64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "iecc." con "i ecc.") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "1200" con "1.200") |
||
(3 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:Bank-1.jpg|270 px|thumb|Banca: ''chi rapina chi?'']]La '''banca''' è un'istituzione privata che commercia denaro. Può esercitare diverse funzioni: ricevere e gestire per conto dei propri clienti i loro fondi, offrire diversi investimenti (risparmio), fornire mezzi di pagamento (assegni, | [[File:Bank-1.jpg|270 px|thumb|Banca: ''chi rapina chi?'']]La '''banca''' è un'istituzione privata che commercia denaro. Può esercitare diverse funzioni: ricevere e gestire per conto dei propri clienti i loro fondi, offrire diversi investimenti (risparmio), fornire mezzi di pagamento (assegni, bancomat ecc.) e di scambio, prestare denaro, intervenire nei mercati finanziari per interesse proprio o dei propri clienti e in generale gestire tutti i servizi finanziari. Si distinguono le banche commerciali dalle banche di investimento secondo la tipologia di attività da queste esercitate. | ||
Le origini della banche affondano nell'antichità, tuttavia esse si svilupparono concordemente allo sviluppo dello [[Stato]] moderno e del [[capitalismo]]. | Le origini della banche affondano nell'antichità, tuttavia esse si svilupparono concordemente allo sviluppo dello [[Stato]] moderno e del [[capitalismo]]. | ||
Riga 8: | Riga 8: | ||
===La banca nell'antichità === | ===La banca nell'antichità === | ||
La banca affonda le proprie radici nel mondo antico, in particolare in quello babilonese, greco e romano. In quel tempo, c'erano persone (in [[Grecia]] erano i sacerdoti) che ricevevano e custodivano i soldi offerti loro da privati cittadini. | La banca affonda le proprie radici nel mondo antico, in particolare in quello babilonese, greco e romano. In quel tempo, c'erano persone (in [[Grecia]] erano i sacerdoti) che ricevevano e custodivano i soldi offerti loro da privati cittadini. | ||
Scomparse con la fine dell'Impero romano, queste attività bancarie ante litteram ripresero vigore dopo l'anno 1000, soprattutto nei comuni del centro e nord [[Italia]], a causa dell'esplosione delle attività economiche e della forte circolazione di diverse monete. La crescita economica e la necessità del bisogno del credito a medio e lungo termine, favorì la nascita della figure dei “banchieri”, ovvero persone che sui loro banchi, posti nelle fiere e nei mercati, misuravano e cambiavano le innumerevoli monete in circolazione. All'epoca, l'attenuarsi del divieto ecclesiastico dell'usura fece crescere e proliferare nel | Scomparse con la fine dell'Impero romano, queste attività bancarie ante litteram ripresero vigore dopo l'anno 1000, soprattutto nei comuni del centro e nord [[Italia]], a causa dell'esplosione delle attività economiche e della forte circolazione di diverse monete. La crescita economica e la necessità del bisogno del credito a medio e lungo termine, favorì la nascita della figure dei “banchieri”, ovvero persone che sui loro banchi, posti nelle fiere e nei mercati, misuravano e cambiavano le innumerevoli monete in circolazione. All'epoca, l'attenuarsi del divieto ecclesiastico dell'usura fece crescere e proliferare nel 1.200 le attività di prestito e le botteghe di usura, gestite generalmente da ebrei, lombardi, toscani e caorsini: | ||
: «Contrariamente [a quanto si crede...] gli ebrei non furono gli inventori del credito né della banca, ma [...] dei semplici prestatori di denaro con scopi raramente commerciali. Gli agenti del credito commerciale furono i mercanti, e lo si capisce, visto che già nel X secolo, a Venezia, e ancora più spesso a partire dall'XI, i commercianti più potenti disponevano di liquidità ingenti». <ref>[https://web.archive.org/web/20160429200026/http://www.pbmstoria.it/unita/bancaborsa/quandostrozzinosi.php Quando strozzino si diceva “lombard”]</ref> | : «Contrariamente [a quanto si crede...] gli ebrei non furono gli inventori del credito né della banca, ma [...] dei semplici prestatori di denaro con scopi raramente commerciali. Gli agenti del credito commerciale furono i mercanti, e lo si capisce, visto che già nel X secolo, a Venezia, e ancora più spesso a partire dall'XI, i commercianti più potenti disponevano di liquidità ingenti». <ref>[https://web.archive.org/web/20160429200026/http://www.pbmstoria.it/unita/bancaborsa/quandostrozzinosi.php Quando strozzino si diceva “lombard”]</ref> | ||
=== Evoluzione del sistema dei banchi === | === Evoluzione del sistema dei banchi === | ||
I grandi mercanti italiani del centro e nord [[Italia]] svilupparono strutture e funzioni similari alle moderne banche. Mercanti toscani, fiorentini e genovesi, più o meno fino al | I grandi mercanti italiani del centro e nord [[Italia]] svilupparono strutture e funzioni similari alle moderne banche. Mercanti toscani, fiorentini e genovesi, più o meno fino al 1.500, ebbero quasi il monopolio sulle attività di credito e servizio finanziario rivolto ad altri commercianti. Nasce, grazie a loro, la ''lettera di cambio'', ovvero quel documento che veniva rilasciato a chi affidava in deposito i suoi soldi ad un banco della sua città; la lettera di cambio univa la funzione di credito a quella di cambio: infatti, il commerciante, grazie al documento, poteva svolgere, in altre città divere da quella in cui risiedeva, le stesse operazioni commerciali che avrebbe potuto svolgere con denaro contante. | ||
Tra mercanti e banche si instaurò un rapporto di fiducia sempre più stretto; al cliente veniva concesso un interesse per i suoi depositi mentre la banca poteva investire i fondi ricevuti in diverse attività commerciali o finanziarie (potevano essere investiti sino ai 2\3 dei depositi). | Tra mercanti e banche si instaurò un rapporto di fiducia sempre più stretto; al cliente veniva concesso un interesse per i suoi depositi mentre la banca poteva investire i fondi ricevuti in diverse attività commerciali o finanziarie (potevano essere investiti sino ai 2\3 dei depositi). | ||
Riga 38: | Riga 38: | ||
Le funzioni che le banche assolvono o dovrebbero assolvere sono: | Le funzioni che le banche assolvono o dovrebbero assolvere sono: | ||
*'''Funzione monetaria''': favorire gli scambi commerciali come gli assegni bancari e circolari, i giroconti, i trasferimenti elettronici di fondi ecc. | *'''Funzione monetaria''': favorire gli scambi commerciali come gli assegni bancari e circolari, i giroconti, i trasferimenti elettronici di fondi ecc. | ||
*'''Funzione d'investimento''': le banche fanno investimenti in immobili, servizi, impianti, mobili, investimenti in valori immobiliari e | *'''Funzione d'investimento''': le banche fanno investimenti in immobili, servizi, impianti, mobili, investimenti in valori immobiliari e valute ecc. | ||
*'''Funzione di servizi''': forniscono diversi servizi, tra cui l'incasso di effetti, l'amministrazione di titoli ecc. | *'''Funzione di servizi''': forniscono diversi servizi, tra cui l'incasso di effetti, l'amministrazione di titoli ecc. | ||
*'''Funzione economica-sociale''': le banche dovrebbero anche stimolare il risparmio e il suo indirizzamento verso forme d'investimento, favorendo teoricamente lo sviluppo economico. | *'''Funzione economica-sociale''': le banche dovrebbero anche stimolare il risparmio e il suo indirizzamento verso forme d'investimento, favorendo teoricamente lo sviluppo economico. |