichi", un'organizzazione di veri controrivoluzionari. Tutti i suoi membri furono arrestati e l'organizzazione venne annientata. Come già scritto, i cechisti non andavano troppo per il sottile nelle distinzioni tra veri e falsi controrivoluzionari: il [[12 aprile]] [[1918]] furono arrestate almeno 520 persone, colpevoli di essere anarchiche e per questo sottoposte ad esecuzione sommaria.
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Durante quel periodo gli anarchici furono tra i più perseguitati dal servizio segreto:
Durante quel periodo gli anarchici furono tra i più perseguitati dal servizio segreto:
: «Nel 1937-38, Stalin stermina tutti coloro che hanno partecipato alla Rivoluzione, bolscevichi o altri. Migliaia di prigionieri vengono fucilati, milioni scompaiono nei campi in Siberia. Gli anarchici sopravvissuti alla Rivoluzione vengono duramente colpiti da questa ondata di arresti. Uomini conosciuti come Tartchouk e Arscinov vengono fucilati, altre migliaia di sconosciuti, che erano stati anarchici prima o durante la Rivoluzione, vengono uccisi o deportati nei campi. Queste purghe costituiscono lo sterminio della "vecchia guardia" anarchica [...] Ad esempio il sarto ebreo Aïzenberg: [[anarchico individualista]] e discepolo di Kropotkin, viene arrestato a Karkov nel 1937. Resiste alle botte [...] per fargli confessare di appartenere ad un'organizzazione e per fargli denunciare i suoi membri. Risponde che lui è [[anarchico individualista]] e quindi non riconosce alcuna organizzazione. Per 31 giorni e 31 notti subisce un interrogatorio interrotto soltanto due volte al giorno per il pasto [...] non cede. I suoi carnefici si arrenderanno per primi: viene inviato in un ospedale psichiatrico di Mosca. Sempre nel 1937, l'anarchico Dimitri Venediktov, confinato a Tobolsk, viene arrestato per «diffusione di notizie false a proposito dei prestiti» (erano prestiti di Stato obbligatori) e «malcontento verso il potere sovietico». Viene condannato a morte e giustiziato.» <ref>[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/084/84_12.htm Destinazione Siberia]</ref>
: «Nel 1937-38, Stalin stermina tutti coloro che hanno partecipato alla Rivoluzione, bolscevichi o altri. Migliaia di prigionieri vengono fucilati, milioni scompaiono nei campi in Siberia. Gli anarchici sopravvissuti alla Rivoluzione vengono duramente colpiti da questa ondata di arresti. Uomini conosciuti come Tartchouk e Arscinov vengono fucilati, altre migliaia di sconosciuti, che erano stati anarchici prima o durante la Rivoluzione, vengono uccisi o deportati nei campi. Queste purghe costituiscono lo sterminio della "vecchia guardia" anarchica [...] Ad esempio il sarto ebreo Aïzenberg: [[anarchico individualista]] e discepolo di Kropotkin, viene arrestato a Karkov nel 1937. Resiste alle botte [...] per fargli confessare di appartenere ad un'organizzazione e per fargli denunciare i suoi membri. Risponde che lui è [[anarchico individualista]] e quindi non riconosce alcuna organizzazione. Per 31 giorni e 31 notti subisce un interrogatorio interrotto soltanto due volte al giorno per il pasto [...] non cede. I suoi carnefici si arrenderanno per primi: viene inviato in un ospedale psichiatrico di Mosca. Sempre nel 1937, l'anarchico Dimitri Venediktov, confinato a Tobolsk, viene arrestato per «diffusione di notizie false a proposito dei prestiti» (erano prestiti di Stato obbligatori) e «malcontento verso il potere sovietico». Viene condannato a morte e giustiziato.» <ref>[https://archive.is/YXUQj Destinazione Siberia]</ref>


In quegli anni di isteria collettiva, anche diversi membri del servizio segreto finirono sotto processo e le condanne, senza possibilità di appello, venivano eseguite dopo pochi giorni. L'NKVD fu decimato ben due volte: lo stesso Jagoda e diciotto suoi funzionari furono fucilati.
In quegli anni di isteria collettiva, anche diversi membri del servizio segreto finirono sotto processo e le condanne, senza possibilità di appello, venivano eseguite dopo pochi giorni. L'NKVD fu decimato ben due volte: lo stesso Jagoda e diciotto suoi funzionari furono fucilati.
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