Antonio Cieri: differenze tra le versioni

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Su un tavolo d'osteria Antonio Cieri e [[Guido Picelli]] studiano le mappe della città  e le linee difensive contro gli attacchi fascisti:
Su un tavolo d'osteria Antonio Cieri e [[Guido Picelli]] studiano le mappe della città  e le linee difensive contro gli attacchi fascisti:


: «Abbiamo un punto debole: il Naviglio» , dice Picelli. «L'Oltretorrente è più facile da difendere, ci sono i ponti da superare, e la struttura stessa della città  vecchia ci è d'aiuto. Ma al Naviglio, sarà  dura. Lì non abbiamo il fiume e gli orti ad aiutarci, mi preoccupa soprattutto viale Mentana: qui possono attaccare in forze, hanno molto spazio a disposizione. E poi, è vulnerabile per la vicinanza della stazione ferroviaria e dello scalo merci, senza contare la stazione dei tram a vapore...» .
: «Abbiamo un punto debole: il Naviglio», dice Picelli. «L'Oltretorrente è più facile da difendere, ci sono i ponti da superare, e la struttura stessa della città  vecchia ci è d'aiuto. Ma al Naviglio, sarà  dura. Lì non abbiamo il fiume e gli orti ad aiutarci, mi preoccupa soprattutto viale Mentana: qui possono attaccare in forze, hanno molto spazio a disposizione. E poi, è vulnerabile per la vicinanza della stazione ferroviaria e dello scalo merci, senza contare la stazione dei tram a vapore...» .


Picelli e Cieri si guardano negli occhi.
Picelli e Cieri si guardano negli occhi.
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Nel pomeriggio vengono sparati i primi colpi: alle revolverate di alcuni [[Fascismo|fascisti]] che avanzano in ordine sparso, si risponde con sporadiche fucilate che ottengono il risultato di tenerli a debita distanza. Il commissario di pubblica sicurezza Di Seri, che con un gruppo di agenti interviene in viale Mentana', cerca di far arretrare i fascisti appostati dietro gli alberi, ma quando pretende di disarmarne alcuni, viene colpito da una bastonata alla testa. I poliziotti si ritirano, portando via il commissario semistordito.
Nel pomeriggio vengono sparati i primi colpi: alle revolverate di alcuni [[Fascismo|fascisti]] che avanzano in ordine sparso, si risponde con sporadiche fucilate che ottengono il risultato di tenerli a debita distanza. Il commissario di pubblica sicurezza Di Seri, che con un gruppo di agenti interviene in viale Mentana', cerca di far arretrare i fascisti appostati dietro gli alberi, ma quando pretende di disarmarne alcuni, viene colpito da una bastonata alla testa. I poliziotti si ritirano, portando via il commissario semistordito.


Mentre i combattenti di Cieri, Parisini e Puzzarini, in Borgo del Naviglio, raccolgono materiali per tirar su barricate, arriva un prete in bicicletta, con la tonaca che svolazza al vento. Scende al volo, getta la bicicletta contro un muro nei pressi della [[chiesa]] e si dirige verso Antonio Cieri. «Oh Cristo...» , si lascia sfuggire l'anarchico.
Mentre i combattenti di Cieri, Parisini e Puzzarini, in Borgo del Naviglio, raccolgono materiali per tirar su barricate, arriva un prete in bicicletta, con la tonaca che svolazza al vento. Scende al volo, getta la bicicletta contro un muro nei pressi della [[chiesa]] e si dirige verso Antonio Cieri. «Oh Cristo...», si lascia sfuggire l'anarchico.


Il sacerdote lo redarguisce:
Il sacerdote lo redarguisce:
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In breve, decine di panche si accatastano sulla barricata. Dal portone della chiesa spuntano quattro Arditi bagnati di sudore, che trascinano sbuffando e imprecando il confessionale.
In breve, decine di panche si accatastano sulla barricata. Dal portone della chiesa spuntano quattro Arditi bagnati di sudore, che trascinano sbuffando e imprecando il confessionale.


: «Eh, no! Quello no!» , fa il prete.
: «Eh, no! Quello no!», fa il prete.
: «E perché quello no?» , gli domanda Cieri.
: «E perché quello no?», gli domanda Cieri.


Il prete alza il dito indice con espressione severa:
Il prete alza il dito indice con espressione severa: