Anarchismo in Corea: differenze tra le versioni

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Due anni prima, nel [[1922]], [[Park Yeol]] aveva fondato a Tokyo, insieme ad altri anarchici, il gruppo [[La Rivolta]] da cui poi si sviluppò anche il movimento anarchico giapponese <ref name="centrostudi">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/77-bollettino-8.html Bollettino CentroStudiLibertari], pag 53</ref>.  
Due anni prima, nel [[1922]], [[Park Yeol]] aveva fondato a Tokyo, insieme ad altri anarchici, il gruppo [[La Rivolta]] da cui poi si sviluppò anche il movimento anarchico giapponese <ref name="centrostudi">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/77-bollettino-8.html Bollettino CentroStudiLibertari], pag 53</ref>.  


Tra il [[1925]] e il [[1930]] l’[[anarchismo]] si diffuse in [[Corea]] soprattutto a Seoul, Taegu (''Lega della Verità  e della Fratellanza'', fondata nel [[1925]]) e Pyongyang. Le cronache del quotidiano ''Dong-a Ilbo'' rilevarono presenze anche nella città  di Icheon, dove era attivo un gruppo clandestino costituito da almeno 100 membri ed organizzato da [[Lee Eun-Song]], a Chunju, dove vi era un gruppo di [[arte|artisti]] libertari, e nelle province di Kwanseg e Kwanbul dove si contavano almeno 8 circoli legati all’[[anarchismo]]. Dal [[1928]] gli anarchici coreani cominciarono a [[federalismo | federarsi]] con i compagni della [[Cina]], [[Taiwan]], [[Vietnam]] e [[Giappone]], costituendo la [[Federazione anarchica orientale]]. Nel novembre [[1929]] la [[Kwanseo Black Friend League]], mise in piedi una federazione nazionale che poi divenne la “Federazione anarco-comunista coreana”, che operò principalmente con modalità  clandestine <ref name="centrostudi">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/77-bollettino-8.html Bollettino CentroStudiLibertari], pag 53</ref>.
Tra il [[1925]] e il [[1930]] l’[[anarchismo]] si diffuse in [[Corea]] soprattutto a Seoul, Taegu (''Lega della Verità  e della Fratellanza'', fondata nel [[1925]]) e Pyongyang. Le cronache del quotidiano ''Dong-a Ilbo'' rilevarono presenze anche nella città  di Icheon, dove era attivo un gruppo clandestino costituito da almeno 100 membri ed organizzato da [[Lee Eun-Song]], a Chunju, dove vi era un gruppo di [[arte|artisti]] libertari, e nelle province di Kwanseg e Kwanbul dove si contavano almeno 8 circoli legati all’[[anarchismo]]. Dal [[1928]] gli anarchici coreani cominciarono a [[federalismo | federarsi]] con i compagni della [[Cina]], [[Taiwan]], [[Vietnam]] e [[Giappone]], costituendo la [[Federazione anarchica orientale]]. Nel novembre [[1929]] la [[Kwanseo Black Friend League]], mise in piedi una federazione nazionale che poi divenne la “Federazione anarco-comunista coreana”, che operò principalmente con modalità  clandestine <ref name="centrostudi">[http://www.centrostudilibertari.it/index.php/bollettino/77-bollettino-8.html Bollettino CentroStudiLibertari], pag 53</ref>.


Tuttavia, mentre l’[[anarchismo]] tendeva a diffondersi sempre più, contemporaneamente, e in egual misura, subiva dure repressioni: nel [[1925]] il quotidiano ''Dong-a Ilbo'' rivelò l'arresto e la condanna ad un anno di [[carcere]] per 10 militanti della ''Lega della Bandiera Nera''; altri 50 operai l’anno seguente furono condannati per aver affisso manifesti inneggianti all’[[anarchia]].  
Tuttavia, mentre l’[[anarchismo]] tendeva a diffondersi sempre più, contemporaneamente, e in egual misura, subiva dure repressioni: nel [[1925]] il quotidiano ''Dong-a Ilbo'' rivelò l'arresto e la condanna ad un anno di [[carcere]] per 10 militanti della ''Lega della Bandiera Nera''; altri 50 operai l’anno seguente furono condannati per aver affisso manifesti inneggianti all’[[anarchia]].