Anarco-capitalismo: differenze tra le versioni

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Il principale riferimento intellettuale per l'anarco-capitalismo è il pensiero e le opere di [[Murray N. Rothbard]], il quale propone l'instaurazione di una società basata esclusivamente sul [[libero mercato]], libero appunto da ogni influenza dello [[Stato]], intrinsecamente autoritario. Oltre a Rothbard, si possono citare [[Ayn Rand]], [[Robert Nozick]] e [[David Friedman]].
Il principale riferimento intellettuale per l'anarco-capitalismo è il pensiero e le opere di [[Murray N. Rothbard]], il quale propone l'instaurazione di una società basata esclusivamente sul [[libero mercato]], libero appunto da ogni influenza dello [[Stato]], intrinsecamente autoritario. Oltre a Rothbard, si possono citare [[Ayn Rand]], [[Robert Nozick]] e [[David Friedman]].


Nonostante la denominazione però, l'anarco-capitalismo non è anarchico nel senso tradizionale e [[socialista]] del termine, in quanto è ben lontano dai principi fondanti dell'[[anarchismo]] (sia esso [[anarco-comunismo|comunista]] che [[Anarco-individualismo|individualista]]): [[mutualismo]], [[socialismo]], [[uguaglianza|egualitarismo]], [[autorità |anti-autoritarismo]], [[antisessismo|anti-sessismo]], ecc. L'anarco-capitalismo affonda invece le proprie radici nella classica [[liberalismo|tradizione liberale]] e [[Liberismo|liberista]], e per questo tutti gli anarchici collocano l'anarco-capitalismo al di fuori dell'[[anarchismo]], ritenendo che il termine '''“anarco”''' accostato a [[capitalismo]], perda il suo significato reale divenendo un sinonimo di '''individualismo egoistico'''.
Nonostante la denominazione però, l'anarco-capitalismo non è anarchico nel senso tradizionale e [[socialista]] del termine, in quanto è ben lontano dai principi fondanti dell'[[anarchismo]] (sia esso [[anarco-comunismo|comunista]] che [[Anarco-individualismo|individualista]]): [[mutualismo]], [[socialismo]], [[uguaglianza|egualitarismo]], [[autorità |anti-autoritarismo]], [[antisessismo|anti-sessismo]] ecc. L'anarco-capitalismo affonda invece le proprie radici nella classica [[liberalismo|tradizione liberale]] e [[Liberismo|liberista]], e per questo tutti gli anarchici collocano l'anarco-capitalismo al di fuori dell'[[anarchismo]], ritenendo che il termine '''“anarco”''' accostato a [[capitalismo]], perda il suo significato reale divenendo un sinonimo di '''individualismo egoistico'''.


Per gli anarchici (gli anarco-capitalisti sono pseudo-anarchici) l'anarco-capitalismo è solo l'estremizzazione dell'[https://www.anarcopedia.org/index.php/Individualismo#Individualismo_liberale individualismo liberale] e nulla ha a che vedere con l'[[anarco-individualismo]], di cui al limite è una degenerazione. <ref>La teoria anarco-capitalista è descritta nei primi '''7''' capitoli (estratti da [http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale wikipedia]), l''''ottavo''' capitolo invece illustra le considerazioni critiche e le citazioni anarchiche sull'anarco-capitalismo.</ref>
Per gli anarchici (gli anarco-capitalisti sono pseudo-anarchici) l'anarco-capitalismo è solo l'estremizzazione dell'[[Individualismo#Individualismo_liberale|individualismo liberale]] e nulla ha a che vedere con l'[[anarco-individualismo]], di cui al limite è una degenerazione.


== Generalità ed origini==
== Generalità ed origini==
Apparsa sulla scena americana nel corso degli anni "Sessanta", questa teoria politica propone l'instaurazione di una società basata esclusivamente sul libero mercato e nella quale sia eliminato ogni ricorso alla coercizione attraverso il superamento dello [[Stato]], intrinsecamente [[autorità |autoritario]] secondo gli anarco-capitalisti. Nella sua versione più stretta il libertarismo è anarchico, ed anzi si autodefinisce come l'unica possibilità di dare un contenuto realistico e coerente alla proposta di abolire lo Stato e la violenza che è insita in esso.
Apparsa sulla scena americana nel corso degli anni "Sessanta", questa teoria politica propone l'instaurazione di una società basata esclusivamente sul libero mercato e nella quale sia eliminato ogni ricorso alla coercizione attraverso il superamento dello [[Stato]], intrinsecamente [[autorità |autoritario]] secondo gli anarco-capitalisti. Nella sua versione più stretta il libertarismo è anarchico, ed anzi si autodefinisce come l'unica possibilità di dare un contenuto realistico e coerente alla proposta di abolire lo Stato e la violenza che è insita in esso.


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=== La visione americana ===
=== La visione americana ===
Alcuni ritengono che la comparsa dell'anarco-capitalismo abbia rimesso in gioco le tradizionali categorie politiche statunitensi e che, in ragione delle loro idee, gli anarco-capitalisti sfuggano ad una classificazione fondata sull'usuale opposizione destra-sinistra.
Alcuni ritengono che la comparsa dell'anarco-capitalismo abbia rimesso in gioco le tradizionali categorie politiche statunitensi e che, in ragione delle loro idee, gli anarco-capitalisti sfuggano ad una classificazione fondata sull'usuale opposizione destra-sinistra.


Maddox e Lilie, adottando l'approccio al tema delle libertà individuali come criterio essenziale per descrivere le differenti posizioni politiche, e distinguendo tra temi economici (fisco, [[libertà]] di contratto, ecc.) e civili ([[libertà]] sessuali e relativamente agli stili di vita, uso di droghe, ecc.), definiscono "conservatives" tutti coloro che privilegiano le [[libertà]] economiche rispetto a quelle civili, ascrivendo invece tra i ''liberals'' quanti difendono le seconde e ritengono che le prime vadano regolamentate.
Maddox e Lilie, adottando l'approccio al tema delle libertà individuali come criterio essenziale per descrivere le differenti posizioni politiche, e distinguendo tra temi economici (fisco, [[libertà]] di contratto ecc.) e civili ([[libertà]] sessuali e relativamente agli stili di vita, uso di droghe ecc.), definiscono "conservatives" tutti coloro che privilegiano le [[libertà]] economiche rispetto a quelle civili, ascrivendo invece tra i ''liberals'' quanti difendono le seconde e ritengono che le prime vadano regolamentate.


In questo schema, vengono dette ''populist'' le ideologie caratterizzate dalla tendenza ad una regolamentazione stretta sia delle [[libertà]] civili, sia di quelle economiche, mentre ''libertarian'' sarebbe la visione che propugna l'assenza di regolamentazioni sia per le une sia per le altre.
In questo schema, vengono dette ''populist'' le ideologie caratterizzate dalla tendenza ad una regolamentazione stretta sia delle [[libertà]] civili, sia di quelle economiche, mentre ''libertarian'' sarebbe la visione che propugna l'assenza di regolamentazioni sia per le une sia per le altre.


Opponendosi contemporaneamente a ciò che considerano l'[[autorità |autoritarismo]] dei populisti ed il liberalismo dei conservatori, da loro giudicato incoerente, i libertari propongono un generale ripensamento delle tradizionali categorie di analisi del dibattito politico contemporaneo. Nel contrapporre radicalmente i diritti dell'individuo al potere dello [[Stato]], essi optano per i primi negando la necessità di qualunque intervento regolatore da parte dell'[[autorità]], percepito come aggressione. Il pensiero libertario sostiene il capitalismo puro sugli interventi dello Stato in campo economico e sociale, ed avversa ogni politica proibizionista. Osteggia inoltre l'imperialismo, così come ogni ipotesi di [[Stato mondiale]], ed appoggia in generale quel diritto alla libertà di azione e di predicazione di sette e piccole comunità che non metta in pericolo il godimento delle stesse libertà per gli altri.  
Opponendosi contemporaneamente a ciò che considerano l'[[autorità |autoritarismo]] dei populisti ed il liberalismo dei conservatori, da loro giudicato incoerente, i libertari propongono un generale ripensamento delle tradizionali categorie di analisi del dibattito politico contemporaneo. Nel contrapporre radicalmente i diritti dell'individuo al potere dello [[Stato]], essi optano per i primi negando la necessità di qualunque intervento regolatore da parte dell'[[autorità]], percepito come aggressione. Il pensiero libertario sostiene il capitalismo puro sugli interventi dello Stato in campo economico e sociale, ed avversa ogni politica proibizionista. Osteggia inoltre l'imperialismo, così come ogni ipotesi di [[Stato]] mondiale, ed appoggia in generale quel diritto alla libertà di azione e di predicazione di sette e piccole comunità che non metta in pericolo il godimento delle stesse libertà per gli altri.  


L'ordine pubblico, tradizionalmente garantito dallo [[Stato]], secondo il pensiero libertario va assicurato riconoscendo ai singoli il diritto a portare armi e mediante l'affidamento ad agenzie di protezione private in concorrenza tra loro.
L'ordine pubblico, tradizionalmente garantito dallo [[Stato]], secondo il pensiero libertario va assicurato riconoscendo ai singoli il diritto a portare armi e mediante l'affidamento ad agenzie di protezione private in concorrenza tra loro.


=== Il libertarismo alla Rothbard ===
=== Il libertarismo alla Rothbard ===
Il libertario percepisce sé stesso come un [[liberale]] coerente, rigoroso, nemico della coercizione, essendo convinto della necessità di affidarsi alla concorrenza per scongiurare l'instaurarsi di una società che operi violenza nei confronti dell'individuo e della sua proprietà.
Il libertario percepisce sé stesso come un [[liberale]] coerente, rigoroso, nemico della coercizione, essendo convinto della necessità di affidarsi alla concorrenza per scongiurare l'instaurarsi di una società che operi violenza nei confronti dell'individuo e della sua proprietà.


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=== Né conservatori, né progressisti ===
=== Né conservatori, né progressisti ===
Al fianco di un [[libertarismo]] imprenditoriale animato da associazioni, aziende, e singoli imprenditori l'ideologia libertaria sta progressivamente conquistando uno spazio nell'università e nelle riviste accademiche.
Al fianco di un [[libertarismo]] imprenditoriale animato da associazioni, aziende, e singoli imprenditori l'ideologia libertaria sta progressivamente conquistando uno spazio nell'università e nelle riviste accademiche.


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=== In Italia ===
=== In Italia ===
[[Bruno Leoni]] sin dall'inizio degli anni sessanta utilizza ampiamente taluni scritti di [[Murray N. Rothbard]] (soprattutto ''Man, Economy, and State'', che però non può essere definito un testo anarco-capitalista in senso stretto) e introduce nel dibattito alcune importanti riflessioni dello studioso americano (a partire dall'analisi del monopolio: si veda in particolare il saggio "Mito e realtà dei monopoli", del [[1965]]). Leoni, peraltro, influenza a sua volta Rothbard sul tema della produzione libertaria del diritto. Di tematiche anarco-capitaliste, o anarco liberiste, si parlerà in [[Italia]] solo nel [[1979]], quando [[Riccardo La Conca]] dà inizio alla rivista "Claustrofobia", che dura cinque numeri. Nella seconda metà degli "anni '80", La Conca pubblica il volume [[Democrazia]], mercato e concorrenza, primo testo anarco-liberista italiano, influenzato dall'economia neoclassica e dalla scuola di [[Public Choice]].
[[Bruno Leoni]] sin dall'inizio degli anni sessanta utilizza ampiamente taluni scritti di [[Murray N. Rothbard]] (soprattutto ''Man, Economy, and State'', che però non può essere definito un testo anarco-capitalista in senso stretto) e introduce nel dibattito alcune importanti riflessioni dello studioso americano (a partire dall'analisi del monopolio: si veda in particolare il saggio "Mito e realtà dei monopoli", del [[1965]]). Leoni, peraltro, influenza a sua volta Rothbard sul tema della produzione libertaria del diritto. Di tematiche anarco-capitaliste, o anarco liberiste, si parlerà in [[Italia]] solo nel [[1979]], quando [[Riccardo La Conca]] dà inizio alla rivista "Claustrofobia", che dura cinque numeri. Nella seconda metà degli "anni '80", La Conca pubblica il volume [[Democrazia]], mercato e concorrenza, primo testo anarco-liberista italiano, influenzato dall'economia neoclassica e dalla scuola di [[Public Choice]].


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=== Attualità ===
=== Attualità ===
Dopo essere stato a lungo un movimento eminentemente americano, nel corso degli ultimi decenni l'anarco-capitalismo è diventato un fenomeno globale e soprattutto in Europa sta trovando interpreti di primo livello. Autori come [[Anthony de Jasay]], [[Hans-Hermann Hoppe]] (fondatore della società ''Property and Freedom''), [[Bertrand Lemennicier]], [[Gerard Radnitzsky]], [[Gérard Bramoullé]] e [[Jesus Huerta de Soto]] sono oggi autori che esprimono una loro originale rilettura del pensiero libertario, certamente nutrita della lezione della Scuola austriaca, ma egualmente orientata a far crescere tale pensiero in varie direzioni: dalla [[Monete alternative|teoria monetaria]] al revisionismo storico, dalla riscoperta del realismo filosofico classico alla critica del positivismo, dalla valorizzazione del diritto evolutivo alla riaffermazione dei diritti individuali.
Dopo essere stato a lungo un movimento eminentemente americano, nel corso degli ultimi decenni l'anarco-capitalismo è diventato un fenomeno globale e soprattutto in Europa sta trovando interpreti di primo livello. Autori come [[Anthony de Jasay]], [[Hans-Hermann Hoppe]] (fondatore della società ''Property and Freedom''), [[Bertrand Lemennicier]], [[Gerard Radnitzsky]], [[Gérard Bramoullé]] e [[Jesus Huerta de Soto]] sono oggi autori che esprimono una loro originale rilettura del pensiero libertario, certamente nutrita della lezione della Scuola austriaca, ma egualmente orientata a far crescere tale pensiero in varie direzioni: dalla [[Monete alternative|teoria monetaria]] al revisionismo storico, dalla riscoperta del realismo filosofico classico alla critica del positivismo, dalla valorizzazione del diritto evolutivo alla riaffermazione dei diritti individuali.


== Considerazioni critiche==
== Considerazioni critiche ==


===Gli anarco-capitalisti non sono anarchici   ===   
=== Gli anarco-capitalisti non sono anarchici ===   
[[File:The anarchocapitalism.JPG|thumb|350 px|Vignetta anarchica contro l'anarco-capitalismo: "'''''Just for rich'''''" ("Fatto per i ricchi")]]
[[File:The anarchocapitalism.JPG|thumb|350 px|Vignetta anarchica contro l'anarco-capitalismo: "'''''Just for rich'''''" ("Fatto per i ricchi").]]


Come si evince dalla lettura dei capitoli precedenti, gli anarco-capitalisti si definiscono anarchici solo perché auspicano l'abolizione dello [[Stato]], ma ciò non solo è semplicistico ma è addirittura '''una definizione fuorviante'''. Gli anarco-capitalisti sono [[Pseudoanarchismo|pseudo-anarchici]].
Come si evince dalla lettura dei capitoli precedenti, gli anarco-capitalisti si definiscono anarchici solo perché auspicano l'abolizione dello [[Stato]], ma ciò non solo è semplicistico ma è addirittura '''una definizione fuorviante'''. Gli anarco-capitalisti sono [[Pseudoanarchismo|pseudo-anarchici]].


Innanzitutto visto che l'anarco-capitalismo sostiene la proprietà privata e la difesa della stessa mediante “forze dell'ordine” private, si finirebbe con l'avere uno [[Stato]] nella sua “anarchia” cioè, in pratica, uno "Stato privato". L'esistenza dello stesso viene negata dai suoi proponenti semplicemente perché si rifiutano di chiamarlo [[Stato]], ma essi non possono negare che questo sistema non nega alcuna [[autorità]] e [[gerarchia|gerarchie]] su basi privatistiche.
Innanzitutto, dato che l'anarco-capitalismo sostiene la [[proprietà privata]] e la difesa della stessa mediante “forze dell'ordine” private, si finirebbe con l'avere uno [[Stato]] nella sua “anarchia” cioè, in pratica, uno "[[Stato]] privato". L'esistenza dello stesso viene negata dai suoi proponenti semplicemente perché si rifiutano di chiamarlo [[Stato]], ma essi non possono negare che questo sistema non nega alcuna [[autorità]] e [[gerarchia|gerarchie]] su basi privatistiche.


Gli anarco-capitalisti, considerando valido il concetto della proprietà privata, ritengono legittimo l'affitto, il profitto e l'interesse come redditi validi. Al contrario gli anarchici consideravano il reddito derivato non da lavoro, come usura, rifiutano i diritti di proprietà a favore del possesso (incluso il frutto del proprio lavoro).
Gli anarco-capitalisti considerando valido il concetto della [[proprietà privata]], ritengono legittimo l'affitto, il profitto e l'interesse come redditi validi. Al contrario gli anarchici considerano il reddito derivato non da lavoro usura e rifiutano i diritti di proprietà a favore del possesso (incluso il frutto del proprio lavoro).


Da queste teorie economiche si deduce che essi sono contro il principio stesso dell'[[eguaglianza]], mentre gli anarchici invece rilevano che il lavoro salariato è un aspetto chiave della disuguaglianza e ritengono che il “liberismo” in circostanze diseguali incrementerà la disuguaglianza tra individui e classi, non la ridurrà.
Da queste teorie economiche si deduce che gli anarco-capitalisti sono contro il principio stesso dell'[[eguaglianza]], mentre gli anarchici rilevano invece che il lavoro salariato è un aspetto chiave della disuguaglianza e ritengono che il “[[liberismo]]” in circostanze diseguali incrementerà la disuguaglianza tra individui e classi, non la ridurrà.


L'appoggio al lavoro salariato e ai diritti di proprietà capitalisti indica che gli “anarco”capitalisti non sono anarchici perché non rigettano tutte le forme di "archia" ([[ovvero governo, dominio]]). Per esempio, sostengono la [[gerarchia]] tra capo e lavoratore (lavoro salariato) e tra padrone e inquilino, conseguentemente avallano un sistema gerarchico.  
L'appoggio al lavoro salariato e ai diritti di proprietà capitalisti indica che gli “anarco”capitalisti non sono anarchici perché non rigettano tutte le forme di "archia" (ovvero governo, dominio). Per esempio, sostengono la [[gerarchia]] tra capo e lavoratore (lavoro salariato) e tra padrone e inquilino, conseguentemente avallano un sistema gerarchico.  


L'[[anarchismo]], per definizione, è contro tutte le forme di "archia", compresa l'organizzazione gerarchica generata dalla proprietà capitalista. Ignorare l'ovvia "archia" associata alla proprietà capitalista è assolutamente illogico.
L'[[anarchismo]], per definizione, è contro tutte le forme di "archia", compresa l'organizzazione gerarchica generata dalla proprietà [[capitalista]]. Ignorare l'ovvia "archia" associata alla proprietà [[capitalista]] è assolutamente illogico.


'''Riassumendo''':
==== '''In sintesi''' ====


L'anarco-capitalismo non può essere considerato una corrente del pensiero anarchico.
L'anarco-capitalismo non può essere considerato una corrente del pensiero anarchico.
Non basta essere contro lo [[Stato]] per definirsi anarchici (inoltre, come si è visto, è una contrarietà solo formale e non reale). Le teorie politiche dovrebbero essere identificate tramite le loro vere caratteristiche e storia piuttosto che dalle loro etichette. Una volta compreso questo, si deduce subito che il termine “anarco”capitalismo è un ossimoro.


L'[[anarchismo]], infatti, è una teoria politica ed è più dell'esclusiva opposizione al governo: è opposizione al capitalismo, è opposizione allo sfruttamento e alla proprietà privata capitalista, è antigerarchico, è antiautoritario, è anticlassista.
Non basta essere contro lo [[Stato]] per definirsi anarchici: «mentre l'anarco-capitalista è contro lo [[Stato]] perché questo rappresenta e istituzionalizza la sfera pubblica, la dimensione collettiva, quella dei beni comuni e non appropriabili e dominabili privatamente, l'anarchico lo [[Stato]] rigetta perché questo è la forma più grave e violenta di dominio e di subalternità tra esseri umani. Detto altimenti, il dominio, per l'anarco-capitalista, si dà solo nella forma della collettività, della sfera pubblica rappresentata dallo [[Stato]], mentre per l'anarchico si dà in infiniti modi, tra i quali di certo fondamentale è la forma statale, ma non di minor conto sono i modi delle relazioni proprietarie e commerciali». <ref>Massimo la Torre, ''Nostra legge è la libertà - Anarchismo dei moderni'', DeriveApprodi, Roma, 2017, p. 231</ref>
 
L'[[anarchismo]] è ben più della mera opposizione al governo: è opposizione al [[capitalismo]], allo sfruttamento e alla [[proprietà privata]] [[capitalista]], è antigerarchico, è antiautoritario, è anticlassista.


== Citazioni==   
== Citazioni==   
: «L'anarcocapitalismo, secondo me, è un sistema dottrinale che, se mai implementato, porterebbe a forme di tirannia e oppressione che hanno pochi uguali nella storia dell'umanità. Non c'è la minima possibilità che le sue idee (a parer mio orrende) possano essere implementate, perché distruggerebbero rapidamente ogni società che avesse fatto questo errore colossale. L'idea di “libero contratto” tra il potente e i suoi soggetti affamati è una triste battuta, forse utile in un seminario accademico per esplorare le conseguenze di idee (per me, assurde), ma non in altri luoghi.» ([[Noam Chomsky]])
: «L'anarcocapitalismo, secondo me, è un sistema dottrinale che, se mai implementato, porterebbe a forme di tirannia e oppressione che hanno pochi uguali nella storia dell'umanità. Non c'è la minima possibilità che le sue idee (a parer mio orrende) possano essere implementate, perché distruggerebbero rapidamente ogni società che avesse fatto questo errore colossale. L'idea di “libero contratto” tra il potente e i suoi soggetti affamati è una triste battuta, forse utile in un seminario accademico per esplorare le conseguenze di idee (per me, assurde), ma non in altri luoghi» ([[Noam Chomsky]]).
: «Il "brutale individualismo" ha significato tutto l'individialismo per i padroni... nel cui nome la tirannia politica e l'oppressione sociale vengono difese e mantenute come virtù ''mentre'' ogni aspirazione e tentativo dell'uomo di guadagnare libertà... è denunciato come... male nel nome di quello stesso individualismo» ([[Emma Goldman]])
: «Il "brutale individualismo" ha significato tutto l'individialismo per i padroni... nel cui nome la tirannia politica e l'oppressione sociale vengono difese e mantenute come virtù ''mentre'' ogni aspirazione e tentativo dell'uomo di guadagnare libertà [...] è denunciato come [...] male nel nome di quello stesso individualismo» ([[Emma Goldman]]).
: «Pochi anarchici accetterebbero gli anarco-capitalisti nel campo anarchico dato che non condividono l'importanza per l'uguaglianza economica e la giustizia sociale» ([[Peter Marshall]])
: «Pochi anarchici accetterebbero gli anarco-capitalisti nel campo anarchico dato che non condividono l'importanza per l'uguaglianza economica e la giustizia sociale» ([[Peter Marshall]]).


== Note ==
== Note ==
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==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Anarchismo]]
*[[Anarchismo]]
*[[Anarchismo analitico]]
*[[Capitalismo]]  
*[[Capitalismo]]  
*[[Individualismo]]
*[[Individualismo]]
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[https://www.inventati.org/anarchyco/SezFintr.html Perché gli anarco-capitalisti non possono considerarsi anarchici]
*[https://www.inventati.org/anarchyco/SezFintr.html Perché gli anarco-capitalisti non possono considerarsi anarchici]
*[http://www.unacitta.it/intervista.asp?id=44 A ognuno la sua banca], intervista a Pietro Adamo sulle ragioni dell'anarchismo autoctono americano pubblicata sul mensile UNA CITTÀ n. 40 / Aprile 1995
*[http://www.unacitta.it/intervista.asp?id=44 A ognuno la sua banca], intervista a Pietro Adamo sulle ragioni dell'anarchismo autoctono americano pubblicata sul mensile ''Una Città'' n. 40, aprile 1995
*[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/237/237_20.htm Dibattito tra anarchici e anarco-capitalisti su A-rivista anarchica]
*[https://archive.is/ctF8Q Dibattito tra anarchici e anarco-capitalisti su A-rivista anarchica]


[[Categoria:Quello che l'anarchismo non è]]
[[Categoria:Quello che l'anarchismo non è]]
[[Categoria:Capitalismo|Anarco-capitalismo]]
[[Categoria:Capitalismo|Anarco-capitalismo]]
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