64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "se stesso" con "sé stesso") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article551" con "https://web.archive.org/web/20160416034803/http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article551") |
||
(3 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[Image:Diy.png|300 px|right|thumb| | [[Image:Diy.png|300 px|right|thumb|''[[Do It Yourself]]'', slogan che incita all'autogestione.]] | ||
L''''autogestione''' è la facoltà degli [[Individuo|individui]], delle associazioni e dei gruppi sociali/etnici, di governare e governarsi autonomamente. | L''''autogestione''' è la facoltà degli [[Individuo|individui]], delle associazioni e dei gruppi sociali/etnici, di governare e governarsi autonomamente. | ||
Riga 7: | Riga 7: | ||
Ogni [[Individualità |individualità]] partecipa associativamente, e in egual misura, alla gestione amministrativa: condivisione di rischi e benefici, autofinanziamento, [[Autoproduzioni|autoproduzione]], distribuzione diretta ecc. | Ogni [[Individualità |individualità]] partecipa associativamente, e in egual misura, alla gestione amministrativa: condivisione di rischi e benefici, autofinanziamento, [[Autoproduzioni|autoproduzione]], distribuzione diretta ecc. | ||
Secondo questo modello autogestionario il lavoro è collettivo e anche la proprietà lo è, inoltre lo sviluppo locale è necessariamente sostenibile per poter dar seguito coerentemente ai propri principi, determinando generalmente lo sviluppo di economie su piccola scala (micro negozi, cooperative | Secondo questo modello autogestionario il lavoro è collettivo e anche la proprietà lo è, inoltre lo sviluppo locale è necessariamente sostenibile per poter dar seguito coerentemente ai propri principi, determinando generalmente lo sviluppo di economie su piccola scala (micro negozi, cooperative ecc.). | ||
L'autogestione non è compatibile con altre tradizionali forme economiche (che i principi dell'autogestione ritengono tanto ingiuste quanto inadeguate), poiché non esiste alcuna figura di "padrone" né di lavoratori subordinati ad altri, e non si deve confondere con modelli apparentemente similari che, nonostante propongano il controllo operaio sulla produzione, mantengono la [[gerarchia]] e il controllo esterno dell'organismo autogestito (per es. da parte di un burocrate, partito, [[Sindacalismo|sindacato]] ecc.); non si deve confondere con la co-gestione, in cui il proprietario gestisce l'organismo avvalendosi del contributo dei lavoratori a cui spetta una parte del profitto. | L'autogestione non è compatibile con altre tradizionali forme economiche (che i principi dell'autogestione ritengono tanto ingiuste quanto inadeguate), poiché non esiste alcuna figura di "padrone" né di lavoratori subordinati ad altri, e non si deve confondere con modelli apparentemente similari che, nonostante propongano il controllo operaio sulla produzione, mantengono la [[gerarchia]] e il controllo esterno dell'organismo autogestito (per es. da parte di un burocrate, partito, [[Sindacalismo|sindacato]] ecc.); non si deve confondere con la co-gestione, in cui il proprietario gestisce l'organismo avvalendosi del contributo dei lavoratori a cui spetta una parte del profitto. | ||
Riga 60: | Riga 60: | ||
I cosiddetti CSOA ([[Centro Sociale Occupato Autogestito]]) nascono negli "anni '70", i primi a Milano, con lo scopo di contrastare l'alienazione della vita metropolitana, di promuovere informazione alternativa e controcultura e di sganciarsi dalle restrizioni dei partiti istituzionali. | I cosiddetti CSOA ([[Centro Sociale Occupato Autogestito]]) nascono negli "anni '70", i primi a Milano, con lo scopo di contrastare l'alienazione della vita metropolitana, di promuovere informazione alternativa e controcultura e di sganciarsi dalle restrizioni dei partiti istituzionali. | ||
L'occupazione e l'autogestione di spazi pubblici (stabili abbandonati, ex fabbriche, ville, case sfitte | L'occupazione e l'autogestione di spazi pubblici (stabili abbandonati, ex fabbriche, ville, case sfitte ecc.) sono giustificate dalla necessità di riappropriarsi degli spazi abbandonati e riconsegnarli alla cittadinanza. | ||
Per riferirsi alle case occupate dagli anarchici spesso si usa la dicitura ''[[squat]]'' (''squatters''= occupanti): | Per riferirsi alle case occupate dagli anarchici spesso si usa la dicitura ''[[squat]]'' (''squatters''= occupanti): | ||
Riga 90: | Riga 90: | ||
*[https://www.lascighera.org/urupiauna-comuneurupia-una-comune-libertaria-nel-salento Milano, Scighera: incontro con Agostino Manni della comune salentina Urupia] | *[https://www.lascighera.org/urupiauna-comuneurupia-una-comune-libertaria-nel-salento Milano, Scighera: incontro con Agostino Manni della comune salentina Urupia] | ||
*[http://www.fdca.it/ciclostile/oap-spagna/8.htm L'autogestione delle ferrovie nella Spagna rivoluzionaria] | *[http://www.fdca.it/ciclostile/oap-spagna/8.htm L'autogestione delle ferrovie nella Spagna rivoluzionaria] | ||
*[http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article551 Spagna '36: la pratica dell'autogestione] | *[https://web.archive.org/web/20160416034803/http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article551 Spagna '36: la pratica dell'autogestione] | ||
[[Categoria:Autogestione]][[Categoria:Concetti]] | [[Categoria:Autogestione]][[Categoria:Concetti]] | ||
[[Categoria:Anarchismo]] | [[Categoria:Anarchismo]] |