Canto dei malfattori: differenze tra le versioni

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Il ''Canto dei Malfattori'' appare per la prima volta su "L’Amico del Popolo" del [[19 maggio]] [[1892]], periodico socialista-anarchico fondato a Milano da [[Pietro Gori]] e più volte sequestrato dalla polizia. Questo bellissimo canto scritto da [[Attilio Panizza]] è allo stesso tempo un manifesto politico dell’anarchismo che tende a rivoltare l’accusa di "malfattori" che lo Stato vuole appiccicare addosso agli internazionalisti: il tentativo di marchiare come "malfattori" gli anarchici si sviluppa soprattutto dopo l’attentato di [[Giovanni Passannante|Passannante]] al re [[Umberto I]] (Napoli, [[17 novembre]] [[1878]]). Il ''Canto dei Malfattori'' riprende il termine spregiativo e, facendolo proprio, grida in faccia ai potenti che "malfattori" sono tutti coloro che lottano per la giustizia sociale e contro chi sfrutta il lavoro appropriandosi dei frutti dei lavoratori; "malfattori" sono coloro che combattono l’impostura religiosa e quelli che propugnano la libera unione e non domanda riti né lacci coniugali; "malfattori" sono coloro che propugnano l’internazionalismo e combattono tutte le guerre, rifiutano le leggi in quanto strumenti di frode utilizzate dai potenti contro i lavoratori.
Il ''Canto dei Malfattori'' appare per la prima volta su "L'Amico del Popolo" del [[19 maggio]] [[1892]], periodico socialista-anarchico fondato a Milano da [[Pietro Gori]] e più volte sequestrato dalla polizia. Questo bellissimo canto scritto da [[Attilio Panizza]] è allo stesso tempo un manifesto politico dell'anarchismo che tende a rivoltare l'accusa di "malfattori" che lo Stato vuole appiccicare addosso agli internazionalisti: il tentativo di marchiare come "malfattori" gli anarchici si sviluppa soprattutto dopo l'attentato di [[Giovanni Passannante|Passannante]] al re [[Umberto I]] (Napoli, [[17 novembre]] [[1878]]). Il ''Canto dei Malfattori'' riprende il termine spregiativo e, facendolo proprio, grida in faccia ai potenti che "malfattori" sono tutti coloro che lottano per la giustizia sociale e contro chi sfrutta il lavoro appropriandosi dei frutti dei lavoratori; "malfattori" sono coloro che combattono l'impostura religiosa e quelli che propugnano la libera unione e non domanda riti né lacci coniugali; "malfattori" sono coloro che propugnano l'internazionalismo e combattono tutte le guerre, rifiutano le leggi in quanto strumenti di frode utilizzate dai potenti contro i lavoratori.


Lo stesso canto ma con titolo diverso, ''Inno dei lavoratori'', appare l’anno seguente ([[1893]]) sul giornale di Imola, "Il Ribelle" in una versione sostanzialmente simile a quella pubblicata su "L’Amico del Popolo" di Milano.
Lo stesso canto ma con titolo diverso, ''Inno dei lavoratori'', appare l'anno seguente ([[1893]]) sul giornale di Imola, "Il Ribelle" in una versione sostanzialmente simile a quella pubblicata su "L'Amico del Popolo" di Milano.


Degna di nota anche un’altra versione sequestrata dalle autorità  (sequestro databile tra il [[1892]] e il [[1894]], reperibile presso l’archivio della Prefettura di Milano) con titolo ''Inno dei malfattori'', testo di 12 strofe (invece di 18) e col ritornello che si ripete ogni due strofe.
Degna di nota anche un'altra versione sequestrata dalle autorità (sequestro databile tra il [[1892]] e il [[1894]], reperibile presso l'archivio della Prefettura di Milano) con titolo ''Inno dei malfattori'', testo di 12 strofe (invece di 18) e col ritornello che si ripete ogni due strofe.
[[Attilio Panizza]], operaio marmista milanese, evade con [[Errico Malatesta]] e [[Colleoni da Pantelleria]]. Nel [[1902]], a Londra, è tra i firmatari di una "circolare-annuncio" rivolta agli anarchici di lingua italiana per la pubblicazione di un organo socialista-anarchico che prenderà  il titolo "La Rivoluzione Sociale" <ref>[http://acrataz.oziosi.org/article.php3?id_article=1817 Acrataz.oziosi.org]</ref>.
[[Attilio Panizza]], operaio marmista milanese, evade con [[Errico Malatesta]] e [[Colleoni da Pantelleria]]. Nel [[1902]], a Londra, è tra i firmatari di una "circolare-annuncio" rivolta agli anarchici di lingua italiana per la pubblicazione di un organo socialista-anarchico che prenderà il titolo "La Rivoluzione Sociale" <ref>[http://archive.is/Yytrq Acrataz.oziosi.org]</ref>.


== Testo ==
== Testo ==
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Deh fa presto a sorgere<br />
Deh fa presto a sorgere<br />
o sol dell’avvenire<br />
o sol dell'avvenire<br />
vivere vogliam liberi,<br />
vivere vogliam liberi,<br />
non vogliam più servire<br />
non vogliam più servire<br />
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a niun nega i suoi frutti,<br />
a niun nega i suoi frutti,<br />
e caste ingorde e ladre<br />
e caste ingorde e ladre<br />
ruban quel ch’è di tutti<br />
ruban quel ch'è di tutti<br />


Che in comun si viva<br />
Che in comun si viva<br />
si godi e si lavori<br />
si godi e si lavori<br />
tal è l’aspettativa<br />
tal è l'aspettativa<br />
ch'abbiam noi malfattori<br />
ch'abbiam noi malfattori<br />


Chi spande l’impostura<br />
Chi spande l'impostura<br />
avvolto in nera veste<br />
avvolto in nera veste<br />
chi nega la natura<br />
chi nega la natura<br />
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Deh fa presto a sorger<br />
Deh fa presto a sorger<br />
o sol dell’avvenire<br />
o sol dell'avvenire<br />
vivere vogliam liberi,<br />
vivere vogliam liberi,<br />
non vogliam più servire<br />
non vogliam più servire<br />
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Diviso han con le frodi<br />
Diviso han con le frodi<br />
i popoli e le terre<br />
i popoli e le terre<br />
da ciò gl’ingiusti odi<br />
da ciò gl'ingiusti odi<br />
e le feroci guerre.<br />
e le feroci guerre.<br />


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uniti alla borghesia<br />
uniti alla borghesia<br />
contendono al creato<br />
contendono al creato<br />
di libertà  la via<br />
di libertà la via<br />


Ma presto i dì verranno<br />
Ma presto i dì verranno<br />
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Deh fa presto a sorger<br />
Deh fa presto a sorger<br />
o sol dell’avvenire<br />
o sol dell'avvenire<br />
vivere vogliam liberi,<br />
vivere vogliam liberi,<br />
non vogliam più servire<br />
non vogliam più servire<br />
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Deh fa presto a sorger<br />
Deh fa presto a sorger<br />
o sol dell’avvenire<br />
o sol dell'avvenire<br />
vivere vogliam liberi,<br />
vivere vogliam liberi,<br />
non vogliam più servire<br />
non vogliam più servire<br />
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E allora vedremo sorgere<br />
E allora vedremo sorgere<br />
il sol dell’avvenire<br />
il sol dell'avvenire<br />
in pace potrem vivere<br />
in pace potrem vivere<br />
e in libertà  gioir.<br />
e in libertà gioir.<br />


== Collegamenti esterni ==
*[http://www.youtube.com/watch?v=6rhfXc39bOo Video canzone]
==Note==
==Note==
<references/>
<references/>
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.youtube.com/watch?v=6rhfXc39bOo La canzone su YouTube]
[[Categoria:Canzoni anarchiche]]
[[Categoria:Canzoni anarchiche]]
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