Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista: differenze tra le versioni

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Furono scontri molto gravi che videro la vittoria degli stalinisti anche per colpa di un certo timore dei dirigenti della [[Confederación Nacional del Trabajo]], che per paura di rompere il fronte antifascista non ebbero il coraggio di sostenere lo [[spontaneismo]] rivoluzionario della base anarchica catalana che era scesa in strada per difendere la rivoluzione dalle ingerenze degli stalinisti e delle istituzioni.  
Furono scontri molto gravi che videro la vittoria degli stalinisti anche per colpa di un certo timore dei dirigenti della [[Confederación Nacional del Trabajo]], che per paura di rompere il fronte antifascista non ebbero il coraggio di sostenere lo [[spontaneismo]] rivoluzionario della base anarchica catalana che era scesa in strada per difendere la rivoluzione dalle ingerenze degli stalinisti e delle istituzioni.  


Fu la fine della [[rivoluzione sociale]] e l'inizio della controrivoluzione guidata dal PSUC in Catalogna e dal PCE nel resto della nazione, tendente a marginalizzare prima e reprimere poi gli anarchici e i comunisti non stalinisti del [[POUM]]. Il bilancio finale di queste giornate fu di circa 500 morti, gran parte dei quali erano anarchici ([[Camillo Berneri]], [[Francesco Barbieri]], [[Alfredo Martinez]], [[Juan Rua]]ecc.) e militanti del [[POUM]].
Fu la fine della [[rivoluzione sociale]] e l'inizio della controrivoluzione guidata dal PSUC in Catalogna e dal PCE nel resto della nazione, tendente a marginalizzare prima e reprimere poi gli anarchici e i comunisti non stalinisti del [[POUM]]. Il bilancio finale di queste giornate fu di circa 500 morti, gran parte dei quali erano anarchici ([[Camillo Berneri]], [[Francesco Barbieri]], [[Alfredo Martinez]], [[Juan Rua]] ecc.) e militanti del [[POUM]].


== Contesto politico==
== Contesto politico==
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La Sezione bolscevico-leninista della Spagna, gruppo ufficiale IV Internazionale, <ref>Per quanto il [[PCE]] tentò di far passare il [[POUM]] come un partito legato a [[Lev Trotskij|Trotzky]], in realtà tra i repubblicani i trotzkisti erano rappresentati dal Gruppo (o Cellula) ''Le Soviet'' strutturata dall'italiano [[Nicola Di Bartolomeo]] (nome di battaglia Fosco) e dalla ''Sección Bolchevique-Leninista de España'', strutturata nel novembre [[1936]] in Barcellona da Manuel Fernández Grandizo, nome di battaglia G. Munis, considerata la sezione spagnola ufficiale della [[IV Internazionale]] che tentò invano di entrare nel [[POUM]] di Andreas Nin (la tattica dell'"entrismo" era spesso applicata dai trotskisti).</ref> distribuì nelle barricate diversi volantini dal titolo ''Viva l'offensiva rivoluzionaria'', in cui si poteva leggere:  
La Sezione bolscevico-leninista della Spagna, gruppo ufficiale IV Internazionale, <ref>Per quanto il [[PCE]] tentò di far passare il [[POUM]] come un partito legato a [[Lev Trotskij|Trotzky]], in realtà tra i repubblicani i trotzkisti erano rappresentati dal Gruppo (o Cellula) ''Le Soviet'' strutturata dall'italiano [[Nicola Di Bartolomeo]] (nome di battaglia Fosco) e dalla ''Sección Bolchevique-Leninista de España'', strutturata nel novembre [[1936]] in Barcellona da Manuel Fernández Grandizo, nome di battaglia G. Munis, considerata la sezione spagnola ufficiale della [[IV Internazionale]] che tentò invano di entrare nel [[POUM]] di Andreas Nin (la tattica dell'"entrismo" era spesso applicata dai trotskisti).</ref> distribuì nelle barricate diversi volantini dal titolo ''Viva l'offensiva rivoluzionaria'', in cui si poteva leggere:  
: «Viva l'offensiva rivoluzionaria - Senza compromessi - Disarmo della GNR e dei reazionari della Guardia d'Assalto - Il tempismo è cruciale - La prossima volta sarà troppo tardi - Sciopero generale in tutti le industrie non necessarie per la guerra fino alle dimissioni del governo reazionario – Solo il potere proletario può assicurare la vittoria militare - Armamento della classe operaia - Viva l'unità d'azione CNT-FAI-POUM - Viva il Fronte Rivoluzionario proletariato -. Nelle officine, fabbriche, barricate, ecc: Comitati di difesa Rivoluzionario.» <ref>[http://es.wikipedia.org/wiki/Jornadas_de_Mayo_de_1937#4_de_mayo Jornadas de Mayo]</ref>
: «Viva l'offensiva rivoluzionaria - Senza compromessi - Disarmo della GNR e dei reazionari della Guardia d'Assalto - Il tempismo è cruciale - La prossima volta sarà troppo tardi - Sciopero generale in tutti le industrie non necessarie per la guerra fino alle dimissioni del governo reazionario – Solo il potere proletario può assicurare la vittoria militare - Armamento della classe operaia - Viva l'unità d'azione CNT-FAI-POUM - Viva il Fronte Rivoluzionario proletariato - Nelle officine, fabbriche, barricate, ecc: Comitati di difesa Rivoluzionaria». <ref>[http://es.wikipedia.org/wiki/Jornadas_de_Mayo_de_1937#4_de_mayo Jornadas de Mayo]</ref>


===5 maggio===
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== Note ==
== Note ==
<references/>


<references/>
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*[[George Orwell]], ''Omaggio alla Catalogna'', traduzione di Riccardo Duranti, collana Classici Moderni, Oscar Mondadori, 1993, pp. 268, cap. 12 + 2 Appendici eda,  
*[[George Orwell]], ''Omaggio alla Catalogna'', traduzione di Riccardo Duranti, collana Classici Moderni, Oscar Mondadori, 1993, pp. 268, cap. 12 + 2 Appendici eda,  
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