Anarco-capitalismo: differenze tra le versioni

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Il principale riferimento intellettuale per l'anarco-capitalismo è il pensiero e le opere di [[Murray N. Rothbard]], il quale propone l'instaurazione di una società basata esclusivamente sul [[libero mercato]], libero appunto da ogni influenza dello [[Stato]], intrinsecamente autoritario. Oltre a Rothbard, si possono citare [[Ayn Rand]], [[Robert Nozick]] e [[David Friedman]].
Il principale riferimento intellettuale per l'anarco-capitalismo è il pensiero e le opere di [[Murray N. Rothbard]], il quale propone l'instaurazione di una società basata esclusivamente sul [[libero mercato]], libero appunto da ogni influenza dello [[Stato]], intrinsecamente autoritario. Oltre a Rothbard, si possono citare [[Ayn Rand]], [[Robert Nozick]] e [[David Friedman]].


Nonostante la denominazione però, l'anarco-capitalismo non è anarchico nel senso tradizionale e [[socialista]] del termine, in quanto è ben lontano dai principi fondanti dell'[[anarchismo]] (sia esso [[anarco-comunismo|comunista]] che [[Anarco-individualismo|individualista]]): [[mutualismo]], [[socialismo]], [[uguaglianza|egualitarismo]], [[autorità |anti-autoritarismo]], [[antisessismo|anti-sessismo]]ecc. L'anarco-capitalismo affonda invece le proprie radici nella classica [[liberalismo|tradizione liberale]] e [[Liberismo|liberista]], e per questo tutti gli anarchici collocano l'anarco-capitalismo al di fuori dell'[[anarchismo]], ritenendo che il termine '''“anarco”''' accostato a [[capitalismo]], perda il suo significato reale divenendo un sinonimo di '''individualismo egoistico'''.
Nonostante la denominazione però, l'anarco-capitalismo non è anarchico nel senso tradizionale e [[socialista]] del termine, in quanto è ben lontano dai principi fondanti dell'[[anarchismo]] (sia esso [[anarco-comunismo|comunista]] che [[Anarco-individualismo|individualista]]): [[mutualismo]], [[socialismo]], [[uguaglianza|egualitarismo]], [[autorità |anti-autoritarismo]], [[antisessismo|anti-sessismo]] ecc. L'anarco-capitalismo affonda invece le proprie radici nella classica [[liberalismo|tradizione liberale]] e [[Liberismo|liberista]], e per questo tutti gli anarchici collocano l'anarco-capitalismo al di fuori dell'[[anarchismo]], ritenendo che il termine '''“anarco”''' accostato a [[capitalismo]], perda il suo significato reale divenendo un sinonimo di '''individualismo egoistico'''.


Per gli anarchici (gli anarco-capitalisti sono pseudo-anarchici) l'anarco-capitalismo è solo l'estremizzazione dell'[https://www.anarcopedia.org/index.php/Individualismo#Individualismo_liberale individualismo liberale] e nulla ha a che vedere con l'[[anarco-individualismo]], di cui al limite è una degenerazione.
Per gli anarchici (gli anarco-capitalisti sono pseudo-anarchici) l'anarco-capitalismo è solo l'estremizzazione dell'[[Individualismo#Individualismo_liberale|individualismo liberale]] e nulla ha a che vedere con l'[[anarco-individualismo]], di cui al limite è una degenerazione.


== Generalità ed origini==
== Generalità ed origini==
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Alcuni ritengono che la comparsa dell'anarco-capitalismo abbia rimesso in gioco le tradizionali categorie politiche statunitensi e che, in ragione delle loro idee, gli anarco-capitalisti sfuggano ad una classificazione fondata sull'usuale opposizione destra-sinistra.
Alcuni ritengono che la comparsa dell'anarco-capitalismo abbia rimesso in gioco le tradizionali categorie politiche statunitensi e che, in ragione delle loro idee, gli anarco-capitalisti sfuggano ad una classificazione fondata sull'usuale opposizione destra-sinistra.


Maddox e Lilie, adottando l'approccio al tema delle libertà individuali come criterio essenziale per descrivere le differenti posizioni politiche, e distinguendo tra temi economici (fisco, [[libertà]] di contratto ecc.) e civili ([[libertà]] sessuali e relativamente agli stili di vita, uso di drogheecc.), definiscono "conservatives" tutti coloro che privilegiano le [[libertà]] economiche rispetto a quelle civili, ascrivendo invece tra i ''liberals'' quanti difendono le seconde e ritengono che le prime vadano regolamentate.
Maddox e Lilie, adottando l'approccio al tema delle libertà individuali come criterio essenziale per descrivere le differenti posizioni politiche, e distinguendo tra temi economici (fisco, [[libertà]] di contratto ecc.) e civili ([[libertà]] sessuali e relativamente agli stili di vita, uso di droghe ecc.), definiscono "conservatives" tutti coloro che privilegiano le [[libertà]] economiche rispetto a quelle civili, ascrivendo invece tra i ''liberals'' quanti difendono le seconde e ritengono che le prime vadano regolamentate.


In questo schema, vengono dette ''populist'' le ideologie caratterizzate dalla tendenza ad una regolamentazione stretta sia delle [[libertà]] civili, sia di quelle economiche, mentre ''libertarian'' sarebbe la visione che propugna l'assenza di regolamentazioni sia per le une sia per le altre.
In questo schema, vengono dette ''populist'' le ideologie caratterizzate dalla tendenza ad una regolamentazione stretta sia delle [[libertà]] civili, sia di quelle economiche, mentre ''libertarian'' sarebbe la visione che propugna l'assenza di regolamentazioni sia per le une sia per le altre.


Opponendosi contemporaneamente a ciò che considerano l'[[autorità |autoritarismo]] dei populisti ed il liberalismo dei conservatori, da loro giudicato incoerente, i libertari propongono un generale ripensamento delle tradizionali categorie di analisi del dibattito politico contemporaneo. Nel contrapporre radicalmente i diritti dell'individuo al potere dello [[Stato]], essi optano per i primi negando la necessità di qualunque intervento regolatore da parte dell'[[autorità]], percepito come aggressione. Il pensiero libertario sostiene il capitalismo puro sugli interventi dello Stato in campo economico e sociale, ed avversa ogni politica proibizionista. Osteggia inoltre l'imperialismo, così come ogni ipotesi di [[Stato mondiale]], ed appoggia in generale quel diritto alla libertà di azione e di predicazione di sette e piccole comunità che non metta in pericolo il godimento delle stesse libertà per gli altri.  
Opponendosi contemporaneamente a ciò che considerano l'[[autorità |autoritarismo]] dei populisti ed il liberalismo dei conservatori, da loro giudicato incoerente, i libertari propongono un generale ripensamento delle tradizionali categorie di analisi del dibattito politico contemporaneo. Nel contrapporre radicalmente i diritti dell'individuo al potere dello [[Stato]], essi optano per i primi negando la necessità di qualunque intervento regolatore da parte dell'[[autorità]], percepito come aggressione. Il pensiero libertario sostiene il capitalismo puro sugli interventi dello Stato in campo economico e sociale, ed avversa ogni politica proibizionista. Osteggia inoltre l'imperialismo, così come ogni ipotesi di [[Stato]] mondiale, ed appoggia in generale quel diritto alla libertà di azione e di predicazione di sette e piccole comunità che non metta in pericolo il godimento delle stesse libertà per gli altri.  


L'ordine pubblico, tradizionalmente garantito dallo [[Stato]], secondo il pensiero libertario va assicurato riconoscendo ai singoli il diritto a portare armi e mediante l'affidamento ad agenzie di protezione private in concorrenza tra loro.
L'ordine pubblico, tradizionalmente garantito dallo [[Stato]], secondo il pensiero libertario va assicurato riconoscendo ai singoli il diritto a portare armi e mediante l'affidamento ad agenzie di protezione private in concorrenza tra loro.
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Da queste teorie economiche si deduce che gli anarco-capitalisti sono contro il principio stesso dell'[[eguaglianza]], mentre gli anarchici rilevano invece che il lavoro salariato è un aspetto chiave della disuguaglianza e ritengono che il “[[liberismo]]” in circostanze diseguali incrementerà la disuguaglianza tra individui e classi, non la ridurrà.
Da queste teorie economiche si deduce che gli anarco-capitalisti sono contro il principio stesso dell'[[eguaglianza]], mentre gli anarchici rilevano invece che il lavoro salariato è un aspetto chiave della disuguaglianza e ritengono che il “[[liberismo]]” in circostanze diseguali incrementerà la disuguaglianza tra individui e classi, non la ridurrà.


L'appoggio al lavoro salariato e ai diritti di proprietà capitalisti indica che gli “anarco”capitalisti non sono anarchici perché non rigettano tutte le forme di "archia" ([[ovvero governo, dominio]]). Per esempio, sostengono la [[gerarchia]] tra capo e lavoratore (lavoro salariato) e tra padrone e inquilino, conseguentemente avallano un sistema gerarchico.  
L'appoggio al lavoro salariato e ai diritti di proprietà capitalisti indica che gli “anarco”capitalisti non sono anarchici perché non rigettano tutte le forme di "archia" (ovvero governo, dominio). Per esempio, sostengono la [[gerarchia]] tra capo e lavoratore (lavoro salariato) e tra padrone e inquilino, conseguentemente avallano un sistema gerarchico.  


L'[[anarchismo]], per definizione, è contro tutte le forme di "archia", compresa l'organizzazione gerarchica generata dalla proprietà [[capitalista]]. Ignorare l'ovvia "archia" associata alla proprietà [[capitalista]] è assolutamente illogico.
L'[[anarchismo]], per definizione, è contro tutte le forme di "archia", compresa l'organizzazione gerarchica generata dalla proprietà [[capitalista]]. Ignorare l'ovvia "archia" associata alla proprietà [[capitalista]] è assolutamente illogico.
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==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Anarchismo]]
*[[Anarchismo]]
*[[Anarchismo analitico]]
*[[Capitalismo]]  
*[[Capitalismo]]  
*[[Individualismo]]
*[[Individualismo]]
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*[https://www.inventati.org/anarchyco/SezFintr.html Perché gli anarco-capitalisti non possono considerarsi anarchici]
*[https://www.inventati.org/anarchyco/SezFintr.html Perché gli anarco-capitalisti non possono considerarsi anarchici]
*[http://www.unacitta.it/intervista.asp?id=44 A ognuno la sua banca], intervista a Pietro Adamo sulle ragioni dell'anarchismo autoctono americano pubblicata sul mensile ''Una Città'' n. 40, aprile 1995
*[http://www.unacitta.it/intervista.asp?id=44 A ognuno la sua banca], intervista a Pietro Adamo sulle ragioni dell'anarchismo autoctono americano pubblicata sul mensile ''Una Città'' n. 40, aprile 1995
*[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/237/237_20.htm Dibattito tra anarchici e anarco-capitalisti su A-rivista anarchica]
*[https://archive.is/ctF8Q Dibattito tra anarchici e anarco-capitalisti su A-rivista anarchica]


[[Categoria:Quello che l'anarchismo non è]]
[[Categoria:Quello che l'anarchismo non è]]
[[Categoria:Capitalismo|Anarco-capitalismo]]
[[Categoria:Capitalismo|Anarco-capitalismo]]
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