Anarchismo in Israele e Palestina: differenze tra le versioni

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Da [[2001]] l'organizzazione centrale per le iniziative di [[solidarietà]], mediante [[azione diretta]] (tendenzialmente [[pacifismo|pacifiche]]), viene portata avanti principalmente dall'[[International Solidarity Movement]] (fondato da Ghassan Andoni - attivista palestinese -, Neta Golan - attivista israeliana -, Huwaida Arraf - palestinese-statunitense -, e George N. Rishmawi anch'egli palestinese.), un coordinamento guidato dai palestinesi e attraverso il quale gli attivisti israeliani, europei e nord americani, tra cui molti anarchici e [[anticapitalismo|anticapitalisti]], lottano avanti nei territori occupati azioni [[Nonviolenza|non-violente]] in difesa dei palestinesi.  
Da [[2001]] l'organizzazione centrale per le iniziative di [[solidarietà]], mediante [[azione diretta]] (tendenzialmente [[pacifismo|pacifiche]]), viene portata avanti principalmente dall'[[International Solidarity Movement]] (fondato da Ghassan Andoni - attivista palestinese -, Neta Golan - attivista israeliana -, Huwaida Arraf - palestinese-statunitense -, e George N. Rishmawi anch'egli palestinese.), un coordinamento guidato dai palestinesi e attraverso il quale gli attivisti israeliani, europei e nord americani, tra cui molti anarchici e [[anticapitalismo|anticapitalisti]], lottano avanti nei territori occupati azioni [[Nonviolenza|non-violente]] in difesa dei palestinesi.  
[[File:Omar Aziz 2.jpg|thumb|240 px|''Libertà  per [[Omar Aziz]]'' (anarchico siriano) in una dimostrazione a Gerusalemme in favore del prigioniero palestinese Samer Issawi]]
[[File:Omar Aziz 2.jpg|thumb|240 px|''Libertà  per [[Omar Aziz]]'' (anarchico siriano) in una dimostrazione a Gerusalemme in favore del prigioniero palestinese Samer Issawi]]
Dal marzo del [[2003]] ha cominciato ad essere attivo il [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]] israeliano denominato [[Anarchists Against the Wall]] (Anarchici contro il Muro), costituitosi per unire israeliani e palestinesi nella [[pacifismo|pacifica]] lotta contro il muro dell'[[apartheid]] nel West Bank che ghettizza i palestinesi.<ref name="muro"> Il “Muro” è un sistema di barriere costituito da una rete di muri di cemento, recinti di filo spinato e elettrificato, trincee, strade di pattuglia, torre di guardia e videocamere, allo scopo, almeno ufficialmente, d'impedire fisicamente ogni intrusione di terroristi palestinesi nel territorio nazionale. Il “Muro” è lungo circa 700 km e mediamente largo 60 metri. '''Vedi tracciato del muro''': [http://www.disinformazione.it/mappaisraele.htm mappa muro] </ref>  
Dal marzo del [[2003]] ha cominciato ad essere attivo il [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]] israeliano denominato [[Anarchists Against the Wall]] (Anarchici contro il Muro), costituitosi per unire israeliani e palestinesi nella [[pacifismo|pacifica]] lotta contro il muro dell'[[apartheid]] nel West Bank che ghettizza i palestinesi. <ref name="muro"> Il “Muro” è un sistema di barriere costituito da una rete di muri di cemento, recinti di filo spinato e elettrificato, trincee, strade di pattuglia, torre di guardia e videocamere, allo scopo, almeno ufficialmente, d'impedire fisicamente ogni intrusione di terroristi palestinesi nel territorio nazionale. Il “Muro” è lungo circa 700 km e mediamente largo 60 metri. '''Vedi tracciato del muro''': [http://www.disinformazione.it/mappaisraele.htm mappa muro] </ref>  


Vi sono poi altre realtà  che uniscono le lotte contro l'occupazione a quelle [[anticapitalismo|anticapitaliste]] ed in favore ad una maggiore [[giustizia sociale]]. Un esempio è fornito da [[Kvisa Shchora]] (Black Laundryn), che fu creato in occasione del Gay Pride di Tel Aviv nel [[2001]] e che contribuì all'organizzazione del [[Queeruption]], un raduno [[queer]] radicale [[autogestione|autogestito]] svoltosi nell'estate [[2006]] <ref>Si veda [https://web.archive.org/web/20070519032230/http://www.queeruption.org/q2006/ queeruption 2006].</ref>. Un altro esempio di gruppo attivo su un doppio fronte (in favore dei diritti dei palestinesi e contro le conseguenze discriminatorie del [[capitalismo]]) è ''[http://www.onestruggle.org One Struggle]'' ([[Ma'avak Ehad]]), un [[gruppo d'affinità]] che partecipa alle lotte contro l'occupazione ed in favore della [[liberazione animale]]. <ref>[https://web.archive.org/web/20070205023601/http://www.borderlandsejournal.adelaide.edu.au/vol2no3_2003/templer_impasse.htm Borderlands e-journals (para.7)]</ref>
Vi sono poi altre realtà  che uniscono le lotte contro l'occupazione a quelle [[anticapitalismo|anticapitaliste]] ed in favore ad una maggiore [[giustizia sociale]]. Un esempio è fornito da [[Kvisa Shchora]] (Black Laundryn), che fu creato in occasione del Gay Pride di Tel Aviv nel [[2001]] e che contribuì all'organizzazione del [[Queeruption]], un raduno [[queer]] radicale [[autogestione|autogestito]] svoltosi nell'estate [[2006]] <ref>Si veda [https://web.archive.org/web/20070519032230/http://www.queeruption.org/q2006/ queeruption 2006].</ref>. Un altro esempio di gruppo attivo su un doppio fronte (in favore dei diritti dei palestinesi e contro le conseguenze discriminatorie del [[capitalismo]]) è ''[http://www.onestruggle.org One Struggle]'' ([[Ma'avak Ehad]]), un [[gruppo d'affinità]] che partecipa alle lotte contro l'occupazione ed in favore della [[liberazione animale]]. <ref>[https://web.archive.org/web/20070205023601/http://www.borderlandsejournal.adelaide.edu.au/vol2no3_2003/templer_impasse.htm Borderlands e-journals (para.7)]</ref>