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[[File:Domela nieuwenhuis.jpg|thumb|[[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]]]]L''''Associazione Internazionale Antimilitarista''' (AIA) è stata un'organizzazione « antimilitarista rivoluzionaria » fondata nel giugno del [[1904]] durante il [[congresso antimilitarista di Amsterdam]] convocato dall'anarchico [[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]]. | [[File:Domela nieuwenhuis.jpg|thumb|250px|[[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]]]]L''''Associazione Internazionale Antimilitarista''' (AIA) è stata un'organizzazione « antimilitarista rivoluzionaria » fondata nel giugno del [[1904]] durante il [[congresso antimilitarista di Amsterdam]] convocato dall'anarchico [[Ferdinand Domela Nieuwenhuis]]. | ||
== Organizzazione e | == Organizzazione e attività == | ||
[[File:libertad02.jpg|thumb|left|[[Albert Libertad]], fondatore della ''[[Ligue Antimilitariste]]'', non anderì all'AIA.]] | [[File:libertad02.jpg|thumb|left|200px|[[Albert Libertad]], fondatore della ''[[Ligue Antimilitariste]]'', non anderì all'AIA.]] | ||
Durante il convegno di Amsterdam fu eletto segretario generale [[Georges Yvetot]], che ricopriva la stessa carica della [[Fédération des Bourses du travail]]. La sezione francese dell'AIA era la ''[[Ligue antimilitariste]]'' creata da [[Libertad]] nel dicembre [[1902]]. | Durante il convegno di Amsterdam fu eletto segretario generale [[Georges Yvetot]], che ricopriva la stessa carica della [[Fédération des Bourses du travail]]. La sezione francese dell'AIA era la ''[[Ligue antimilitariste]]'' creata da [[Libertad]] nel dicembre [[1902]]. | ||
Ubicati in un locale parigino della [[Confédération générale du travail|CGT]], l'AIA avrebbe contatto sino a 93 sezioni e 5 500 aderenti <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref>. organizzò un congresso nazionale in Francia, a Saint-Étienne, dal [[14 luglio|14]] al [[16 luglio]], in cui s'era distinto particolarmente [[Gustave Hervé]]. | Ubicati in un locale parigino della [[Confédération générale du travail|CGT]], l'AIA avrebbe contatto sino a 93 sezioni e 5 500 aderenti <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref>. organizzò un congresso nazionale in Francia, a Saint-Étienne, dal [[14 luglio|14]] al [[16 luglio]], in cui s'era distinto particolarmente [[Gustave Hervé]]. | ||
Lo statuto dell'AIA non evocava l'[[anarchia]], ma solamente l'« antimilitarismo rivoluzionario »<ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref> e preconizzava l'« azione insurrezionale » come mezzo d'azione <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref>: « All'ordine della mobilizzazione voi risponderete con lo [[sciopero]] immediato e l'insurrezione ». Nonostante la mancata | Lo statuto dell'AIA non evocava l'[[anarchia]], ma solamente l'« antimilitarismo rivoluzionario » <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref> e preconizzava l'« azione insurrezionale » come mezzo d'azione <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref>: « All'ordine della mobilizzazione voi risponderete con lo [[sciopero]] immediato e l'insurrezione ». Nonostante la mancata esplicità anarchica, la maggior parte dei militanti lo erano oppure si definivano sindacalisti rivoluzionari. | ||
Individualisti come [[Libertad]] e [[Paraf-Javal]], che avevano partecipato alla fondazione della ''[[Ligue Antimilitariste]]'' (1902), giudicarono troppo timoroso l'appello alla diserzione dell'[[Associazione Internazionale Antimilitarista|A.I.A]] e preferirono non entrare a far parte della stessa. <ref>[http:// | Individualisti come [[Libertad]] e [[Paraf-Javal]], che avevano partecipato alla fondazione della ''[[Ligue Antimilitariste]]'' (1902), giudicarono troppo timoroso l'appello alla diserzione dell'[[Associazione Internazionale Antimilitarista|A.I.A.]] e preferirono non entrare a far parte della stessa. <ref>[http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/2806.html Anarcoefemèrides del 28 de juny]</ref> | ||
Dal dicembre [[1905]], la direzione dell'AIA fu sottoposta al ferreo attacco della [[repressione]]: 28 dirigenti furono sottoposti al processo dal [[26 dicembre|26]] al [[30 dicembre]] [[1905]] e 26 di loro furono condannati a 36 anni di carcere per aver pubblicato un manifesto che invitava i soldati alla diserzione o a rispondere alla mobilitazione con lo sciopero insurrezionale <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref>. Fra i condannati, [[Gustave Hervé]]<ref> Dopo essere stato scarcerato Hervé si convertì al [[patriottismo]] e all'ultra[[nazionalismo]] nel [[1912]]. </ref> (4 anni di carcere); [[Georges Yvetot]], [[Miguel Almereyda]] e Sadrin (3 anni); Grandidier (2 anni), ecc <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref>. In occasione del [[14 luglio]] [[1906]] le pene furono tutte amnistiate. | Dal dicembre [[1905]], la direzione dell'AIA fu sottoposta al ferreo attacco della [[repressione]]: 28 dirigenti furono sottoposti al processo dal [[26 dicembre|26]] al [[30 dicembre]] [[1905]] e 26 di loro furono condannati a 36 anni di carcere per aver pubblicato un manifesto che invitava i soldati alla diserzione o a rispondere alla mobilitazione con lo sciopero insurrezionale <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref>. Fra i condannati, [[Gustave Hervé]] <ref> Dopo essere stato scarcerato Hervé si convertì al [[patriottismo]] e all'ultra[[nazionalismo]] nel [[1912]]. </ref> (4 anni di carcere); [[Georges Yvetot]], [[Miguel Almereyda]] e Sadrin (3 anni); Grandidier (2 anni), ecc <ref name="anti">[[Jean Maitron]] (1975), ''Le mouvement anarchiste en France'', tome I, Gallimard, coll. « Tel », 1992, p.371-372 </ref>. In occasione del [[14 luglio]] [[1906]] le pene furono tutte amnistiate. | ||
Altri manifesti furono pubblicati tra il [[1906]] e il [[1907]], sotto Clemenceau, ma l'organizzazione era ormai in via di dissoluzione. Nel marzo del [[1908]] tentò una nuova ristrutturazione, con il segretariato di G. Durupt, ma non riuscì a coordinare l'azione antimilitarista dei differenti gruppi che gli erano associati. | Altri manifesti furono pubblicati tra il [[1906]] e il [[1907]], sotto Clemenceau, ma l'organizzazione era ormai in via di dissoluzione. Nel marzo del [[1908]] tentò una nuova ristrutturazione, con il segretariato di G. Durupt, ma non riuscì a coordinare l'azione antimilitarista dei differenti gruppi che gli erano associati. | ||
== Note == | == Note == | ||
<references/> | |||
== Voci correlate == | == Voci correlate == | ||
*[[Congresso antimilitarista di Amsterdam (1904)]] | *[[Congresso antimilitarista di Amsterdam (1904)]] | ||
*[[Congresso di Amsterdam (1907)]] | *[[Congresso di Amsterdam (1907)]] | ||
[[Categoria:Storia]] | [[Categoria:Storia]] | ||
[[Categoria:Organizzazioni estinte]] | [[Categoria:Organizzazioni estinte]] | ||
[[Categoria:Anarchismo in Francia]] | [[Categoria:Anarchismo in Francia]] | ||
[[Categoria:Antimilitarismo]] |