Cartesio: differenze tra le versioni

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'''Descartes''', ritenuto da molti fondatore della [[Filosofia|filosofia]] moderna e padre della matematica moderna, è considerato uno dei pensatori più grandi e influenti della storia dell'umanità. Il suo pensiero estese a ogni aspetto del sapere la concezione razionalistica e matematica della conoscenza, precedentemente propugnata da [[Francesco Bacone]] e in seguito formulata e applicata effettivamente da Galilei, dando vita a quello che oggi è noto come ''razionalismo continentale'', il quale fu una posizione filosofica egemone in Europa tra il XVII e il XVIII secolo.
'''Descartes''', ritenuto da molti fondatore della [[Filosofia|filosofia]] moderna e padre della matematica moderna, è considerato uno dei pensatori più grandi e influenti della storia dell'umanità. Il suo pensiero estese a ogni aspetto del sapere la concezione razionalistica e matematica della conoscenza, precedentemente propugnata da [[Francesco Bacone]] e in seguito formulata e applicata effettivamente da Galilei, dando vita a quello che oggi è noto come ''razionalismo continentale'', il quale fu una posizione filosofica egemone in Europa tra il XVII e il XVIII secolo.


=== Metodo del dubbio: cogito, ergo sum. ===
=== Metodo del dubbio: cogito, ergo sum ===
Rifiutando il metodo della scolastica, fondata sulla tradizione e sull'[[autorità]], Cartesio sceglie di applicare il metodo deduttivo della matematica, ritenendo veri solo quei ragionamenti evidenti come le dimostrazioni matematiche.
Rifiutando il metodo della scolastica, fondata sulla tradizione e sull'[[autorità]], Cartesio sceglie di applicare il metodo deduttivo della matematica, ritenendo veri solo quei ragionamenti evidenti come le dimostrazioni matematiche.


Egli dubita di tutto ciò che riteneva vero; egli quindi dubita di tutto, tranne che di se stesso poiché egli è soggetto pensante: '''''cogito, ergo sum''''' ("Penso, dunque sono").
Egli dubita di tutto ciò che riteneva vero; egli quindi dubita di tutto, tranne che di stesso poiché egli è soggetto pensante: '''''cogito, ergo sum''''' ("Penso, dunque sono").


[[Dio]] esiste (In me- sostiene Cartesio- si trova l'idea di un pensiero più perfetto del mio. Questo non può che venire da un essere perfetto, cioè Dio.) ed è il creatore di due sostanze: la '''sostanza pensante''' (''res cogitans'') e la '''sostanza estesa''' (''res extensa'').
[[Dio]] esiste (In me- sostiene Cartesio- si trova l'idea di un pensiero più perfetto del mio. Questo non può che venire da un essere perfetto, cioè Dio.) ed è il creatore di due sostanze: la '''sostanza pensante''' (''res cogitans'') e la '''sostanza estesa''' (''res extensa'').
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In fisiologia egli ritiene che il sangue sia un fluido, composto da “spiriti vitali”, il cui moto è possibile grazie alla “glandola pineale”, in cui avrebbe sede l'anima. Da ciò Cartesio evince che poiché gli animali (non umani) non hanno anima, essi non possono che essere degli automi privi di qualsiasi principio spontaneo di animazione (vedi capitolo successivo).
In fisiologia egli ritiene che il sangue sia un fluido, composto da “spiriti vitali”, il cui moto è possibile grazie alla “glandola pineale”, in cui avrebbe sede l'anima. Da ciò Cartesio evince che poiché gli animali (non umani) non hanno anima, essi non possono che essere degli automi privi di qualsiasi principio spontaneo di animazione (vedi capitolo successivo).


== Lo specismo cartesiano <ref name="specismo"> [https://www.anarcopedia.org/index.php/specismo#Cartesio Vedi capitolo 2.5 dell'articolo specismo]</ref> ==
== Lo specismo cartesiano <ref name="specismo">Vedi [[specismo#Cartesio|''Cartesio'']]</ref> ==
Cartesio, poichè era un cristiano e contemporaneamente uno scienziato meccanicista, cercò di trovare un compromesso tra la [[religione]] e la [[scienza]], tra il suo essere meccanicista e credente.
Cartesio, poiché era un cristiano e contemporaneamente uno scienziato meccanicista, cercò di trovare un compromesso tra la [[religione]] e la [[scienza]], tra il suo essere meccanicista e credente.


Egli riteneva che ogni cosa composta di materia fosse governata da principi meccanici, come una macchina, un orologio. Il suo problema era questo: il corpo umano è materiale, appartiene al mondo fisico. Gli esseri umani sono quindi macchine regolate da leggi scientifiche?.
Egli riteneva che ogni cosa composta di materia fosse governata da principi meccanici, come una macchina, un orologio. Il suo problema era questo: il corpo umano è materiale, appartiene al mondo fisico. Gli esseri umani sono quindi macchine regolate da leggi scientifiche?


Per risolvere la questione Cartesio introduce il concetto di anima come coscienza. Distingue tra due tipi di realtà: la realtà materiale, fisica e quella spirituale, del pensiero, ovvero l'anima. L'anima è indipendente dalla materia, è data da Dio solo agli esseri umani, i quali, quindi, sono superiori a ogni altro essere poiché dotati di anima e di coscienza. Essendo privo dell'anima, l'[[animalismo|animale]] è sprovvisto di coscienza, e non avendo coscienza, esso non può provare dolore. Egli riteneva che quando l'[[animalismo|animale]] sembra manifestare sofferenza, in realtà reagisce semplicemente a uno stimolo meccanico, come se in un orologio venissero toccate le molle che lo muovono.
Per risolvere la questione Cartesio introduce il concetto di anima come coscienza. Distingue tra due tipi di realtà: la realtà materiale, fisica e quella spirituale, del pensiero, ovvero l'anima. L'anima è indipendente dalla materia, è data da Dio solo agli esseri umani, i quali, quindi, sono superiori a ogni altro essere poiché dotati di anima e di coscienza. Essendo privo dell'anima, l'[[animalismo|animale]] è sprovvisto di coscienza, e non avendo coscienza, esso non può provare dolore. Egli riteneva che quando l'[[animalismo|animale]] sembra manifestare sofferenza, in realtà reagisce semplicemente a uno stimolo meccanico, come se in un orologio venissero toccate le molle che lo muovono.
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Testimonianza di alcuni sperimentatori della fine del XVII secolo che mostra le conseguenze dell'aberrante pensiero Cartesiano:
Testimonianza di alcuni sperimentatori della fine del XVII secolo che mostra le conseguenze dell'aberrante pensiero Cartesiano:


: «Somministravano bastonate ai cani con perfetta indifferenza, e deridevano chi compativa queste creature come se provassero dolore. Dicevano che gli animali erano orologi; che le grida che emettevano quando erano percossi erano soltanto il rumore di una piccola molla che era stata toccata, e che il corpo nel complesso era privo di sensibilità. Inchiodavano poveri animali a delle tavole per le quattro zampe, per vivisezionarli e osservare la circolazione del sangue, che era un grande argomento di conversazione.» (Nicholas Fontaine, Memoires pour servir à ì histoire de Port-Royal,Cologne1738, vol.2, pp.52-53)
:{{Citazione|Somministravano bastonate ai cani con perfetta indifferenza, e deridevano chi compativa queste creature come se provassero dolore. Dicevano che gli animali erano orologi; che le grida che emettevano quando erano percossi erano soltanto il rumore di una piccola molla che era stata toccata, e che il corpo nel complesso era privo di sensibilità. Inchiodavano poveri animali a delle tavole per le quattro zampe, per vivisezionarli e osservare la circolazione del sangue, che era un grande argomento di conversazione.|Nicholas Fontaine, ''Memoires pour servir à ì histoire de Port-Royal'', Cologne 1738, vol.2, pp.52-53}}
 
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